1 DICEMBRE 2014 LUNEDÌ - I SETTIMANA DI AVVENTO UFFICIO DELLE LETTURE INVITATORIO V. Signore, apri le mie labbra R. e la mia bocca proclami la tua lode. Antifona Venite, adoriamo il Signore che viene per noi. SALMO 66 Tutti i popoli glorifichino il Signore Sia noto a voi che questa salvezza di Dio viene ora rivolta ai pagani (At 28, 28) Dio abbia pietà di noi e ci benedica, * su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, * fra tutte le genti la tua salvezza. Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti. Esultino le genti e si rallegrino, † perché giudichi i popoli con giustizia, * governi le nazioni sulla terra. Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti. La terra ha dato il suo frutto. * Ci benedica Dio, il nostro Dio, ci benedica Dio * e lo temano tutti i confini della terra. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. Antifona Venite, adoriamo il Signore che viene per noi.
Inno Verbo, splendore del Padre, nella pienezza dei tempi tu sei disceso dal cielo, per redimere il mondo. Il tuo Vangelo di pace ci liberi da ogni colpa, infonda luce alle menti, speranza ai nostri cuori. Quando verrai come giudice, fra gli splendori del cielo, accoglici alla tua destra nell’assemblea dei beati. Sia lode al Cristo Signore, al Padre e al Santo Spirito, com’era nel principio, ora e nei secoli eterni. Amen.
1^ Antifona Salvami, Signore, per la tua misericordia. SALMO 6 L'uomo nella prova implora la misericordia di Dio. Ora l’anima mia è turbata … Padre, salvami da quest’ora (Gv 12, 27). Signore, non punirmi nel tuo sdegno, * non castigarmi nel tuo furore. Pietà di me, Signore: vengo meno; * risanami, Signore: tremano le mie ossa. L'anima mia è tutta sconvolta, * ma tu, Signore, fino a quando? Volgiti, Signore, a liberarmi, * salvami per la tua misericordia. Nessuno tra i morti ti ricorda. * Chi negli inferi canta le tue lodi? Sono stremato dai lunghi lamenti, † ogni notte inondo di pianto il mio giaciglio, * irroro di lacrime il mio letto. I miei occhi si consumano nel dolore, * invecchio fra tanti miei oppressori. Via da me voi tutti che fate il male, il Signore ascolta la voce del mio pianto. Il Signore ascolta la mia supplica, * il Signore accoglie la mia preghiera. Arrossiscano e tremino i miei nemici, * confusi, indietreggino all'istante. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 1^ Antifona Salvami, Signore, per la tua misericordia.
2^ Antifona Dio, rifugio del povero nel tempo dell'angustia! SALMO 9 A, 1-11 (I) Ringraziamento per la vittoria E di nuovo verrà a giudicare i vivi e i morti. Ti loderò, Signore, con tutto il cuore * e annunzierò tutte le tue meraviglie. Gioisco in te ed esulto, * canto inni al tuo nome, o Altissimo. Mentre i miei nemici retrocedono, * davanti a te inciampano e periscono, perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa; * siedi in trono giudice giusto. Hai minacciato le nazioni, † hai sterminato l'empio, * il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre. Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico, * è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte. Ma il Signore sta assiso in eterno; * erige per il giudizio il suo trono: giudicherà il mondo con giustizia, * con rettitudine deciderà le cause dei popoli. Il Signore sarà un riparo per l'oppresso, * in tempo di angoscia un rifugio sicuro. Confidino in te quanti conoscono il tuo nome, * perché non abbandoni chi ti cerca, Signore. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 2^ Antifona Dio, rifugio del povero nel tempo dell'angustia!
3^ Antifona Dirò le tue lodi, Signore, nell'assemblea del tuo popolo. SALMO 9 A, (II) Cantate inni al Signore, che abita in Sion, * narrate tra i popoli le sue opere. Vindice del sangue, egli ricorda, * non dimentica il grido degli afflitti. Abbi pietà di me, Signore, † vedi la mia miseria, opera dei miei nemici, * tu che mi strappi dalle soglie della morte, perché possa annunziare le tue lodi, † esultare per la tua salvezza * alle porte della città di Sion. Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata, * nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede. Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia; * l'empio è caduto nella rete, opera delle sue mani. Tornino gli empi negli inferi, * tutti i popoli che dimenticano Dio. Perché il povero non sarà dimenticato, * la speranza degli afflitti non resterà delusa. Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo: * davanti a te siano giudicate le genti. Riempile di spavento, Signore, * sappiano le genti che sono mortali. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 3^ Antifona Dirò le tue lodi, Signore, nell'assemblea del tuo popolo.
Come mai è diventata una prostituta la città fedele? Era piena di rettitudine, la giustizia vi dimorava; ora invece è piena di assassini! Il tuo argento è diventato scoria, il tuo vino migliore è diluito con acqua. I tuoi capi sono ribelli e complici di ladri; tutti sono bramosi di regali, ricercano mance, non rendono giustizia all'orfano e la causa della vedova fino a loro non giunge. Perciò, oracolo del Signore, Dio degli eserciti, il Potente di Israele: «Ah, esigerò soddisfazioni dai miei avversari, mi vendicherò dei miei nemici. Stenderò la mano su di te, purificherò nel crogiuolo le tue scorie, eliminerò da te tutto il piombo. Renderò i tuoi giudici come una volta, i tuoi consiglieri come al principio. Dopo, sarai chiamata città della giustizia, città fedele». Sion sarà riscattata con la giustizia, i suoi convertiti con la rettitudine. Visione di Isaia, figlio di Amoz, riguardo a Giuda e a Gerusalemme. Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà elevato sulla cima dei monti e sarà più alto dei colli; ad esso affluiranno tutte le genti. Verranno molti popoli e diranno: «Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci indichi le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri». Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore. Egli sarà giudice fra le genti e sarà arbitro fra molti popoli. Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell'arte della guerra. Casa di Giacobbe, vieni, camminiamo nella luce del Signore. Responsorio R. Venite, saliamo al monte del Signore e al tempio del Dio di Giacobbe: egli ci indicherà le sue vie, * e cammineremo sui suoi sentieri. V. Deve venire il Messia cioè il Cristo: quando verrà, ci annunzierà ogni cosa; R. e cammineremo per i suoi sentieri. V. Mostraci, Signore, la tua misericordia R. e donaci la tua salvezza. Prima Lettura: Dal libro del profeta Isaia 1, 21-27; 2, 1-5 Giudizio e salvezza per Sion, centro del regno escatologico
«Eccovi, amatissimi figliuoli, quel tempo così celebre e solenne. "Tempo", come dice lo Spirito Santo, "favorevole". Tempo di salute, di pace e di riconciliazione. Tempo, che come fu con tanti sospiri sommamente desiderato da quegli antichi patriarchi e santi profeti, come all'ultimo, con allegrezza grande, veduto da quel giusto Simeone, come sempre solennemente celebrato dalla santa Chiesa, così ha da essere da noi piamente santificato, con lodare e ringraziare perpetuamente il Padre eterno della sua infinita misericordia nel mistero di questo tempo, cioè nella venuta del suo unigenito Figliuolo, che, per smisurato amore verso di noi peccatori, egli mandò per liberarci dalla tirannide del demonio, per invitarci al cielo, per comunicarci i secreti celesti, per dimostrarci la verità, per insegnarci i costumi, per seminare in noi le virtù, per arricchirci dei tesori della sua grazia e per farci figliuoli suoi, eredi e possessori della vita eterna. Questo mistero mentre ogni anno la Chiesa celebra, ella ci ammonisce a tener perpetua memoria di così gran carità usataci dal misericordioso Dio; e insieme ci insegna che la venuta del Signore non fu solamente per quelli, che avanti o che allora si trovarono nel mondo quando egli venne, ma la virtù d'essa resta sempre per beneficio di tutti noi ancora, se per mezzo della santa fede e dei divini sacramenti vorremo ricevere la grazia che ci ha portata, e secondo quella ordinare la vita nostra sotto la sua obbedienza. Seconda Lettura: Dalle «Lettere pastorali» di san Carlo Borromeo, vescovo. (Lettera sopra l'Avvento. Acta Ecclesiae Mediolanensis, t. 3, p. 481) Il tempo d'Avvento
Vuole ancora che intendiamo che sì come egli venne una volta in carne al mondo, così, se per noi non resta, è per venire ogn'ora, anzi in ogni momento, ad abitare spiritualmente nell'anime nostre, con abbondanti doni. Perciò la Chiesa, come madre pia e zelante della nostra salute, in occasione di questo sacro tempo, con inni, cantici e altre voci dello Spirito Santo, e misteriosi riti, ci istruisce perché riconosciamo il beneficio con animo grato e lo riceviamo con frutto e procuriamo di fare alla venuta del Signore nei cuori nostri non minor preparazione di quella che faremmo s`egli avesse a venire di presente al mondo; né minore di quella che perciò fecero già i santi Padri del Vecchio Testamento, e che con parole e esempi loro insegnarono a noi ancora di fare». Responsorio R. Suonate la tromba nella città di Dio, convocate un'adunanza solenne, radunate il popolo, e dite: * Ecco, viene Dio, il nostro Salvatore. V. Annunziatelo, fatelo sapere, gridate a piena voce: R. Ecco, viene Dio, il nostro Salvatore. Seconda Lettura: Dalle «Lettere pastorali» di san Carlo Borromeo, vescovo. (Lettera sopra l'Avvento. Acta Ecclesiae Mediolanensis, t. 3, p. 481) Il tempo d'Avvento
Orazione Il tuo aiuto, Signore, ci renda perseveranti nel bene in attesa del Cristo, tuo Figlio; quando egli verrà e busserà alla porta ci trovi vigilanti nella preghiera ed esultanti nella lode. Per Cristo nostro Signore. Amen. Benediciamo il Signore. R. Rendiamo grazie a Dio.