Selezione - approfondimento

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Selezione - approfondimento A. Ferrari

Strutture annidate All’interno di una selezione possiamo avere altre selezioni. Per esempio risolviamo il problema: Dati tre valori numerici determinare il maggiore input: tre valori interi output: il valore maggiore fra i tre

L’algoritmo

Il programma

Il tipo di dato carattere

I caratteri Oltre ai tipi int, float e double esiste anche il tipo carattere: In linguaggio C la dichiarazione di variabili di tipo carattere è la seguente char lettera, cifra, simbolo; char è una parola chiave del linguaggio, utilizzata per definire le variabili di tipo carattere (character), che possono contenere valori alfanumerici come lettere dell’alfabeto, cifre decimali, simboli di punteggiatura ecc.

I caratteri in memoria Ad una variabile viene riservato una spazio di memoria per contenere un carattere alfanumerico. Un byte consente di rappresentare 256 caratteri, esattamente quanti ne comprende il codice ASCII (American Standard Code for Information Interchange) che include tutti i caratteri delle lingue latine oltre a molti caratteri speciali. Due byte consentono di rappresentare l’Unicode, che comprende i caratteri di tutte le lingue comprese quelle orientali come il Cinese. I codici fanno corrispondere a ogni carattere la loro rappresentazione numerica, quindi i caratteri risultano ordinati ed è possibile confrontarli. L’assegnamento a una variabile prevede che il valore sia compreso tra apici singoli: a = ‘F’; b = ‘4’; c = ‘?’;

Operatori sui caratteri

switch - case Per le scelte multiple un’alternativa agli if-else in cascata è la struttura di controllo switch- case switch funziona come un interruttore a posizioni multiple, se il valore di espressione è uguale a (case) costante, sono eseguite le istruzioni che seguono costante. Se nessuna costante è uguale al valore specificato e se è presente default sono eseguite le istruzioni successive a default. espressione deve restituire un valore di tipo int o char.

La struttura di switch-case La struttura è composta dalla parola chiave switch che ha l’effetto di valutare espressione. Se espressione è uguale a una certa costante sono eseguite tutte le istruzioni del blocco a partire da quella posizione. Se espressione non è uguale ad alcuna costante, sono eseguite le sole istruzioni della parte opzionale default. Normalmente quel che si desidera è che siano eseguite le sole istruzioni relative a un case, non tutte quelle che seguono. A tale scopo è disponibile l’istruzione break che provoca l’uscita dallo switch

Problema Visualizzare le note musicali immesse in formato americano (A = la, B= si, C = do, D = re, E = mi, F = fa, G = sol). Input: una lettera dell’alfabeto. Output: visualizza la nota, se non compresa visualizza “La nota non esiste”.

Programma

Problema A seconda della posizione dell’interruttore 1, 2 o 3, si desiderano accendere 1, 2 o 3 lampadine. Tutte le altre posizioni non provocano l’accensione di alcuna lampadina. Input: un valore numerico intero. Output: ogni volta che accende una lampadina lo scrive oppure scrive “Buio”.

Programma