Capitolo 15 Principi di Microeconomia N. Gregory Mankiw MONOPOLIO Capitolo 15 Principi di Microeconomia N. Gregory Mankiw 1 1 1 1
Monopolio Un’impresa è un monopolio se: a) è l’unico venditore di un prodotto; b) il suo prodotto non ha buoni sostituti; c) può influenzare significativamente il prezzo di mercato del proprio bene. 2 2 2 2
Perché esistono i monopoli La causa dell’esistenza di un monopo-lio è la presenza nel mercato di una barriera all’entrata di altre imprese Le barriere all’entrata vengono generate da (almeno) tre cause : Possesso di una risorsa chiave (non duplicabile); Diritto esclusivo concesso per legge; Elevate economie di scala. 5 3 3 3
Monopolio delle risorse La proprietà esclusiva di una risorsa chiave che non può essere prontamente duplicata è una causa potenziale di monopolio. Es: una risorsa naturale “unica”. 9 5 5 5
Monopoli legali Le leggi sui brevetti e sui diritti d’autore sono le maggiori cause dei monopoli legali. Il monopolio si crea perché l’amministrazione pubblica offre a un singolo operatore il diritto esclusivo di vendere un particolare bene in un determinato mercato. 10 6 6 6
Monopolio naturale Un settore è un monopolio naturale se una singola impresa può fornire il bene o il servizio all’intero mercato a costi (medi) inferiori rispetto a quelli di due o più imprese. A causa delle economie di scala, la dimensione minima efficiente dell’impianto è così grande che un‘impresa da sola può fornire il bene più efficientemente che se le imprese fossero due o in numero maggiore. Es: servizi “di rete” (elettricità, ferrovie, gas). 11 8 8 8
Monopolio e concorrenza Monopolista E’ l’unico produttore Ha una curva di domanda decrescente E’ un price maker, cioè determina il prezzo Riduce il prezzo per aumentare le vendite, se questo gli conviene. 13 12 12 12
Monopolio e concorrenza Impresa concorrenziale E’ una dei tanti produttori. Ha una curva di domanda orizzontale. E’ un price taker, cioè prende il prezzo come dato Vende perciò il quantitativo che desidera allo stesso prezzo (quello di equilibrio). 14 13 13 13
Figura 15-2 (a) Impresa concorrenziale (b) Monopolista Prezzo Prezzo Domanda Domanda Quantità di prodotto Quantità di prodotto Figura 15-2 2 86 86
Monopolio e concorrenza La curva di domanda è un vincolo per il “potere di mercato” (la capacità di scegliere il prezzo) del monopolista Il monopolista ha un intero menu (P,Q) a sua disposizione (ovvero tutte le copie indicate dalla curva di domanda del bene). Quale coppia (P,Q) sceglie? Ovviamente, quella che gli dà il massimo profitto! 13 12 12 12
Il ricavo di un monopolista Ricavo totale P x Q = RT Ricavo medio RT/Q = RMe = P Ricavo marginale RT/Q = RMa < P 15 14 14 14
Ricavo totale, medio e marginale di un’impresa monopolistica 18 15 15 15
Ricavo marginale di un monopolista Il ricavo marginale di un monopolista è inferiore al prezzo del bene che produce (se Q > 1). La curva di domanda è decrescente. Per vendere una quantità superiore, l’impresa deve offrire un prezzo più basso. 15 16 16 16
Ricavo marginale di un monopolista Quando il monopolista diminuisce il proprio prezzo e aumenta la quantità venduta, sortisce due effetti sul ricavo totale (P x Q). L’effetto produzione—aumenta la quantità venduta, quindi Q è maggiore. L’effetto prezzo—il prezzo diminuisce, quindi P è minore (per tutte le unità vendute). 18 17 17 17
Ricavo marginale di un monopolista La curva del ricavo marginale giace sempre al di sotto della curva di domanda per via dell’effetto prezzo (non presente nel caso di un mercato concorrenziale). Del resto deve essere così poiché il ricavo medio risulta decrescente! 18 18 18 18
Domanda e ricavo marginale di un monopolista 16 19 19 19
Domanda e ricavo marginale di un monopolista Prezzo 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 -1 1 2 3 4 5 6 7 8 Quantità d’acqua -2 -3 -4 16 20 20 20
Domanda e ricavo marginale di un monopolista Prezzo 11 10 9 8 7 6 5 4 3 Domanda (ricavo medio) 2 1 -1 1 2 3 4 5 6 7 8 Quantità d’acqua -2 -3 -4 16 21 21 21
Domanda e ricavo marginale di un monopolista Prezzo 11 10 9 8 7 6 5 4 3 Domanda (ricavo medio) 2 Ricavo marginale 1 -1 1 2 3 4 5 6 7 8 Quantità d’acqua -2 -3 -4 16 22 22 22
Un po’ di matematica … La funzione di domanda lineare: Q(P) = (a – P)/b si può scrivere anche, invertendo la funzione precedente: P(Q) = a –bQ. Perciò il ricavo totale risulta: RT(Q) = (a –bQ)Q.
Un po’ di matematica … Per esempio, nel caso di domanda lineare: RT a2/(4b) Q a/(2b) a/b
RMa = dRT(Q)/dQ = a –2bQ < a – bQ = P =Rme Un po’ di matematica … E’ immediato verificare che il ricavo marginale (ovvero la derivata della funzione di ricavo totale) risulta: RMa = dRT(Q)/dQ = a –2bQ < a – bQ = P =Rme (si noti che il RMa è una retta con la stessa intercetta della curva di domanda e una pendenza doppia; vale il solito rapporto tra grandezze medie e marginali).
Un po’ di matematica … Si rammenti inoltre che il ricavo marginale è positivo (la diminuzione del prezzo fa aumentare il ricavo) se e solo se la curva di domanda è elastica (cosicché la quantità varia più che proporzionalmente al prezzo). Infatti, nel caso lineare: RMa > 0 se e solo se Q < a/(2b), ovvero se e solo se P > a/2 e perciò D(p) > 1.
Massimizzazione del profitto in regime di monopolio Un monopolista massimizza il profitto producendo la quantità per il quale il ricavo marginale è uguale al costo marginale (come nel caso di concorrenza perfetta, ma stavolta il ricavo marginale è decrescente). Il monopolista usa la curva di domanda per individuare il prezzo che i consumatori sono disposti a spendere per ogni data quantità di bene (ricavo medio). 19 23 23 23
Massimizzazione del profitto in regime di monopolio Costi e Ricavi medi Quantità 20 24 24 24
Massimizzazione del profitto in regime di monopolio Costi e Ricavi medi Domanda Ricavo marginale Quantità 20 25 25 25
Massimizzazione del profitto in regime di monopolio Costi e Ricavi medi Costo marginale Costo medio totale Domanda Ricavo marginale Quantità 20 26 26 26
Massimizzazione del profitto in regime di monopolio Costi e Ricavi medi marginale Costo Costo medio totale A Domanda Ricavo marginale Quantità 20 27 27 27
Massimizzazione del profitto in regime di monopolio Costi e Ricavi medi 1. L’intersezione della curva del ricavo marginale con quella del costo marginale determina la quantità che massimizza il profitto ... Costo medio totale A Costo Domanda marginale Ricavo marginale Quantità 20 28 28 28
Massimizzazione del profitto in regime di monopolio Costi e Ricavi medi 1. L’intersezione della curva del ricavo marginale con quella del costo marginale determina la quantità che massimizza il profitto ... Costo medio totale A Costo Domanda marginale Ricavo marginale QMAX Quantità 20 29 29 29
Massimizzazione del profitto in regime di monopolio Costi e Ricavi medi 2. …e la curva di domanda individua il prezzo coerente con tale quantità. 1. L’intersezione della curva del ricavo marginale con quella del costo marginale determina la quantità che massimizza il profitto ... B Prezzo di monopolio Costo medio totale A Costo Domanda marginale Ricavo marginale QMAX Quantità 20 30 30 30
Differenza tra impresa concorrenziale e impresa monopolistica Per un’impresa concorrenziale, il prezzo è uguale al costo marginale P = RMe = RMa = CMa Per un’impresa monopolistica, il prezzo è maggiore del ricavo marginale P = RMe > RMa = CMa 23 31 31 31
Il profitto del monopolista Il profitto è uguale al ricavo totale meno il costo totale (come in concorrenza ). Profitto = RT - CT = (RT/Q - CT/Q) x Q = (P - CMeT) x Q 40 32 32 32
Il profitto del monopolista 27 33 33 33
Il profitto del monopolista Costi e Ricavi medi Quantità 27 34 34 34
Il profitto del monopolista Costi e Ricavi medi Domanda Ricavo marginale Quantità 27 35 35 35
Il profitto del monopolista Costi e Ricavi medi Costo marginale Costo medio totale Domanda Ricavo marginale Quantità 27 36 36 36
Il profitto del monopolista Costi e Ricavi medi Costo marginale Prezzo di monopolio Costo medio totale Domanda Ricavo marginale QMAX Quantità 27 37 37 37
Il profitto del monopolista Costi e Ricavi medi Costo marginale Prezzo di monopolio Costo medio totale Costo medio totale Domanda Ricavo marginale QMAX Quantità 27 38 38 38
Il profitto del monopolista Costi e Ricavi medi Costo marginale Prezzo di E B monopolio Profitto di Costo medio totale monopolio Costo medio totale D C Domanda Ricavo marginale QMAX Quantità 27 39 39 39
Il profitto del monopolista Ovviamente, il monopolista riceverà un profitto positivo se il prezzo è maggiore del costo medio totale (come nel caso della concorrenza). Infatti = (P – CMeT)Q > 0 se P > CMeT 23 40 40 40
Il costo del monopolio in termini di benessere collettivo Il monopolio porta ad un’allocazione inefficiente delle risorse e non massimizza il benessere economico totale. Infatti, il monopolista produce meno della quantità socialmente efficiente. 31 42 42 42
Il costo del monopolio in termini di benessere Dal momento che il monopolista pratica un prezzo superiore al costo marginale, alcuni potenziali consumatori che si trovano nella condizione di valutare il bene più del suo costo marginale, ma meno del prezzo di monopolio, decidono di non acquistarlo. 32 44 44 44
Il costo del monopolio in termini di benessere Il prezzo di monopolio impedisce dunque che si realizzino degli scambi socialmente vantaggiosi. Questo però è nell’interesse del monopoli-sta, perché per far avvenire tali scambi dovrebbe accettare di diminuire il prezzo su tutte le quantità scambiate, diminuendo il suo profitto (conflitto di interessi tra il monopolista e i compratori). 31 45 45 45
Valore dei compratori Valore dei compratori Prezzo Quantità Domanda (valore dei compratori) Costo marginale Il valore dei Costo del monopolista Valore dei compratori Valore dei compratori Costo del monopolista Il valore dei compratori è compratori è superiore al costo inferiore al costo del venditore. del produttore. Quantità efficiente 32 46 46 46
La perdita secca Poiché il monopolista applica un prezzo superiore al costo marginale, si crea un differenziale tra la disponibilità a pagare dei consumatori e il costo del produttore. Questo differenziale provoca una caduta della quantità prodotta al di sotto del livello socialmente ottimale. 33 47 47 47
La perdita secca Prezzo Quantità 34 48 48 48
La perdita secca Prezzo Ricavo marginale Domanda Quantità 34 49 49 49
La perdita secca Prezzo Costo marginale Ricavo marginale Domanda Quantità 34 50 50 50
La perdita secca Prezzo Costo marginale Prezzo di monopolio Ricavo Domanda Quantità di monopolio Quantità 34 51 51 51
La perdita secca Prezzo Costo marginale Prezzo di monopolio Ricavo Domanda Quantità di monopolio Quantità efficiente Quantità 34 52 52 52
La perdita secca Prezzo Perdita secca Costo marginale di benessere Prezzo di monopolio Ricavo marginale Domanda Quantità di monopolio Quantità socialmente efficiente Quantità 34 53 53 53
Monopolio e politica economica (industriale) L’autorità di politica economica risponde al problema del monopolio in uno di questi quattro modi: Cercando di stimolare la concorrenza nei settori monopolistici (abbattendo le barriere all’entrata). Regolamentando il comportamento delle imprese monopolistiche. Trasformando alcuni monopoli privati in imprese pubbliche. Restando inattiva. 39 54 54 54
Stimolare la concorrenza Il legislatore/governo può per esempio emanare e applicare normative antitrust per creare un mercato più competitivo (es: Sherman Act 1890 (USA), Legge Rossi 1990 (Italia)). Regolamentazione L’autorità di politica economica può regolamentare i prezzi che il monopolista richiede. L’allocazione delle risorse sarà efficiente se il prezzo eguaglierà il costo marginale. 39 55 55 55
Regolamentazione Ci sono almeno due problemi “pratici” nell’applicazione del principio di uguaglianza tra prezzo e costo marginale. (1) Se il prezzo è inferiore al costo medio totale l’impresa subisce una perdita (caso del monopolio naturale): sono allora potenzialmente necessari dei sussidi pubblici. (2) Non si creano forti incentivi alla riduzione dei costi per il monopolista. 39 57 57 57
Uguaglianza tra prezzo e costo marginale 58 58 58
Uguaglianza tra prezzo e costo marginale Quantità 59 59 59
Uguaglianza tra prezzo e costo marginale Costo medio totale Costo marginale Domanda Quantità 60 60 60
Uguaglianza tra prezzo e costo marginale Costo medio totale Prezzo regolamentato Costo marginale Domanda Quantità Quantità regolamentata 61 61 61
Uguaglianza tra prezzo e costo marginale medio totale Costo medio totale Prezzo regolamentato Costo marginale Domanda Quantità Quantità regolamentata 62 62 62
Uguaglianza tra prezzo e costo marginale medio totale Costo medio totale Perdita dell’impresa Prezzo regolamentato Costo marginale Domanda Quantità Quantità regolamentata 63 63 63
Proprietà pubblica Non agire L’amministrazione pubblica può trasformare i monopoli in imprese pubbliche (es: Italia anni ‘50-’70). Non agire L’autorità di politica economica può rinunciare ad agire se il fallimento del mercato viene valutato meno pericoloso delle inevitabili distorsioni causate dall’intervento pubblico (fallimento dello Stato). 39 64 64 64
Discriminazione dei prezzi La discriminazione dei prezzi è la pratica di applicare un prezzo diverso a diversi compratori del medesimo bene. Non è possibile in un mercato concorrenziale. 41 68 68 68
Discriminazione dei prezzi Due effetti importanti della discriminazione dei prezzi: Fa aumentare i profitti del monopolista. Può far ridurre la perdita secca di benessere dovuta al monopolio. 41 69 69 69
Benessere senza discriminazione dei prezzi 41 70 70 70
Benessere senza discriminazione dei prezzi Prezzo Quantità 41 71 71 71
Benessere senza discriminazione dei prezzi Prezzo Rendita del consumatore Prezzo di Perdita secca monopolio Profitto CMa = CMeT Ricavo marginale Domanda Quantità venduta Quantità 41 72 72 72
Benessere con perfetta discriminazione dei prezzi: prezzi “personalizzati” pari alla disponibilità a pagare, niente perdita secca ma anche rendita dei consuma-tori nulla Prezzo Profitto Prezzo di monopolio CMa = CMeT Domanda Ricavo marginale Quantità venduta Quantità 41 73 73 73
Esempi di discriminazione Biglietti per il cinema Biglietti aerei Buoni sconto (supermarket) Aiuti finanziari a speciali categorie Sconti sulla quantità 42 74 74 74
La prevalenza del monopolio Quanto sono frequenti i problemi di monopolio? I monopoli sono da un certo punto di vista abbastanza comuni. Le imprese hanno infatti un certo controllo sul prezzo poiché i beni che producono sono diversi da quelli delle concorrenti. Le imprese con un reale potere monopoli-stico sono però rare. Pochi beni sono veramente difficili da sostituire. 44 77 77 77
Conclusione Un’impresa opera in regime di monopolio se è l’unico venditore presente sul mercato. La curva di domanda per il proprio prodotto è decrescente. 78 78
Conclusione Come un’impresa concorrenziale, il monopolista massimizza il profitto producendo la quantità di bene per il quale il ricavo marginale è uguale al costo marginale. Diversamente da quanto accade in regime di concorrenza, in regime di monopolio il prezzo è superiore al ricavo marginale e, quindi al costo marginale. 79 79
Conclusione Il livello di produzione che massimizza il profitto del monopolista è inferiore a quello che massimizza la somma della rendita del consumatore e di quella del produttore. Il monopolio produce una perdita secca di benessere collettivo, analoga a quella provocata dall’introduzione di un’imposta. 80 80
Conclusione L’amministrazione pubblica può reagire alle inefficienze del monopolista con una normativa antitrust, con regolamentazioni dei prezzi, o trasformando i monopoli in imprese pubbliche. Se il fallimento del mercato viene valutato meno pericoloso delle inevitabili “imperfezioni” della politica economica, l’amministrazione pubblica può rinunciare ad agire. 81 81
Conclusione Il monopolista può aumentare il profitto facendo pagare per lo stesso bene prezzi diversi a consumatori diversi, sulla base della loro disponibilità a pagare. La discriminazione dei prezzi può far aumentare il benessere economico colletivo, e anche eliminare la perdita secca (ma a scapito della rendita dei consumatori). 82 82
MONOPOLIO Fine del capitolo 15 1 78 83 83