Asimmetrie Forward-Backward Forward Backward e+ e- f _ termine di asimmetria Lezione 17 Maggio Line shape Z Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
“costanti” vf e af gVf = I3f - 2 Qf sin2qW gAf = I3f Nell’espressione di f la costante di Fermi GF puo’ essere sostituita con : Introducendo le costanti vf e af : si semplifica la nuova espressione di f Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
e+ e+ e- e- Termini dominanti Ezio Torassa Padova 29 Maggio 2006 g(s) Z(s) e+ e- Termini dominanti Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
G1(s) G3(s) G1(s) G3(s) Per s=MZ2 (considerando i termini dominanti) Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
Il prodotto Ae Af (dunque AFB) è un termine moltiplicativo di cos Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
Metodo di “maximum likelihood fit” Metodo di conteggio Metodo di “maximum likelihood fit” Con il conteggio non si assume la distribuzione prevista in q Con la likelihood si ottiene un errore statistico minore Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
Misura AFB per diversi f confronto tra diverse stime di sin2W 0.95 0.70 0.15 0.23 0.24 0.25 Ad Au Ae All’ordine piu’ basso l’asimmetria forward-backward e’ determinata esclusivamente dal valore di sin2W Misura AFB per diversi f confronto tra diverse stime di sin2W Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
Per i leptoni l’angolo q è dato dalla direzione della traccia. Per i quarks si identifica la direzione del quark con l’asse del jet Forward Backward e+ e- Jet Un metodo che permette di non dover selezione la tipologia di quark è l’asimmetria di carica: Jet e- e+ Jet Emisfero forward Emisfero backward Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
Minima Sottrazione Efficace La corrispondenza tra la misura di asimmetria e l’angolo di Weinberg dipende dallo schema delle correzioni perturbative che si considera nella definizione dell’angolo Eur Phys J C 33, s01, s641 –s643 (2004) Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
sin2qeffW e correzioni perturbative Il modello QEWD ha 3 parametri (tralasciando le masse dei fermioni e dell’Higgs) Abbiamo indicato tali parametri con , sinqW e GF La scelta piu’ opportuna è quella di utilizzare come parametri le grandezze misurabili con maggiore precisione: a determinato dal momento magnetico anomalo dell’elettrone e dall’effetto Hall quantistico GF determinato dal tempo di vita del muone MZ determinato dalla line shape della Z sinqW e MW diventano grandezze derivate che dipendono da mt e mH. Consideriamo sinqW, esso può essere espresso in diversi modi tra loro equivalenti nella trattazione all’ordine piu’ basso ma differenti (seppur di poco) considerando le correzioni perturbative: Schema On-shell Schema NOV (2) (1) Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
restano per le altre grandezze derivate. Nella definizione (2) le dipendenze da mt e mH sono rimosse per definizione ma restano per le altre grandezze derivate. Anche per GF occorre puntualizzare la definizione. La grandezza che si misura con precisione e’ tm . Se con GF si intende la costante della langrangiana di Fermi allora la relazione tra tm e GF dipende dall’ordine perturbativo considerato e l’errore nella stima di GF contiene un contributo teorico (così avviene per il valore fornito dal PDG). Diversamente si puo’ scegliere uno schema di rinormalizzazione e definire GF dalla relezione con tm che ne deriva. Uno schema spesso utilizzato per la definizione dell’angolo di Weinberg è quello denominato “efficace” Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
sinq effW è correlato alle costanti assiale-vettore e vettore come all’ordine piu’ basso tranne che per un termine moltiplicativo eff (fattorizzazione delle costanti g) Dalla misura di AFB ricavo sin2q effW L’angolo efficace è correlato alle masse MZ MW mt mH H Dr = Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
angolo di mixing elettrodebole: sin2eff=0.23150±.00016 P(2)=7% (10.5/5) 0.23113 ±.00020 leptoni 0.23213 ±.00029 hadroni e Al(SLD) –Afbb 2.9 Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
Dipendenza da s Fuori dal picco I termini in |0(s)|2 anzichè dominanti diventano trascurabili s0 Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
Se ho diversi punti in funzione di s posso fare un fit. Quali parametri liberi lascio ? Ad esempio: Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
Fit con Line shape a AFB Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
MZ , GZ , s0h , Re , Rm , Rt , AFB0,e , AFB0,m , AFB0,t Si decidono I parametri che andranno inseriti nel fit MZ , GZ , s0h , Re , Rm , Rt , AFB0,e , AFB0,m , AFB0,t Fit a 9 parametri ove i leptoni sono considerati indipendentemente Fit a 5 parametri ove si assume l’universalità leptonica MZ , GZ , s0h , Rl , AFB0,lept Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
Universalità leptonica Quando nel fit ai dati non si assume l’uguaglianza delle costanti di accoppiamento della Z ai fermioni, l’ “universalità leptonica” prevista dallo S.M. è verificata dai risultati del fit: Variazione di gV e gA per: Risultato dei fit dei dati di LEP e SLD assumendo l’universalita’ leptonica. entità dell’ errore dipendente all’ incertezza su aQED(MZ2) 1/128 dovuta al contributo dei quark leggeri nella polarizzazione del vuoto. Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
DMZ/MZ 2.3 10-5 GF/GF 0.9 10-5 a(MZ) /a 20 10-5 DELPHI LEP 1990 (~ 100.000 Z0 adronici) 1991 (~ 250.000 Z0 adronici) 1992 (~ 750.000 Z0 adronici) LEP 1990-1995 ~ 5M Z0 / esperimento macchina ! DMZ/MZ 2.3 10-5 GF/GF 0.9 10-5 a(MZ) /a 20 10-5 Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
Fit globale Dalle osservabili sperimentali sezioni d’urto, asimmetrie FB, asimmetrie LR, ecc.. si estraggono le Pseudo-osservabili, osservabili dipendenti da quelle sperimentali MZ GZ ecc.. includendo nella dipendenza le relazioni ad albero ed i contributi radiativi QEWD e QCD che risultino fattorizzabili (sia possibile la scomposizione delle costanti in prodotto Ctree* Crad) . Usando un programma di fit (ZFITTER) che include le correzioni 2 loop QEWD e 3 loop QED si ricava il miglior fit per i parametri del modello e per le masse non conosciute o non bene determinate. Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
I parametri del fit permettono di ricavare 20 pseudo-osservabili 5 parametri nel fit I parametri del fit permettono di ricavare i valori attesi per le pseudo-osservabili Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
Global fit to electroweak precision data Eur Global fit to electroweak precision data Eur. Phys J C 33, s01, s641 –s643 (2004) Precision electroweak measurements on the Z0 resonance CERN-PH-EP/2005-041 7 September 2005 Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
probabilità di aver un 2 peggiore Fit con ZFITTER, TOPAZ0 2 / F = 25.5 / 15 P(χ2) = 4.4 % probabilità di aver un 2 peggiore ( P 50 % per 2 = F ) Senza NuTev: 2 / F = 16.7 / 14 P(χ2)=27.3% Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
Misure di polarizzazione del t in Z tt La Z prodotta con fasci impolarizzati risulta comunque polarizzata a causa della violazione di parità, ne consegue una polarizzazione dei t che può essere misurata con sui decadimenti sistema a riposo del t t- p- n direzione del t nel laboratorio indietro Il pione tende ad essere emesso all’indietro nel rest-frame di un t – “left-handed” in avanti nel rest-frame di un t – “right-handed” (avanti/indietro rispetto alla direzione del t nel lab.) dati Ciò porta ad un diverso spettro osservato nel sistema del laboratorio per pp / pbeam nei due casi tL e tR t- left-handed t- right-handed fondo Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
La polarizzazione di stato finale del t è misurabile osservando lo spettro delle particelle in diversi decadimenti : t pn t 3pn t rn t mnn, enn La polarizzazione dipende dall’angolo q della traccia rispetto alla direzione del fascio Le misure di polarizzazione Pt (cosq) vengono sommate su tutti i canali di decadimento disponibili Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
Fit: Rispetto ad AtFB ricavo indipendentemente Ae e At Ezio Torassa Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
Asimmetria Left-Right a SLD Asimmetria nella sezione d’urto di produzione ee ff (al picco della risonanza Z) con fasci polarizzati: sezione d’urto totale con fascio ‘right-handed’: eR-e+ ff sezione d’urto totale con fascio polarizzato ‘left-handed’: eL-e+ ff ( Pe = 1 ) Per evidenziare la differenza di sezione d’urto tra e-L e+ ed e-R e+ occorre un controllo preciso della luminosità. La polarizzazione del fascio di e- viene invertita alla frequenza di crossing (120 Hz) => la stessa luminosità viene “vista” per eL ed eR si misura : AmLR = (NL-NR) / (NL+NR) l’ asimmetria left-right è data da: ALR = AmLR / Pe è importante la misura precisa di Pe Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
Fascio non polarizzato cos q Fascio non polarizzato Fascio con polarizzazione parziale Avendo la stessa luminosità per polarizzazioni uguali ma di segno opposto, mediando P+ con P- come a LEP Mantenendo separate le diverse polarizzazioni new new Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
Misure di asimmetria a SLD Af con ALRFB combinate con Ae da ALR Dalle sole misure di asimmetria: SLD LEPleptoni Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa
Asimmetrie Forward-Backward: Fit globali Z Physics at LEP I CERN 89-08 Vol 1 – Forward-backward asymmetries (pag. 203) Fit globali Measurement of the lineshape of the Z and determination of electroweak parameters from its hadronic decays - Nuclear Physics B 417 (1994) 3-57 Improved measurement of cross sections and asymmetries at the Z resonance - Nuclear Physics B 418 (1994) 403-427 Global fit to electroweak precision data Eur. Phys J C 33, s01, s641 –s643 (2004) Polarizzazione tau Measurement of the t polarization in Z decays – Z. Phys. C 67 183-201 (1995) Padova 29 Maggio 2006 Ezio Torassa