L’islam in Occidente
Nel mondo
Migrazioni vs “immigrazione” È dagli anni '60 in poi che l’Europa si popola di cittadini di altre nazionalità, per motivi prettamente economici, dovuti al bisogno di manodopera per la ricostruzione postbellica. Vari Stati nordeuropei stringono accordi con i paesi del Vicino Oriente e nel giro di una trentina d'anni questi immigrati diventano sette-otto milioni che si stabiliscono secondo precise relazioni internazionali. Il passato coloniale è chiaramente determinante per le strategie migratorie.
Francia, Germania e Gran Bretagna sono i primi paesi interessati, che “accolgono” il maggior numero di immigrati (musulmani) e i primi a regolamentare il flusso degli arrivi. L’Italia conosce il fenomeno migratorio in particolare dopo gli anni ’90. L’identità religiosa si scoprirà successivamente: dal migrante lavoratore al migrante “musulmano”.
In Italia (fine 2013, dati Caritas Migrantes) 4.922.085 stranieri residenti (8,1% della popolazione italiana). Ma stima complessiva di 5.364.000 persone. il 33% - ovvero circa un milione e mezzo di persone - sono di cultura e religione musulmana, concentrati soprattutto nelle regioni settentrionali e nel Lazio (Roma).
La tradizione si trasforma A partire dagli anni ’70 comincia un processo di trasformazione della/e tradizione/i nelle società musulmane: processo sociopolitico che può indebolire la cultura Espansione demografica oltre i confini (quali?) maggiore “etnicizzazione” dei rapporti sociali, per i quali la cultura serve come base di un posizionamento ideologico Ideologizzazione delle identità Più sfaccettature del multiculturalismo: una soluzione con molti limiti
Leggere la complessità Le scienze sociali faticano a leggere la complessità del mondo (musulmano) e la rivoluzione anche epistemologica in atto da tempo Monopolio delle letture politologiche/politiche a discapito della complessità storica e sociologica relativa all’islam
L’islam in Europa vs l’islam europeo: una sfida nuova È necessario ripensare alla sfera religiosa all’interno della cittadinanza, allo spazio multiculturale, multilinguistico, multiconfessionale, multietnico. È necessario ripensare al significato dell’Europa. Le religioni si nazionalizzano? Quale umma?
I temi della cittadinanza e della libertà religiosa Riconoscimento dei diritti civili e religiosi: pratica e luoghi di culto, matrimonio, sepoltura, festività, assistenza spirituale. Matrimoni misti (conversioni) Nuove generazioni Abbigliamento Cibo Libertà di espressione e radicalismo?
Il Consiglio europeo per la fatwa e la ricerca È un ente accademico islamico, specializzato ed indipendente. La sua sede attuale è nel Regno Unito. Il prof. Yusuf Al-Qaradawi, egiziano, membro dei FM, è il Presidente. http://fatwaislameuropa.blogspot.it/2011/01/consiglio-europeo-per-la-fatwa-e-la.html
Obiettivi Raggruppare gli studiosi che vivono in Europa e tentare di unificare le opinioni giuridiche in relazione ai principali enunciati del fiqh. Emettere fatwa collettive che vadano incontro alle esigenze dei musulmani in Europa, risolvano i loro problemi e regolino la loro interazione con le società europee, in riferimento alla shari‘a. Pubblicare studi giuridici e ricerche. Guidare i musulmani in Europa e chi opera in cointesto islamico, diffondendo la conoscenza e fornendo responsi su questioni legali.
Il CEFR raccomanda ai musulmani residenti in Occidente di creare corpi giuridici per il riconoscimento dell’islam e la regolamentazione delle questioni religiose e giuridiche islamiche, sempre nel rispetto delle leggi vigenti nei paesi di accoglienza.
L’Intesa con lo Stato italiano Art. 8 Costituzione: Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. Dai Patti Lateranensi del 1929 al nuovo Concordato del 1985 che sancisce l’indipendenza rispetto alla Santa Sede. Non esiste ancora l’Intesa con la comunità islamica, non omogenea, che conta in Italia oltre un milione e mezzo di fedeli.
Le Intese in Italia Tavola valdese Assemblee di Dio in Italia (ADI) Unione delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° giorno Unione Comunità Ebraiche in Italia (UCEI) Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia (UCEBI) Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI) Sacra Arcidiocesi ortodossa d'Italia ed Esarcato per l'Europa Meridionale Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni Chiesa Apostolica in Italia Unione Buddista italiana (UBI) Unione Induista Italiana Intesa firmata (2007), non approvata con legge: Congregazione cristiana dei testimoni di Geova
FM, Tabligh, Sufi, Salafiti… In Europa come in America esistono molte organizzazioni e associazioni islamiche (movimenti religiosi, culturali e/o politici) che intrattengono relazioni con altre comunità, istituzioni pubbliche e governi, in rappresentanza della propria fede e della propria comunità etno-nazionale : Società civile Visibilità Integrazione versus ‘radicalismo’?
Percentuali e percezioni
Paure e sfide Crisi dei valori e crisi economica Xenofobia vs Islamofobia
Mentre il Corano esorta… "O uomini, in verità Noi v'abbiam creato da un maschio e da una femmina e abbiam fatto di voi popoli vari e tribù a che vi conosceste a vicenda, ma il più nobile tra voi è colui che più teme Iddio. In verità Dio è sapiente e conosce." (sura 49: 13).
I nuovi (?) intellettuali musulmani Con la fine dell’utopia islamista emergono negli anni ‘90 delle nuove correnti intellettuali, post-identitarie, per le quali l’islam va inteso come insieme di interpretazioni umane, relative e storiche. Attivismo e/o islam interiore Perde senso la contrapposizione islamismo-modernismo o ‘ulama/islamisti vs la ricomposizione del paesaggio intellettuale musulmano (anche i “fondamentalisti”?) Intellettualizzazione pubblica, visibile, mediatica (internet).
La funzione sociale degli intellettuali – che oggi sono anche giornalisti, scrittori, professionisti, artisti … – è sempre più importante e si lega allo scollamento dalle pratiche politiche militanti e radicali. Contributo per lo sviluppo della società civile nei paesi a maggioranza islamica e per la riflessione sulla vita dei musulmani in Occidente.
Amina Wadoud guida la preghiera del venerdì, Oxford, Inghilterra
Asra Q. Nomani (Bombay, 1965) è una giornalista e saggista indiana naturalizzata statunitense, musulmana, femminista e attivista dei movimenti liberali nell’islam e del femminismo islamico
Sitografia www.pewresearch.org (in) www.eurel.info (fr) www.cesnur.org www.caritas.it www.musulmaniinitalia.it www.islamonline.com ; islam-online.it www.fatwaislameuropa.blogspot.it
DA LEGGERE http://www.pewforum.org/2010/09/15/muslim-networks-and-movements-in-western-europe/ “Muslim Networks and Movements in Western Europe”