Un’esperienza di ricerca al servizio del territorio:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL PIANO PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO Ufficio di Piano - aprile 2012
Advertisements

Veronica Fincati Osservatorio Immigrazione Regione Veneto
International Migrations: An Overview
Roma Settembre Istat Le difficoltà dei giovani nella transizione allo stato adulto L. Quattrociocchi, R. Fraboni, S. F. Allegra, D. Spizzichino,
La presenza straniera in Italia: laccertamento e lanalisi Il contributo conoscitivo dello strumento censuario nellanalisi della presenza straniera Angela.
Alunni stranieri a Modena: dati, risorse, criticità 23 aprile 2008.
Comune di Schio Programma di integrazione sociale e scolastica degli immigrati non comunitari Attività di informazione, orientamento e consulenza.
PROBLEMATICHE LINGUSTICHE
Famiglie transnazionali e ricongiungimenti in Lombardia: dalla conoscenza allintervento sociale Caritas ambrosiana e Osservatorio regionale per lintegrazione.
Limmigrazione straniera in Lombardia Milano, 07 Novembre 2002 UNIVERSITA DEGLI STUDI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI SCIENZE STATISTICHE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE.
azienda speciale della Camera di Commercio di Milano
quanti siamo e quanti saremo, dove e come.
Siamo una comunità che educa ? Esperienze e testimonianze SABATO 27 NOVEMBRE 2010 Non ci è permesso scegliere la cornice del nostro destino, ma ciò che.
Sicurezza, diritti e coesione sociale Il punto di vista degli stranieri. Un'indagine sulla provincia di Pisa.
Percorsi di cittadinanza
Seminario Integrarsi, convivere, crescere insieme? La scuola bresciana e la sfida dellimmigrazione 19 Ottobre 2007 Aspetti demografici dellimmigrazione.
Progetto co-finanziato dall'Unione Europea Ministero dell'Interno Dipartimento per le libertà Civili e l'Immigrazione Direzione Centrale per le Politiche.
Dati sullindagine riguardante limmigrazione nella scuola Diaz Le Migrazioni - Olbia 16, Dicembre 2008 Classe 3A Scuola Secondaria Armando Diaz Olbia Le.
LINPS A TUTELA DEI LAVORATORI MIGRANTI UN IMPEGNO COSTANTE CHE SI RINNOVA NEL TEMPO.
Sono cambiati di più i lettori o la promozione alla lettura? ___________________________________________________________________________ Adolfo Morrone.
FRANCO BATTIATO "Senza titolo"
1 Gargano R., Avena G., Grasso F. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA IL PROCESSO DINTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI IN UN CONTESTO URBANO DELLITALIA INSULARE.
OLTRE LA CRISI, INSIEME Superare lintegrazione, lavorare per la coesione sociale: i nuovi italiani nel contesto presente e futuro del paese Edgar J. Serrano.
Comune di Venezia Servizio per l Immigrazione e la Promozione dei Diritti di Cittadinanza.
Il progetto Certifica il tuo italiano Ministero della Solidarietà Sociale Direzione generale sullimmigrazione La lingua per linclusione sociale, il lavoro.
Sportello Unico Immigrazione
Donne migranti in provincia di Milano: una lettura dei dati statistici 17 novembre 2008.
PROGETTO di RICERCA-AZIONE sulla LINGUA MADRE
- Il numero di immigrati romeni iscritti all’anagrafe di Milano è andato crescendo col passare del tempo e se nel 1997 le registrazioni ammontavano a 734,
Fenomeni migratori e mutamenti sociali Davide Girardi, Fondazione Nord Est 1. “Loro hanno mollato la scuola là e adesso sono qua. Se torniamo là per loro.
L’immigrazione in Sardegna: continuità nella differenza Presenza, provenienza e distribuzioneL’economia e l’inserimento lavorativo degli stranieriUna.
Indagine sulle abitudini e sulle aspettative sportive
BENVENUTI Provincia di Torino – Ufficio statistica – Rete SISTAN – Componente del Direttivo del CUSPI Franco A. Fava Stagista dell’Ufficio statistica -
Migrazioni in Italia. Dal Dossier StatisticoCaritas 2008 Caritas e Migrantes accreditano un numero superiore di immigrati regolarmente presenti, che oscilla.
Educare alla lingua e alla cittadinanza Parliamo Italiano Socialmente Uniti
L’occupazione femminile in Italia
Luigi Bidoia Le prospettive del mercato mondiale delle piastrelle Sassuolo, 12 dicembre 2006.
Gian Carlo Blangiardo 12 ottobre 2007 Fertilita’: Visione Cattolica Roma, 12 ottobre 2007 Tendenze demografiche: proiezioni per il futuro Gian Carlo Blangiardo.
Le Istituzioni in Italia.
Dossier Statistico Immigrazione 2012 XXII Rapporto Caritas/Migrantes …non sono numeri…
DALLE PARI OPPORTUNITA’ ALLA PARTECIPAZIONE PROTAGONISTA: risultati della ricerca.
L’IMMIGRAZIONE IN ITALIA STRANIERI RESIDENTI: ,5% DELLA POPOLAZIONE TOTALE ( )
L’ITALIA (Repubblica Italiana). Alcuni dati per iniziare Kmq ab Ab/Kmq 202 ISU 0,872, 26º posto Capitale: Roma.
Demografia d'Italia Con di abitanti (al 1º gennaio 2011)], l'Italia è il quarto paese dell'Unione europea per popolazione (dopo Germania, Francia.
Tracce migranti e luoghi accoglienti
La presenza straniera nel Comune di Perugia
La presenza straniera nel Comune di Terni. Simona Coccetta - Comune di Terni Convegno L’informazione statistica a supporto della policy: i numeri della.
1. I FOCUS DEL RAPPORTO La deriva demografica, dove ci porta La famiglia italiana e le tante solitudini La domanda di servizi di assistenza generata dalle.
Le migrazioni contemporanee sono un fenomeno ormai di massa, imponente (l’ONU stima in 200 milioni lo “stock” di migranti nel mondo, circa il 3% della.
Le politiche di integrazione sociale dei minori stranieri
Caritas e Migrantes Immigrazione Dossier Statistico 2013 Dalle discriminazioni ai diritti Rapporto UNAR a cura del Centro Studi e Ricerche IDOS Immigrazione.
Dossier Statistico IMMIGRAZIONE 2014 Rapporto UNAR Dalle discriminazioni ai diritti Dentro la crisi, oltre l’emergenza Dossier Statistico IMMIGRAZIONE.
Anno europeo del dialogo interculturale Caritas/Migrantes Redazione Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes Via Aurelia 796, Roma - Tel.
LE TENDENZE DEMOGRAFICHE DELLA TOSCANA Anno 2015 SINTESI “Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica”
Lorenzo Acciai - Classe III B Anno 2015/2016. Fenomeno antichissimo che ha caratterizzato: Crescita demografica Conflitti politici ed etnici Mutamenti.
0 Presentazione Rapporto 2011 Impresa e Competitività Principali risultati dell’indagine Massimo Deandreis Direttore Generale - SRM Roma, 10 novembre 2011.
La mediazione interculturale: una risorsa per la promozione della salute della donna Gruppo Uman – Associazione Senza Confini Ancona, 14 aprile 2012 Zana.
Nella seconda annualità di progetto viene confermato il carattere sperimentale dell’iniziativa la quale si sostanzia in diversi aspetti: nell’impianto.
PROVINCIA DI POTENZA Osservatorio mercato del lavoro Il mercato del lavoro straniero in Provincia di Potenza Potenza - 20 novembre 2013 Fonte: Osservatorio.
I luoghi comuni sugli stranieri Pregiudizi o verità?
Valentina Joffre Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Sociali Napoli, 21 maggio 2013 Corso di Sociologia del Lavoro Università.
1 5 Marzo 2007 IL CENSIMENTO DEI CITTADINI STRANIERI 15° CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI Formazione UCC Prefettura di Vibo Valentia.
Dall’emigrazione italiana all’immigrazione straniera Salvatore Strozza (Università di Napoli Federico II)
2 Indice della presentazione Una crescita poderosa L’indagine campionaria ITAGEN2 Sempre più simili agli italiani Giovane intolleranza appresa Fra vecchie.
21 Aprile Prof. Enzo Raise - Dott.ssa Francesca Cattelan U.O. Malattie Infettive e Tropicali Azienda ULSS 12 Venezia LA MIGRAZIONE REGOLARE ED IRREGOLARE.
Paola Papi A.S. Comune di Genova. L’esperienza del Comune di Genova sulle attività di protezione avviate nell’ ambito del progetto “Creuzedema”
Servizio Controllo Strategico e Statistica Giornata seminariale L’IMMIGRAZIONE NELLA PROVINCIA DI MODENA mercoledì 27 febbraio 2008 Fonti e Archivi per.
La presenza straniera nella provincia di Terni. Aspetti demografici, sociali ed economici Gruppo di lavoro Sistan presso la Prefettura- U.T.G. di Terni.
ShowMi ShowMi –Risultati Piloting Progetto Grundtvig This project has been funded with support from the European Commission. This publication.
Ricerca sul mercato privato delle locazioni nella provincia di Parma 25 Maggio 2012 ore 10,30 PROVINCIA DI PARMA Piazzale della Pace, 1 Sala Savani.
Transcript della presentazione:

Un’esperienza di ricerca al servizio del territorio: evidenze empiriche per Roma La lingua italiana: da strumento di interazione a strumento di integrazione Monica Perez Istat- Direzione statistiche socio demografiche e ambientali perez@istat.it Prefettura di Roma, 27 Aprile 2015

Obiettivi e struttura della presentazione Tracciare un quadro di fondo sulla presenza della popolazione straniera residente a Roma vs in Italia fornire spunti di riflessione sulla conoscenza della lingua italiana da parte degli stranieri a partire dai risultati del progetto d’indagine svolto in collaborazione con il Ministero dell’Interno Conoscenze linguistiche e background migratorio Elementi di difficoltà con la lingua italiana: lettura, scrittura, comprensione Partecipazione ai corsi di italiano Uso della lingua italiana in vari contesti di vita Livello di soddisfazione per la vita nel complesso DECRETO del 4 giugno 2010 del Ministero Interno stabilisce che gli stranieri extra ue che vogliono richiedere il permesso di soggiorno CE per SOGGIORNANTI DI LUNGO PERIODO (possono chiederlo chi in Italia già da 5 anni e >14 anni e già in possesso di un permesso in corso di validità) devono sostenere e superare un test di lingua italiana (sono esentati i minori di 16 anni?!?) La richiesta x sostenere il test va inoltrata alla prefettura

La presenza straniera in Italia Al 1° gennaio 2015 sono oltre 5 milioni i cittadini stranieri residenti in Italia, pari all’8,3% del totale della popolazione POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE A ROMA. ANNI 2003-20214 Nella capitale oltre 350 mila, 12% circa del totale dei residenti Il Lazio, con oltre 615 mila stranieri è la 2° regione dopo la Lombardia (ca 1.130 mila); la provincia di Roma con circa 510 mila stranieri, precede Milano (oltre 416 mila)

La presenza straniera a Roma Il contesto della capitale si distingue rispetto al territorio nazionale Dopo la comunità romena, le più diffuse sono quella filippina, bangladese e cinese (48%) POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER CITTADINANZA al 1° Gennaio 2014-ROMA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER CITTADINANZA al 1° Gennaio 2014-ITALIA

La presenza straniera a Roma Italia   Totale M/F*100 Romania 76431 70,9 1081400 76,2 Filippine 42297 70,2 Albania 495709 109,2 Bangladesh 31273 349,2 Marocco 454773 119,5 Cina Rep. Popolare 18523 99,3 256846 103,5 Perù 14826 61,7 Ucraina 219050 26,5 13656 22,8 162655 Polonia 10921 42,6 Moldova 149434 51,8 India 9190 115,1 142453 150,9 8765 54,5 111223 232,3 Egitto 8232 208,2 109851 69,7 Forti squilibri di genere in alcune comunità Bangladesh, Egitto comunità a forte presenza maschile Polonia, Ucraina, Moldova, Perù a elevata prevalenza femminile Più equilibrio di genere nelle comunità cinese e indiana

La presenza straniera a Roma Struttura per età della popolazione straniera residente nel Comune di Roma e in Italia (2014) ROMA vs ITALIA relativamente meno giovane: 34,3 anni età media degli stranieri a Roma vs i 32,6 anni età media totale stranieri in Italia pochi anziani come nel resto d’Italia: indice di vecchiaia stranieri Roma 16% vs 14% totale stranieri meno figli: 1,9 figli per donna a Roma vs 2,2 figli in media sul totale stranieri meno famiglie ’miste’ : 22% Roma rispetto a 30% Italia meno seconde generazioni (nati 12,2% vs 15,4%) e immigrati arrivati in minore età (16,1% vs 18,7%) più immigrati adulti di prima generazione (71,7 vs 66%) Indice di invecchiamento o di vecchiaia (P>=65/P<=14)*100 ch esprime il numero di persone anziane (>=65) ogni 100 giovani (0-14) il rapporto di composizione tra la popolazione anziana (65 anni e oltre) e la popolazione più giovane (0-14 anni); valori superiori a 100 indicano una maggiore presenza di soggetti anziani rispetto ai giovanissimi. 

Condizione e integrazione sociale degli stranieri Il progetto Collaborazione con Ministero Interno per ampliamento campionario di 4000 unità su Roma, Milano e Napoli nell’indagine Istat ‘Condizione e integrazione sociale dei cittadini stranieri’ Esplorare dimensioni della vita degli immigrati ad integrazione dei dati di fonte amministrativa (anagrafi, permessi di soggiorno, ecc) Dimensione campione nazionale: 10.000 famiglie con stranieri residenti e 20.000 stranieri intervistati + circa 5.000 italiani conviventi in famiglie miste Possibilità di analisi ad hoc: su individui/famiglie, per cittadinanza, per generazioni, per coorti di ingresso, tipologiche Possibilità di analisi comparative con la popolazione italiana grazie a set di indicatori comuni ad altre indagini Istat condotte sul totale della popolazione Esperienza unica in Europa: indagini simili condotte soltanto in Francia e Spagna, ma di minore portata informativa Condizione e integrazione sociale degli stranieri Aspetti della vita quotidiana Forze di lavoro Sicurezza dei cittadini Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari Discriminazione Famiglia

Conoscenza della lingua italiana (soggettiva) per nazionalità persone che dichiarano di non avere difficoltà con la lingua italiana per cittadinanza (Per 100 persone della stessa nazionalita’) Roma Italia Romania 48,2   43,0 Filippine 43,5 Albania 47,1 Bangladesh 22,0 Marocco 36,0 Cina 32,9 20,3 Perù 62,5 Ucraina 30,7 27,7 26,9 Polonia 52,6 Tunisia 40,3 66,8 42,7 Totale 45,4 39,2 Performances migliori per romeni, polacchi e albanesi Peggiori per bangladesi, cinesi e ucraini A parità di nazionalità, gli stranieri che vivono a Roma sembrano avere un vantaggio linguistico rispetto a quelli dell’intero territorio nazionale Se il 45% a Roma non ha difficoltà, vi è il 55% che ne ha! Fonte: Indagine Istat su Condizione e integrazione dei cittadini stranieri

Fattori associati alla conoscenza della lingua italiana Lingua madre Titolo di studio elevato Durata della permanenza in Italia Convivenza con cittadini italiani Essere inseriti nel sistema scolastico

Abilità linguistiche con l’italiano rispetto alla madrelingua I madrelingua cinese sono i più svantaggiati con la lingua italiana La probabilità di conoscere l’italiano è superiore per i madrelingua francesi, serbo-croati, rumeni Le difficoltà si acuiscono per i madre lingua araba, albanese e spagnola, ancora più forti per russi e ucraini

Conoscenza della lingua italiana all’arrivo Il 70 % degli stranieri arriva in Italia senza conoscenze linguistiche Più svantaggiati i cinesi (93%) i filippini (91%) e marocchini (79%) Più avvantaggiati albanesi (51%) e rumeni (63%) Cittadini stranieri che all’arrivo in Italia non hanno alcuna conoscenza della lingua italiana per principali cittadinanze (per 100 persone della stessa nazionalità) Roma   Italia Romania 67,7 62,6 Filippine 89,6 Albania 51,0 Bangladesh 67,9 Marocco 79,1 Cina 91,2 93,1 Perù 64,1 Ucraina 73,9 74,7 91,1 Polonia 77,7 Moldavia 71,7 Totale 69,5 Fonte: Indagine Istat su Condizione e integrazione dei cittadini stranieri

Background migratorio … altri fattori «facilitatori» per la conoscenza della lingua italiana : Avere almeno un diploma di scuola superiore Il conseguimento titolo di studio in Italia anziché all’estero l’87,4% dei cittadini stranieri che vivono a Roma e ha conseguito un titolo di studio in Italia dichiara di non avere difficoltà con la lingua italiana, rispetto al 36,2% di quanti l’hanno conseguito all’estero (in Italia il rapporto è il 79,2% contro il 31,4%) L’anzianità migratoria: più è elevata più diminuiscono le difficoltà linguistiche A Roma il 46,9% di chi è in Italia da almeno 10 anni dichiara di non avere difficoltà con la lingua italiana (in Italia è il 41,4%) rispetto al 25% di chi è in Italia da meno di 5 anni (in Italia è il 21,4%) Essere donna e essere giovani

Background migratorio Le caratteristiche del background migratorio appaiono determinanti nell’acquisizione delle competenze linguistiche Il vantaggio linguistico è maggiore se si è nati Italia e si è inseriti nel sistema scolastico italiano sin dall’infanzia Cittadini stranieri che non hanno difficoltà con la lingua italiana per generazione (%) Controllare dati x 0-5 anni più bassi degli altri Fonte: Indagine Istat su Condizione e integrazione dei cittadini stranieri

il 53% degli stranieri che vivono a Roma ha difficoltà (vs Italia 58%) Difficoltà con la lingua italiana: lettura, scrittura, comprensione e comunicazione Le difficoltà linguistiche si manifestano principalmente nella scrittura: il 53% degli stranieri che vivono a Roma ha difficoltà (vs Italia 58%) e nella lettura: 44% (vs 50%) Minore la quota di chi ha difficolta a comunicare (parlare/capire) il 23% degli stranieri che vivono a Roma (vs 36% Italia) Cittadini stranieri che hanno difficoltà a scrivere in italiano (%) ITALIA ROMA Romania 51,5   55,0 Filippine 56,5 Albania 50,4 Bangladesh 78,0 Marocco 61,7 Polonia 46,9 Cina 79,2 Egitto 68,6 Ucraina 65,5 TOTALE 53,1 58,4 Fonte: Indagine Istat su Condizione e integrazione dei cittadini stranieri

Assenza di difficoltà linguistiche nei contesti della vita pubblica La percezione dei livelli di conoscenza può non corrispondere alla conoscenza oggettiva messa in campo nei diversi contesti della vita pubblica: negli uffici pubblici, al telefono, dal medico (italiano)… Quota di cittadini stranieri che hanno poche/nessuna difficoltà con l’italiano per contesto (%) Rispetto al resto del Paese, nella capitale è maggiore la quota di coloro che dichiarano di non avere difficoltà con la lingua italiana nei vari contesti pubblici Tuttavia ¼ degli stranieri che vivono a Roma ha difficoltà Chi ha molta/abb difficoltà con medico è il 6% (spiegare) , 7% (capire ciò che il medico dice) Fonte: Indagine Istat su Condizione e integrazione dei cittadini stranieri

Difficoltà linguistiche con il medico Le difficoltà di interazione si acuiscono per alcune cittadinanze Cinesi: 18,7% spiegare ; 17,5% capire Filippini: 17,5% spiegare ; 22,0% capire Bangladesi: 11,8% spiegare 12,1% capire

Uno strumento per migliorare: i corsi di italiano La partecipazione ai corsi di italiano è bassa e pressoché simile tra Roma e il contesto nazionale livelli di partecipazione ai corsi di lingua italiana simili a Roma (19,4%) e in Italia (17,5%) partecipazione femminile leggermente più elevata sia a Roma che in Italia(20,4% a Roma vs il 18,4% in Italia) Differenze tra il contesto metropolitano di Roma e quello nazionale si riscontrano in riferimento ai motivi di partecipazione ai corsi di italiano: a Roma prevalgono i motivi legati al lavoro (39%) o di tipo personale (38% per sentirsi a proprio agio e conoscere nuove persone), mentre nel resto d’Italia oltre a questi ultimi (34%) anche motivi formativi (31% per conseguire un attestato e aumentare le conoscenze linguistiche) Sia a Roma che a livello nazionale i migranti si rivolgono prevalentemente a corsi gratuiti, con la differenza dell’ente erogatore a Roma per lo più organizzazioni del terzo settore (42%); a livello nazionale i comuni (50%)

Uso della lingua italiana in famiglia a confronto con la lingua madre I cittadini stranieri della capitale parlano l’italiano in famiglia più di quelli che vivono nel resto d’Italia, in alcuni casi anche a parità di lingua madre (arabo e albanese)   Roma Italia Lingua parlata prevalentemente in famiglia Italiano Altra lingua LINGUA MADRE Rumeno 39,5 60,5 39,1 60,9 Arabo 30,1 69,9 21,9 78,1 Albanese 54,5 45,5 32,0 68,0 Spagnolo 51,3 48,7 53,2 46,8 82,5 17,5 77,9 22,1 Cinese 5,3 94,7 7,0 93,0 Russo 54,0 46,0 67,1 32,9 Ucraino 56,6 43,4 59,6 40,4 Francese 42,9 57,1 44,9 55,1 Serbo; Croato; Bosniaco; Montenegrino 52,3 47,7 32,2 67,8 Altre lingue 50,9 49,1 36,8 63,2 Totale 38,5 61,5 Fonte: Indagine Istat su Condizione e integrazione dei cittadini stranieri

Caratteristiche delle famiglie Quota di coloro che parlano prevalentemente italiano in famiglia per caratteristiche della famiglia (%) Vivere in famiglia mista e la presenza di minori in età scolare (6-17anni) favoriscono l’uso della lingua italiana in famiglia (47% vs 40%) Fonte: Indagine Istat su Condizione e integrazione dei cittadini stranieri

Lingua parlata con gli amici e a lavoro Mentre l’uso della lingua italiana è essenziale per partecipare al mercato del lavoro (90% vs 91%), l’uso dell’italiano con gli amici è un indicatore del grado di inserimento nel tessuto sociale: 63% degli stranieri che vivono a Roma parla Italiano con gli amici Lingua parlata prevalentemente con gli amici Lingua parlata prevalentemente a lavoro Italiano Altra lingua Roma Romania 62,1 37,9 93,3 6,7 Filippine 46,8 53,2 95,4 4,6 Bangladesh 55,0 45,0 91,4 8,6 Polonia 69,2 30,8 94,1 5,9 Cina 31,3 68,7 48,4 51,6 Totale 63,0 37,0 89,9 10,1 Italia   64,6 35,4 93,4 6,6 Albania 65,9 34,1 92,7 7,3 Marocco 50,8 49,2 94,6 5,4 51,0 49,0 Ucraina 57,4 42,6 97,6 2,4 60,0 40,0 91,3 8,7 Fonte: Indagine Istat su Condizione e integrazione dei cittadini stranieri

La partecipazione culturale: la fruizione di tv, radio, quotidiani, periodici e libri Roma Italia Guardare la tv tutti i giorni 75,5 76,0 Telespettatori stranieri di reti italiane 83,1 77,6 Telespettatori stranieri di tg in italiano 88,7 Telespettatori stranieri di tg del paese di origine 42,8 49,3 Ascoltare la radio almeno una volta a settimana 36,4 37,0 Ascoltare la radio in italiano 96,3 91,7 Ascoltare la radio in altra lingua 43,3 43,4 Lettura di quotidiani almeno 1 volta a settimana 69,2 48,6 Lettura di quotidiani in italiano 95,6 94,6 Lettura di periodici almeno 1 volta a settimana 46,2 29,5 Lettura di periodici in italiano 92,9 92,1 Lettura di libri 44,2 38,1 Lettura di libri in italiano 72,4 66,8 Lettura di libri nella lingua del paese di origine 20,7 29,7 Tv (75%) e radio (36%) sono seguite dagli stranieri in egual misura a Roma come nel resto del Paese a Roma la quota di chi segue i programmi in italiano è maggiore rispetto Italia A Roma è più alta la quota di stranieri lettori di quotidiani (69% vs 49%), di periodici (46% vs 30%) e di libri (44% vs 38%) Fonte: Indagine Istat su Condizione e integrazione dei cittadini stranieri

Percezione di come si trovano in Italia   Molto/abbastanza bene Né bene né male Abbastanza/Molto male Roma 14-17 99,3 0,7 0,0 18-24 97,8 2,2 25-34 91,7 8,2 0,1 35-44 90,9 7,9 1,3 45-54 93,8 5,2 1,0 55 e più 94,1 5,4 0,5 Totale 93,1 6,3 0,6 Italia 6,8 1,5 86,9 10,9 83,7 13,6 2,7 85,4 11,6 3,0 85,0 12,0 85,8 11,7 2,5 11,9 La quasi totalità (93%) degli stranieri che vivono a Roma dichiara di trovarsi bene in Italia (vs 85% del totale Italia),soprattutto i giovani sotto i 24 anni Gli stranieri che vivono a Roma esprimono un punteggio medio di 8,2 (su scala da 0 a 10, vs 7,7 media nazionale) di soddisfazione per la vita nel complesso

Percezione del livello di accettazione nella città in cui vivono Il 97% esprime giudizio positivo Più bassa la quota tra romeni e polacchi (95%) Più alta per peruviani, bangladesi e cinesi

Conclusioni Il contesto della grande città facilita le performance linguistiche degli stranieri I bisogni sono eterogenei, non tutti gli stranieri hanno uguali comportamenti Lingua d’origine, età, livello d’istruzione, relazioni sociali con italiani sono gli ingredienti che fanno la differenza sul piano linguistico E’ importante intraprendere azioni diversificate per gruppo e singolo contesto