Corso di Antropologia Culturale a.a. 2014-2015 LA RICERCA SUL CAMPO L’ANTROPOLOGIA AMERICANA E FRANCESE, L’ANTROPOLOGIA CONTEMPORANEA GIOVEDI 23 OTTOBRE.

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Corso di Antropologia Culturale a.a LA RICERCA SUL CAMPO L’ANTROPOLOGIA AMERICANA E FRANCESE, L’ANTROPOLOGIA CONTEMPORANEA GIOVEDI 23 OTTOBRE 2014

Differenze tra antropologia britannica e antropologia americana Social Anthropology(UK) Settore umanistico Comprensione funzionamento di una società a livello generale; Ruolo informatore: “primitivo” Ricerca sul campo: soggiorno prolungato Cultural anthropology (USA) Settore scientifico Raccolta dati per massima informazione su aspetti particolari di una determinata popolazione Ruolo informatore: “primitivo”, ma anche aiutante (vantaggio nel bilinguismo degli informatori) Ricerca sul campo: soggiorni non continuativi

Margaret Mead: un ’ Americana a Samoa (1928) Primi dissensi nei confronti del metodo boasiano. Mead prima antropologa che conduce ricerche al di fuori dell’America

Problema informatori: pochi indigeni bilingui Metodo sul campo: più malinowskiano che boasiano. Influenza di Reo Fortune e Gregory BatesonReo Fortune e Gregory Bateson Problema importante nella disciplina: conoscenza linguistica. Mead: meno conoscenza lingua, più osservazione e partecipazione

Dalla cultura alla lingua o dalla lingua alla cultura? 1 È la cultura che influenza la lingua. vocabolario è visto come la risultante delle caratteristiche culturali e del complesso delle esperienze che compongono l’inseme delle parole (Berlin e Kay, Chomsky) Lingua riflette il grado di specificità di una data cultura 2 È la lingua che influenza la cultura (Sapir e Lee Whorf) Lingua dotata di forza propria che determina modo in cui individui percepiscono il mondo e la realtà (es. lessico contestuale- Inuit) Funzione sociale lingua = espressione delle differenze di ceto, status, genere ecc… Rapporto imprescindibile tra lingua cultura e pensiero Esiste una grammatica universale: es. il pidgin english

Dibattito interno alla disciplina Approccio Mead = Cogliere aspetti della vita delle popolazioni Approccio boasiano = Importanza lingua locale per collezionare maggior numero di dati etnografici e ricostruzione aree linguistiche di diffusione certi tratti culturali Progressiva separazione tra linguistica ed etnologia Nascita etnolinguistica = rapporto tra lingua e culturalingua e cultura

Situazione negli USA dopo I Guerra Mondiale Urbanizzazione, crisi economica, alcolismo, delinquenza giovanile Scienze sociali = problemi di socializzazione, adattamento individui al contesto. Influenza cultura su individuo

Analisi adolescenza nella società samoana: fase molto meno esposta che nella società occidentale Assenza di messaggi “concorrenziali” da parte della cultura e “monodimensionalità” delle scelte sociali da parte adolescente

Marcel Griaule: avventura ed esplorazione ( ) 1928: parte per l’Etiopia e in seguito partecipa alla missione Dakar Gibuti (Africa dall’Atlantico al Mar Rosso).

Materiale raccolto destinato al Musée de l’Homme ma diventa occasione per interesse verso il Sudan francese (Mali)

Griaule: aviatore, importanza dei mezzi “tecnologici” per raccolta dati (fotografia aerea, progetto di una barca-laboratorio sul Niger). Metodo di indagine: modelli sincronici di cultura

I Dogon del Mali “scegliere, identificare, interrogare”. Osservazione, raccolta di immagini e domande

Secondo Griaule, interessi informatore e osservatore non coincidono: ogni rapporto tra i due è frutto di negoziazione. Importanza di molti punti di vista (uso delle mappe). Importanza metodo “confessione” piuttosto che osservazione partecipante

Critiche al metodo di Griaule 1 Utilizzo di interpreti 2 Pochi informatori ristretti, selezionati con cura (nozioni di storia, di religione, qualità morali) 3 Visione “troppo perfetta” della società Dogon Difficoltà di far “fruttare” un’esperienza di campo, minaccia costante del peso che ha l’antropologo nella sua ricerca. Continua assenza del punto di vista nativo

Dal secondo dopoguerra ad oggi. Il campo nelle “società complesse”

L ’ etnografia delle “ societ à complesse ” 1 Tra I e II Guerra Mondiale: Scuole inglese, americana, francese = studio società “semplici” = meno strutturate di quella occidentale 2 Dopo II Guerra Mondiale = spostamento attenzione alla società occidentale. Nascita antropologia urbana 3 Importanza del cambiamento culturale = abbandono idea delle società “piccole, omogenee, isolate”

Due esempi di antropologia dagli anni ‘60 ad oggi Antropologia simbolica Antropologia interpretativa Victor Turner Clifford Geertz

Perché antropologia simbolica? Studio dei simboli nel loro contesto sociale e culturale. Turner studia come i rituali e i simboli in culture differenti sono impiegati per anticipare o evitare conflitti, regolare la vita sociale. Campo in Zambia tra gli Ndembu

I riti di passaggio Riti di passaggio: titolo dell’opera di A. Van Gennep. Schema interpretativo su manifestazioni sia individuali sia collettive dalla nascita alla morte Idea centrale di Van Gennep: Ogni periodo della vita (umana o ciclo annuale) passa attraverso diverse fasi (di passaggio) ricche di avvenimenti. 3 stadi dei riti di passaggio Secondo Van Gennep un rito deve essere indagato nel suo contesto culturale; non ha inoltre un valore definito ma cambia a seconda del tempo

I riti di passaggio individuali. Le tre fasi dei riti di passaggio 1Separazione (riti preliminari) 2 Margine (riti liminari-liminali) (attenzione di V. Turner) 3 Riaggregazione Entrata in società come uomini diversi, con status diverso

Riti di iniziazione Serie di riti che contribuiscono a determinare nella persona una modificazione permanente di status. Nei riti relativi al ciclo di vita, ad esempio, un rito di iniziazione può marcare il passaggio dalla pubertà alla fase adulta. Gli effetti delle cerimonie di iniziazione spesso comportano segni corporali permanenti, quali mutilazioni e scarificazioni, proprio ad indicare il raggiungimento del nuovo status da parte della persona iniziata. Ragazzo iniziato Metaforicamente = morte e rinascita di un individuo

Filmato “I Dogon del Mali”, part 3 of 5