Momenti di intimità con Padre Pio Libro I dell’epistolario: corrispondenza con i Direttori Spirituali, padre Benedetto e padre Agostino, negli anni 1910-1922.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto
Advertisements

Celebrazione della Prima Confessione
Cristo passa dalla morte alla vita (= risurrezione)
Compieta Venerdì O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio,
Compieta Lunedì O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio,
Lunedì O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio, e ora.
Verso le altezze della mistica paolina
Salmo (139).
PAOLO Filippesi 2 Umiltà del CRISTIANO e Umiltà di DIO.
Pregare con suor Elisabetta della Trinità
PAOLO Filippesi cp. 1 Ringraziamento a Dio e Preghiere.
del fango sopra gli occhi,
La mia Quaresima 2009, (2a parte) La Quaresima, cammino verso Pasqua
Le preghiere della sera
Le preghiere del mattino
Un gruppo di venditori furono ad un Convegno di Vendita. Tutti avevano promesso alle proprie spose che sarebbero arrivati in tempo per la cena il venerdi.
Annunceremo Che TU.
All’età di 33 anni, Gesù venne condannato a morte.
G I O R N D N A T L E.
«Vi ho cercato. Adesso voi siete venuti da me. E vi ringrazio».
O mio Dio, Trinità che adoro, Clicca per avanzare.
Le sette Parole di Gesù Testo: Pedro Casaldáliga – Transizione manuale.
All’età di 33 anni, Gesù venne condannato a morte.
Parrocchia di San Francesco
10.00 Capitolo 45 Ora ti mostrerò a chi fanno male, e a chi no, le spine e i triboli che germinò la terra per il peccato.
Gloria ed esaltazione di Cristo Quando sarò elevato da terra,
La folle corsa Lucio Battisti 1971.
11.00 Capitolo 43 Il demonio è dalla mia giustizia fatto giustiziere, per tormentare le anime che miserabilmente mi hanno offeso.
10.00 Capitolo 48 e poiché i miei servi sono privati della loro volontà e vestiti della mia, non sentono pena afflittiva, ma sono sazi, sentendo.
Luce sul sentiero Mascia Daniela
Ave Maria “Beata te che hai creduto!”.
Un gruppo di venditori americani furono invitati ad un Convegno.
Gesù alle anime elette Le anime che più feriscono il mio Cuore sono quelle anime che amo tanto e che tuttavia si riserbano sempre qualche cosa, e non si.
Che cos'è la Quaresima.
GESU’, NOSTRO COMPAGNO DI VIAGGIO, VERSO LA PASQUA
Martedì O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio, e ora.
Anno C Domenica XXIX tempo ordinario 17 ottobre 2010.
Compieta Mercoledì O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio,
Tempo di attesa e di speranza
Compieta Martedì O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio,
La Famiglia come centro dell’Amore
Via Crucis per la famiglia
terminó un pò più tardi del previsto,
Nada te turbe.
Occhiali nuovi Non vedo molto bene da vicino, Signore. Almeno le cose che mi riguardano: i miei errori, i miei difetti. Mentre inquadro benissimo.
Sabato O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio, e ora.
Antonietta Meo.
Signore, vieni presto in mio aiuto. Non so cosa mi sta succedendo.
RITIRO CRESIMANDI San Benedetto in Alpe aprile La Cresima.
Vieni, o Spirito Santo, dentro di me, nel mio cuore e nella mia intelligenza. Accordami la Tua intelligenza, perché io possa conoscere il Padre nel.
Ti racconto la croce Gli incontri di Gesù sulla via della croce.
RITIRO CRESIMA S. Benedetto in Alpe aprile 2012.
CON IL VOLTO SANTO DI GESÙ
NELLA NOTTE SEI LUCE Incontro di preghiera in preparazione al Natale.
2 novembre 2008 Commemorazione di tutti i fedeli defunti Commemorazione di tutti i fedeli defunti Musica: “In Paradisum”. Requiem di Fauré.
Dolcissima Maria.
Quando mi corico la sera
Atto di fede Mio Dio, perché sei verità infallibile, credo tutto quello che tu hai rivelato e la tua santa Chiesa ci propone a credere. Credo in te,
Anche a noi, come ai pastori di Betlemme, è stato dato il più grande Annuncio, sospirato dalla Chiesa e molto più da Dio: quella Volontà che regna in.
Domenica V di Quaresima 29 marzo 2009
R.I.P. Più vivi che mai 2 novembre.
La Comunione dei Santi. Dopo queste cose vidi una grande folla che nessuno poteva contare, di tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue; questi stavano.
Compieta Giovedì O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio,
Beati quelli che sono poveri davanti a Dio perché Dio offre a loro il suo regno La ricchezza è pericolosa Perché diventa un idolo Perché fa sentire potenti.
IL SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE I IL MISTERO DEL PECCATO.
Dialogo sulla fede in Gesù “ Eh sì, come no! Però più tardi perché adesso non ho tempo...” “ CREDI NEL SIGNORE GESU’ CRISTO E SARAI SALVO TU E LA TUA.
Le preghiere del mattino
Transcript della presentazione:

Momenti di intimità con Padre Pio Libro I dell’epistolario: corrispondenza con i Direttori Spirituali, padre Benedetto e padre Agostino, negli anni PRIMO periodo mag feb.1916: n. 163 di Padre Pio n. 122 di padre Agostino n. 38 di padre Benedetto SECONDO periodo feb set.1918: n. 99 di Padre Pio n. 57 di padre Agostino n. 28 di padre Benedetto TERZO periodo set mag.1922: n. 72 di Padre Pio n. 18 di padre Agostino n. 36 di padre Benedetto

… mi trovo nelle mani del demonio, che si sforza di strapparmi dalle braccia di Gesù. (n. 25/1910) Il demonio mi vuole per sé ad ogni costo. (n. 28/1911).. con fiducia mi gitto nelle braccia di Gesù ed avvenga poi quello che lui ha decretato …. (n. 29/1911)

Dal giovedì sera fino al sabato, come anche il martedì è una tragedia dolorosa per me. Il cuore, le mani ed i piedi sembrami che siano trapassati da una spada; tanto è il dolore che ne sento. (n. 68/1912) Un fuoco misterioso sentivo dalla parte del cuore, che non ho potuto capire. Sentivo il bisogno di applicarci del ghiaccio per estinguere questo fuoco che mi va consumando. (n. 76/1912)

… mille fiamme mi consumano; sento di morire continuamente e pur sempre vivo. (n. 126/1913) Mi sento tutto bruciare senza fuoco; mi sento stretto e legato al Figlio per mezzo di questa Madre, senza neanche vedere le catene che tanto stretto mi tengono …

……in un subito, senza sapere ciò donde, né come, mi sento percosso quasi da colpo di fulmine e come trapassato da saetta di fuoco. (n. 130/1913) Spesso mi accade che mentre me ne sto tutto in me stesso mi avviene che ad un menomo pensiero che la morte possa tardare a venire per unirmi a Dio ….

Tanti anni sono stato alla scuola del dolore, senza avere imparato nulla. Siane eternamente benedetta la misericordia infinita del nostro Dio, che ha tanta bontà e pazienza di sopportarmi in pace! (n. 138/1913)

Adesso è Dio stesso quello che immediatamente agisce ed opera nel centro dell’anima …. (n. 176/1914)

Vi sono certi momenti in cui sul cielo dell’anima mia si addensano nubi sì oscure e sì tenebrose, da non lasciare intravedere neanche debolmente raggio di luce. E’ l’alta notte per la povera anima. Tutto l’inferno su di lei si riversa con i suoi ruggiti cavernosi.... Lo strazio che prova la povera anima è tale, che non saprei differenziarlo dalle pene atrocissime che soffrono i dannati nell’inferno. (n. 186/1914)

Quante lagrime ho versato per tale mia somma sventura, ben meritata per i tanti miei peccati, dei quali mi sono reso colpevole davanti a Dio! (n. 233/1915)

….. Il Calvario è il monte dei santi; ma al di là si passa ad un altro monte, che denominasi Tabor. (n. 364/1916) Non si perviene a salvezza senza attraversare il burrascoso mare, sempre minacciante rovina. …..

… sono crocifisso d’amore! Non ne posso proprio più … (n. 235/1915) La mia crisi è estremamente angosciosa. Pregate Gesù per me ….(n. 236/1915)

Sono divenuto cieco completamente solo vedo con chiarezza … la mia nullità … (n. 359/1916) …la notte si sta facendo sempre più alta. La tempesta sempre più aspra; la lotta sempre più incalzante e tutto minaccia per la sommersione della povera navicella del mio spirito. Nessun conforto scende nell’anima mia. …

Sento tutto il peso della solitudine ….. Io mi sento solo a combattere, di giorno e di notte, e non mi accorgo di altro se non che della mano di Dio, che si va sempre più aggravando sopra di me. A me sembra che Iddio si sia ritirato completamente…. (n. 374/1916)

Rammentatevi che sono un povero cieco in ciò che riguarda il mio povero spirito ed ho bisogno assolutamente della voce dell’autorità … (n. 390/1917)

… soffro dolori anche fisici insopportabili …. Le ansie amorose …. da alcuni giorni in qua le sento in me più intime e più vive, che producono nell’intimo dello spirito un non so che d’infiammazione. (n. 392/1917)

In quanto allo spirito brevi sprazzi di luce di tanto in tanto e poi buio pesto. Fiat. (n. 404/1917) Il mio spirito versa in gravissime condizioni. Tutto è buio, tutto è spavento. Quando vedrò la luce? Posso sperarla? (n. 405/1917)

… l’anima mia in questi giorni è discesa nell’inferno; ancora una volta il Signore mi ha esposto al furore di satana. I di lui assalti sono violenti ed assidui …. vuole strapparmi dal cuore ciò che in esso vi è di più sacro: la fede. Mi assale di giorno in tutte le ore; mi amareggia il sonno nelle ore della notte. (n. 448/1917)

Io mi sento spezzare questo cuore. Non ho dove posarlo. Potessi almeno avere la soddisfazione di sfogare questo interno martirio colle lacrime. Il dolore è grande e me l’ha pietrificato. Adesso sì comprendo, o Gesù, perché la madre tua ammirandoti sulla croce non pianse. (n. 463/1918)

… timore, che dal continuo mi agita. E forse con ragione, perché credo che la mia vita sia stata un continuo offendere Dio; ed ingannati siano stati ancora sul mio conto i miei confessori e la stessa mia guida. E tutto per giusto castigo di Dio …… sono per naufragare nel pelago delle amarezze e sotto il peso della prova. (n. 479/1918)

Io non ho quasi più fede: sono impotente a innalzarmi sulle ali fortunate della speranza …… Non ho carità per il prossimo … giustamente Iddio mi va sempre più rigettando dal suo cuore. (n. 490/1918) Io non ho più vita e con questa morte strozzante nell’anima nulla più afferro a vivere; e nessuna notizia val più a diradare questo mio sonno mortale. (n. 488/1918)

…. mi sentii piombare in questa sì dura prigione e sentii tutto il fragore della porta di questa prigione che mi si rinchiudeva dentro. Mi sentii stretto da durissimi ceppi, e mi sentii subito venir meno alla vita. Da quel momento mi sento nell’inferno, senza alcuna sosta nemmeno per un istante. (n. 497/1918)

Cosa io soffrii in questo periodo sì luttuoso io non so dirlo. Persino le viscere vedevo che venivano strappate e stiracchiate dietro di quell’arnese, ed il tutto era messo a ferro e fuoco. Da quel giorno in qua io sono stato ferito a morte. Sento nel più intimo dell’anima una ferita che è sempre aperta, che mi fa spasimare assiduamente (n. 500/1918)

Io mi veggo sommerso in un oceano di fuoco, la ferita che mi venne riaperta sanguina e sanguina sempre. Dessa sola basterebbe a darmi mille e più volte la morte.. Ho assiduo satana presso di me ….. Fo tutti gli sforzi per combatterlo, ma mi accorgo di essere impotente.. (n. 504/1918) Tutto il mio interno piove sangue e più volte l’occhio è costretto a rassegnarsi a vederlo scorrere anche al di fuori. (n. 508/1918)

Da più giorni avverto in me una cosa simile ad una lamina di ferro che dalla parte bassa del cuore si estende sino a sotto la spalla destra in linea trasversale. Mi causa dolore acerbissimo e non mi lascia prendere un po’ di riposo. (n. 515/1918)

Sono ormai diciannove ore di lavoro che vado sostenendo, senza un po’ di sosta. Pazienza! (n. 545/1919) Non ho un minuto libero: tutto il tempo è speso nel prosciogliere i fratelli dai lacci di satana. (n. 537/1919)

… mi trovo in uno stato d’animo assai tempestoso. …. Come farò a rimuovere queste spine che mi lacerano il cuore? (n. 568/1920)

Alle prove vecchie di cui già sapete, se ne è aggiunta un’altra di nuovo genere, quella di essere di peso e di disgusto a tutti, ai fratelli specialmente. …. E’ tanto acuta questa prova… (n. 600/1921) Ho lavorato, voglio lavorare; ho pregato voglio pregare; ho vegliato, voglio vegliare; ho pianto e voglio piangere sempre per i miei fratelli … (n. 609/1921)

Il pensiero di non essere in grazia agli occhi di Dio, il dubbio dell’abuso dei santi sacramenti, il non aver trattato santamente le cose sante, il non essermi confessato tutto e bene è una spina che mi lacera continuamente il cuore e non so a quale santo più votarmi, non so quale mezzo più adoperare (n. 617/1922) Mi sento estenuato di forze sia fisiche che morali; prego ma nessun raggio di luce viene dall’alto: il mio continuo chiedere aiuto all’Altissimo mi fa seccare la gola. Mio Dio chi mi libererà da questa dura prigione, da questo duplicato inferno? (n. 618/1922)