Parrocchia San Leucio PP. Somaschi - Bitonto Il Vangelo Catechesi Comunitaria
S CHEMA DELLA CATECHESI P RIMA PARTE a.Etimologia b.Formazione c.Fonti
S ECONDA PARTE a.Il Vangelo nasce dalla comunità che si interroga sul significato della vita e della morte di Gesù b.Il Vangelo è scritto nello Spirito santo c.Il Vangelo è scritto per noi oggi d.Il Vangelo si presenta come luce finale dell’esistenza cristiana e.Il Vangelo è leggibile solo nello Spirito, con l’aiuto delle Scritture, alla luce della tradizione della Chiesa
E TIMOLOGIA “Vangelo” è una parola di origine greca, ευαγγέλιον (euanghélion), che arriva all’italiano dal latino evangelium e significa letteralmente “lieto annunzio”, “buona notizia”.
F ORMAZIONE Si divide in tre tappe: 1.Gesù 2.La vita della comunità 3.La redazione scritta
G ESÙ È una tappa che occupa tutta la lunghezza della vita di Gesù: Gesù che parla, Gesù che opera, soprattutto la passione, la morte, la resurrezione di Gesù e il dono dello Spirito. È il primo momento forte, il momento in cui l’immagine di Gesù si imprime nei discepoli.
L A VITA DELLA COMUNITÀ
L E PRIME COMUNITÀ CRISTIANE Vivono quanto hanno imparato dal Maestro Annunciano e celebrano il Cristo nella liturgia Spiegano il Cristo nella catechesi In questa fase si formano, si ricostruiscono i ricordi; le “immagini di Gesù cominciano a “venire fuori” e nascono raccolte di detti, miracoli, passione e morte di Gesù…
L A REDAZIONE
È il momento in cui queste immagini che sono emerse vengono fissate, diventano uno scritto e vengono fissate,“montate” - come una sequenza - in vari modi. la redazione è un fatto complesso perché il modo di fissare e il modo di mantenere - ossia di organizzare - queste forme è di- verso. È diverso a seconda della perso- nalità del redattore. Il redattore, poi, scrive a seconda della comunità che sono molto diverse tra lo-ro: situazioni diverse, problemi diversi, costituite da persone diverse.
Abbiamo a che fare con dei veri autori Essi mettono insieme il materiale facen- do un lavoro letterario e anche di riela- borazione. Il fatto che essi siano gli autori non è in contrasto con il carattere ispirato della Parola di Dio. Lo Spirito Santo si serve di queste persone nel pieno possesso delle loro facoltà, ga- rantendo la propria assistenza in questo lavoro di riflessione e di rielaborazione.
L E FONTI Se prendiamo in esame il vangelo di Marco e quello di Matteo ci domandiamo: questi due evangelisti hanno scritto indipendentemente l’uno dall’altro o c’è una qualche relazione tra loro? Essendoci molte somiglianze tra i due vangeli, e anche con quello di Luca, è evidente che non hanno scritto indipenden- temente l’uno dall’altro.
Questa è quella che si chiama LA QUESTIONE SINOTTICA C’è molta somiglianza tra i vangeli di Marco, Matteo e Luca (Giovanni è da considerare a parte), sono molto simili. Come è stato spiegato?
Esistono “due depositi” da cui gli autori hanno attinto: T RIPICE TRADIZIONE F ONTE “Q”
Perché nell’ordine classico, canonico dei Vangeli il primo ad essere incontrato è Matteo? In Matteo viene abbondantemente citato l'A.T. e, quindi, lo si è consi- derato come una continuazione di esso.