Caratteristiche esecutivo USA
La forma di governo presidenziale negli Stati Uniti d’America La Costituzione statunitense prevede non solo una rigida separazione dei poteri ma anche una serie di pesi e contrappesi (checks and balances) che legislativo ed esecutivo possono esercitare reciprocamente e il giudiziario (Corte Suprema) su di essi.
Il Presidente Il presidente eletto popolarmente è il capo indiscusso dell’esecutivo: Delinea l’indirizzo politico di cui è il solo responsabile di fronte al corpo elettorale. È affiancato da un “Gabinetto”, formato da Segretari, il più importante dei quali è il Segretario di Stato (Ministro degli esteri). La loro nomina deve essere approvata a maggioranza dal Senato.
Il Presidente (nella Costituzione) È investito del potere esecutivo. Rimane in carica per un massimo di 2 mandati, ognuno dei quali lungo 4 anni. Deve essere nato sul suolo statunitense ed avere compiuto i 35 anni. In caso di morte,dimissioni o impedimento viene sostituito dal Vice-Presidente. Può essere rimosso (eventualmente insieme al suo ufficio) se riconosciuto colpevole in un processo di “impeachment” (per corruzione, alto tradimento, ecc).
Determinazione dell’indirizzo politico Tale prerogativa presidenziale viene espletata sia attraverso la presentazione al Congresso di proprie proposte di legge, sia attraverso la calendarizzazione dei lavori dei due rami parlamentari a capo dei quali vengono messe due figure vicine al Presidente. Altra prerogativa presidenziale è quella di porre il veto su iniziative legislative parlamentari per le quali è necessario l’avvallo del Presidente (promulgazione attraverso firma o tacitamente dopo 10gg).
Poteri costituzionali del presidente Comandante in capo Concede la grazia Stipula trattati Nomina ambasciatori Nomina i giudici della corte suprema Pone il veto alle leggi del congresso Nomina gli amministratori federali
Controllo sull’esecutivo In passato il potere legislativo aveva un ruolo predominante rispetto al Presidente, tuttavia durante il XX secolo tale ruolo ha acquisito maggior potere in quanto la sua capacità decisionale è più “snella“ rispetto all’organo collegiale. Tale potere viene costituzionalmente garantito attraverso il controllo del senato su alcuni atti presidenziali (nomina giudici corte suprema,ambasciatori,giudici federali; ratifica trattati internazionali).
Il “CABINET” È un istituzione consolidatasi come strumento di supporto al presidente incapace di far fronte all’accresciuta mole di istanze che un singolo individuo non sarebbe in grado di soddisfare. È costituito dal vice presidente e i 15 segretari a capo dei dipartimenti chiave (esteri,difesa,giustizia,interni…) La nomina dei segretari è presidenziale,è necessaria la conferma del senato. Il cabinet non è un organo collegiale,al presidente spetta la potestà decisionale.