Pietro Buffa Umanizzare il carcere: Alcune riflessioni intorno ai diritti, alle resistenze e alle contraddizioni di un percorso verso la restituzione della dignità ai detenuti
Dignità ed umanità L’umanità e la dignità sono strettamente correlate al punto da sovrapporsi. Entrambe dipendono e sono espressione della libertà della persona di potersi sviluppare ed esprimere. È dunque possibile parlare di dignità ed umanità nell’ambito della condizione detentiva?
Dignità ed umanità Per tentare di dare una risposta a questa domanda occorre concentrarsi sul concetto di dignità
Due diverse concezioni della dignità Ruotolo supera la concezione unitaria della dignità Secondo Ruotolo sussistono due diverse concettualizzazioni della dignità Una prima concezione vede una dignità dinamica o acquisita frutto delle azioni di quell’individuo che può essere conquistata o perduta e successivamente riconquistata La seconda concezione configura una dignità statica o innata che spetta all’uomo in quanto tale, indipendentemente dal valore o dal disvalore dei suoi atti
Due diverse concezioni della dignità Aderire alla concezione statica consente la possibilità di pensare che le persone non possano diventare cose e che le loro malazioni non possano mai giustificare un trattamento inumano o degradante. La carenza di dignità acquisita non potrà giustificare la completa privazione dei diritti ma solo la limitazione proporzionata alla gravità dei comportamenti negativi tenuti.
Due diverse concezioni della dignità Se la persona non può essere separata dalla sua dignità neppure il diritto può prescinderne o abbandonarla * * Rodotà S., Il diritto di avere diritti, 2013
Dignità pena e costituzione (1) Ruotolo ricerca nella Costituzione le aree acquisite ed inalienabili della dignità che non possono essere derogate neppure in stato di detenzione
Dignità pena e costituzione (2) Non solo articolo 27 I suoi principi si inseriscono e si qualificano all’interno di un quadro di ulteriori principi costituzionali che formano un vero e proprio catalogo
Dignità pena e costituzione (3) Art. 2 la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà sociale Art. 3 tutti i cittadini hanno pari dignità sociale senza distinzione di condizione personale e sociale. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli economici e sociali che limitando l’uguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana
Dignità pena e costituzione (3) Art. 4 la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuovere le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Art. 13 Non è ammessa alcuna forma di detenzione, di ispezione o perquisizione personale né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dall’autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge. È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.
Dignità pena e costituzione (4) Art. 24 la difesa è diritto inviolabile Art. 27 le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato Art. 28 i funzionari e i dipendenti dello Stato sono direttamente responsabili secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti
Dignità pena e costituzione (5) Art. 30 è dovere e diritto dei genitori, mantenere, istruire ed educare i figli Art. 32 la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e della collettività Art. 34 l’istruzione, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita Art. 35 la Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni
Dignità pena e costituzione (6) Art. 36 il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa Art. 10 l’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute Art. 117 la potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali
regole, norme, principi e potere Campo organizzativo Regole Potere Campo giuridico Norme regole Rigidità autoreferenziale Orientamento burocratico autotutelante Adempimento Asetticità Rigidità orientata Orientamento all’interesse Norme principi Rigidità limitata Orientamento burocratico al servizio Flessibilità orientata Orientamento innovativo al servizio