LA CREAZIONE DI UN MODELLO ORGANIZZATIVO GESTIONALE E DI CONTROLLO

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Transcript della presentazione:

LA CREAZIONE DI UN MODELLO ORGANIZZATIVO GESTIONALE E DI CONTROLLO EX D. LGS. 231/2001 Roma, 4 giugno 2007 Auditorium Via Rieti

L’Ente non risponde se prova che: D. LGS. 231/01 - ART. 6 - COMMA 1. L’Ente non risponde se prova che: L’Organo dirigente ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi. a. Il compito di vigilare sul funzionamento, sull'osservanza dei Modelli e di curare il loro aggiornamento è stato affidato ad un organismo dell‘Ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo. b.

L’Ente non risponde se prova che: D. LGS. 231/01 - ART. 6 - COMMA 1. L’Ente non risponde se prova che: Le persone hanno commesso il reato eludendo fraudolentemente i Modelli di organizzazione e di gestione. c. Non vi è stata omessa o insufficiente vigilanza da parte dell’organismo di cui alla lettera b. d.

Requisiti del Modello: D. LGS. 231/01 - ART. 6 - COMMA 2. Requisiti del Modello: a. Individuare le attività nel cui ambito possono essere commessi reati. b. Prevedere specifici protocolli diretti a programmare la formazione e l'attuazione delle decisioni dell'ente in relazione ai reati da prevenire. c. Individuare modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee ad impedire la commissione dei reati. d. Prevedere obblighi di informazione nei confronti dell'organismo deputato a vigilare sul funzionamento e l'osservanza dei modelli. e. Introdurre un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello.

LE FASI DI COSTRUZIONE DI UN MODELLO 1^ Fase - IDENTIFICAZIONE AREE A RISCHIO Analisi realtà aziendale Identificare i principali fattori di rischio Identificare e valutare i controlli Attraverso l’erogazione di questionari Assegnare una priorità ai fattori di rischio Al fine di arrivare ad un livello di rischio accettabile RISK ASSESSMENT

Rischio accettabile LE FASI DI COSTRUZIONE DI UN MODELLO I controlli aggiuntivi non costano più della risorsa da proteggere RISCHI CLASSICI Il sistema di prevenzione è aggirabile solo fraudolentemente RISCHIO 231/01

LE FASI DI COSTRUZIONE DI UN MODELLO 2^ Fase - COSTRUZIONE DI UN SISTEMA DI CONTROLLI INTERNI PER MITIGARE IL RISCHIO Separazione delle funzioni Tracciabilità Predisposizione di protocolli etico comportamentali Codice etico Predisposizione di un sistema di deleghe e poteri Sistema disciplinare

LE FASI DI COSTRUZIONE DI UN MODELLO 2^ Fase - COSTRUZIONE DI UN SISTEMA DI CONTROLLI INTERNI PER MITIGARE IL RISCHIO Schede di evidenza Reporting obbligatorio dalle funzioni Organismo di Vigilanza Progettazione della Formazione

+ MODELLO ORGANIZZATIVO GESTIONALE E DI CONTROLLO LE FASI DI COSTRUZIONE DI UN MODELLO 1^ Fase - IDENTIFICAZIONE AREE A RISCHIO + 2^ Fase - COSTRUZIONE DI UN SISTEMA DI CONTROLLI INTERNI PER MITIGARE IL RISCHIO MODELLO ORGANIZZATIVO GESTIONALE E DI CONTROLLO

LE ATTIVITA’ DI IMPLEMENTAZIONE DEL MODELLO LA FORMAZIONE LE ATTIVITÀ DI VERIFICA DELL’ORGANISMO DI VIGILANZA

ATTIVITÀ DI VERIFICA DELL’ORGANISMO DI VIGILANZA Adeguatezza del Modello Monitoraggio sul rispetto del Modello Reporting obbligatorio dalle Funzioni Rispetto Codice Etico Analisi delle procedure interne

Ricapitolando: Individuazione aree a rischio Costruzione del Modello Formazione Monitoraggio del Modello