LA VIOLENZA DI GENERE Leonardo Nepi LUMSA, 23 marzo 2015.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Le filosofie della differenza sessuale
Advertisements

La famiglia tra responsabilità educative e precarietà di Luigi Pati
GENERE E CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
Università di Ferrara Corso “Donne, politica, istituzioni” 2013
DIRITTO del lavoro dell’Unione Europea
Le filosofie della differenza sessuale
Lezioni d'Autore Le filosofie della differenza sessuale
Lezioni d'Autore Le filosofie della differenza sessuale
Sesso e genere = categorie sociali diverse
Approfondimento Prof. ssa Elisabetta Donati
Corso di: DIDATTICA e PEDAGOGIA SPECIALE Martelli Sara Anno accademico:
GENERE E SOCIETA’.
Il genere e le pari opportunità
Gli Apprendimenti come si realizzano e cosa producono.
La cultura: identità e differenze
III MODULO SESSUALITA E RELAZIONI CON UN PARTNER.
COLLABORAZIONE EDUCATIVA TRA FAMIGLIA E SCUOLA
Caratteristiche della fase adolescenziale
Famiglia e stratificazione sociale. Livelli di analisi del sistema
La famiglia ed i rapporti di parentela
Le funzioni sociali del matrimonio In prospettiva storica
Settore Pari Opportunità, Politiche di Genere e dei Tempi della Città
Corso per operatori pastorali della comunicazione « Parlare a tutti incontrare ciascuno » Capire il territorio, servire la comunità Milano, 20 novembre.
Assessorato Sviluppo delle risorse umane e organizzazione, cooperazione allo sviluppo, progetto giovani, pari opportunità Assessorato promozione politiche.
Luomo si distingue ed è superiore a tutte le altre creature somiglia soltanto a Dio non è qualcosa ma qualcuno uguale dignità delluomo e della donna Dio.
L’organizzazione del programma:
Corso di Antropologia Culturale
Barbara Poggio & Giulia Selmi
LA COSTITUZIONE ITALIANA
DIDATTICA DELLA FORMAZIONE 8 MARZO 2011 Formazione e Professionalità
La sicurezza sul lavoro in chiave di parità di genere
La costruzione sociale del corpo
COMMISSIONE DELLE COMUNITA EUROPEE Strategia comunitaria in materia di parità tra donne e uomini Priorità
educazione all’affettività e identità di genere
Per una cura del processo educativo
Università di Milano-Bicocca Corso di laurea triennale in Sociologia
Differenze di genere e multiculturalismo: il caso delle mutilazioni genitali femminili (MGF) Che cosa intendiamo per MGF: clitoridectomia, escissione,
CIRCOLANDO IN VALDERA progetto di promozione della qualità della vita e di educativa territoriale per preadolescenti progetto di promozione della qualità
La cultura ecologica come: Spostamento dello sguardo morale dal centro alla periferia Spostamento dello sguardo morale dal centro alla periferia Recupero.
Donne e Uomini percorsi condivisi
L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha decretato nel 1999 il 25 novembre «giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne».
LIVELLO DI INTERESSE Emerge una grande maggioranza che si dichiara ABBASTANZA interessata Una ventina di studenti si dichiara MOLTO interessata (un quarto.
ESSERE DONNE OGGI La condizione femminile si riferisce al complesso di norme, costumi e visioni del mondo che riguardano il ruolo della donna nella società.
Gli ordini professionali tra passato e presente Laura Tiozzo 22 maggio 2009.
LICEO DELLE SCIENZE UMANE 4°A Anastasia Dino Francesca Roberta
DICHIARAZIONE D’INTENTI PER LA SENSIBILIZZAZIONE SUL TEMA DELLA PROMOZIONE DELLE PARI OPPORTUNITA’ E DELLA PREVENZIONE E CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA VIOLENZA.
Livelli di analisi C. Corradi, Lumsa, 1-2 marzo 2013 Antropologia
Rappresentazioni sociali e comportamenti violenti E. Mangone (pp )
LA DIFFERENZA DI GENERE NELLE POLITICHE E NELL’ANALISI SOCIALE
Costituzione italiana Art. 3
Corso di Pedagogia Generale
Analisi delle Società Complesse, a.a. 2007/08 1 Manuel Castells IL POTERE DELLE IDENTITÀ.
Sociologia Generale R. Ghigi - Sociologia Generale – Scienze della Formazione – (7CFU) Corso di Sociologia Generale Facoltà di Scienze della Formazione.
La relazione nella tutela giuridica
Lo studio della famiglia
La formazione alla cittadinanza
Sociologia dei Processi Culturali R. Ghigi - Sociologia dei Processi Culturali – Scienze della Formazione – (5CFU) Corso di Sociologia dei processi culturali.
La società multiculturale Corso di Sociologia delle Relazioni Internazionali.
Schema della presentazione Ipotesi della ricerca Cenni alle trasformazioni recenti del lavoro in Italia Rapporto tra le trasformazioni della mascolinità.
Università di Milano-Bicocca Corso di laurea triennale in Sociologia
Diritti delle donne e multiculturalismo Il testo fondamentale di riferimento: Susan Moller Okin (Is Multiculturalism Bad for Women?, 1999). Tesi: I sostenitori.
Amore & Violenza cosa porta alla violenza di genere Progetto coordinato dalla Provincia di Piacenza  Provincia di Piacenza  Arma dei Carabinieri  Questura.
La questione gender Una sfida antropologica.
IL MATRIMONIO E LA FAMIGLIA SOCIOLOGIA MODERNA: naturalizzazione della famiglia e del matrimonio Famiglia: gruppo sociale caratterizzato dalla residenza.
Donne e lavoro in vda Intervento Consigliera Parità Regionale 8 marzo 2006.
La condizione della donna nelle varie epoche storiche…
I MODELLI DI SPIEGAZIONE 1. Modelli deterministici unicausali ▼ influenza unidirezionale sul comportamento umano ▼▼ ambiente fattori biologici ambiente.
LA VIOLENZA DI GENERE.
Transcript della presentazione:

LA VIOLENZA DI GENERE Leonardo Nepi LUMSA, 23 marzo 2015

VIOLENZA DI GENERE – VIOLENZA SULLE DONNE Il dibattitto contemporaneo sulla «violenza di genere», contiene molti riferimenti al rapporto dialettico tra i sessi maschile e femminile. In molti casi l’espressione «violenza di genere» sta ad indicare il problema della violenza sulle donne e della subordinazione di queste rispetto agli uomini. Quando si tratta di violenza, il termine genere perde pertanto quelle caratteristiche di malleabilità e di contrapposizione all’identità sessuale.

IL GENERE: DA QUESTIONE IDEOLOGICA A QUESTIONE SOCIOLOGICA Sul piano sociologico, il concetto di «genere» può assumere rilevanza non come costruzione operata a prescindere dal sesso, ma come costruzione operata sul sesso. Essere uomini e donne nelle diverse epoche e nei diversi contesti sociali e culturali ha conseguenze rilevanti sull’identità della persona e sulle conseguenze giuridiche ad essa collegate. Si evidenziano allora i ruoli sociali legati all’identità sessuale, che vanno a costituire un’identità di genere che non è ad essa contrapposta.

VISIONE ESSENZIALISTA DELLA SOGGETTIVITA’ VIOLENTA Secondo questa impostazione, si nasce inequivocabilmente uomini e donne e l’identità sessuale influenza il comportamento umano. Nella versione più radicale, la prospettiva essenzialista della soggettività violenta ritiene che l’identità sessuale determini alcuni comportamenti, tra cui la violenza degli uomini sulle donne (Brownmiller). Tale prospettiva rischia di perpetuare degli stereotipi sul rapporto tra uomini e donne.

VIOLENZA MASCHILE Per la visione essenzialista, la violenza maschile sarebbe il frutto di una natura aggressiva, che viene sopita dal progresso e dalla civilizzazione, ma riemerge nelle occasioni di regresso culturale e di perdita dei freni inibitori, come avviene ad esempio nel caso delle guerre.

LA MATERNITA’ COME FONDAMENTO DELLA SUBORDINAZIONE FEMMINILE La radice della subordinazione femminile rispetto agli uomini è individuata dagli essenzialisti nella funzionalità riproduttiva del corpo della donna. Matrimonio e procreazione sono visti come ambiti della vita umana che portano alla subordinazione delle donne (De Beauvoir). La diffusione di anticoncezionali e le rivendicazioni riguardo il diritto all’aborto e alla libertà sessuale divengono così aspetti di una più generale mobilitazione a favore dell’emancipazione delle donne (Firestone).

CRITICA ALLA VISIONE ESSENZIALISTA DELLA SOGGETTIVITA’ VIOLENTA Pur ammettendo che il fenomeno della violenza sulle donne sia frequente e diffuso nelle diverse epoche e nelle diverse culture, la visione della mascolinità come naturalmente violenta pone problemi sotto il profilo antropologico e giuridico. Criticabile il collegamento quasi deterministico tra identità sessuale maschile e comportamento violento. La naturale propensione alla violenza dei maschi sarebbe indice di pericolosità sociale, da un lato, mentre dall’altro metterebbe in discussione la responsabilità giuridica. L’unica soluzione sarebbe la separazione tra i sessi.

VISIONE COSTRUTTIVISTA DELLA SOGGETTIVITA’ SESSUATA La possibilità di manipolare la natura e piegarla alle proprie esigenze sposta l’attenzione sulle dinamiche sociali e culturali che favoriscono la subordinazione femminile. Culture e tradizioni modellano così l’identità di genere, assegnando un ruolo dominante all’identità maschile attraverso strutture «patriarcali» che propongono una visione della donna come di un soggetto fragile e sottomesso. Il «patriarcato» vede nel padre di famiglia il soggetto autenticamente titolare di una pienezza di diritti e doveri.

VIOLENZA DOMESTICA E PATRIARCATO Nella società patriarcale la violenza è tollerata come forma di correzione e controllo nei confronti di soggetti (le donne ed i minori) incapaci di provvedere autonomamente ai propri interessi. La violenza domestica è frutto dell’abuso di un potere di controllo e protezione da parte degli uomini della famiglia. Al tramonto del paternalismo nella società occidentale, tuttavia, non ha corrisposto una diminuzione della violenza sulle donne. Essa non è più tollerata a livello sociale e culturale, ma permane sul piano individuale, sotto forma di ossessione e gelosia.

SUPERAMENTO DELLA DIFFERENZA SESSUALE Per evitare il conflitto tra i sessi, alcuni propongono di superare la differenza sessuale, rendendo negoziabile la struttura delle relazioni tra i generi (Giddens). Questo condurrebbe alla messa in sicurezza dei rapporti tra uomini e donne, non più influenzati dalle costruzioni sociali e culturali operate sul sesso. La difficoltà dovuta alla sfumatura dell’identità sessuale sarebbe compensata dall’acquisizione della piena parità tra i generi.

UNA POSSIBILE SINTESI Tra l’impostazione essenzialista della soggettività violenta, che vede nella differenza sessuale l’irriducibile causa della violenza di genere, e la posizione costruttivista, che vede nel superamento di tale differenza la soluzione per la pacificazione dei rapporti tra uomini e donne, vi possono essere altre ipotesi. Si parla di «complementarietà» e «supplementarietà» per indicare il valore aggiunto dato dalla differenza sessuale in termini generativi, educativi e sociali, che nella famiglia trova la sua espressione più riconoscibile (D’Agostino).

VIOLENZA E FAMIGLIA La famiglia (e con essa la coniugalità, la genitorialità, la filialità, la fraternità etc.) rappresenta una dimensione costitutiva dell’essere umano e non deriva da convenzioni o soprusi. Come ogni relazione di prossimità e dipendenza, la famiglia può divenire luogo di violenza, ma tale conflitto è causato dai limiti dell’essere umano e non costituisce il fondamento del vincolo familiare.

VIOLENZA E RESPONSABILITA’ PERSONALE La condotta violenta, seppur influenzata dal contesto sociale, per essere sanzionata deve essere imputabile ad un soggetto libero. La configurazione del comportamento violento come conseguenza di un istinto naturale o di un condizionamento ambientale impedisce la pensabilità della responsabilità giuridica personale.