PROVINI METALLOGRAFICI
CAMPIONE N. 1 500 X Nital Acciaio C 10 ricotto: ferrite=87,5% + perlite 12,5%
COMMENTO AL CAMPIONE N. 1 La FERRITE è una soluzione solida di una piccola quantità di carbonio nel ferro alfa. Ha una bassa resistenza a trazione, forte allungamento %, facilmente lavorabile alle macchine utensili. La FERRITE si presenta al microscopio in forme di aree bianche; infatti il NITAL o il PICRAL la attaccano solo debolmente. Un attacco più profondo ha effetto sui giunti che si anneriscono, evidenziando l‘insieme di grani poliedrici irregolari di colore bianco. La PERLITE è un aggregato lamellare di ferrite + cementite. Con bassi ingrandimenti appare scura. Aumentando gli ingrandimenti (1000x o 1500x) si nota che le lamelle di cementite e ferrite sono di colore chiaro e che l’aspetto scuro è dato dalla presenza dei giunti tra una lamella e l’altra.
CAMPIONE N. 2 500 X Nital Acciaio C 40 ricotto: ferrite=50% + perlite 50%
CAMPIONE N. 3 1500 X Nital Acciaio C 60 ricotto: ferrite=25% + perlite 75%
CAMPIONE N. 4 500 X Nital 2 Acciaio C 60 temprato: martensite
COMMENTO AL CAMPIONE N. 5 La MARTENSITE è una soluzione sovrassatura di carbonio nel ferro alfa. Si ottiene dal raffreddamento dell’austenite operato a velocità superiore di quella critica. Struttura: ammassi di cristalli chiari di forma aciculare ad orientamento casuale. Caratteristiche della martensite: Elevata resistenza a trazione Elevata durezza (62 HRC) Grande fragilità Quest’ultimo aspetto fa sì che il trattamento di tempra debba sempre essere seguito da un rinvenimento.
CAMPIONE N. 5 500 X Nital 2 Acciaio C 60 rinvenuto a 670°C per 1 ora: Struttura:SORBITE
COMMENTO AL CAMPIONE N. 5 SORBITE: è la struttura che si ottiene dal rinvenimento della martensite ovvero dalla bonifica. E’ costituita da piccoli globuli di cementite dispersi in una matrice ferrititca. Essa rappresenta il migliore compromesso tra durezza, resistenza e resilienza.
CAMPIONE N. 6 500 X Nital Ghisa grigia: perlite + grafite lamellare + tracce di ferrite
COMMENTO AL CAMPIONE N. 6 La GHISA GRIGIA è molto utilizzata per l’ottima fusibilità, bassa temperatura di fusione, resistenza all’usura, buona lavorabilità alle macchine utensili. La perlite conferisce alla ghisa una buona resistenza meccanica. Il carbonio è quasi tutto allo stato libero (grafite) grazie all’azione grafitizzante del silicio. La forma in lamelle della grafite rappresenta un limite nelle prestazioni meccaniche di questo materiale.
CAMPIONE N. 7 100 X senza attacco Ghisa lamellare G00
CAMPIONE N. 8 100 X senza attacco Ghisa sferoidale ferritica GS 400: grafite sferoidale + ferrite
COMMENTO AL CAMPIONE N. 8 A livello di resistenza meccanica la GHISA SFEROIDALE è quella che dà le prestazioni migliori, grazie alla forma in sferoidi della grafite. Praticamente tutto il carbonio presente si concentra negli sferoidi grazie alla temperatura di raffreddamento del getto molto lenta ed alla presenza di Magnesio (Mg). L’assenza dell’attacco acido favorisce il rilevamento della forma e della dimensione degli sferoidi.
CAMPIONE N. 9 500x Nital 3 Ghisa lamellare perlitica + solfuro
COMMENTO AL CAMPIONE N. 9 La presenza di SOLFURI DI FERRO O DI MANGANESE è provocata dallo zolfo. Queste inclusioni hanno colore grigio ardesia e non hanno influenza sulle caratteristiche della ghisa semprechè lo zolfo non superi lo 0,12 %.
CAMPIONE N. 10 Acciaio C10 carbocementato
PROVINO N. 10/11 4 ore a 870°C 8 ore a 870°C 100 X nital 2 C 10 microstruttura : cuore a struttura ferritico-perlitica, bordo a struttura prevalentemente eutettoide (perlite)