Gli induttori Un componente realizzato in modo da avere un elevato coefficiente di autoinduzione si chiama INDUTTORE l’induttore elementare è realizzato con un filo conduttore avvolto in modo tale da formare una bobina il coefficiente di autoinduzione o INDUTTANZA (L), esprime la capacità dell’induttore di opporsi a una variazione temporale di corrente, facendo sorgere ai suoi capi una forza elettromotrice indotta L:
Circuito equivalente di un induttore RS rappresenta tutte le perdite di energia (es: perdite ohmiche nel conduttore) C0 rappresenta gli effetti capacitivi introdotti da tutti i conduttori posti a brave distanza tra loro circuito equivalente semplificato Z=R+jL
Parametri caratteristici degli induttori fattore di merito Q energia immagazzinata (sotto forma di cm) energia dissipata (perdite per effetto joule, perdite dielettriche nei materiali isolanti, perdite dovute all’isteresi magnetica, perdite dovute alle correnti parassite)
Parametri caratteristici degli induttori angolo di perdita anziché essere 90°, l’angolo tra il vettore V e il vettore I di un induttore reale è (90°-), a causa della caduta di tensione sulla componente resistiva parassita = angolo di perdita tg = fattore di perdita frequenza di risonanza è la frequenza oltre la quale la bobina non opera più in modo corretto
Parametri caratteristici degli induttori tolleranza esprime lo scostamento tra valore reale e nominale di L, espresso in percentuale del valore nominale coefficiente di temperatura è il parametro che esprime la variazione del valore di L al variare della temperatura a causa: della dilatazione termica della bobina della variazione di resistività del conduttore
Caratteristiche costruttive degli induttori induttori senza nucleo (avvolti su supporto isolante) l’avvolgimento viene realizzato mediante conduttori a bassa R o fili di Litz (fili sottili isolati ed intrecciati), vantaggiosi fino a 1,5MHz, e minimizzando gli effetti capacitivi avvolgimento solenoidale avvolgimento a più strati avvolgimento a nido d’ape avvolgimento toroidale
Caratteristiche costruttive degli induttori induttori con nucleo (avvolti su supporto ferromagnetico) grazie alla presenza del nucleo (core) l’induttanza L, che è proporzionale alla permeabilità magnetica , aumenta. Di contro aumentano le perdite (correnti parassite, isteresi magnetica) perciò diminuisce Q i nuclei migliori sono quelli realizzati in ferrite (Fe+C) caratterizzati da elevato e basse perdite i nuclei sono disponibili di diverse forme (E, U, I, toroide,…)
Codice colori per gli induttori
Schermatura degli induttori il campo magnetico ed elettrostatico generato da un induttore può interferire con altre apparecchiature schermi protettivi gli schermi sono realizzati in materiale metallico, di spessore inversamente proporzionale alla frequenza di lavoro, mantenendo la distanza schermobobina uguale in tutte le direzioni e del diametro della bobina bassa frequenza si utilizzano schermi di materiale ferromagnetico ad elevata permeabilità come permalloy (lega Fe-Ni), mumetal (lega Ni-Fe-Mo-Si-Cu) elevata frequenza (>50kHz) si utilizzano schermi di materiale conduttore (rame, alluminio)