Corso di Istituzioni di diritto pubblico 2013/14 docente: Raffaella Niro Un tentativo di presentazione “interattiva”
Qualche precisazione preliminare …. 1) i testi: Un testo consigliato: BIN, PITRUZZELLA, Diritto pubblico, Torino, 2013 Tre programmi in relazione ai crediti: 8 crediti: tutto il testo con esclusione delle pagg. 447/477 6 crediti: tutto il testo con esclusione delle pagg. 447/477 e pagg. 247/260 e 391/407 10 crediti: tutto il testo Dai titoli dei capitoli e paragrafi ai “contenuti” (i “tagli” e l’occasione perduta di conoscere la completezza e la complessità del sistema : le “istituzioni” di diritto pubblico “dimezzate”) In margine all’utilità di uno studio universitario adeguato e consapevole….
Qualche precisazione preliminare …. 2) il testo – base : la Costituzione repubblicana (la “pietra angolare” del diritto pubblico italiano) 3) la curiosità intellettuale : una componente utile a capire davvero il sistema (come le regole del diritto pubblico possono incidere sul lavoro, sull’istruzione, sull’economia : sul collegamento fra fallimenti del mercato e “fallimenti del sistema politico” (Stiglitz); le nuove proteste studentesche 4) il linguaggio “tecnico”: un passaggio inevitabile per “entrare” nel merito delle questioni (qualche esempio: sul dibattito sulla cd riforma della Costituzione. Leggi di revisione della Costituzione e deroghe : prima dei contenuti una questione di metodo)
Qualche interrogativo preliminare….. Come si collega il diritto pubblico con le altre materie dei corsi di laurea? Un breve sondaggio : quali i corsi di laurea scelti? Qualche esempio: -Scienze politiche : le “scienze” inerenti alla “polis” - Le relazioni internazionali …… il diritto pubblico fra le scienze sociali (una materia «introduttiva»)
che cos’è il diritto pubblico italiano? Un tentativo di definizione “provvisoria”: l’ insieme delle norme che si applicano nei confronti del gruppo sociale organizzato che si trova nel territorio italiano (i cittadini italiani, ma non solo) e che trova il suo fondamento nella Carta costituzionale del 1948, la quale definisce i tratti essenziali dell’ordinamento giuridico dello Stato italiano
La Costituzione italiana : la base del diritto pubblico italiano La Costituzione italiana espressione del costituzionalismo moderno (idea-base:sottoporre il potere a regole) L’idea di Costituzione: “ogni società nella quale la garanzia dei diritti non è assicurata, nè la separazione dei poteri determinata, non ha Costituzione” (art. 16 Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino)
Alle origini della Costituzione italiana Dallo Statuto Albertino del 1848 (la prima costituzione dello Stato italiano: una costituzione flessibile; concessa dal Re che partecipava di tutti i poteri ; i diritti riconosciuti non a tutti e non garantiti) alla Costituzione repubblicana
Una parentesi : il ventennio fascista ( ) i presupposti: -l’instabilità degli esecutivi - la cd marcia su Roma -La nomina di Mussolini Presidente del Consiglio dei ministri L’instaurazione dello Stato autoritario: -l’approvazione della legge elettorale Acerbo (i 2/3 dei seggi alla lista che ottenesse il maggior numero di voti, purché non inferiore al 25%) -Progressivo esautoramento del Parlamento e correlativa preminenza del Governo e della figura del Capo del Governo; -Abolizione del sistema parlamentare; -Graduale compressione delle libertà politiche; -Soppressione delle istituzioni elettive locali; -Soppressione dei partiti ed instaurazione del partito unico, istituzione statale -Discriminazioni della capacità giuridica per motivi razziali
La nuova Costituzione repubblicana il crollo del regime fascista e la decisione di avviare un processo costituente Il 2 giugno 1946: l’elezione dell’Assemblea Costituente ed il referendum istituzionale La scelta della “Repubblica” -La forma di stato democratica (separazione dei poteri; garanzia dei diritti) -Il pluralismo sociale ed istituzionale
La “nuova” Costituzione repubblicana Come tavola dei valori condivisi (eguaglianza, libertà) Come strumento di garanzia e di tutela dei diritti (statuto costituzionale dei diritti, garanzia nei confronti di tutti i poteri) Come strumento di limitazione dei poteri Come “legge fondamentale”