Linguaggio come fenomeno psicosociale Paul Grice Rodolphe Ghiglione Alain Trognon
In assenza di un sistema di segni […] è possibile solo il più primitivo e limitato tipo di comunicazione […] l’invio razionale e intenzionale di esperienze e pensieri agli altri richiede un sistema intermediario, di cui il discorso umano è il prototipo (Vygotskij, 1934, trad.it. 1966)
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La nuova pragmatica della comunicazione Ghiglione e Trognon propongono una rivisitazione della pragmatica classica che tenga in considerazione Le conoscenze pregresse dei locutori Le loro capacità inferenziali L’interazione/contrattazione Per la pragmatica la comunicazione per realizzarsi necessita di un’implicita cooperazione
Il principio di cooperazione di Grice L’interazione tra due persone che comunicano si configura come una cooperazione basata sull’accettazione implicita di quattro massime conversazionali Massima di qualità (Verità): non affermare ciò che ritieni falso né ciò per cui non hai prove Massima di quantità Informazione): dai le informazioni che servono allo scopo, non più di quanto richiesto Massima di relazione (Perinenza): fornisci informazioni attinenti al tema Massima di modo (Chiarezza): sìì breve, ordinato, evita espressioni ambigue
Ego (alter) ----------------- Alter (ego) Per Ghiglione e Trognon il principio di cooperazione non è sufficiente, perché nella comunicazione c’è sempre una posta in gioco (enjeu) e quindi agisce anche un principio di competizione Ego (alter) ----------------- Alter (ego) Enjeu (la posta in gioco
La posta in gioco (enjou) può essere I due locutori (Ego ed Alter) sono entrambi portatori di un bagaglio cognitivo di conoscenze ed inferenze l’uno dell’altro La posta in gioco (enjou) può essere Una visione della realtà Un sistema di ruoli Delle azioni che i locutori vogliono imporre l’uno all’altro
La comunicazione viene così considerata una negoziazione più che una cooperazione Usciere: Qui non si può posteggiare Automobilista: La lascio poco Usciere: Non mi interessa, qui non si può Automobilista: Sono il prof. Rossi e ho un appuntamento con il rettore Usciere: Mi scusi professore, cerchi però di fare in fretta che qui ostruisce il transito Automobilista: Va bene, al massimo in un quarto d’ora sarò di ritorno
Le negoziazioni si basano su due principi di cooperazione (prerequisito di ogni C) di competizione (sapere qual è la posta in gioco) La comunicazione può essere vista come una partita: Il PCO garantisce che le prsone conoscano le regole Il PCM fa si che si sappia cosa si vince
La competizione secondo Ghiglione si attua attraverso i linguaggio, la scelta delle categorie grammaticali e della costruzione stilistica della frase (APD=Analisi proposizionale del discorso) Alcuni critici (Meunier, 1994) hanno sottolineato che non sempre nella comunicazione sono presenti entrambi i principi e in particolare non sempre è un processo dialettico
La psicologia sociale discorsiva Lev Vygotskij George Mead Erving Goffman
Le persone con il linguaggio Cercano di influenzarsi Apprendono e costruiscono universi simbolici, rappresentazioni condivise e sistemi di regole di comportamento comuni al gruppo di appartenenza Il linguaggio quindi è Un’azione sociale Uno strumento di condivisione e costruzione della cultura Un artefatto culturale
Gli artefatti culturali Gli artefatti sono i dispositivi di mediazione, socialmente costruiti e culturalmente cristallizzati, attraverso cui gli attori interagiscono con il mondo e agiscono in esso. Essi portano in sé le conoscenze e le azioni degli attori e dei gruppi sociali che li hanno prodotti , e attraverso essi norme, pratiche, saperi e scopi nati in un certo luogo e tempo diventano accessibili in altri luoghi e tempi.
Le origini L. Vygotskij (1934) G. Mead (1934) Goffman (1959) – Interazionismo simbolico J. K. Gergen (1995) - Costruzionismo sociale
Costruzionismo sociale Antiessenzialismo Antirealismo Il linguaggio precede il pensiero Focus sull’interazione sociale