L’IGIENE Disciplina che ha per fine la promozione e la conservazione della salute a livello individuale e collettivo, attraverso il potenziamento dei fattori.

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Transcript della presentazione:

L’IGIENE Disciplina che ha per fine la promozione e la conservazione della salute a livello individuale e collettivo, attraverso il potenziamento dei fattori utili e l’allontanamento o correzione dei fattori responsabili delle malattie, in modo da conseguire uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale nei singoli e nella collettività

Differenze sostanziali tra Igiene e Clinica 1.L’oggetto dell’interesse è il soggetto SANO (conquista, potenziamento e conservazione della salute) 2.Gli interventi sono principalmente estesi alla collettività e all’ambiente di vita (fisico, biologico e sociale)

Capacità di adattamento dell'individuo al suo ambiente ambientale Capacità dell'organismo di esplicare le funzioni che gli sono richieste nel suo contesto biologico e sociale sociale Uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale percettivo Salute

Oggettivo "Uno spostamento dalla condizione fisiologica normale dell' organismo sufficiente a produrre segni o sintomi" "Diminuzione o assenza di benessere; condizione di malessere o sofferenza" Soggettivo " Un processo che insorge come risultato di un' azione sull' organismo di uno stimolo (straordinario) nocivo, dell' ambiente interno o esterno, caratterizzato dalla diminuzione delle capacità di adattamento dell' organismo vivente all' ambiente esterno, con una mobilitazione contemporanea delle sue forze difensive" Ambientale Malattia

Fattori ambientali Fattori: GeograficiGeografici BiologiciBiologici FisiciFisici ChimiciChimici Fattori sociale Fattori: CulturaliCulturali SocialiSociali IstituzionaliIstituzionali LavorativiLavorativi EconomiciEconomici CiviliCivili FattoriindividualiFattori: GeneticiGenetici CostituzionaliCostituzionali ComportamentaliComportamentali FATTORI + positivi o - negativi di salute Salute-Malattia Qualità della vita SaluteMalattia

EPIDEMIOLOGIA

Epidemiologia: lo studio della distribuzione della frequenza delle malattie e dei loro determinanti EPI(su) DEMOS(popolazione) LOGOS(studio)

Epidemiologia descrittiva: studia la distribuzione geografica e temporale delle malattie Epidemiologia analitica : studia i determinanti (cause) delle malattie

Misure della frequenza delle malattie in una determinata popolazione Mortalità Incidenza Prevalenza

MORTALITA’ frequenza con la quale si muore in una determinata popolazione nell’unità di tempo è data dal numero dei decessi verificatisi nella popolazione (numeratore) diviso per la dimensione della popolazione (denominatore) nell’unità di tempo

Incidenza Frequenza con la quale ci si ammala in una determinate popolazione nell’unità di tempo è data dal numero dei nuovi casi di malattia verificatisi nella popolazione (numeratore) diviso la dimensione della popolazione (denominatore) nell’unità di tempo

Prevalenza Numero di persone malate in una popolazione in un determinata unità di tempo Prevalenza di punto è calcolata in un determinato momento di tempo, la prevalenza di periodo si riferisce al numero di persone che risultano malate in un periodo compreso in un intervallo temporale

Rapporto tra incidenza e prevalenza INCIDENZA nuovi casi PREVALENZA casi presenti MORTEGUARIGIONE Prevalenza = Incidenza x durata della malattia

UTILIZZO DEI TASSI PER CONFRONTO POPOLAZIONI Confronto tra un tasso osservato e uno atteso Confronto tassi tra due popolazioni Confronto tassi temporali nella stessa popolazione

Tassi grezzi e tassi specifici TASSI GREZZI= si applicano all’intera popolazione TASSI SPECIFICI= si riferiscono ad alcuni sottogruppi della popolazione (sesso, età,..) I tassi grezzi non possono essere confrontati in popolazioni differenti standardizzazione

MALATTIA CRONICA (poco frequente e lunga durata) 10 casi di malattia su un totale di 100 persone nel triennio luglio Incidenza cumulativa annuale: 2/100=1% Prevalenza al 1 luglio: 6/100=6%

MALATTIA ACUTA (molto frequente e breve durata) 50 casi di malattia su un totale di 100 persone nel triennio luglio Incidenza cumulativa annuale: 19/100=19% Prevalenza al 1 luglio: 2/100=2%