Smaltimento RSU Prevenzione Riciclaggio Smaltimento in discarica CEE impone pretrattamento prima della messa in discarica CEE non specifica il trattamento da adottare Differenziazione Incenerimento TMB
AVVIENE UNA COMBUSTIONE !!!!!! INCERITORE – 1 Gli inceneritori sono impianti principalmente utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti mediante un processo di combustione ad alta temperatura (incenerimento) che dà come prodotti finali un effluente gassoso, ceneri e polveri. L’inceneritore non distrugge i rifiuti, ne cambia solamente la composizione chimica e la tossicità AVVIENE UNA COMBUSTIONE !!!!!!
COMBUSTIONE La combustione è una reazione chimica che comporta l'ossidazione di un combustibile da parte di un comburente - l'ossigeno, in genere quello presente nell'aria - con sviluppo di calore e radiazioni elettromagnetiche, tra cui e spesso anche la luce. Il processo di combustione rompe i legami chimici delle sostanze in entrata, ricombinandole. I prodotti della combustione dipendono dalla natura del combustibile e dalle condizioni di reazione. Si formano i PIC (Products of Incomplete Combustions) PIC = PCDD e PCDF. Sostanze dichiarate i più potenti cancerogeni sintetici da EPA (agenzia di protezione ambientale americana) Esermpio: combustione del metano CH4 + 2O2 → CO2 + 2H2O Nella pratica non si brucia mai secondo la reazione stechiometrica. Questo perché rispettando le giuste quantità si rischia di avere incombusti; ecco perché generalmente si cerca sempre di bruciare in eccesso d'aria (o di ossigeno).
INCERITORE (impianto) Gli inceneritori sono impianti principalmente utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti mediante un processo di combustione ad alta temperatura (incenerimento) che dà come prodotti finali un effluente gassoso, ceneri e polveri. L’inceneritore non distrugge i rifiuti, ne cambia solamente la composizione chimica e la tossicità Le categorie principali e quantitativamente predominanti di rifiuti inceneribili sono: Rifiuti Solidi Urbani (RSU); Rifiuti speciali. RSU → “tal quale” o “CDR” CDR (combustibile derivato dai rifiuti): rifiuti trattati tramite processi volti a eliminare i materiali non combustibili (vetro, metalli, inerti) e la frazione umida (la materia organica come gli scarti alimentari, agricoli, ecc...).
INCERITORE (fasi di funzionamento) Gli inceneritori vengono classificati in funzione della specifica tecnologia adoperata nella camera di combustione primaria: A griglia A letto fluido Forno rotativo A focolare multi-step Negli inceneritori a griglia l'incenerimento avviene in 6 fasi: Arrivo dei rifiuti Combustione Produzione del vapore surriscaldato Produzione di energia elettrica Estrazione delle ceneri Trattamento dei fumi
INCERITORE (fasi di funzionamento) Inceneritori a griglia l'incenerimento avviene in 6 fasi: Arrivo dei rifiuti - I rifiuti sono conservati in un'area dell'impianto dotato di sistema di aspirazione, per evitare il disperdersi di cattivi odori. La tecnologia di produzione della frazione combustibile (CDR) ed il suo incenerimento sfrutta la preventiva disidratazione biologica dei rifiuti seguita dalla separazione degli inerti (metalli, minerali, ecc.) dalla frazione combustibile. Si ottiene resa nettamente migliore rispetto all'incenerimento classico ed un minore impatto ambientale. Combustione - Il forno è solitamente dotato di una o più griglie mobili (forno "a griglie") per permettere il continuo movimento dei rifiuti durante la combustione. Una corrente d'aria forzata viene inserita nel forno per apportare la necessaria quantità di ossigeno che permetta la migliore combustione, mantenendo alta la temperatura (fino a 1000 °C e più). Per mantenere tali temperature, qualora il potere calorifico del combustibile sia troppo basso, talvolta viene immesso del gas metano in una quantità variabile fra i 4 e 19 m³ per tonnellata di rifiuti. Accanto a una camera di combustione primaria viene associata una camera di combustione secondaria (camera di post-combustione), con lo scopo di completare la combustione dei fumi nel miglior rispetto della normativa vigente. Produzione del vapore surriscaldato - La forte emissione di calore prodotta dalla combustione di metano e rifiuti porta a vaporizzare l'acqua in circolazione nella caldaia posta a valle, per la produzione di vapore surriscaldato ad alto contenuto entalpico
INCERITORE (fasi di funzionamento) Produzione di energia elettrica - Il vapore generato mette in movimento una turbina che, accoppiata a un motoriduttore e a un alternatore, trasforma l'energia termica in energia elettrica producendo corrente alternata per espansione del vapore surriscaldato Estrazione delle ceneri - Le componenti dei rifiuti non combustibili vengono raccolte in una vasca piena d'acqua posta a valle dell'ultima griglia. Le scorie, raffreddate in questo modo, sono quindi estratte e smaltite in discariche speciali. Ovviamente, separando preventivamente gli inerti dalla frazione combustibile si ottiene una riduzione delle scorie. L'acqua di raffreddamento (circa 2.5 m3/t) deve essere depurata prima di essere scaricata in ambiente. Le ceneri sono classificate come rifiuti speciali non pericolosi, mentre le polveri fini (circa il 4% del peso del rifiuto in ingresso) intercettate dai sistemi di filtrazione sono classificate come rifiuti speciali pericolosi. Entrambe sono smaltite in discariche per rifiuti speciali; ci sono recenti esperienze di riuso delle ceneri pesanti. Trattamento dei fumi - Dopo la combustione i fumi caldi passano in un sistema multi-stadio di filtraggio, per l'abbattimento del contenuto di agenti inquinanti sia chimici che solidi. Dopo il trattamento e il raffreddamento i fumi vengono rilasciati in atmosfera a circa 140° C.
INCERITORE (funzionamento) Più precisamente, per ogni tonnellata di rifiuti bruciata, un inceneritore produce : • 1 tonnellata di fumi immessi in atmosfera; • 280/300 Kg di ceneri "solide"; • 30 Kg di "ceneri volanti"; • 650 Kg di acqua di scarico; • 25 Kg di gesso. Materia in uscita è maggiore di quella in entrata I composti chimici contenuti negli effluenti sono tipicamente : • vapore acqueo; • anidride carbonica; • polveri fini (*); • ossido di carbonio (*); • acido cloridrico (*); • acido fluoridrico (*); • anidride solforosa (*); • metalli pesanti (piombo, cadmio, mercurio) (*); • diossine (*); • furani (*); • idrocarburi policiclici (*). (*) l’asterisco indica che la/le sostanza/e è/sono tossico-nocive. Molti dei PIC emessi sono più tossici e difficili da distruggere dei rifiuti da cui sono derivati.
INCERITORE (funzionamento) Sistemi di controllo degli inquinanti: Estintori Depuratori Filtri Precipitatori elettrostatici N.B. gli inquinanti non vengono distrutti, ma semplicemente concentrati nei residui solidi (ceneri) o liquidi (acque di scarico) I sistemi di controllo operano in un ambiente ostile, costantemente minacciati nella loro efficienza ed integrità dai composti altamente corrosivi generati dalla combustione. Sono quindi facilmente soggetti a guastarsi, ostruirsi, bruciarsi. Sistemi di "monitoraggio" tengono sotto controllo l’emissione delle sostanze tossiche, per assicurarsi che siano entro i limiti stabiliti dalle leggi. Tuttavia i sistemi di misura esistenti non misurano tutte le possibili emissioni tossiche le misure sono spesso o sempre effettuate in condizioni di funzionamento ideale dell’impianto gli strumenti di misura sono imprecisi
INCERITORE (proventi) Le fonti di ricavo per chi gestisce l’inceneritore sono : Eventuali contributi pubblici a fondo perduto per la realizzazione dell’impianto (quindi prelevati dalle imposte versate da tutti noi); I proventi assicurati dal conferimento dei rifiuti (quindi prelevati dalla tassa sui rifiuti che paghiamo); I proventi derivanti dalla vendita di calore o energia elettrica. Come si vede, a parte il primo, le entrate sono proporzionali alla quantità di rifiuti bruciati. In altre parole un inceneritore tanto più guadagna quanti più rifiuti brucia. Ciò significa che il rientro economico dall’investimento può esserci solo a due condizioni: che l’inceneritore bruci una quantità di rifiuti sempre superiore ad una certa soglia; che rimanga in esercizio un numero di anni sufficienti a rientrare dall’investimento iniziale e a realizzare il profitto atteso. Punto di progetto: Energia prodotta
INCERITORE – 4 (critiche tecniche) il controllo delle emissioni è irregolare e lontano dall’essere perfetto; in tal modo, anche gli attuali ed effettivi livelli di emissioni sono ignoti. i sistemi di controllo dell’inquinamento atmosferico trasferiscono i composti inquinanti dall’atmosfera e li concentrano nelle ceneri volanti. Quindi, il problema delle emissioni inquinanti non è risolto; le sostanze inquinanti sono semplicemente spostate da un mezzo (aria) ad un altro (solidi o acqua). Le ceneri prodotte da un impianto d’incenerimento sono altamente pericolose ma spesso scarsamente regolate a livello normativo. Anche lo smaltimento in discarica non è sicuro, poiché le discariche sono soggette a fuoriuscite. Metano usato produrrebbe 4/19*36 MJ (8940 Kcal) = 144/684 MJ/t (35760/169860 kcal/t). Per l’inceneritore di Brescia (750000 t/a) questo vuol dire 108’000/513’000 GJ/a = 30/142.5 GWh/a. Nel 2005 prodotti 510 GWh di energia netta con 491 GWh di calore. Acqua consumata/a = 2.5 m3/t * 750000 t/a = 1’875’000 m3/a (9000/15000 famiglie???)
INCERITORE – 4 (critiche sociali) L’impiego di inceneritori nella gestione dei rifiuti produce molti meno posti di lavoro per tonnellata di rifiuto rispetto alle tecnologie e alle pratiche alternative, come il riciclaggio. Gli inceneritori solitamente sostituiscono le reti di riciclaggio informali, causando ulteriori difficoltà ai più poveri. Gli inceneritori sono alternativi ad altre forme di gestione dei rifiuti (recupero, riutilizzo, riciclaggio): concentrano enormi investimenti che non sono quindi più disponibili a finanziare le altre iniziative competono per la materia prima, vale a dire i rifiuti, che sono il combustibile dell’inceneritore. aumento continuo della tassa dei rifiuti per far fronte a costi divenuti così insostenibili: importazione di rifiuti. come si vede per qualunque tipo di Rifiuto l’energia risparmiata usando materiali riciclati è mediamente cinque volte superiore a quella prodotta da un inceneritore.
INCERITORE – 4 (critiche sociali) Il valore del risparmio conseguito con il riciclaggio è però superiore di circa quattro volte alla produzione di energia ottenuta dall’incenerimento.
INCERITORE – 4 (nel mondo) Giappone chiusi 500 impianti
TRATTAMENTI ALTERNATIVI -1 (Confronto con TMB) ggg