Libera Università Maria SS. Assunta

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Libera Università Maria SS. Assunta Psicologia dello sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale tipico e atipico SCARTA Caterina Fiorilli Libera Università Maria SS. Assunta fiorilli@lumsa.it 1 1 1

Strutture organizzative Processi comunicativi Temi: Sistemi di credenze Strutture organizzative Processi comunicativi 2 2 2

Sistemi di credenze Secondo F. Walsh i sistemi di credenza governano la vita dei sistemi familiari e permettono di gestire le situazioni di avversità Sono determinati dai modi attraverso cui le famiglie: Interpretano un problema (attribuzione di significato) Individuano le risorse (interne ed esterne) 3 3 3

Sistemi di credenze Cosa sono le credenze: Valori Convinzioni Atteggiamenti … A partire dai quali i membri di una famiglia attivano piani di azione di fronte alle avversità Sono alla base dell'identità personale e familiare Possono essere implicite e/o esplicite 4 4 4

Credenze Attributive e Credenze Esplicative Sistemi di credenze Credenze Attributive e Credenze Esplicative Famiglie resilienti: Considerano gli eventi avversi il risultato di più cause e variabili Tali condizioni rendono più agevole il lavoro terapeutico o la spontanea attivazione della resilienza 5 5 5

Credenze Attributive e Credenze Esplicative Sistemi di credenze Credenze Attributive e Credenze Esplicative Famiglie non resilienti: Considerano gli eventi avversi il risultato di un'unica causa La causa è spesso non modificabile facilmente Oppure è attribuita ad un solo membro (o auto-attribuita) I membri appaiono meno coesi e alla ricerca del 'colpevole' (interno o esterno alla famiglia) 6 6 6

Credenze Attributive e Credenze Esplicative Sistemi di credenze Credenze Attributive e Credenze Esplicative I clinici dovrebbero esplorare il tipo di credenza per orientare verso l'ottica sistemica dell'attribuzione di significato all'evento Esempio a pag 77-78 7 7 7

Credenze Attributive e Credenze Esplicative Sistemi di credenze Credenze Attributive e Credenze Esplicative Credenze da esplorare: Sull'accaduto (percezione) Sulle proprie capacità di affrontare (idea di sé) 8 8 8

Credenze Attributive e Credenze Esplicative Sistemi di credenze Credenze Attributive e Credenze Esplicative Credenze da esplorare: Sull'accaduto Sulle proprie capacità di affrontare Ottimismo appreso e il processo di immunizzazione Emersione delle risorse e costruzione delle potenzialità Arte – Spiritualità – Creatività Dal trattamento della malattia al processo di guarigione 9 9 9

Strutture organizzative La struttura organizzativa di una famiglia si riferisce ai ruoli assunti e alle norme che li regolano Ruoli Norme: Flessibilità: cioè la capacità di cambiare Flessibilità nella coerenza e nella prevedibilità (rituali e routine) Leadership autorevole: democratica versus forte Coesione: struttura centripeta vs centrifuga (alta coesione versus bassa coesione al posto di invischiamento vs disimpegno) 10 10 10

Processi comunicativi La qualità della comunicazione ha un importante effetto sui processi di resilienza e in generale sulla qualità della vita relazionale in una famiglia. La comunicazione (verbale e non) ha in sé: Un contenuto Una relazione 11 11 11

Applicazioni pratiche del paradigma della Resilienza familiare Un approccio centrato sulla resilienza familiare richiede una visione dinamica ed evolutiva delle criticità che le famiglie incontrano Potenziare clinicamente la resilienza familiare: Rutter (1987) ha individuato 4 meccanismi protettivi generali che possono essere potenziati nell'intervento clinico secondo il modello della resilienza familiare 12 12 12

Applicazioni pratiche del paradigma della Resilienza familiare Rutter (1987) ha individuato 4 meccanismi protettivi generali: 1. Interventi tesi a ridurre i fattori di rischio: Anticipare e prepararsi ad affrontare eventi minacciosi Ridurre l'esposizione ad agenti stressanti o il carico eccessivo di tensioni Dare informazioni sui fatti e sugli avvenimenti; modificare le credenze catastrofiche 13 13 13

Applicazioni pratiche del paradigma della Resilienza familiare Rutter (1987) ha individuato 4 meccanismi protettivi generali: 2. Interventi volti a contenere l'innesco di escalation reattive negative che aumentano il rischio di impatto violento e di ulteriori contingenze negative Smorzare gli effetti dello stress, attutirne l'impatto e superare gli ostacoli Modificare le strategie di coping disadattive Reggere agli scossoni di assestamento e agli stati di tensione prolungati; riprendersi dalle condizioni di stallo 14 14 14

Applicazioni pratiche del paradigma della Resilienza familiare Rutter (1987) ha individuato 4 meccanismi protettivi generali: 3. Interventi tesi a rinforzare i processi protettivi familiari e a ridurre le vulnerabilità: Valorizzare le risorse interne della famiglia, aumentare le opportunità e le capacità di una realizzazione positiva Mobilizzare e alimentare le risorse disponibili in direzione di una ripresa e di un maggior controllo sulla situazione Ricostruire, riorganizzare e recuperare un orientamento subito dopo un evento critico Anticipare e prepararsi ad accogliere nuove eventuali sfide incognite 15 15 15

Applicazioni pratiche del paradigma della Resilienza familiare Rutter (1987) ha individuato 4 meccanismi protettivi generali: 4. Interventi tesi a sostenere il senso di efficacia della famiglia e dei singoli per dimostrare loro che possiedono la capacità di gestire adeguatamente i problemi: Far emergere competenze, affidabilità e senso di coesione attraverso forme di impegno congiunto e collaborativo Affrontare le sfide sul lungo periodo per rinforzare la capacità di tenuta in condizioni difficili 16 16 16

Applicazioni pratiche del paradigma della Resilienza familiare Lutto, Perdita e Resilienza: La morte in una prospettiva storica e sociale La morte in una prospettiva sistemica: Dissolvimento della famiglia Simulazione di serenità Distrazione dal lutto Minimizzazione Fissazione 17 17 17

Applicazioni pratiche del paradigma della Resilienza familiare Adattamento al lutto secondo il modello della resilienza familiare: Credenze Struttura familiare Comunicazione 18 18 18

Applicazioni pratiche del paradigma della Resilienza familiare Last lesson of Randy Pausch (in inglese completa) https://www.youtube.com/watch?v=IhgcBs6a5l8 Last lesson di Randy Pausch (in italiano e breve) https://www.youtube.com/watch?v=6PaS3hnV4gc Last lesson of Randy Pausch (in inglese e breve) https://www.youtube.com/watch?v=BODHsU3hDo4 Randy Pausch ai Laureandi (in inglese con subtitle) https://www.youtube.com/watch?v=q4v6kNJzj1Q 19 19 19

Applicazioni pratiche del paradigma della Resilienza familiare p. 201 studio di un caso e applicazione dei criteri studiati: Per l'esplorazione di: - Sistemi di Credenze - Struttura organizzativa - Processi comunicativi Per il progetto di intervento seguire il modello di Rutter 1. Interventi tesi a ridurre i fattori di rischio; 2. Interventi volti a contenere l'innesco di escalation reattive negative; 3. Interventi tesi a rinforzare i processi protettivi familiari e a ridurre le vulnerabilità; 4. Interventi tesi a sostenere il senso di efficacia della famiglia e dei singoli 20 20 20