I 9 esperti Mario Abis Presidente di Makno & Consulting. Gianfranco Bologna Portavoce nazionale del Wwf Italia. Alberto Oliverio Professore di Psicobiologia all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Secondo Rolfo Direttore dell’Istituto di ricerca sull’Impresa e lo Sviluppo del Cnr. Mauro Santomauro Direttore del Dipartimento del Dipartimento di Elettronica del Politecnico di Milano. Roberto Saracco Responsabile del Future Centre di Telecom Italia Lab. Roberto Zoboli Direttore dell’Istituto di Ricerca sulla Dinamica dei Sistemi Economici del Cnr.
LINEE DI SVILUPPO L’11 settembre condizionerà la sicurezza dei luoghi di ricerca e l’accesso ai risultati, rilancerà gli studi sull’energia. 2003: nessuna chiusura delle reti; riduzione della mobilità, crisi aeronautica civile. 2007: innovazioni militari con ricaduta nel civile: ricerca nella sicurezza, informazione, diagnostica, monitoraggio territoriale. In Occidente: sviluppo delle aree legate alla domanda di rassicurazione-benessere-salute. Centralità del problema delle fonti energetiche e dell’ambiente.
SCENARIO INTERNAZIONALE USA leader in microelettronica, Tlc, genetica; Giappone ed Europa buone posizioni in tecnologie specifiche. Maggiore rilievo di India e Cina, ma non della Russia. Generale debolezza dell’UE nel campo della ricerca; Euro incapace di attrarre capitali internazionali. Italia: le direttrici della ricerca: ambiente, energia, post-genetica, ingegneria medica, neuroscienze, alimentare, nanotecnologie, energie alternative; i settori di applicazione: design (tessile, calzaturiero, pelletteria), turismo, micro imprenditorialità, meccanica e automazione industriale; l’Euro costringerà al confronto con altri Paesi dell’Unione; arretratezza nella ricerca e nella produzione di innovazioni, mancanza di investimenti per la modernizzazione della struttura produttiva e inesistenza della cultura del brevetto; grande utilizzatrice delle innovazioni generate nel sistema internazionale.
I FILONI DELL’INNOVAZIONE ICT : crescita dei settori della sicurezza e controllo (telerilevamento, criptazione, wireless ), minor attenzione alla privacy e maggior diffusione delle tecnologie di monitoraggio a distanza; miniaturizzazione e velocizzazione delle prestazioni, maggiore interconnessione sistemica. Biotech: riduzione tempi fra ricerca di base e applicazione di prodotto; diagnostica basata sul Dna, cure e medicine personalizzate, con riduzione dei costi di sistema; in Italia gli sviluppi maggiori riguarderanno il fegato artificiale e il tessuto osseo; al 2007 sviluppo della proteomica. Ambiente, energia e trasporti: no al nucleare; no ad un aumento di efficienza energetica perché mancherà una politica europea unitaria di sviluppo sostenibile; imitazione sistemi biologici per produrre nuovi prodotti (riciclaggio, riuso, riprocessamento, bioremediation ); automobile: Ict a bordo, biocombustibili, materiali innovativi.
INVESTIMENTI Guerra volano di invenzioni e innovazioni, incrementi nella spesa per la sicurezza, difesa, energie rinnovabili. Lenta ma costante diminuzione degli investimenti nell’Ict, ripresa a partire dal I maggiori investimenti: nell’efficienza energetica (acqua, energia, rifiuti) dove compariranno nuovi operatori, anche stranieri, nel trasporto grazie a progetti pubblici e sensibilità ecologica. L’Italia investirà in: settori tradizionali dell’economia italiana (meccanica e made in Italy ); servizi e infrastrutture, grazie a nuovi assetti proprietari e di governance ; gestione dei servizi pubblici (beni culturali e servizi postali); nel settore finanziario; e-commerce legato a prodotti tipici di qualità, come nel caso del settore alimentare.
LE IMPRESE ITALIANE Crisi di ruolo della grande industria, ma diminuzione del ritardo (1-2 anni rispetto agli Usa) nell’adozione delle tecnologie. L’innovazione sarà creata e applicata soprattutto in: Pmi settore manifatturiero; Nord-Est; distretti industriali. Il forte radicamento nel territorio di origine sarà un plus nel mondo globalizzato. I maggiori ostacoli all’adozione tecnologica: mancanza di una vera cultura imprenditoriale; scarsa propensione agli investimenti a lungo termine e pochi incentivi fiscali per gli investimenti in ricerca; mancanza di un esempio trainante da parte della PA; eccessiva burocrazia; incertezza politico-economica e contrazione mercato finanziario nel breve periodo. Nel medio termine la tendenza si invertirà.
TECNOLOGIE E SOCIETÀ Ict: moltiplicazione e circolazione delle idee, informazioni e conoscenze, omologazione culturale, crisi dell’individualità, maggiori possibilità di controllo dall’alto, accentuazione del digital divide nel Paese e tra Paesi. Biotech: maggiore conoscenza di se stessi e del proprio destino, timori di intrusione nella privacy, diffidenza nei confronti dei nuovi medicinali e degli Ogm, problemi etici e morali. Le tecnologie accettate e rapidamente diffuse riguarderanno: intrattenimento, gioco e studio; prodotti “invisibili” e user friendly ; mobilità e ambiente urbano; salute e invecchiamento.