HHV-8 (KSHV)
Tassonomia Il più recente in ordine di scoperta fra gli herpesvirus umani (Chang, Cesarman e Pessing 1994) Appartiene alla sottofamiglia delle Gammaherpesvirinae EBV, genere Lymphocryptovirus, g1 HHV-8 Rhabdinovirus (g2)
Proprietà generali Come gli altri herpesvirus dimostra capacità di sopravvivere indefinitamente nell’ospite in forma latente Come gli altri herpesvirus è un opportunista che approfitta dei deficit T-linfocitari In tali circostanze le cellule che ospitano il virus proliferano ampiamente (questo ricorda EBV) Come EBV ha potenziale litico (modesto) e oncogeno
Virus e cellule Il virus infetta linee cellulari primarie (endoteliali, epiteliali, monociti/macrofagi, fibroblasti) in vitro, ma l’infezione non persiste a lungo Si ipotizza che una citochina infiammatoria sia presente in vivo ma non in vitro Inoltre, il virus non persiste a lungo negli espianti di tessuto da KS Invece, da PEL si ottengono facilmente linee B-linfoblastoidi stabili che albergano il virus in forma latente In esse il genoma virale in forma circolare/episomiale è collegato al genoma cellulare dal gene di latenza LANA
Elementi di epidemiologia Indagini sieroepidemiologiche dimostrano che HHV-8 è molto meno diffuso di EBV Vi sono importanti differenze nella sieroprevalenza di popolazioni diverse L’infezione pandemica da HIV ha promosso un incremento della diffusione di HHV-8 I pazienti con AIDS e KS sono principalmente maschi omosessuali In talune aree africane KS è divenuto la neoplasia più comune nei maschi adulti e la seconda nelle donne e nei bambini Il KS colpisce non raramente pazienti sottoposti a trapianto Con una frequenza del 0,5-5% dopo una mediana di 30 mesi Nelle aree ad elevata sieroprevalenza vi è una sicura circolazione intrafamigliare e frequente acquisizione in età prepubere, quindi non per via sessuale. Nota che in Sardegna e Sicilia, aree a sieroprevalenza intermedia (35%) i soggetti non HIV che incorrono in KS sono 3.2 per 100.000 (maschi) e 0.77 per 100.000 (femmine); la malattia è perciò rara.
Trasmissione Il virus è frequentemente presente nella saliva di pazienti con KS, raramente nei campioni anali o seminali Il bacio rappresenta una probabile via di trasmissione Il virus può essere rivelato da PCR nel 50% dei soggetti con infezione latente L’infezione è raramente trasmessa con la trasfusione, ma il trapianto d’organo, e in misura minore l’abuso di droga per via venosa, sono stati chiaramente associati a nuove infezioni
Clinica in nuce L’infezione primaria non è ben conosciuta Il virus è collegato causalmente in particolare a tre malattie proliferative Kaposi sarcoma (KS) Primary effusion lymphoma (PEL) Variante plasmablastica della malattia di Castleman multicentrica (MCD) Altri linfomi
Diagnosi KS può essere diagnosticato clinicamente o con biopsia (cute, mucose, linfonodi, tessuti, ad es., polmone) previa osservazione clinica o imaging che riveli masse sospette Sierologia anticorpi contro antigeni latenti e litici PCR anche per viral load
Trattamento L’infezione non può essere eradicata La HAART (immunoricostituzione) è clinicamente efficace soprattutto nei confronti di KS e PEL Per le forme localizzate di KS si possono effettuare procedimenti ablativi e/o locali Per KS, PEL e linfomi esistono varie procedure chemioterapiche Non vi sono antivirali di efficacia riconosciuta contro HHV-8, anche se sono in corso linee di ricerca e sperimentazione