Narratore (narrator): Un uomo ricco, rimasto solo dopo la morte di sua moglie, con la figlia molto piccola, ogni volta che la guardava ridere e giocare, rivedeva in lei la donna amata e ne sentiva sempre più la mancanza. Il suo nome era Cenerentola. Ogni giorno vedendola crescere, diventare graziosa, gentile e ubbidiente, la amava sempre di più e capì che non poteva più essere il suo unico punto di riferimento, così decise di sposarsi di nuovo. Non tanto tempo dopo lui morì. La matrigna divenne molto cattiva con Cenerentola. Non le piaceva Cenerentola perché, a differenza delle sue due figlie, lei era molto bella e loro, brutte, meschine e vanitose. Cenerentola doveva svolgere tutti i lavori di casa come una serva e non riceveva denaro per questo. La mattina presto, puliva la casa, preparava la colazione mentre la matrigna e le sorellastre dormivano e ancora, spazzava e puliva il pavimento, lucidava l’ argento e lavava i piatti… Quando si svegliavano doveva portare loro il vassoio con la colazione, rifare i letti, arieggiare le camere, aiutarle a vestirsi e pettinarsi. La sera, dopo cena, sparecchiava la tavola, lavava i piatti e puliva la cucina; aiutava le sorellastre ad indossare il pigiama e a pettinarsi. Solo allora poteva mangiare. A fine giornata era talmente stanca che non riusciva a tenere gli occhi aperti.
Atto I (I Act) Matrigna (Stepmother): Mie belle figliole, il re e la regina hanno deciso di dare un ballo in onore del loro unico figlio e voi siete tra le invitate. Non è una stupenda notizia? Sorellastra1 (Stepsister 1): Che meraviglia. Il figlio del re che balla con me. Sorellastra 2: Dobbiamo indossare i migliori abiti e gioielli. Matrigna: Certo, entrambe sarete le più ragazze del ballo. Questa è la vostra possibilità per sposare il Principe. Sorellastra1: Oh mamma! Sono così nervosa. Sorellastra 2: Anche io! Io non riesco ad aspettare.
Narratore: Cenerentola le osservava e desiderava molto di poter partecipare. Ma sapeva che non sarebbe stato possibile. L’unica cosa di cui era sicura, erano i vestiti da stirare prima del ballo. Una delle sorellastre lo notò e disse: Sorellastra 1: Cenerentola, anche tu vorresti venire con noi? Sorellastra 2: Certamente, lei muore dalla voglia di venire con noi, giusto, Cenerentola? Sorellastra1: Mamma, anche Cenerentola ha ricevuto l’invito? Sorellastra 2: Stai scherzando? Assolutamente no! Matrigna: A Cenerentola non interessa e non ha nessun invito.
Atto II Narratore: Cenerentola aveva passato giorni a stirar loro gli abiti da sera, a pulirgli le scarpe e ad aiutarle nella preparazione per il ballo. Il gran giorno, le aiutò ad indossare il vestito e le scarpe, le pettinò e strinse loro i fiocchi attorno ai capelli e le aiutò a salire sulla carrozza. Quando andarono via Cenerentola cominciò a piangere: desiderava davvero andare al ballo. Cenerentola: Se solo i miei genitori fossero ancora vivi! Oh, come vorrei essere lì… Narratore: D’un tratto, sentì una voce. Fata madrina: Mia cara figliola, perché piangi? Volevi andare al ballo, non è vero? Cenerentola: Certo che volevo! Fata madrina(fairy): Molto bene, figliola. Allora devi andare! Su, non perder tempo. Non ne abbiamo molto. Aiutami, piuttosto! Mi serve una zucca. Cenerentola: Una zucca? Fata madrina: Sì, una zucca. Basta con le domande se vuoi arrivare in tempo per vedere il tuo principe.
Cenerentola :ecco qui la più bella zucca che ho trovato! Fata madrina:con la mia bacchetta trasformerò subito questa zucca in una carrozza così potrai andare al ballo! Ci servono sei topi. Potresti portarmi sei topi? Cenerentola: ecco qui sei topi!!! Fata madrina: Questi topi diventeranno dei bellissimi cavalli con il tocco della mia bacchetta magica! Ci servono i valletti! Lasciami pensare… .Ci sono! Ora, cercami tre grossi ratti! Potresti farlo? Cenerentola: Sì certo ecco qui tre ratti dalla cantina…. Fata madrina: Adesso puoi andare al ballo, Cenerentola! Cenerentola: Ma non posso andarci con questi stracci, sembro una mendicante. Fata madrina: Scusa, me ne sono dimenticata. Sei così bella che mi sono scordata il tuo vestito. Non c’è problema. Ecco qui due colpi di magia per un bellissimo abito di seta blu! Cenerentola:Oh grazie,madrina!!!! Fata madrina: adesso sei pronta. Aspetta, le scarpe. Ti servono delle scarpette. Ecco qui un piccolo tocco della bacchetta magica per delle eleganti scarpette di vetro! Cenerentola: Oh grazie fatina! Sono bellissime!
Fata madrina: Sei la benvenuta, mia cara ragazza Fata madrina: Sei la benvenuta, mia cara ragazza. Ascolta, tu puoi andare adesso e partecipare al ballo e divertirti. Ma, ascoltami molto bene: devi lasciare il palazzo prima che l’orologio scocchi la mezzanotte. Assicurati di lasciare il palazzo prima della mezzanotte perché ogni cosa perderebbe d’incanto. Per favore ricordatelo. Cenerentola: Cosa dovrei fare quando vedo la mia matrigna e le mie sorellastre? Fata madrina: Non ti preoccupare. Loro non ti noteranno. Cenerentola: Non mi noteranno? E’ impossibile. Fata madrina: Si, sono talmente impegnate tra di loro per notarti. Adesso, non sprecare il tuo tempo prezioso con stupide domande. Vai! Cenerentola: Si, fata madrina. Ti prometto che sarò fuori dal palazzo prima della mezzanotte. Arrivederci e grazie di tutto.
Atto III Al palazzo del re Invitati (people invited at the ball): Ma chi è quella bellissima ragazza?Avete visto che bei vestiti? Sembra proprio una principessa!!!!! Principe (Prince): Chi è madre ? la conosci ? Regina(Queen): No figlio mio. Non la conosco. Chiedi a tuo padre. Principe: Padre, chi è ? E’ davvero graziosa Re (King): Neanche io la conosco. Ma hai ragione è la ragazza più bella del nostro regno. Regina: Perché non vai a chiederle di ballare ? Principe: Grazie madre. Lo farò. Principe: Buona sera, signorina. Potrei avere l’onore di danzare con lei ? Cenerentola: Con piacere, caro principe.
Narratore: Arrivò la mezzanotte. Cenerentola : Oh mio Principe. Devo andare. Principe: Perché? C'è qualcuno che ti sta aspettando? Lascia che io ti accompagni a casa. Cenerentola: No mio Principe. Non posso spiegarti ora. Devo andare. Narratore: Cenerentola correndo perse la sua scarpetta. Il principe portò la scarpa a palazzo.
Atto IV Il giorno dopo, a palazzo Re: Ho provato a parlare con nostro figlio: niente da fare. Non parla con nessuno, non mangia, non esce. Regina: Pensa sempre a quella ragazza con cui ha ballato. Guarda la sua scarpa e ricorda la sua bellezza. Dobbiamo trovarla. Consigliere! Consigliere (King's man): Si? Regina: Ordiniamo che tutte le giovani del regno provino la scarpa. Principe: Sposerò la ragazza che indosserà la scarpetta. Ad ogni ragazza del regno deve essere data la possibilità di provarla. Più tardi, a casa di Cenerentola Sorellastra 1: Sono ansiosa di provare la scarpetta! Matrigna: Su, su, provala. Pensare che una delle mie figlie potrebbe essere la fortunata, che gioia!
Provano le scarpe Consigliere: I piedi sono troppo grandi. Cenerentola osserva Consigliere del principe: Tu, perché non vieni qui a provarla? Matrigna: Oh, no. Non perdere tempo. E’ impossibile che lei fosse al ballo. Guardala. Pensi che lei abbia potuto avere questa scarpetta? Consigliere del principe: No, signora. Ma è un ordine di Sua Altezza Reale che tutte le ragazze del regno devono provare questa scarpetta. Deve. Ora, venga qui signorina e la provi, per favore. Matrigna: Che fastidio, Cenerentola, ti abbiamo sempre attorno! Cenerentola prova la scarpa Consigliere: Le calza perfettamente! Meno male che l’abbiamo trovata, dopo la nostra lunga ricerca.
Cenerentola mette l’altra scarpa Cenerentola mette l’altra scarpa. Appare la fata madrina e la tocca con la sua bacchetta magica; Cenerentola apparve immediatamente vestita con l’abito che indossava al ballo. Consigliere: Ti dobbiamo portare dal principe, vieni! A palazzo Principe: Che felicità! Ci sposeremo subito! Matrigna e le due sorellastre: Cenerentola, ti prego, perdonaci per il male che ti abbiamo fatto! Cenerentola: Vi perdono di cuore. Principe: Ora andiamo. Il principe e Cenerentola vissero per sempre felici e contenti.