Ogni volta che partecipo a un banchetto di nozze mi viene in mente il vino di Cana.
Senza Gesù a Cana sarebbe finita la festa. Senza il tuo intervento la gioia sarebbe scomparsa dai volti dei commensali.
Cana racconta anche la nostra storia: la storia d’amore tra Dio e l’uomo.
L’uomo vive… ma spesso nella sua vita il vino viene a mancare, sulla terra l'amore finisce, è così poco, così a rischio, così raro,l’amore.
E Dio non si rassegna di fronte all’amore che si spegne.
Tu, Maria, a Cana non ti sei rassegnata, e hai sentito, forte nel cuore, la speranza che le cose potessero andare dal piccolo al grande, dal debole al forte, dall'acqua al vino.
Con Te, io so che è possibile ripartire.
La mia strada è segnata dalle tue parole: «Fate quello che vi dirà». Sono le tue ultime parole nel Vangelo. Le prime e le ultime rivolte a noi. Hai parlato con gli Angeli, madre della speranza, hai parlato con Elisabetta, con tuo figlio; ma questo è il tuo testamento agli uomini, legge carissima per ogni figlio.
«Fate le sue parole. Fate il Vangelo». Non solo ascoltatelo o annunciatelo, ma fatelo, rendetelo vita e gesto. E si riempiranno le anfore vuote della vostra vita. «Fate le sue parole. Fate il Vangelo». Non solo ascoltatelo o annunciatelo, ma fatelo, rendetelo vita e gesto. E si riempiranno le anfore vuote della vostra vita.
«Vi erano là sei giare di pietra. Gesù disse: riempite d'acqua le giare. E le riempirono fino all'orlo».
Io che cosa posso portare al Signore? Solo acqua, nient'altro che acqua. Eppure Gesù la vuole tutta, la mia acqua. Ho solo qualche gesto d’amore, forse povero, o senza luce, ma non importa, le nozze di Cana dicono che l'amore umano è il luogo dei miracoli.
Per questo quando le sei giare di pietra della mia umanità saranno offerte a Gesù, colme fino all'orlo di tutto ciò che è umano, sarà Lui a mutare questa semplice acqua nel migliore dei vini. Lui, l'autore dell'amore. Per questo quando le sei giare di pietra della mia umanità saranno offerte a Gesù, colme fino all'orlo di tutto ciò che è umano, sarà Lui a mutare questa semplice acqua nel migliore dei vini. Lui, l'autore dell'amore.
A Cana, Maria, ci hai consegnato il volto di un Dio che ha a cuore la felicità degli uomini più ancora che la loro fedeltà: nulla hanno fatto gli sposi per meritare il miracolo, ma Dio interviene, indifferente ai meriti, unico merito è la povertà, il finire del vino. A Cana, Maria, ci hai consegnato il volto di un Dio che ha a cuore la felicità degli uomini più ancora che la loro fedeltà: nulla hanno fatto gli sposi per meritare il miracolo, ma Dio interviene, indifferente ai meriti, unico merito è la povertà, il finire del vino.
Il Dio in cui io credo è il Dio delle nozze di Cana, il Dio della festa, del gioioso amore che danza, un Dio felice che sta dalla parte del vino, che fa dell'amore il luogo in cui germogliano miracoli, un Dio felice che dà il piacere di esistere e di credere.
Questo Dio si è fatto Bambino nel tuo grembo, Maria… La tua carne ha raccolto il suo primo respiro…