Sulla via dell’amore
La domenica prima di Pasqua ricordiamo…? Le tentazioni nel deserto L’ingresso di Gesù a Gerusalemme L’ultima cena di Gesù La morte di Gesù
Gesù entra a Gerusalemme Gesù entra a Gerusalemme. La gente che lo accoglie è numerosissima; alcuni stendono i loro mantelli sulla strada, altri tagliano rami dagli alberi e li adagiano sulla via. Insieme gridano: “OSANNA AL FIGLIO DI DAVIDE! BENEDETTO COLUI CHE VIENE NEL NOME DEL SIGNORE!” Tutta la città è in agitazione, alcuni si chiedono “Chi è quest’uomo?”. La folla risponde “Egli è il profeta Gesù”.
HA INIZIO LA SETTIMANA SANTA Noi ricordiamo questo giorno facendo la processione con i rametti di ulivo, che poi portiamo a casa e sistemiamo vicino ad un crocifisso. HA INIZIO LA SETTIMANA SANTA
LE QUARANTA ORE Subito dopo la messa… Si fa una grande festa per ricordare come Gesù è stato accolto dalla sua gente a Gerusalemme Facciamo silenzio perché ricordiamo che Gesù sta per morire Viene esposto Gesù e noi andiamo in Chiesa per pregarlo e ringraziarlo
Gesù si riunisce nel Cenacolo IL GIOVEDÌ SANTO Gesù si riunisce nel Cenacolo con i suoi amici… Per insegnare loro la preghiera del Padre Nostro Per festeggiare la Pasqua con loro Perché è stanco e vuole riposare Per raccontare un’altra delle sue meravigliose parabole
Gesù ci ha amato talmente tanto da dare la vita per noi… Ad un certo punto Gesù si alza da tavola, versa dell’acqua in un catino ed inizia a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli. La loro reazione è di stupore e perplessità; Gesù però spiega il perché di questo gesto… Vi ho dato l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi Gesù ci insegna che tutti noi siamo chiamati a servire il prossimo, proprio come Lui stesso ha fatto. Se non lo facciamo, come possiamo chiamarci cristiani? Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi Gesù ci ha amato talmente tanto da dare la vita per noi… “Avete i piedi sporchi dopo il lungo viaggio” “Se io, che sono il Maestro e Signore, lavo i vostri piedi, anche voi dovete lavarveli gli uni gli altri”
Fate questo in memoria di me. INSTITUZIONE DELL’EUCARISTIA Spezza il pane e, distribuendolo, dice: Questo è il mio corpo… Poi prende il calice del vino: Questo è il mio sangue versato per tutti... Fate questo in memoria di me.
Ma ora la Pasqua assume un nuovo significato. Lo spezzare il pane e la distribuzione del calice era un rito già noto nella religione ebraica: GESÙ NON INVENTA NULLA Ma ora la Pasqua assume un nuovo significato. Gli ebrei immolavano un agnello come vittima sacrificale. Ora non sarà più necessario: Gesù si offre come il NUOVO AGNELLO che toglie i peccati del mondo. Offre la sua vita per salvare le nostre vite!
NELL’ORTO DEGLI ULIVI Gesù si ritira con alcuni dei suoi nel Getsemani per pregare. E, sapendo cosa sta per accadergli, dice loro… “Restate vigili e avvertitemi quando arrivano le guardie” “Sedetevi qui, mentre io prego. Restate qui e vegliate” “Mettetevi in salvo, perché stanno arrivando i soldati”
“Abbà, se puoi allontana da me questo calice… Gesù ha il cuore pieno di tristezza e angoscia. Ha paura. Prega tanto intensamente da sudare e il suo sudore si trasforma in sangue che cade a terra. Si rivolge al Padre dicendogli: “Abbà, se puoi allontana da me questo calice… …ma sia fatta la tua volontà, non la mia”
Poco dopo Giuda arriva con i soldati… un bacio… dovrebbe essere un gesto d’amore… con quel bacio Giuda tradisce il Figlio dell’uomo
A questo segnale, le guardie catturano Gesù, che non fa alcuna opposizione Viene portato davanti ai sacerdoti del tempio e processato per tutta la notte
Gesù va incontro al suo destino senza nemmeno parlare Gesù va incontro al suo destino senza nemmeno parlare. Poi gli chiedono: “Sei tu il Cristo, il Figlio di Dio benedetto?” e Gesù risponde “Io lo sono!” I sacerdoti non hanno più bisogno di altro, ha bestemmiato, deve morire!
Liturgia In Cena Domini Il Giovedì inizia il TRIDUO PASQUALE. Non si tratta di tre momenti diversi, ma di un’unica celebrazione che si chiude il Sabato sera. In questo giorno partecipiamo insieme alla liturgia e alla veglia che segue subito dopo, in cui ricordiamo il Giovedì Santo che ha vissuto Gesù.
IL VENERDÌ SANTO Non potendolo per legge condannare a morte, al mattino presto, messo in catene, conducono Gesù da Ponzio Pilato, che lo interroga cercando di capire come mai la sua stessa gente lo vuole morto.
Ponzio Pilato lo consegna ai soldati per farlo flagellare… La sua stessa gente, che la domenica prima lo aveva accolto al suo ingresso nella città, ora chiede la sua morte… Ponzio Pilato lo consegna ai soldati per farlo flagellare…
Gesù viene ricondotto da Ponzio Pilato, che davanti alle insistenze della gente, pur non avendo trovato alcuna colpa nell’uomo che ha di fronte, lo condanna alla morte in croce.
Gesù viene caricato della croce e condotto fuori dalla città
Lungo la strada molte persone lo insultano, ma molte altre piangono perché sanno che Gesù è innocente e che ha fatto tanto bene a molti Gesù è sfinito… cade tre volte sotto il peso della croce, il peso dei nostri peccati... I soldati costringono un certo Simone di Cirene ad aiutare Gesù a portare la croce
IL LUOGO DELLA CROCIFISSIONE Sono le nove del mattino quando arrivano sul Gòlgota. Gesù viene crocifisso: mani e piedi inchiodati al legno della croce. La sofferenza è grande, ma fino all’ultimo si abbandona alla volontà del Padre.
LA DEBOLEZZA DELL’UOMO La sofferenza si fa insopportabile… “Dio mio, perché mi hai abbandonato?”
È giunta l’ora. Ormai tutto è compiuto! Sono le tre del pomeriggio… “Padre nelle tue mani affido il mio spirito!” E, chinato il capo, emette il suo ultimo respiro
GESÙ È DEPOSTO DALLA CROCE Lo strazio è finito. Delle mani pietose depongono Gesù dalla croce. Maria, madre straziata dal dolore accoglie per un lungo istante il corpo martoriato del figlio. Ora ci sono solo sguardi assenti che non riescono nemmeno più a piangere, le labbra sono serrate, non riescono più ad emettere alcun lamento. Ma quanto gridano queste urla così silenziose!!!
Gesù viene avvolto nel sudario e portato nel sepolcro Gesù viene avvolto nel sudario e portato nel sepolcro. Una grossa pietra viene posta davanti all’apertura.
Quanto silenzio in questa sepoltura. È tutto finito Quanto silenzio in questa sepoltura. È tutto finito! Ogni speranza appartiene al passato! La storia dell’uomo di Nazareth, si è conclusa. A tutti non resta che tornare nella propria casa per prepararsi alla festa solenne della Pasqua. Possibile che sia davvero tutto finito?!? Il corpo di Gesù è lì dentro: sei lì in quella tomba così fredda e umida.
C’è solo buio e silenzio sulla terra e nel cuore di chi ti ha amato e ti ha visto angosciato, sofferente, annientato dall’odio e dal peccato degli uomini. Tu, morto per salvare anche loro... anche noi! Tua madre e i tuoi amici hanno guardato in silenzio quella pietra, così pesante, che sembra mettere la parola FINE alla Tua storia.
Liturgia In Passione Domini Nella giornata del Venerdì Santo ricordiamo tutti questi avvenimenti partecipando alla Liturgia e alla Via Crucis, dove ricordiamo le stazioni della Passione di Gesù.
IL SABATO SANTO È il giorno del SILENZIO. Tutto tace, nemmeno le campane non battono più le ore…
La sera del Sabato Santo partecipiamo alla Veglia Pasquale La sera del Sabato Santo partecipiamo alla Veglia Pasquale. All’esterno della chiesa troviamo un fuoco, dal quale si accende il Cero Pasquale; all’interno c’è buio, si entra in processione e la Luce di Cristo, che ha vinto la morte, piano piano illumina tutta la chiesa.
LA DOMENICA DI PASQUA È domenica mattina presto. Le donne vanno alla tomba di Gesù, ma la pietra è stata rotolata via. Guardano all’interno… il sepolcro è vuoto e il corpo di Gesù è scomparso.
CHI È COSTUI? “Maria!” è Gesù ed è vivo! Chi è quest’uomo? Maria lo riconosce… è Gesù ed è vivo!
Corrono dai discepoli per raccontare quanto hanno visto Corrono dai discepoli per raccontare quanto hanno visto. Gesù è risorto, ha vinto la morte. Non era tutto finito!!! La sua morte era solo l’INIZIO!!!
Anche noi festeggiamo: Gesù è risorto, è di nuovo con noi!!! BUONA PASQUA