Anno C Domenica XXII Tempo ordinario Domenica XXII Tempo ordinario 2 settembre 2007 Musica Sefardita
Sir 3,19-21,31.33 (gr 17-18, 28-29) Figlio, nella tua attività sii modesto, sarai amato dall'uomo gradito a Dio. Quanto più sei grande, tanto più umìliati; così troverai grazia davanti al Signore; perché dagli umili egli è glorificato. Una mente saggia medita le parabole, un orecchio attento è quanto desidera il saggio. L'acqua spegne un fuoco acceso, l'elemosina espìa i peccati. P. Pedro Arrupe SJ “ Una esplosione nella chiesa ” P. Lamet
Salmo 67 Sei tu, Signore, il Padre degli umili. I giusti si rallegrino, esultino davanti a Dio e cantino di gioia. Cantate a Dio, inneggiate al suo nome, “Signore” è il suo nome, gioite davanti a lui.
Sei tu, Signore, il Padre degli umili. Padre degli orfani e difensore delle vedove è Dio nella sua santa dimora. Ai derelitti Dio fa abitare una casa, fa uscire con gioia i prigionieri.
Sei tu, Signore, il Padre degli umili. Pioggia abbondante riversavi, o Dio, rinvigorivi la tua eredità esausta. E il tuo popolo abitò il paese che nel tuo amore, o Dio, preparasti al misero.
Eb 12, Fratelli, voi non vi siete accostati a qualche cosa di tangibile, n é a fuoco ardente, n é a oscurit à, tenebra e tempesta, n é a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano che Dio non rivolgesse pi ù a loro la parola. Voi vi siete accostati al monte Sion e alla citt à del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a mir ì adi di angeli, all'adunanza festosa e all'assemblea dei primogeniti iscritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla perfezione, al Mediatore della Nuova Alleanza. Trinità di Suor Charitas
ALLELUIA Il Signore mi ha mandato ad annunziare ai poveri la buona novella, a proclamare ai prigionieri la liberazione.
Gerusalemme. Muro Sud. ( Dal vangelo secondo Luca ) Lc 14, 1a,7-14 Avvenne un sabato che Gesù era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo. Osservando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola: “Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cèdigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto. Invece quando sei invitato, va' a metterti all'ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato”. Disse poi a colui che l'aveva invitato: “Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché anch'essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando dài un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti”.
PREMERE INIZIO PREMERE INIZIO Cristo, con te passiamo dalla tenebra alla lluce. E lo Spirito Santo fa’ sgorgare in noi la pace del cuore. Roger de Taizé