SERVIZIO CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DCPCA SERVIZIO CONTINUITA’ ASSISTENZIALE Corretto utilizzo del Ricettario Sanitario dott.ssa Concetta Carrubba
TRE TIPI DI RICETTARIO ESISTONO TRE TIPI DIVERSI DI RICETTARIO: TUTTE LE PRESCRIZIONI DI PRESTAZIONI SPECIALISTICHE E DI FARMACI DEVONO ESSERE ESEGUITE IN UN “RICETTARIO” ESISTONO TRE TIPI DIVERSI DI RICETTARIO: RICETTARIO PERSONALE RICETTARIO DEL SSN RICETTA MEDICA MINISTERIALE A RICALCO per stupefacenti
RICETTARIO PERSONALE Noto anche come “Ricetta Bianca”, è costituito da fogli di carta intestati o sottoscritti anche mediante la sola timbratura e firma autografa del medico, in modo da poter consentire l’individuazione del prescrittore
RICETTARIO PERSONALE DEVE CONTERE: Nome Cognome Data di prescrizione Dicitura Medico chirurgo Indirizzo del Medico SI UTILIZZA PER: Prescrizioni di prestazioni specialistiche e strumentali Farmaci non erogabili in regime di SSN Prescrizioni effettuate in libera professione
TIMBRO E FIRMA DEL MEDICO RICETTARIO UNICO SSN E’ un modulo a lettura ottica. Presenta in alto a destra il codice a barre che identifica la Regione, l’anno e il numero della ricetta.della Regione RICETTA ANNO CODICE A BARRE REGIONE TIMBRO E FIRMA DEL MEDICO
APPROVIGGIONAMENTO E RITIRO RICETTARIO UNICO SSN APPROVIGGIONAMENTO E RITIRO L’ASL provvede all’approvvigionamento, alla registrazione su apposito programma anagrafico regionale e alla consegna del Ricettario ai singoli MAP/PdF, MCA, Medici operanti in Servizi della stessa ASL, Medici RSA, RSD e IDR accreditate e per le strutture private accreditate a contratto. La consegna del ricettario è personale o su delega scritta e firmata dal Medico
PRESTAZIONI PRESCRIVIBILI RICETTARIO UNICO SSN PRESTAZIONI PRESCRIVIBILI Il ricettario unico è destinato alla esclusiva prescrizione di prestazioni sanitarie: con onere a carico del SSN effettuate presso Strutture pubbliche e private accreditate a contratto e per le prescrizioni di farmaci a carico del SSN agli assicurati, cittadini italiani o stranieri, residenti o in temporaneo soggiorno in Italia, il cui onere è a carico di istituzioni estere in base alle norme comunitarie o agli accordi bilaterali di sicurezza sociale
È VIETATO L’USO DEL RICETTARIO UNICO NAZIONALE DURANTE L’ATTIVITA’ LIBERO PROFESSIONALE DEI MEDICI DI CURE PRIMARIE, DEGLI SPECIALISTI OPERANTI PRESSO STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE ACCREDITATE IN REGIME SIA INTRA SIA EXTRA MOENIA
RICETTARIO UNICO SSN Cognome e nome assistito Codice fiscale Indirizzo assistito Codice esenzione Codice ASL Firma autocertificante Priorità della prestazione Numero confezioni/prestazioni Timbro e firma Medico Tipo ricetta TIMBRO E FIRMA DEL MEDICO Data
RICETTARIO UNICO SSN SOSTITUZIONE MEDICI Il ricettario del SSN è strettamente personale. Ogni Medico deve utilizzare il proprio, con il proprio timbro e la propria firma, anche durante la sostituzione di un collega. Medici di CA e Medici non convenzionati per sostituzioni inferiori a 30 giorni utilizzano il ricettario e il timbro del Medico sostituito, apponendo la propria firma leggibile. Per sostituzioni superiori a 30 giorni, l’ASL doterà il Medico sostituto di codice regionale e ricettario personale
PRESCRIZIONI DI PRESTAZIONI DI SPECIALISTICA AMBULATORIALE La ricetta con prescrizioni di prestazione specialistiche ambulatoriale ha durata di sei mesi dalla data di compilazione alla data di prenotazione. Le prestazioni di specialistica ambulatoriale con onere a Carico del SSN nazionale sono elencate nel Nomenclatore Tariffario Regionale, aggiornato periodicamente. Le regole prescrittive sono indicate nel Decreto della Direzione Generale Sanità n°32731 del 18.12.2000 “Approvazione linee guida per la corretta applicazione del nomenclatore tariffario”
QUESITO E SOSPETTO DIAGNOSTICO [1] La richiesta di indagine, prestazione o visita specialistica deve essere sempre corredata dal quesito/sospetto diagnostico (DGR VIII/9581 dell’11 giugno 2009). Le prestazioni di specialistica ambulatoriale non corredate dal quesito/sospetto diagnostico correttamente esplicitato non possono rappresentare un costo per il SSR per le prescrizioni di specialistica ambulatoriale effettuate dal 1 ottobre 2009 in poi
QUESITO E SOSPETTO DIAGNOSTICO [2] Il quesito/sospetto diagnostico può essere espresso come motivazione clinica o quesito diagnostico vero e proprio: La motivazione clinica è la traduzione della sintomatologia accusata dal paziente (es. colica addominale) Il quesito diagnostico esprime il sospetto clinico che il Medico prescrittore ha formulato Se il paziente chiede di omettere l’indicazione della diagnosi sulla ricetta, il Medico scriverà: “Omessa diagnosi su esplicita richiesta dell’interessato”. Dovrà, quindi, indicare la diagnosi o il sospetto diagnostico su un foglio separato in busta chiusa
PRESCRIZIONI DI PRESTAZIONI SPECIALISTICHE [1] Ogni prescrizione medica può contenere prestazioni di una sola branca specialistica, fino a un limite massimo di 8 (salvo casi particolari, relativi a prestazioni di tipo ciclico). Nella stessa ricetta possono essere prescritte fino ad otto prestazioni appartenenti alla medesima branca specialistica, di cui il cittadino (entro tre mesi dall’effettuazione della prima prestazione nell’ambito della stessa Struttura) può usufruire in momenti diversi
PRESCRIZIONI DI PRESTAZIONI SPECIALISTICHE [2] LE PRESCRIZIONI DI PRESTAZIONI DI BRANCHE SPECIALISTICHE DIVERSE DEVONO ESSERE REDATTE SU RICETTE DIVERSE. In caso di prestazioni che appartengano a più di una branca specialistica la prescrizione si considera valida se: esiste almeno una branca comune a tutte le prescrizioni ivi contenute. Esempio: ecocolor-doppler art. sup. e inf. e prestazioni specialistiche della branca di cardiologia o della branca di chirurgia vascolare perché tale prestazione è ricompresa in entrambe le branche specialistiche. Una stessa prestazione può essere prescritta per più di una volta nella stessa prescrizione: il Medico prescrittore deve indicare la quantità associata ad ogni prestazione prescritta
PRESCRIZIONI DI PRESTAZIONI SPECIALISTICHE A CARICO SSN PER LE QUALI NON OCCORRE LA PROPOSTA DEL MEDICO Situazioni di urgenza/necessità per le quali è consentito l’accesso diretto al Pronto Soccorso. Necessità di prestazioni, anche non urgenti – solo per le strutture pubbliche – per le seguenti branche specialistiche: Odontoiatria Ostetricia e ginecologia Pediatria (per Assistiti non in carico al PdF) Psichiatria Oculistica (limitatamente alla misurazione della vista)
PRESTAZIONI CON PRIORITA’ D’ACCESSO DGR VII/15324 del 2003 9502 Esame complessivo dell'occhio 897 Cod. disc. 08 (Visita Cardiologica) 88381 Tomografia computerizzata (TC) del rachide e dello speco vertebrale; 88382 Tomografia computerizzata (TC) del rachide e dello speco vertebrale senza e con contrasto 88911 Risonanza magnetica nucleare (RM) del cervello e del tronco encefalico; 88912 Risonanza magnetica nucleare (RM) del cervello e del tronco encefalico; senza e con contrasto 88741 Ecografia dell'addome superiore; 8874A Ecografia dell' addome superiore senza e con contrasto 88735 Eco(color)doppler dei tronchi sovraaortici
FASCE DI PRIORITA' a) Fascia di priorità “A” (procedura sollecita): prestazioni la cui tempestiva esecuzione può condizionare la prognosi a breve del soggetto oppure influenzare il dolore, la disfunzione o la disabilità. E’ da eseguirsi entro 3 giorni. Alla fascia “A” è ricondotta l’esperienza del “bollino verde” b) Fascia di “priorità “B” (procedura di prima diagnosi): prestazioni per una prima diagnosi o un aggravamento di un quadro clinico già noto, e la cui tempestiva esecuzione non sembra condizionare in un arco di tempo molto breve la prognosi a breve del paziente. Da erogarsi entro e non oltre 30 giorni per le visite e entro 60 giorni per le prestazioni strumentali Fascia di priorità “C” (follow up): prestazioni programmabili (follow up, screening), situazioni a diagnosi già formulata per le quali è necessario un ulteriore approfondimento
IN REGIONE LOMBARDIA NON SI DEVE COMPILARE L’AREA “PRIORITÀ DELLA PRESTAZIONE” visita cardiologica classe A 89.52 ECG Ipertensione arteriosa grave di primo riscontro (> 220 sistolica > 120 diastolica) non controllata da terapia TIMBRO E FIRMA DEL MEDICO
PRESCRIZIONI DI PRESTAZIONI SPECIALISTICHE IN ESENZIONE È il Medico prescrittore a dover compilare l’area della ricetta che indica se le prestazioni prescritte sono esenti o non esenti, tranne il caso in cui l’assistito abbia diritto all’esenzione per condizioni di tipo economico. Se l’assistito non è esente, il Medico indica la lettera “N” nell’apposito spazio. Se l’assistito è esente il Medico indica il codice esenzione nel campo composto da 6 spazi. Prescrizioni di prestazioni di specialistica ambulatoriale esenti non vanno prescritte nella stessa ricetta con prestazioni non esenti (Circ. R. L. 63/san del 1999).
PRESCRIZIONI DI PRESTAZIONI SPECIALISTICHE IN ESENZIONE Esenzioni per patologia cronica invalidante (DDMM 329/99 e 296/01) Esenzioni per malattie rare (DM 279/01) l’apposizione del codice esenzione nell’apposito spazio dà diritto all’esenzioni dal pagamento del ticket per prestazioni ambulatoriali e di diagnostica strumentale correlate alla patologia da cui sono affetti Esenzioni per condizioni invalidanti: la patologia invalidante determina il diritto all’esenzione dal pagamento del ticket per prestazioni ambulatoriali e di diagnostica strumentale generale o correlato alla patologia
PRESCRIZIONI DI PRESTAZIONI SPECIALISTICHE IN ESENZIONE Esenzioni per condizioni reddituali: il codice esenzione e la marcatura della “R” viene apposta dagli operatori del CUP della struttura erogatrice Dal 1 gennaio 2010 disoccupati, cassintegrati, cassintegrati in deroga, lavoratori in mobilità, disoccupati iscritti agli elenchi dei centri per l’impiego e loro familiari a carico sono esenti a prescindere dal reddito. È il Medico ad indicare sulla ricetta il numero progressivo di esenzione assegnato loro dall’ASL
PRESCRIZIONI DI PRESTAZIONI SPECIALISTICHE A CARICO SSN RICHIESTA DI RICOVERO DA PARTE DEL MAP O PdF La richiesta deve essere redatta su ricettario SSN o carta intestata, con firma, data e timbro Motivare sempre il ricovero con l’indicazione della diagnosi o del sospetto diagnostico Fornire notizie cliniche e allegare documentazioni analitico-strumentali precedenti ed eventuali cure in atto La proposta di primo ricovero deve essere sempre accompagnata dalla scheda di accesso completa di dati desunti dalla scheda sanitaria individuale
PRESCRIZIONE DI FARMACI IN ESENZIONE Il Medico prescrittore deve compilare l’area della ricetta destinata all’indicazione di prescrizione esente o non esente. La lettera “N”, nell’apposito spazio, indica prescrizione ad assistito non esente: il campo composto da 6 spazi è destinato ad accogliere il codice esenzione dell’assistito esente
PRESCRIZIONE DI FARMACI IN ESENZIONE ESENZIONE PER PATOLOGIA CRONICO INVALIDANTE DM 329/99 - DM 296/01 Farmaci correlati Codice esenzione a tre cifre Multiprescrizione ESENZIONE PER MALATTIE RARE DM 279/01 - Tutti i farmaci registrati sul territorio nazionale, di classe A e C specifici per la malattia rara in esenzione – i farmaci registrati all’estero previsti dai protocolli clinici concordati dai presidi di rete con il centro interregionale di Riferimento (CIR) Codice alfanumerico ESENZIONE PER CONDIZIONI INVALIDANTI Codice esenzione dello stato d’invalidità Esenzione generale o correlata alla patologia invalidante
PRESCRIZIONE DI FARMACI IN ESENZIONE ESENZIONE PER CONDIZIONI REDDITUALI Il Medico: Contrassegna la “R” Riporta il numero progressivo del certificato rilasciato dall’ASL Firma nell’apposito spazio non obbligatoriamente in presenza del Medico Dal 1 gennaio 2010 disoccupati, cassintegrati, cassintegrati in deroga, lavoratori in mobilità, disoccupati iscritti agli elenchi dei centri per l’impiego e loro familiari a carico sono esenti a prescindere dal reddito. Non occorre contrassegnare la “R”
TERAPIA DEL DOLORE - CODICE TDL - La sigla o codice TDL – terapia del dolore severo – consente di prescrivere a carico del SSN farmaci per la terapia del dolore severo in soggetti affetti da patologia neoplastica e/o degenerativa sul ricettario del SSN per periodi di terapia non superiore a trenta giorni, indipendentemente dal numero di confezioni
COMPILAZIONE RICETTA SSN PER STRANIERI TEMPORANEAMENTE IN ITALIA Il Medico utilizzerà il Ricettario del SSN anche per: Cittadini di paesi dell’UE in possesso della Tessera Europea Assicurazione Malattia o certificato sostitutivo provvisorio (TEAM) Cittadini di paesi dell’UE temporaneamente residenti in Italia per motivi di lavoro – lavoratori distaccati – Cittadini di paesi extraCEE con i quali vige una convenzione di sicurezza sociale, titolari di idoneo attestato di diritto (modello indicato come allegato 5) Il Medico compilerà in modo chiaro e completo il retro della ricetta
Codice Istituzione Competente Stato estero Data di nascita Data di scadenza Numero di identificazione della tessera Numero identificazione personale Firma Medico Firma Assistito Firma Assistito
GRAZIE PER L'ATTENZIONE BUON LAVORO