Instabilita’ gravitazionale ed onde di densità nei dischi astrofisici

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Onde elettromagnetiche 21 ottobre 2013
Advertisements

Le onde elettromagnetiche
Relatore: Enrico Ronchi, responsabile tecnico di Arcturus.
Fenomeni Ondulatori una perturbazione e’ la variazione rispetto alla configurazione di equilibrio di una o piu’ grandezze caratteristiche di un sistema.
Caratteristiche acustiche dei materiali
Dinamica del manipolatore
Fisica 2 18° lezione.
Onde 1 29 novembre 2012 Campi e onde Equazione d’onda e sue proprietà
DIDATTICA DELLE ONDE Perché ? Che cosa ? Come ?.
A. Martini. Generatore donda Specchio Generatore donda Specchio.

Lezione 4) L’Equazione Iconale e la propagazione delle onde in mezzi disomogenei.
Definizione e classificazione
Insegnamento:Astrofisica e Particelle
A cura di Pietro Pantano Università della Calabria
Big Bang ed Evoluzione dell’Universo
Elementi di Teoria dei campi Complementi di Fisica per Scienze della Terra F.Garufi
Soluzione di equazioni non lineari
FENOMENI ONDULATORI Laurea in LOGOPEDIA
TECNICHE DI APPROSSIMAZIONE
EQUAZIONI PER IL MOTO DEI FLUSSI GEOFISICI
I MOTI CICLONICI ED ANTICICLONICI
Idraulica Ambientale 2 a.a. 2005/06
DEFINIZIONE DI STRATO LIMITE
ONDE ELETTROMAGNETICHE
RIFLESSIONE E RIFRAZIONE DELLE ONDE E.M.
Planetologia Extrasolare
Spirali: aloni DM estesi oltre 10 r d : profilo Ellitiche: aloni DM estesi ? Difficile anisotrope. nella zona popolata da stelle i profili osservati fittati.
  = pitch angle  = pitch angle.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani Corso di Meccanica Applicata.
Potenziale Coulombiano
La vita di una stella Jorge Sanz (OAPA).
Stefano CERONI Sara TOIA
LA NATURA DELLA LUCE E IL MODELLO ATOMICO DI BOHR
Università degli studi di Genova
E' risaputo che molte galassie hanno forma a spirale
Beatrice Casati & Anna Carcano
ONDE ELASTICHE Un’onda elastica è una perturbazione che si propaga in un mezzo elastico senza movimento di materia Ogni punto del corpo elastico oscilla.
ONDE ELASTICHE Un’onda elastica è una perturbazione che si propaga in un mezzo elastico senza movimento di materia. Ogni punto del corpo elastico oscilla.
Scattering in Meccanica Quantistica
Le basi fisiche della struttura stellare (con cenni sull’evoluzione)
La Galassia e' un sistema stellare 'encounterless'
Cygnus X-1 è un buco nero che ha circa 15 volte la massa del Sole.
Roberto Capuzzo Dolcetta, Paolo Miocchi
Onde Sismiche.
4. Modello di accelerazione di RC da parte di Supernovae Galattiche
Parte XXIV: Onde e cenni di acustica
APPUNTI DI FISICA Le onde.
Le onde sismiche.
Modelli di curve di luce ottiche di sistemi binari attivi Antonino F. Lanza 11 maggio 2004.
Energia meccanica CINETICA POTENZIALE
Aprofondimenti e Applicazioni
Fenomeni Ondulatori una perturbazione e’ la variazione rispetto alla configurazione di equilibrio di una o piu’ grandezze caratteristiche di un sistema.
Metodi numerici per lo studio di sistemi multicorpo
25 ottobre 2010Propagazione in Esterno1 Propagazione del suono in ambiente esterno.
La teoria quantistica 1. Fisica quantistica.
1. Caratteristiche generali delle onde
LE ONDE.
14/11/15 1. La luce Teoria corpuscolare (Newton): la luce è composta da particelle che si propagano in linea retta Teoria ondulatoria (Huygens-Young):
1 Lezione XIII-b Avviare la presentazione col tasto “Invio”
ONDE MECCANICHE Una perturbazione viene trasmessa l’acqua non si
Le Onde Gravitazionali in Relatività Generale ed in altre teorie metriche Richiami sulla loro derivazione La Rivelazione delle onde gravitazionali La.
I corpi celesti La luce del Sole è in realtà composta di una mescolanza di luce di svariati colori, che sono anche i colori dell'arcobaleno. L’insieme.
1 Interferenza. 2 Interferenza: Introduzione L’interferenza è un fenomeno che riguarda i fenomeni ondulatori. Le onde coinvolte possono essere sia meccaniche.
Effetto Doppler L.Pietrocola. L’effetto Doppler è un fenomeno che riguarda la propagazione delle onde meccaniche e delle onde elettromagnetiche. Il fenomeno.
1 Fenomeni di Trasporto II - Trasporto di calore – Equazione energia Tecniche per la soluzione di problemi 1)Si verifica se le equazioni possono essere.
M ISURA DELL ’ ACCOPPIAMENTO F ORZA -M OMENTO SUL PROTOTIPO DEL SENSORE INERZIALE DEL SATELLITE LISA-P ATH F INDER Laboratorio di Fisica della Gravitazione.
Bilancio macroscopico di quantità di moto
Transcript della presentazione:

Instabilita’ gravitazionale ed onde di densità nei dischi astrofisici

INTRODUZIONE Teoria delle perturbazioni gravitazionali introdotta negli anni ‘60 per spiegare la struttura a spirale della galassia (Lin, Shu). La rotazione differenziale della galassia non può sostenere strutture a spirale stazionarie M51

Teoria usata successivamente nei dischi circumstellari: onde a spirale nel disco; trasporto di massa e momento angolare; frammentazione del disco (perturbazioni instabili); formazione dei pianeti (addensamenti autogravitanti); riscaldamento del disco (per dissipazione delle onde). Trattazione idrodinamica (anche per il disco galattico).

CONDIZIONI INIZIALI Disco fisicamente sottile: M Conseguenza: ρ z r Galassia Sombrero ρ z M r Conseguenza:

Condizioni stazionarie Rotazione differenziale Pressione integrata verticalmente: Simmetria assiale: La pressione è una funzione della densità (entalpia):

EQUAZIONI CHE GOVERNANO IL SISTEMA Equazione di Navier-Stokes Equazione di continuità Coordinate cilindriche

u=componente radiale della velocità; J=momento angolare specifico: Dove: u=componente radiale della velocità; J=momento angolare specifico: Ψ=potenziale gravitazionale: Unica equazione del moto iniziale non banale:

PERTURBAZIONI LINEARI EQUAZIONI PERTURBATE LINEARIZZATE Componente θ dell’equazione di Navier-Stokes

Introducendo la frequenza epiciclica: Altre equazioni perturbate linearizzate:

Scomposizione di Fourier delle perturbazioni Ad es: equazione di continuità:

Altre equazioni: Condizioni al contorno:

Curva dei massimi di densità: APPROSSIMAZIONE WKBJ Se ad esempio scriviamo: Curva dei massimi di densità: Onde a Spirale

L’onda precede (leading spiral) se o segue (trailing spiral) se la rotazione del disco. i θ rotazione leading trailing Rotazione del disco Velocità del pattern: Raggio di Corrotazione:

Soluzione Asintotica dell’equazione di Poisson Ogni derivata rispetto r produce un fattore grande k Integrando lungo z:

Massimi di densità corrispondono a minimi di potenziale Espandiamo Φ per piccoli z e trascuriamo le variazioni di A: Massimi di densità corrispondono a minimi di potenziale

Le nubi che compongono la galassia vengono compresse al passaggio dell’onda Stella OB Nelle nubi si innescano processi di formazione stellare. Le stelle giovani, di varia massa, si allontanano dalla perturbazione Le stelle OB terminano la loro evoluzione prima di allontanarsi considerevolmente dalla spirale

Legge di dispersione WKBJ Approssimazioni: ogni derivata spaziale porta un fattore k grande; la velocità del suono e’ piccola rispetto Ωr (disco sottile) Si possono riordinare le equazioni del moto e di continuità. Ad esempio (componente θ dell’equazione di Navier-Stokes):

LEGGE DI DISPERSIONE WKBJ Risolvendo per la densità superficiale S: Usando la soluzione asintotica della legge di Poisson: LEGGE DI DISPERSIONE WKBJ

PERTURBAZIONI A SIMMETRIA ASSIALE (m=0) Oscillazioni stabili per ω2 >0 ; perturbazione instabile per ω2 <0. Fattori stabilizzanti: rotazione differenziale (piccoli valori di k) pressione (grandi valori di k) Fattore destabilizzante gravità Parametro di Toomre

ω2=0 (limite di stabilità) Per Q<1 esistono perturbazioni instabili con una lunghezza d’onda troppo grande o troppo piccola per essere stabilizzata da pressione e/o rotazione differenziale. Q ω2>0 stabile ω2=0 1 ω2<0 instabile ξ 1/2 1

PERTURBAZIONI NON A SIMMETRIA ASSIALE m≠0 + → Onde Corte; - → Onde Lunghe k>0, +, onde leading corte (SL) k>0, -, onde leading lunghe (LL) k<0, +, onde trailing corte (ST) k<0, -, onde trailing lunghe (LT) Per onde lunghe, (risonanza di Lindblad) Intervallo principale

BARRIERA Q Si verifica dove: coesistono onde lunghe e onde corte, ma queste hanno k con segni diversi Un’onda lunga che incide su una barriera Q viene riflessa in un’onda corta e viceversa Possibili fenomeni di interferenza tra le barriere Q e nell’intervallo principale: Interferenze distruttive Instabilità: formazione di strutture autogravitanti Dissipazione delle onde con riscaldamento del disco Onde stazionarie

Simulazione di Quinn dell’Università di Washington Simulazione di Quinn dell’Università di Washington. I colori blu, magenta, rosso e giallo sono una scala di densità crescente. I due pannelli superiori si riferiscono ad un disco il 10% meno massiccio di quello rappresentato nei pannelli inferiori; entrambi orbitano attorno una stella di 1 massa solare e sono estesi 20 UA. L’intervallo temporale tra le configurazioni a destra e sinistra è di soli 200 anni. Dopo questo tempo, nel disco meno massivo si sviluppano dei modi normali stazionari; il disco piu’ massiccio è instabile, le spirali diventano autogravitanti ed il disco si frammenta, dando inizio alla formazione protoplanetaria.