Progetto EQUAL S.O.L.E. Strategie per l’Occupazione sostenibile Regione del Veneto.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Ufficio Scolastico Regionale
Advertisements

LA FORMAZIONE DEL TUTOR AZIENDALE
Regione Veneto Regione Puglia I. P. Q
REGIONEMARCHE Assessorato alla Conoscenza, Istruzione e Lavoro CONCILIAZIONE TRA TEMPI DI VITA E TEMPI DI LAVORO - Progetto sperimentale -
Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
RE.SE.T. IMPRESA Rete di servizi per il trasferimento dimpresa.
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
COME COSTRUIRE LA PARTNERSHIP Unità formativa 3.2 Reti locali, nazionali e transnazionali.
Azione 1 Formazione linguistica ed educazione civica : Fondo Europeo per l'Integrazione di cittadini di Paesi terzi -Annualità Presentazione a cura.
STAGE ALLESTERO Cosè? Periodo di esperienza professionale che permette di completare e/o approfondire il proprio percorso ormativo.
A.I.S.A. agenzia di intermediazione sociale allabitare Comitato di indirizzo e controllo: Fondaziona La Casa CCIAA Provincia di Padova ItaliaLavoro (SNS)
LA QUALITA’ DELLA SCUOLA VENETA
Area Risorse Umane 25 Ottobre 2006 Consolidare i Manager di oggi e preparare quelli di domani.
Orientamento e inserimento lavorativo
“dalla qualità della scuola alla qualità della vita”
DETENUTI ED EX DETENUTI PROVVEDIMENTO DI INDULTO – LEGGE 241/2006)
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
I soggetti dell'Inclusione
L’ESPERIENZA DEL EQUAL- AIL
Una Rete per la realizzazione di esperienze pilota nellambito dellAlternanza Scuola Lavoro.
CISI – Centro Interstrutture di Servizi Informatici e Telematici Progettazione e realizzazione di un sistema FaD dAteneo CISI – Centro Interstrutture di.
L ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Si avvale di: Rapporti con il Sistema socio economico Imprese, Associazioni imprenditoriali, Enti locali e Territoriali.
Il programma delle attività territoriali PAT i nodi salienti da cui muove la programmazione
Terzo gruppo IL SISTEMA TUTORIALE
Progetto INTRAPRENDERE : 4 finestre sul mondo del lavoro per i giovani Venerdì 14 dicembre 2012.
Direzione Lavoro Roma, 4 dicembre Pier Angelo Turri La transnazionalità nel P.O. FSE della Regione del Veneto.
Il programma settoriale LEONARDO DA VINCI Principi generali e Azioni previste.
Analisi e rapporto di ricerca a cura di: Maria Antonia Moretti
I workshop – venerdì 18 Aprile 2008, h Lassociazionismo straniero fra rappresentanza e partecipazione: esperienze in corso e possibili proposte.
Programma di azioni per favorire l’espressione del talento femminile
Servizi e azioni di supporto alla mobilità geografica dei lavoratori Progettazione Servizio di Mobilità per i Centri per LImpiego di Lamezia Terme e Patrasso.
1 La formazione a sostegno della riforma A cura di Gianna Miola.
Politecnico di Torino1 1 Caratteristiche dei percorsi formativi - formazione specialistica collettiva I percorsi formativi, la cui copertura finanziaria.
1 ACCORDO REGIONALE MG 2006 NCP MODELLO ORGANIZZATIVO promosso in Emilia – Romagna a cura di Ester Spinozzi Rimini 21 ottobre 2006 DIREZIONE GENERALE SANITA.
Partner: Azienda ULSS 16 di Padova – Soggetto Referente
CTRH MONZA EST Corso di formazione Dalla scuola alla vita Vimercate, 1 dicembre 2011.
Presentazione del progetto Portico Nome del progetto: PORTICO (Pari OppoRtunità: le Tecnologie dellInformazione e della Comunicazione per lOccupazione)
AVVISO 2/2010 Finalità Ambiti Con lAvviso n. 2/2010 Fondimpresa intende dare immediata attuazione, con un intervento di carattere straordinario in favore.
(Inclusione territoriale sviluppo ecocompatibile)
ISTITUTO MAGISTRALE “C. ROCCATI” di Rovigo – a.s Progetto di continuità-orientamento tra la scuola secondaria di I grado e la scuola secondaria.
Il progetto Scate 7 febbraio 2004 Seminario nazionale Genova, Job Centre.
AZIONE CHIAVE 2 Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche Partenariati strategici nell’aria dell’educazione, formazione e giovani.
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA in EMILIA-ROMAGNA Conferenza Finale Progetto COGITA Bologna, 23 ottobre 2014.
Asse di intervento: OCCUPABILITÀ Misura 1.1: Creare le condizioni per l’inserimento lavorativo dei soggetti più deboli sul mercato I.C. Equal II fase Regione.
1/6 La CISL E I PROGETTI EUROPEI Seminario Formativo COSTRUIRE LA RETE CISL PER UNA PROGETTAZIONE EUROPEA EFFICACE ANALISI DEI BANDI, SINERGIE PROGETTUALI,
L'Iniziativa Comunitaria Equal. L'Iniziativa comunitaria Equal: Nasce nell'ambito della Strategia Europea per l'Occupazione E’ cofinanziata dal Fondo.
POLITECNICO CALZATURIERO
POLITECNICO CALZATURIERO
03/06/2015 L’esperienza dell’alternanza in Trentino La governance istituzionale Provincia Autonoma di Trento - Servizio Formazione Professionale La Formazione.
RETE INTEGRATA «PUBBLICO-PRIVATO» NEI SERVIZI PER IL LAVORO E SOCIALI.
IL PROGETTO DI FORMAZIONE PUNTOEDU EDA DOCENTI SERALI E CTP 31 gennaio 2006 a cura di Laura Cortini a cura di Laura Cortini.
INTERREG III B - Medocc Napoli, 27/28 novembre 2002.
Lo scenario della formazione nel sistema delle autonomie locali 7 ° Rapporto Nazionale sulla Formazione nella P.A.
1 Progetto Nautilus Sperimentazione di un modello di rete.
Asse di intervento: OCCUPABILITÀ Misura 1.1: Creare le condizioni per l’inserimento lavorativo dei soggetti più deboli sul mercato I.C. Equal II fase Regione.
ADATTA FORMAZIONE ENTE ACCREDITATO DALLA REGIONE VENETO ai sensi della Legge Regionale n. 19 del 09/08/2002 per la FORMAZIONE CONTINUA CODICE ENTE: 4034.
Programma Operativo Fondo sociale europeo AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI AVENTI CONTENUTO FORMATIVO: a) INTERVENTI DI RETE.
Il Progetto Prato e una misura di innovazione sociale sul contrasto all'abbandono scolastico Presentazione del progetto Kiss Prato, 23 ottobre 2015.
1 IL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI LA SFIDA DELLA SEMPLIFICAZIONE La formazione della dirigenza locale per la semplificazione SSPAL Scuola Superiore Pubblica.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Legge n
Genova 4 maggio Sala Sivori PROVINCIA DI GENOVA –AREA 10 A Servizio Formazione Professionale I nuovi percorsi di Istruzione eFormazione Genova 4.
L A S TRATEGIA REGIONALE PER L ’ INCLUSIONE SOCIALE ATTIVA I CANTIERI DI CITTADINANZA IN PUGLIA.
FONDO SOCIALE EUROPEO Programma Operativo Regionale 2014 – 2020 Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione ASSE B - INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA.
1 P ROGETTO F ONDAZIONE C ARIVERONA O PPORTUNITÀ G IOVANE P ROMOZIONE E REALIZZAZIONE DELLA CITTADINANZA ATTIVA DEI GIOVANI PER UNA MIGLIORE OCCUPABILITÀ,
Lauro Borsato Il ruolo e servizi Ecipar nell’iniziativa “Garanzia Giovani” Ecipar Parma18 maggio 2015.
Elementi caratterizzanti la Sovvenzione Globale ESPRIT3 Comitato di sorveglianza 15 giugno 2010.
IL PERCORSO INTEGRATO INDIVIDUALIZZATO PER L’INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA La qualità dei servizi per l’inserimento lavorativo: politiche e buone prassi.
Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l’infanzia e l’adolescenza. Politiche.
Piano di lavoro territoriale per le politiche giovanili Ente capofila: azienda territoriale per i servizi alla persona Valle imagna/Villa d’alme’ 15 aprile.
Transcript della presentazione:

Progetto EQUAL S.O.L.E. Strategie per l’Occupazione sostenibile Regione del Veneto

Partner del progetto Azienda ULSS 16 – Padova soggetto referente Azienda ULSS 13 – Dolo Mirano (VE) Azienda ULSS 14 – Chioggia (VE) Azienda ULSS 15 – Alta Padovana (PD) Azienda ULSS 17 – Este Monselice (PD) Provincia di Padova Confcooperative Interprovinciale di Padova e Rovigo Unindustria di Padova Irecoop Veneto Enaip Veneto Politecnico calzaturiero Satef Veneto

Individuare gli strumenti e le modalità più idonei a consentire: l una presa in carico globale del soggetto svantaggiato attraverso la condivisione di un percorso mirato all’accrescimento delle autonomie mettere l`azienda nelle migliori condizioni di poter attuare processi di inclusione sociale delle persone svantaggiate Obiettivo generale

Obiettivi specifici 1. validare un modello di accompagnamento dell’azienda nei processi di inserimento e integrazione delle persone svantaggiate; 2. validare un modello di flessibilizzazione e personalizzazione degli interventi di orientamento e di formazione, specialmente on the job, in grado di rimuovere gli ostacoli al processo di inserimento

Risultati attesi a) Aziende: l Aumentate capacità organizzative volte a aumentare la cultura interna di inclusione sociale l Aumentato l’accesso e la fruibilità degli strumenti nel posto di lavoro per la persona svantaggiata

Risultati attesi b) Le persone svantaggiate: l Potenziare le capacità professionali e relazionali adeguandole alle effettive richieste del posto di lavoro l Aumentare gli inserimenti lavorativi e nella loro sostenibilità nel tempo

Risultati attesi c) La rete dei servizi: l Potenziare gli strumenti a favore degli enti preposti per la progettazione e gestione degli inserimenti lavorativi e l`inclusione sociale l Aumentare l`offerta dei servizi in termini di integrazione fra strutture diverse sia pubbliche che private

Attività Azione 1 Equal Attività: - progettazione esecutiva, definizione struttura PS; - impostazione e convalida del piano di lavoro transnazionale; Partner: tutti i partner saranno coinvolti, la responsabilità sarà in capo a ULSS 16 e Irecoop Veneto per la parte dell`accordo transnazionale.

Macrofase 1 Gestione Gestione della PS; l Coordinamento ed amministrazione del progetto; l Sistemi di Knowledge management Partner coinvolti nella realizzazione: ULSS , Provincia di Padova, Enaip Veneto, Irecoop Veneto, Unindustria, Confcooperative, Politecnico calzaturiero, Satef Veneto. La responsabilità di questa macrofase è in capo a ULSS 16.

Macrofase 2 Implementazione buone prassi Costruzione dell’equipe multidisciplinare; l Analisi delle buone prassi dei due progetti Nautilus e Vita; l Monitoraggio in aziende che hanno già effettuato inserimenti di persone svantaggiate; l Costruzione del modello di inserimento lavorativo; l Preparazione tutor aziendali e job coacher Partner coinvolti nella realizzazione: ULSS , Provincia di Padova, Enaip Veneto, Irecoop Veneto, Unindustria, Confcooperative, Politecnico calzaturiero. La responsabilità di questa macrofase è in capo a ULSS 16. Tipologia dei beneficiari: si prevede di formare 18 job coacher e 24 tutor aziendali

Macrofase 2 - Prodotti - modello e corsi di formazione; - preparazione di job coacher e tutor - linee guida in grado di orientare le attività di certificazione delle competenze dei soggetti svantaggiati;

Macrofase 3 costituzione dei cantieri di sperimentazione 1. Orientamento e sostegno professionale ai soggetti svantaggiati; 2. costituzione del gruppo di ricerca intervento per individuazione dei dodici cantieri in cui sperimentare le attività; 3. costituzione dei gruppi di sperimentazione, concertazione degli obiettivi da raggiungere tra azienda ed équipe, individuazione dei bisogni delle aziende 4. micro-progettazione di dettaglio, individuazione e coinvolgimento dei destinatari finali; 5. Formazione persone svantaggiate d’aula e on the job a cura di Enaip e dipendenti dell`azienda 6. Coaching presso l`azienda per agevolare gli inserimenti lavorativi 7. Sviluppo della cultura dell’integrazione 8. Sviluppo di un sistema di conoscenze

Macrofase 3 - Prodotti l N. 120 persone che accedono al servizio di orientamento l n. 36 microprogettazioni per soggetti svantaggiati l N. 150 dipendenti coinvolti in iniziative di promozione dell’integrazione Partner coinvolti nella realizzazione: ULSS – , Provincia di Padova, Confcooperative di Padova e Rovigo, Unindustria di Padova, Politecnico Calzaturiero., Irecoop Veneto, Enaip Veneto.

Macrofase 4 transnazionalit à - NETWORKING TRANSNAZIONALE PER SCAMBI TEMATICI DI INFORMAZIONI, ESPERIENZE E BUONE PRATICHE; - ANALISI COMPARATA DELLE ESPERIENZE E PRACTICES SPERIMENTATE DELLE PS COINVOLTE; - SVILUPPO CONGIUNTO DI METODOLOGIE, APPROCCI E STRUMENTI OPERATIVI NELLO STESSO ASSE. Partner coinvolti nella realizzazione: tutti i Partner. Questa macrofase durerà circa 24 mesi e si svolgerà dalla conclusione della macrofase 1 nella prima, nella seconda e nella terza annualità.

Budget l Budget richiesto: € ,00 l Budget finanziato: Azione 1 € ,56 Azione 2: € ,44 l Percentuale di abbattimento 18,3 %

Budget Macrofase gestione (gestione, transnazionalità, monitoraggio, valutazione, mainstreaming) max 35 % Macrofase modello d’intervento max 30% Macrofase sperimentazione almeno 45 %