Sembra assurdo che ci rinchiudano in recinti chiusi per iniziarci alla conoscenza della natura, che dobbiamo ascoltare per ore e per mesi un sapere noioso e fossile mentre fuori scorre il miracolo del mondo (William Ospina, 2006)
Chi mira più alto, si differenzia più altamente; è ‘l volgersi al gran libro della natura, che è ‘l proprio oggetto della filosofia, è il modo per alzar gli occhi… (Galileo Galilei, Dialogo sopra i massimi sistemi, 1632)
Il Sole e la Luna, una leggenda lontana …Da una leggenda dell'Oceania:
Winajoo, capo degli immortali, viveva sul fondo della laguna. Un giorno prese la decisione di creare il mondo, cominciando dall'Isola di Rossel, dove decise di porre la sua dimora poi, scaldando l'aria e l'acqua, con un gran fuoco creò le nubi, creò poi le altre isole.
Il dio serpente Mbasi, viaggiava nei dintorni dell'isola con la sua sposa, in una barca dove aveva collocato il Sole, la Luna, un maiale, un cane e un albero secolare, con l'intento di assegnare ad ognuno di loro un luogo su cui stabilirsi e prosperare.
Mbasi portò il maiale a nord, e lì lo lasciò libero, poi portò il cane a sud e lo lasciò andare, cercò un fertile terreno per l'albero e ve lo depose, affidandogli la protezione di quella terra propizia.
Nel frattempo dal dio serpente e dalla sua sposa era nato un uovo, da cui sarebbero nati gli esseri umani.
Ma il sole e la luna si erano conosciuti e sapevano che Mbasi voleva condurli in due luoghi opposti, per questo fuggirono. Mbasi e la sua sposa furono tramutati in pietre, forse per aver permesso la fuga del Sole e della Luna, o forse per aver provocato la loro infelicità.
Un giorno il Sole andò a fare il bagno nell'acqua calda del mare, nel frattempo la Luna si era immersa nelle acque fredde di un vicino fiume. Winajoo era consapevole del loro amore e li fece ascendere al cielo entrambi: sarebbero stati insieme per l'eternità. Ma ormai il Sole era diventato troppo caldo e la Luna troppo fredda e la vicinanza dell'uno rendeva la vita insopportabile all'altra.
Il paziente e saggio Winajoo decise allora che l'uno avrebbe percorso le vie del cielo di giorno e l'altra di notte: sempre vicini, non si sarebbero mai più incontrati.