Prima domenica Avvento 30 novembre 2014 Anno B Prima domenica Avvento 30 novembre 2014 Musica d’Avvento d’Arvo Pärt
ATTENDERE VEGLIANDO Anno B Lo riconosceremo? Poiché l’attendevano diversamente, gli ebrei non lo riconobbero. Lo riconosceremo solo se,invece di desiderare un dio-fatto-su-misura, ci apriamo al dono del Dio DIVERSO che porta novità. Dove verrà? Dio viene nel nostro PRESENTE, nella nostra società, dentro di noi, nonostante le nostre incoerenze. Siamo la sua “casa”. Come vuole trovarci? Egli vuole trovarci a lavorare insieme, con una buona CON-VIVENZA. Egli viene per diventare uno della nostra FAMIGLIA UMANA.
VEGLIARE ATTENDENDO CHE EGLI SCENDA 1.a DOMENICA VEGLIARE ATTENDENDO CHE EGLI SCENDA 1a lettura: Abbiamo bisogno che Dio squarci il cielo e scenda Salmo: Preghiamo che svegli il suo potere e venga 2a lettura: Il Giorno che verrà, vuol trovarci pronti Vangelo: VEGLIAMO, perché non sappiamo se sarà OGGI !
Is 63,16 – 64,7 Tu, Signore, sei nostro padre, da sempre ti chiami nostro redentore. Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie e lasci indurire il nostro cuore, così che non ti tema? Ritorna per amore dei tuoi servi, per amore delle tribù, tua eredità. Se tu squarciassi i cieli e scendessi! Davanti a te sussulterebbero i monti. Quando tu compivi cose terribili che non attendevamo, tu scendesti e davanti a te sussultarono i monti. Mai si udì parlare da tempi lontani, orecchio non ha sentito, occhio non ha visto che un Dio, fuori di te, abbia fatto tanto per chi confida in lui. Tu vai incontro a quelli che praticano con gioia la giustizia e si ricordano delle tue vie. Ecco, tu sei adirato perché abbiamo peccato contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelli. Siamo divenuti tutti come una cosa impura, e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia; tutti siamo avvizziti come foglie, le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento. Nessuno invocava il tuo nome, nessuno si risvegliava per stringersi a te; perché tu avevi nascosto da noi il tuo volto, ci avevi messo in balìa della nostra iniquità. Ma, Signore, tu sei nostro padre; noi siamo argilla e tu colui che ci plasma, tutti noi siamo opera delle tue mani. Abbiamo bisogno che Dio squarci il cielo e scenda, Egli è il nostro Padre
Il salmo 79 forma parte del gruppo di salmi d’Assaf (72-82) scritti nel VI sec. aC, durante l’esilio di Babilonia, dove il popolo, sfollato come oggi tanti milioni di persone nella nostra terra, vive male, oppresso e abbandonato. Perciò desiderano che Dio svegli il suo potere, e venga a salvare la “sua Vigna”. Anche noi, all’inizio dell’avvento, chiediamo che Dio, il Pastore, venga e rinnovi la nostra vita (o renda meno pesante il nostro “vivere male”). Salmo Responsoriale: Musica di Montserrat http://youtu.be/l1sjPoZtyls
Salmo 79 Tu, pastore d’Israele, ascolta, seduto sui cherubini, risplendi. Risveglia la tua potenza e vieni a salvarci. Signore, fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Dio degli eserciti, ritorna! Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi quello che la tua destra ha piantato, il figlio dell’uomo che per te hai reso forte. Signore, fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte. Da te mai più ci allontaneremo, facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. Signore, fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
1 Cor 1,3-9 Fratelli, grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo! Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della conoscenza. La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente che non manca più alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro! Nel giorno che verrà, vuol trovarci irreprensibili, perché ci ha arricchito di tutti i doni, in Cristo Gesù
Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza. ALLELUIA Salmo 84, 8 Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
Vegliamo: Non sappiamo quando ritornerà il Padrone di casa Mc 13, 33-37 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!». La Città Vecchia di Gerusalemme, le mura, la moschea della Roccia, e in fondo la Cittadella, viste dal GETSEMANÍ, dove possibilmente Gesù raccontò questa parabola.
A te, Signore, elevo l'anima mia, Dio mio, in te confido: che io non sia confuso. Non trionfino su di me i miei nemici. Chiunque spera in te non resti deluso. Salmo 24, 1-3
Originale: Joan Ramirez (+) Ampliamento d’immagini, letture, musica, commenti (versione catalana e castigliana) : Regina Goberna, con la collaborazione di Àngel Casas Versione inglese : Vivian Townsend Versione italiana: Ramon Julià Versione euskera (basco): Periko Alkain Versione portoghese: Ze Manel Marquespereira Versione francese: Àngel Casas Video: Esther Lozano Monache de Sant Benet de Montserrat www.monestirsantbenetmontserrat.com/regina