Lezz Filosofia del linguaggio Semestre II Prof. F. Orilia
Titolo del corso INTRODUZIONE alla FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO
Lezione I 17/2/14
Introduzione al corso Gli argomenti trattati includono: Proprietà, relazioni, oggetti e predicazione Termini singolari (nomi propri, deittici e descrizioni definite) Termini generali (nomi comuni, predicati) Senso e riferimento in Frege Teoria degli oggetti di Meinong Teoria delle descrizioni di Russell Le distinzioni analitico-sintetico, necessario-contingente, a priori-a posteriori La teoria delle implicature conversazionali di Grice. Molti di questi argomenti verranno trattati attraverso lo studio e l'analisi di testi cruciali della filosofia del linguaggio contemporanea contenuti in uno dei libri adottati.
Testi I frequentanti saranno tenuti a rispondere, oltre che sui contenuti delle lezioni, su parti dei libri di testo adottati: (1) F. Orilia, Ulisse, Il quadrato rotondo e l'attuale re di Francia, ETS, Pisa, 2005 (2a ed.): Capp. 1-8 (circa 120 pp.). (2) P. Casalegno, P. Frascolla, A. Iacona, E. Paganini, M. Santambrogio (a curadi), Filosofia del linguaggio, Raffaello Cortina, Milano, 2003: gli articoli (o estratti) di Carnap, Frege, Grice, Kripke, Putnam, Quine, Russell,Wittgenstein (circa 200 pp.). I non frequentanti sono tenuti a rispondere sui capitoli 1-11 del libro adottato menzionato al punto (1) e sull'intero libro adottato menzionato al punto (2).
Metodo Verranno fornite durante il corso liste di domande sugli argomenti discussi in classe o trattati nei testi adottati. Queste domande hanno lo scopo di aiutare gli studenti a individuare gli aspetti più importanti sui quali puntare l'attenzione e le possibili domande d'esame. Si cercherà di stimolare la partecipazione attiva degli studenti, favorendo il dibattito sugli argomenti trattati e invitando gli studenti a prendere posizione sulle tesi filosofiche che verranno prese in esame.
Valutazione Gli studenti frequentanti potranno sostituire l'esame orale con questa modalità di valutazione: 1) esame scritto intermedio su domande scelte da una rosa precedentemente presentata in classe (40% del voto finale). 2) esame scritto finale su domande scelte da una rosa precedentemente presentata in classe (50% del voto finale). 3) partecipazione attiva in classe o breve colloquio sulle risposte fornite nei due esami scritti (10% del voto finale). Gli studenti non frequentanti o i frequentanti che non optano per la modalità di valutazione indicata sopra saranno valutati in un esame orale sull'intero programma della durata di circa mezz'ora in cui riceveranno almeno due domande su argomenti diversi da trattare in modo approfondito.
Uno sguardo filosofico sul linguaggio Linguaggio e realtà Linguaggio e mente Filosofia analitica vs filosofia continentale
Discipline di confine Semiotica (Peirce ( ), Morris ( ),..., Petoefi, Eco) Linguistica – Approccio strutturalista (De Saussure ( )) – Approccio generativista (Chomsky)
Lezione 2 18/2/2017
Classica tripartizione Da Wikipedia: "L'approccio di Morris alla semiotica divide il soggetto in sintassi, che si occupa della combinazione dei segni, semantica che tratta il significato dei segni e pragmatica che riguarda l'origine, l'uso e gli effetti dei segni."semioticasintassisemanticapragmatica sintassi semantica pragmatica langue-parole / competenza - esecuzione
Excursus storico Alle origini della filosofia analitica: Frege Meinong Russell Moore Wittgenstein Possibilismo (Russell 1903) Attualismo (Russell 1905) presentismo (Agostino?, Prior) Meinonghismo
Lezione 3 19/2/2014
Linguaggio e ontologia Predicati, nomi comuni ==> proprietà, relazioni (tipo I vs. tipo II (Bealer)/abundant vs. spare (Lewis)) Termini singolari ==> oggetti – descrizioni definite – nomi propri – deittici enunciati ==> proposizioni, stati di cose