DELOCALIZZAZIONE: PERCHE’ LE IMPRESE PUNTANO SULL’ESTERO? Badon Marco Badon Riccardo II a
INDICE Significato della delocalizzazione Caratteristiche della delocalizzazione Diffusione della delocalizzazione La realtà italiana Delocalizzazione e PMI Scenari futuri e conclusioni
LA REALTA’ ITALIANA SPECIALIZZAZIONI IN PRODOTTI AD ALTA TECNOLOGIA SPOSTAMENTO PRODUZIONI DISOCCUPAZIONE PER I LAVORI MENI QUALIFICATI
SIGNIFICATO DELLA DELOCALIZZAZIONE Per delocalizzazione si intende: il trasferimento della produzione di beni e servizi in altri paesi la produzione ottenuta viene acquisita dall’impresa che opera nel paese d’origine per essere poi venduta sotto il proprio marchio.
MAGGIOR PROFITTO AL MINOR COSTO Italia: parte del ciclo produttivo per le quali sono richieste competenze professionali particolari Estero: parte del processo produttivo che richiede una minore specializzazione IL MOTIVO PRINCIPALE che spinge le imprese a delocalizzare è la differenza del costo del lavoro tra l’italia e i paesi orientali.
SCOPO Lo scopo principale è: quindi il contenimento dei costi per consentire politiche dei prezzi più aggressive
LA DELOCALIZZAZIONE PREVEDE DIVERSE FORME DI REALIZZAZIONE: Investimenti diretti esteri Joint ventures Outsourcing Subcontrattazione
CARATTERISTICHE I VANTAGGI I RISCHI Riduzione dei costi di produzione Disponibilità di manodopera specializzata a basso costo Disponibilità di materie prime in loco Presenza di mercati locali in forte sviluppo Possibilità di stabilire partneship con potenziali concorrenti Agevolazioni e semplificazioni finanziarie Possibilità di creare nuovi sbocchi di mercato I RISCHI Riduzione del livello di occupazione Aumenti costi logistici Perdita di controllo della qualità Rischi legati al trasferimento del know-how Perdita d’immagine Perdita di produzione interna Perdita di produzione durante il trasferiemento Rischi legati agli aspetti legislativi del paese “ospitante”
PAESI COINVOLTI est europei asiatici (polonia-romania-bulgaria-ungheria……) ( cina-india-pakistan-thailandia…..)
ITALIA ricerca e sviluppo EST o ASIA produzioni di massa
GRANDE SODDISFAZIONE PER LE IMPRESE ITALIANE Maggiore disponibilità di manodopera Accesso più facile alle infrastrutture Riduzione dei costi tra il 20-40%
QUANTO RISPARMIANO LE IMPRESE
APROFFONDIMENTO NELLE AREE CON PIU’ ALTA PROPENSIONE ALLA DELOCALIZZAZZIONE LE PERDITE OCCUPAZIONALI SONO STATE MINORI DATO DAL FATTO CHE L’OUTSOURCING INDUCE UNA RIDUZIONE DELL’OCCUPAZIONE NELLE QUALIFICHE PIU’ BASSE E L’AUMENTI IN QUELLE PIU’ ELEVATE
PMI AFFACCIARSI SU UN MERCATO ESTERO RAPPRESENTA PER UNA PICCOLA IMPRESA UNA SFIDA MOLTO IMPORTANTE PER: COMPLESSITA’ NEL MISURARSI IN CONTESTI DIVERSI DIFFERENZE DI COSTI DIFFERENTI ASSETTI ORGANIZZATIVI
PASSAGGI PER RIDURRE AL MINIMO I RISCHI DI INSUCCESSO STRUTTURA DI NETWORK CON UN QUARTIER GENERALE IN OCCIDENTE STABILIMENTI DISLOCATI ALL’ESTERO RETE DISTRIBUTIVA IN OUT SOURCING
PROBLEMATICHE INSERIRE IMMAGINE CON PUNTO DI DOMANDA DIFFICOLTA’ STRATEGICHE DIFFICOLTA’ ORGANIZZATIVE E DI MANAGEMENT DIFFICOLTA’ ECONOMICO FINANZIARIE DIFFICOLTA’ DI TIPO NORMATIVO-AMBIENTALE
SCENARI FUTURI PER LE PMI SVILUPPO DI PROGETTI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE ACCORDI JOINT VENTURES TRA IMPRESE LOCALI E DI ALTRI PAESI PER RIMANERE COMPETITIVE NEL MERCATO
LA DELOCALIZZAZZIONE IMPOVERISCE I TERRITORI D’ORIGINE? ESISTONO CASI DI CHIUSURE AZIENDALI E LICENZIAMENTI DI LAVORATORI TUTTAVIA LA MAGGIORANZA DELLE IMPRESE DELINEA UNA SITUAZIONE DIVERSA
FRA QUANTI HANNO RAPPORTI CON L’ESTERO: IL 6% HA CHIUSO LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE IN ITALIA IL 6% HA CHIUSO TUTTI I RAPPORTI CON I FORNITORI LOCALI LE IMPRESE CHE AVVIANO PROCESSI DI DELOCALIZZAZZIONE ALL’ESTERO TRASCINANO CON SE’ TUTTO O IN PARTE I PROPRI FORNITORI
ALCUNE ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI, ENTI CAMERALI E FINANZIARI STANNO SVILUPPANDO FORME CONSORTILI PER AIUTARE LE PMI NELL’INDIVIDUAZIONE DI REALTA’ REGIONALI ESTERE IN CUI AVVIARE STRUTTURE PRODUTTIVE
Ringraziamo per la collaborazione: Badon Riccardo & Badon Marco