C. Labanti - Gen 04 Rivelatori per INTEGRAL ed AGILE IASF-BO Sezione di Bologna 2001 ESTEC-NL 2003 Roma.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Università degli Studi di Trieste
Advertisements

INFN-SPAZIO/2 LNF 16/2/2005 C. Pittori, INFN Roma 2 AGILE.
Introduzione Dr. Emanuele Pace Aprile 2008 Corso di Rivelatori per lo spazio – Lezione 1.
Spacecraft system engineering Dr. Emanuele Pace Febbraio 2008 Corso di Tecnologie Spaziali – Lezione 2.
Progetto MATISSE MAmmographic and Tomographic Imaging with Silicon detectors and Synchrotron radiation at Elettra Tomografia Digitale per la diagnosi di.
nello spazio a caccia di raggi gamma
Ground Support Equipment (GSE) di EPIC, IBIS, AGILE
Linea di Ricerca Astronomia 
Esplorazione del cielo alle alte energie ( MeV) IBIS/ISGRI keV – Galactic Plane Imaging Timing Spectroscopy Polarimetry ? BATSE keV.
STRUMENTAZIONE ASTRONOMICA
LHC : rivelatori (2) Paolo Bagnaia - I rivelatori di LHC (2)
Positron Emission Tomography (PET)
Radiografia digitale.
Apparati su satellite Telescopi Cerenkov Particle detector Array Tecniche di misura dei gamma.
Utilizzo di rivelatori telescopi monolitici a strip &
August 31st, 2005Photon vetoes status report R. Fantechi Finanziamenti Keuro di consumo assegnati a Pisa –Disponibili a fine giugno 2005 –Per acquisto.
Aggiornamento misure timing Sipm Hamamatsu – LYSO con sorgente 22Na
Imaging molecolare con radionuclidi: rivelatori ad alta risoluzione nella diagnosi precoce e programmazione terapeutica del cancro della mammella La Medicina.
Quality Assurance della Strumentazione di Medicina Nucleare.
Un rivelatore per la misura dellENERGIA: il calorimetro ZDC Problema: misurare lenergia di particelle ultra-relativistiche (adroni, elettroni, fotoni)
La Scienza di GLAST: l’Universo tra 20 Mev ed 1 TeV
2 luglio 2007 Astrofisica Gamma dallo Spazio in Italia AGILE e GLAST Science Management Plan e primo Announcement of Opportunity di AGILE P. Giommi Agenzia.
Osservazione di Gamma Ray Bursts con Argo - YBJ
Rivelazione e misura di mesoni 0 con il rivelatore ICARUS T600 A. Menegolli – Collaborazione ICARUS A. Menegolli – Collaborazione ICARUS Università degli.
Il Rivelatore Digitale
Tomografia al Seno con Luce di Sincrotrone
Strumentazione elettronica durata: 32 ore
Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica cosmica di Bologna
nello spazio a caccia di raggi gamma
Università di Modena e Reggio Emilia
Studio della dipendenza dalla temperatura delle prestazioni del tracciatore a silicio di GLAST 19 Maggio 2005 Relatori: Prof. P. Spinelli Dott. F. Loparco.
(1)applicazioni allastronomia X su satelliti (in collab con lINAF ). LOFT (Large Observatory for x-ray timing), ESA M3 mission. (2)e alla bio-medicina.
Rivelazione e misura di mesoni 0 con il rivelatore ICARUS T600 A. Menegolli – Collaborazione ICARUS A. Menegolli – Collaborazione ICARUS Università degli.
Davide Vitè - Universita' di Ginevra Torino, AMS alla ricerca dellantimateria n Il passato:AMS-01 missione STS-91, giugno giorni sul.
CNS Gruppo 5 Frascati settembre Situazione finanziaria Richieste 9876 k€ Spendibili k€ ( 48 % ) + 75 Paolo Sartori Consiglio di Sezione.
F. Ambrosino. Rivelatore inserito nel contesto dell’esperimento NA62 al CERN Resosi necessario da studio dei fondi da interazioni anelastiche del fascio.
M. Biglietti Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Misura di elettroni di bassa energia in ICARUS T600 Alessandro Menegolli – ICARUS Collaboration Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica, Universita`
Rivelatori per la fisica astroparticellare
Commissione 1, Roma, 3 Aprile 2007M. Villa Stato del LUCID M. Villa per il LUCID group Storia recente Nuova strategia rivelatore Tests su fascio Tests.
Opzioni tecnologiche per l’elettronica di front-end del Gigatracker Angelo Rivetti – INFN Sezione di Torino.
TECNICHE DI RIVELAZIONE DIRETTA : STATO ATTUALE: Riassumo: si aspetta che le WIMP abbiano massa nel range GeV-TeV ; p= poche decine di MeV ed un’energia.
4° Congresso Nazionale AIFM
Rivelazione e studio dei raggi cosmici Stage estivo giugno 2006 Ivan Girardi, Giovanna Lacerra Lic. Scientifico Pasteur Alessandro Calandri, Ludovico.
Relatore: Prof. Vincenzo Patera Correlatore:Prof. Adalberto Sciubba
Canali Alessandro Leoni Matteo Petrongari Marco Cenci Francesca
Digital Pulse Processing (DPP) in Fisica Nucleare
Misure di correlazione gamma-gamma
-Principi di funzionamento dei fotomoltiplicatori
An anomalous positron abundance in cosmic rays with energies 1.5–100 GeV PAMELA First Result from the Alpha Magnetic Spectrometer on the International.
HL b-Trigger inclusivo ed esclusivo Livio Fanò e b HLT group INFN Perugia Bari – TISB 21/6/2002.
Il Microscopio elettronico a scansione
F. Marchetto – INFN- Torino GigaTracKer: status report 25 Maggio Update su infra-structures 2. Stato del cooling 3.Bump-bonding e thinning 4. Stato.
Università di Pavia Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica 17 Dicembre 2004 Alessandro Menegolli Dottorato di Ricerca, XVIII ciclo L’esperimento ICARUS.
03 Aprile 2009 Dispositivi per Imaging Molecolare / ISS-TeSa 1 Distretto Bioscienze Lazio Rivelazione preclinica di tumori alla mammella … E. Cisbani Istituto.
3 febbraio 2003Commissione Scientifica Nazionale I 1 Anna Di Ciaccio NA48 /2 :Relazione dei referees Commissione Scientifica Nazionale I LNF 3-4 febbraio.
Scuola di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in Scienze Fisiche e Astrofisiche Studio della risoluzione energetica di un.
GuidoTonelli/Università di Pisa ed INFN/Gruppo1/Roma Richiesta di partecipazione alle spese per il procurement attraverso il meccanismo del.
L. Carminati - P. GovoniIII Workshop sull fisica di ATLAS-CMS1 sessione di discussione uno spunto: la calibrazione in situ dei rivelatori CALORIMETRI ELETROMAGNETICI:
18 Settembre Gruppo 11 BTeV: stato ed attivita’ Luigi Moroni Riunione Commissione 1 Catania, 17 Settembre 2002.
Carlo Civinini INFN - Firenze IFAE 2012 – Ferrara.
Come nasce e si organizza una missione spaziale Dr. Emanuele Pace Setembre 2015 Corso di Tecnologie Spaziali – Lezione 2.
P. Valente, N. Drenska, R. Faccini, S. Martellotti INFN Roma & Sapienza, Dipartimento di Fisica C. Gatti, G. Gatti, V. Lollo INFN LNF Lo Spettrometro Magnetico.
Attività di trasferimento tecnologico a Milano Bicocca Ezio Previtali Referente Locale Sezione Milano Bicocca Riunione Referenti Locali – Roma 10 Luglio.
S VILUPPO ELETTRONICA PER EMC BELLEII INFN ROMA3 Diego Tagnani 10/06/2014 ROMA 3 : D. P.
Sezione di Napoli Tecnologie per rivelatori dedicati all’imaging: Prototipi MediSPECT/FRI e MediPROBE A. Lauria, G. Mettivier, M. C. Montesi, P. Russo.
1 OUTLINE CSN I, Roma 19-20/1/2015 RICH&THGEMSilvia DALLA TORRE Impegni per costruzioni – bilancio 2014 Read-out rivelatori ibridi ottobre 2014 – gennaio.
Considerazioni preliminari Referee Exp DCANT Riformulata precedente proposta Apprezzato lo sforzo: obiettivo dimostratore L’idea alla base della proposta.
Laboratorio New Imaging X-ray Techniques (NIXT) dell’ENEA-Frascati D. Pacella RAIN15.
Low Energy Particle Detector: Laser Induced DORELAS Rivelatori a Bassa Soglia di Energia vs Fisica Dai KeV all’eV sguardo d’insieme e prospettive Pompaggio.
Transcript della presentazione:

C. Labanti - Gen 04 Rivelatori per INTEGRAL ed AGILE IASF-BO Sezione di Bologna 2001 ESTEC-NL 2003 Roma

C. Labanti - Gen 04 INTEGRAL payload Sezione di Bologna INTErnational Gamma RAy Laboratory - Range 15 keV - 20 MeV - 4 strumenti IBIS imager SPI spettrometro JEM X x-ray monitor OMC optical monitor - lanciato il , operativo per le osservazioni dal gennaio

C. Labanti - Gen 04 IBIS Sezione di Bologna Maschera codificata a circa 3 m dal piano dei detectors 2 detectors layers: ISGRI CdTe detectors (CEA) area sensibile 2600 cm 2 range keV Massa corpo centrale 380 kg dimensioni 940 x 940 x 850(h) mm Anticoincidenza ( ), Fast Data Handling ( ), Calibration source ( ) PICsIT 4096 CsI(Tl)-PD detectors (IASF-Bo) area sensibile 2890 cm 2 range 180 keV - 20 MeV Piano ISGRI Piano PICSIT Moduli anti-coincidenza Struttura principale Collimatore PICsIT integrato in IBIS

C. Labanti - Gen 04 Icarus ASIC AFEE1AFEE 2 PD BIAS Egg-crate Pixel assembly DFEE DFEE board PICsIT modulo Sezione di Bologna

C. Labanti - Gen 04 PICsIT: tecnologie - Pixel Scintillatore CsI(Tl) 8.4 x 8.4 x 30 mm Wrapped with white light diffusive material PhotodiodePIN technology Photodiode capacity~50 pF PD leakage current~1  10 nA Signal yield (at PD ends)30 e - /keV  Sezione di Bologna -ICARUS ASIC 16 canali, ognuno con: Charge preamplifier, Shaping amplifier, Discriminatore, Peak & Hold più MUX e logica di comando Noise950 e - rms Power consumption/channel8 mW Event time tagging accuracy 1  s Minimum input detectable signal ~ 5000 e - Maximum input signal in linear range e - Radiation hardness 5 kRad

C. Labanti - Gen 04 PICsIT short history Design modulo TESRE (IASF- BO) Modulo di qualifica, LABEN Sezione di Bologna Picco a 661 keV da 137 Cs eventi singoli Prima luce piano PICsIT Ottobre 2002

C. Labanti - Gen 04 Sezione di Bologna PICsIT organizzazione IASF-BO LABEN ASI ESA IBIS-team

C. Labanti - Gen 04 Sezione di Bologna PICsIT relazioni con industria IASF BO LABEN Definizione requisiti Gestione industriale progetto Design architetturale moduli rivelatoriIngegnerizzazione moduli rivelatori Attività di quality assurance Protopiti pixelProcurement di massa dei pixel Definizione test pixelValutazione performances pixel Design e realizzazione ASICsIngegnerizzazione ASICs Definizione test su ASICsValutazione performances ASICs Definizione architettura elettronica digitaleProgetto e realizzazione elettronica digitale Definizione procedure ed algoritmi di testAssemblaggio moduli SW di quick look ed analisi (con ENEA-BO)Integrazione moduli Test durante integrazioneVerifica moduli Ruolo di controllo durante integrazioneAssemblaggio sistema Integrazione e test in IBIS Ruolo in material review boards Termo-Vacuum test a satellite integrato Commissioning dopo il lancio I/F scientifica PICsIT verso ESA, ASI, IBIS-team

C. Labanti - Gen 04 AGILE Astrorivelatore Gamma ad Immagini Leggero Tracker INFN - TS MiniCalorimetro IASF - BO SuperAgile IASF - Roma Data Handling IASF - MI Laben AntiCoincidenza IASF - MI Sezione di Bologna Il payload AGILE GSE, MGSE, SW analisi IASF - BO 30 MeV – 50 GeV 15 – 50 keV Lancio previsto estate

C. Labanti - Gen 04 Sezione di Bologna MCAL Detector: 30 barre di CsI(Tl) Eredità tecnologica di Integral- PICsIT Accoppiamento ottico cristallo fotodiodo ad alta trasmissione e resistente alle sollecitazioni termo-elastiche Ogni barra è contenuta in un housing in fibra di carbonio per fornire rigidità e modularità Ricostruzione in energia e posizione degli eventi sfruttando l’attenuazione della luce lungo la barra Barra avvolta con materiali studiati per ottimizzare il segnale letto ai fotodiodi Barre di scintillatore CsI(Tl) e lettura con due PD PIN dimensioni: 375 x 23 x 15 mm

C. Labanti - Gen 04 Sezione di Bologna Modi operativi MCAL Modo GRIDModo BURST  Slave del Tracker di Agile.  Agisce come calorimetro del Tracker.  Rivelatore indipendente di fotoni gamma per E > 300 keV.  3 discriminatori per barra.  Sistema di ratemeters per la ricerca di Burst su diversi tempi scala e per diverse aree del rivelatore. Il MiniCalorimetro può operare contemporaneamente in due modalità:

C. Labanti - Gen 04 Sezione di Bologna MCAL Elettronica:30 catene in modo GRID 30 catene in modo BURST 2 Fotodiodi PIN custom, studiati per massimizzare la raccolta di luce, sono accoppiati ad ogni lato barra Un preamplificatore di carica low-noise è collegato ad ogni fotodiodo Performances elettronica: Basso rumore Alta risoluzione temporale Tempi morti ridotti Ad ogni preamplificatore sono collegate 2 catene elettroniche per il condizionamento dei segnali: Catena di GRID – slave del tracker Catena di BURST – rivelatore indipendente di fotoni gamma

C. Labanti - Gen 04 Sezione di Bologna Room for improvements PD PIN 10 mm 2 noise 450 e - 20 °C E’ difficile aumentare il segnale prodotto dagli scintillatori Si puo’ lavorare sul rumore ! PD SDC 9 mm 2 noise 35 e - 20 °C