La peste La peste è trasmessa all’uomo dalle pulci dei ratti e altri roditori; l’infezione può avvenire anche per contagio diretto tra gli uomini ed è estremamente contagiosa e spesso mortale. “Ed ecco che apparve ai miei occhi un cavallo livido, chi lo cavalcava era chiamato Peste e Ade lo seguiva” (Apocalisse di San Giovanni)
La Peste Nera in Italia Lo spostamento di eserciti e i traffici commerciali, insieme alla malnutrizione e alle pessime condizioni igieniche, erano causa di scambi non solo di merci, ma anche di epidemie. In tale panorama l’Italia, paese sia di guerre sia di commerci, rappresentava un luogo ottimale per la diffusione della peste
Un flagello per l’umanità … La peste ha lasciato nella storia un pauroso ricordo di sé. Per secoli essa ha condizionato la vita di intere popolazioni, tra le quali si scatenava, in modo spettacolare, rendendo in breve città e campagne deserte
La comparsa della peste Secondo antiche testimonianze, la peste sarebbe esistita da tempi immemorabili negli altopiani dell’Asia Centrale, considerata la culla dell’infezione
La peste di Giustiniano La peste nella storia La peste di Atene 430 a.C. La peste di Giustiniano VI secolo d.C. La peste nera 1347 d.C. La peste di Milano 1630 d.C. Gli studiosi hanno stabilito una certa periodicità nelle apparizioni della peste durante la storia: essa sarebbe esplosa in tremende epidemie generali in epoche separate tra loro da lunghi periodi di assenza, durante i quali si sarebbero avute solo epidemie locali
La peste nell’antichità Senza motivo visibile, all’improvviso, mentre fino a quell’attimo erano perfettamente sani,erano dapprima assaliti da forti vampe al capo. Contemporaneo l’arrossamento e l’infiammato gonfiarsi degli occhi. All’interno, organi come la laringe e la lingua prendevano a sanguinare … (Tucidide) La peste , nell’antichità, fu sicuramente il peggior male di cui gli uomini avessero esperienza. Lo storico greco Tucidide descrisse la peste di Atene del 431 – 430 a. C., dopo aver sperimentato personalmente i sintomi della malattia. Tucidide desiderava lasciare ai posteri una testimonianza, perché ne facessero tesoro.
La peste di Atene L'epidemia che flagellò la città di Atene, proveniente dall'Etiopia, arrivò in un momento critico per la Grecia: imperversava la guerra del Peloponneso ed Atene era presa d'assedio. Migliaia furono i morti, malgrado l'opera di medici e sacerdoti. Fra le prime vittime ci fu Pericle, la cui morte, avvenuta nel 429 a.C., privò Atene di una forte guida
La peste di Giustiniano La peste di Giustiniano prende il nome dall’imperatore omonimo(527- 565),che in quel periodo regnava sull’Impero Romano d’Oriente. Si ritiene abbia contribuito alla caduta dell’Impero uccidendo oltre 40 milioni di persone, circa la metà della popolazione dell’epoca
La peste nera: la più grande pandemia nella storia dell’umanità La chiamarono Peste Nera, Grande Morte e Morte Nera. E ancora la Moria, la Grande Pestilenza, la Morte Atroce,… Fu il più grande episodio pandemico nella storia dell’umanità e provocò la morte, solo in Europa, di decine di milioni di persone (un abitante su tre) in tre secoli. L’evento fu così devastante che l’intero assetto sociale, economico e politico dell’Europa alla fine del Medioevo ne fu modificato per sempre.
La peste nera: origini e diffusione Il ceppo della Pesta Nera pare che venisse dal Deserto dei Gobi, in Mongolia. Spostandosi lungo la via della seta, marinai e commercianti diffusero la Morte Nera rapidamente in ogni regione d’Europa , Medio Oriente e Africa Settentrionale, tra il 1346 e il 1353. La terribile piaga vi rimase per oltre tre secoli, lasciando tristi ricordi Morirono contadini e cittadini di ogni estrazione sociale. Morirono accattoni e miserabili così come re, giudici e vescovi.
La Peste Nera in Italia La Peste Nera giunse in Italia nel 1347 per mezzo di un’imbarcazione mercantile genovese proveniente dalla città di Caffa, in Crimea. Dopo appena pochi mesi l’epidemia aveva raggiunto le principali città e i principali porti.
La Peste Nera: testimonianze e testimoni Molti i cronisti dell’epoca che raccontano i fatti della catastrofe, ma la voce più celebre fu senz’altro quella di Giovanni Boccaccio che, nel Decamerone (1348-1353), si dilunga a dispiegare tutto l’orrore di quei giorni. affermavano il bere assai e il godere e l'andar cantando a torno e sollazzando e il soddisfare d'ogni cosa all'appetito che si potesse e di ciò che avveniva ridersi e beffarsi esser medicina certissima a tanto male ».
Il libro narra di un gruppo di giovani che, trattenendosi fuori città per sfuggire alla peste nera che imperversava in quel periodo a Firenze, raccontano a turno delle novelle di taglio spesso umoristico.
Lo stravolgimento culturale … Nell’impossibilità di reagire in alcun modo, la gente cominciò a pensare ad una maledizione divina; si iniziò a cercare conforto nella religione, in tutti i villaggi sfilavano processioni di flagellanti: si temeva fosse alle porte la fine del mondo.
Lo stravolgimento sociale In seguito si iniziò a cercare dei capri espiatori: in molte città gli Ebrei furono accusati di aver avvelenato i pozzi d’acqua e si scatenò una terribile persecuzione razziale, triste premonitrice dell’Olocausto …
La Peste nella Milano dei Promessi Sposi Alessandro Manzoni, nel celebre romanzo “I Promessi Sposi” e nel suo saggio storico “Storia della colonna infame”, ci ha lasciato un’accurata ricostruzione storica dell’epidemia di peste che devastò Milano nel 1630
“Cecilia e sua madre” R. Guttuso “Un turpe monatto andò per levarle la bambina dalle braccia…ma quella, tirandosi indietro, disse : “non me la toccate; devo metterla io su quel carro…”
La peste oggi Attualmente l’Organizzazione Mondiale della Sanità riporta dai 1000 ai 3000 casi di peste ogni anno, distribuiti soprattutto tra Africa, Asia e Sudamerica. Gli studiosi hanno riconosciuto che il batterio è molto resistente, praticamente impossibile da eliminare; tuttavia esso è conosciuto nei dettagli, così come le modalità di trasmissione. E’ dunque poco probabile che la peste possa tornare ad essere una minaccia per il terzo millennio
FINE Power point realizzato da Lucia Di Re