L’EPICA GRECA Primo e più antico genere letterario prodotto dai greci; sono fonte importantissima per conoscere l’epoca micenea Nasce come tradizione ORALE, dai racconti degli AEDI, poeti che, accompagnandosi col suono della cetra, cantavano le battaglie e le imprese eccezionali degli eroi del mito. Solo in un secondo momento questi canti vengono raccolti e “ricuciti” dai RAPSODI (cucitri di canti), che ne danno una versione SCRITTA
La questione omerica Secondo ERODOTO, storico greco del V secolo a.C., Iliade e Odissea sarebbero state scritte da un poeta di nome Omero, vecchio saggio e cieco, nato a Smirne e vissuto intorno alla metà del IX a.C. Primi dubbi in età alessandrina, III a.C.: le due opere sono molto diverse, descrivono due società differenti dal punto di vista economico, politico e culturale. Si attribuisce ad Omero solo l’Iliade, mentre l’Odissea sarebbe di un autore di epoca posteriore. Altra ipotesi è che Omero abbia scritto l’Iliade da giovane e l’Odissea da vecchio
1600: l’abate francese D’Aubignac mette in dubbio l’esistenza di Omero e sostiene che i due poemi fossero in origine canti indipendenti messi per iscritto solo nel VI a.C. Questa tesi viene appoggiata anche dal filosofo Vico nel 1700 1800, due ipotesi: I due poemi sono opera di diversi poeti cantori che li tramandarono oralmente, fino a quando nel 527 a.C. per volere di Pisistrato, tiranno di Atene, furono messi per iscritto
- i due poemi sono stati scritti da un solo poeta, Omero, e le incongruenze deriverebbero da aggiunte posteriori Oggi possiamo affermare che: - l’Iliade è stata scritta prima dell’Odissea: Iliade metà dell’VIII a.C., Odissea fine dello stesso secolo - inizialmente erano tramandate oralmente dagli aedi che le recitavano in pubblico a feste religiose, pubbliche assemblee o a corte: lo si vede dalla presenza di formule fisse, epiteti…
- uno o più poeti avrebbero riunito in forma scritta canti già esistenti - i due poemi rappresentano il momento di passaggio dalla tradizione orale a quella scritta - le incongruenze e le ripetizioni deriverebbero proprio dalla loro origine recitativa: dato che erano tramandate oralmente subirono modifiche e adattamenti nel tempo