GIUSEPPE BIESUZ DIRETTORE GENERALE GRUPPO FINMEK Forum PA - Roma, 9 Maggio 2005 IL CASO FINMEK: UN ESEMPIO DI ALLEANZA PUBBLICO-PRIVATO In Amministrazione.

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GIUSEPPE BIESUZ DIRETTORE GENERALE GRUPPO FINMEK Forum PA - Roma, 9 Maggio 2005 IL CASO FINMEK: UN ESEMPIO DI ALLEANZA PUBBLICO-PRIVATO In Amministrazione Straordinaria

2 Chi è Finmek – sedi produttive, commerciali, centri R&D e dipendenti B.U. MM - R&D - Lallio (BG) Finmek - HQ - Milano B.U. EMS - Plant - Caluso (TO) CPG - Plant - Caluso (TO) B.U. MM - HQ – Milano B.U. Automation - Plant - Padova B.U. MM - Plant - Ronchi dei Legionari (GO) B.U. Automation - R&D e Commerciale - Trieste B.U. Automation - Plant - Genova B.U. EMS - Plant - Aquila B.U. EMS - Plant – Sulmona (AQ) B.U. MM - Plant – Santa Maria Capua Vetere (CE) B.U. Automation - Plant – Caserta B.U. EMS - Plant - Pagani B.U. Automation e EMS - Plant e R&D– Ariccia (Roma) CPG - R&D - Milano Legenda HQ/sedi non produttive Plant Dipendenti Gruppo Finmek Dipendenti

3 In Amministrazione Straordinaria Percorso di gestione della crisi e strumenti utilizzati 15 Marzo 2004 n Giuseppe Biesuz viene nominato Amministratore Delegato del Gruppo Finemk 5 Maggio 2004 n L’Amministratore Delegato ottiene l’applicazione della legge Marzano e la capogruppo Finmek S.p.A. e Finmek Access vengono ammesse all’ Amministrazione Straordinaria n Gianluca Vidal viene nominato Commissario Straordinario del Gruppo Finmek e Giuseppe Biesuz Direttore Generale del Gruppo n L’Amministratore Delegato ottiene l’applicazione della legge Marzano e la capogruppo Finmek S.p.A. e Finmek Access vengono ammesse all’ Amministrazione Straordinaria n Gianluca Vidal viene nominato Commissario Straordinario del Gruppo Finmek e Giuseppe Biesuz Direttore Generale del Gruppo 12 Luglio 2004 n IL Commissario Straordinario completa l’ammissione all’Amministrazione Straordinaria delle rimanenti società del Gruppo (14 società in Procedura tra il 5 Maggio e il 12 Luglio) Fine Ottobre 2004 n Viene ottenuto un “Prestito Ponte”, complessivamente pari a 16 milioni di €, da vari Istituti di Credito 31 Gennaio 2005 n Presentazione al MAP del Piano Industriale, predisposto con l’Advisor A.T. Kearney 18 Febbraio 2005 n Erogazione da parte di Banca Antonveneta del prestito di 50 milioni di € garantito da fidejussione del MEF (Ministero Economia e Finanza), previamente assoggettata all’approvazione della Comunità Europea

4 In Amministrazione Straordinaria La task force in campo Presidenza del Consiglio MAPRegioni n Dipartimento per lo sviluppo del territorio n Comitato per l’occupazione Commissario Straordinario GRUPPO FINMEK Direttore Generale n Ufficio iniziative per le imprese in crisi

5 In Amministrazione Straordinaria Principali linee guida del Piano Industriale n Evoluzione del fatturato n Passaggio da una logica di Contract Manufacturing a una logica di Prodotto n Evoluzione del fatturato n Passaggio da una logica di Contract Manufacturing a una logica di Prodotto n Razionalizzazione del personale per: - Alienazione Stabilimenti - Mobilità - Razionalizzazione personale Indiretto n Razionalizzazione del personale per: - Alienazione Stabilimenti - Mobilità - Razionalizzazione personale Indiretto n Recupero della produttività (10%) attraverso rinegoziazione contratti integrativi con le parti sociali Prodotti Contract Manufacturing Fatturato Gruppo Finmek per tipologia di produzione, (milioni €) 22,7% 88,4% 88,1% 77,3% 11,9% 16,6% Razionalizzazione personale Gruppo Finmek, (# Dipendenti) # Dipendenti al momento della messa in Procedura Esuberi personale # Dipendenti a fine 2007 n Alienazione stab. n Mobilità n Razionalizzazione Indiretti

6 In Amministrazione Straordinaria Dalla situazione particolare alla dimensione nazionale: il piano di settore Settore dell’elettronica n Concorrenza da paesi a basso costo della manodopera e degli approvvigionamenti di base n Rallentamento della domanda causato dalla recessione nei principali mercati (Europa, Nord America) e settori di sbocco n Impoverimento del patrimonio di conoscenze causato da scarsità investimenti in R&S n Dimensione aziendale limitata, con relativa scarsità di risorse finanziarie n Progressivo rafforzamento dell’Euro n Diminuzione ordini da parte grande industria italiana n Insufficiente focalizzazione su fasi della catena del valore a maggior valore aggiunto n Concorrenza da paesi a basso costo della manodopera e degli approvvigionamenti di base n Rallentamento della domanda causato dalla recessione nei principali mercati (Europa, Nord America) e settori di sbocco n Impoverimento del patrimonio di conoscenze causato da scarsità investimenti in R&S n Dimensione aziendale limitata, con relativa scarsità di risorse finanziarie n Progressivo rafforzamento dell’Euro n Diminuzione ordini da parte grande industria italiana n Insufficiente focalizzazione su fasi della catena del valore a maggior valore aggiunto Cause della Crisi Finmek n Concorrenza da paesi a basso costo della manodopera n Struttura Industriale articolata e disottimizzata, dovuta ad una crescita per aggregazioni successive, determina: - leva operativa elevata: sovradimensionamento e sbilanciamento della forza lavoro verso la componente indiretta e alto costo del lavoro diretto - ridondanza di funzioni aziendali - cicli produttivi generalmente inefficienti ed attrezzature obsolete n Concorrenza da paesi a basso costo della manodopera n Struttura Industriale articolata e disottimizzata, dovuta ad una crescita per aggregazioni successive, determina: - leva operativa elevata: sovradimensionamento e sbilanciamento della forza lavoro verso la componente indiretta e alto costo del lavoro diretto - ridondanza di funzioni aziendali - cicli produttivi generalmente inefficienti ed attrezzature obsolete Possibili aree di sviluppo del piano di settore n Aumentare il livello degli investimenti in R&S n Aumentare la focalizzazione sulla customizzazione delle produzioni n Effettuare un Governo proattivo e uno stimolo della domanda attesa n Incrementare la competitività del Sistema Paese nell’attrarre investimenti anche di gruppi multinazionali n Aumentare il livello degli investimenti in R&S n Aumentare la focalizzazione sulla customizzazione delle produzioni n Effettuare un Governo proattivo e uno stimolo della domanda attesa n Incrementare la competitività del Sistema Paese nell’attrarre investimenti anche di gruppi multinazionali