Lunedì 11 maggio 2015 ore presso Hotel Melià – Via Corsica, 4 Genova Confronto tra i candidati alla Presidenza della Regione Liguria su : “Il futuro dell’high-tech in Liguria” Introduce Carlo Castellano Presidente Dixet Coordina Domenico Ravenna già redattore Il Sole 24 Ore Candidati Enrico Musso Raffaella Paita Luca Pastorino Alice Salvatore Giovanni Toti 1
L’high tech dell’area metropolitana genovese comprende oltre 350 aziende con circa addetti. Per numero di occupati è paragonabile al sistema porto. L’high tech è formato in prevalenza da aziende del settore dell’elettronica industriale, dell’automazione, della robotica, dell’informatica e del software. Altri settori rappresentati sono quelle del biomedicale, della chimica, dell’energia, delle telecomunicazioni e dei trasporti. Il 70% è costituito da piccole imprese (fino a 49 dipendenti), il 22% da medie imprese ( dipendenti) e da 12 grandi aziende con più di 250 dipendenti, in larga parte multinazionali. Il 49% delle aziende investe più del 5% in ricerca e sviluppo in rapporto al fatturato. Il 53% ha partecipato a programmi di R&S nazionali e/o comunitari in corso d’anno. 2
3 Un settore strategico di cui la città non può farne a meno. Dopo 7 anni di crisi economica pesantissima, tradotta in una riduzione del relativo fatturato nell’ordine del 10%, sta ora agganciandosi a un trend di ripresa, grazie soprattutto all’andamento dei mercati internazionali. Tuttavia, se le previsioni per il 2015 sono orientate a sostanziale ottimismo, quelle di medio periodo risultano più contrastate. Un primo importante elemento: Genova - e la Liguria tutta - stanno registrando, nell’ultimo triennio, una bassissima natalità di nuove imprese high tech e di nuove start-up innovative. Solo 58 iniziative, pari all’1,5%, su un totale nazionale di 3883 start-up innovative.
4 RegioneNumero società LOMBARDIA 850 EMILIA ROMAGNA 467 LAZIO 372 VENETO 286 PIEMONTE278 TOSCANA241 CAMPANIA228 SICILIA163 MARCHE162 PUGLIA158 TRENTINO-ALTO ADIGE133 FRIULI-VENEZIA GIULIA112 SARDEGNA109 CALABRIA94 ABRUZZO73 LIGURIA58 UMBRIA49 BASILICATA23 MOLISE16 VALLE D'AOSTA11 ITALIA3883 Riepilogo sulle start-up innovative Aggiornamento al 04 maggio 2015 Fonte :InfoCamere
L’high tech ha in sè un forte potenziale di crescita soprattutto di occupazione qualificata. Dall’indagine Dixet-Confindustria del marzo scorso le aziende ritengono prioritario intervenire su: 1)modalità di accesso ai finanziamenti europei e a nuove forme di credito alternativo e innovativo, 2)definitivo decollo del Parco Scientifico e Tecnologico degli Erzelli, 3)concrete sinergie tra enti pubblici, Università, IIT, CNR e imprese tecnologiche, 4)creazione incubatori tecnologici e forte supporto alle start-up innovative, 5)infrastrutture viarie (gronda), ferroviarie (terzo valico) e aeroportuali (privatizzazione). Secondo le imprese high tech sono questi i punti prioritari su cui si deve intervenire. 5