Direttore Area Centrale Tecnologie per l’Innovazione

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Transcript della presentazione:

Direttore Area Centrale Tecnologie per l’Innovazione Genova, 15 aprile 2008 e customs.it Teresa Alvaro Direttore Area Centrale Tecnologie per l’Innovazione

Le Dogane dell’Unione Europea In un quadro normativo consolidato basti ricordare che quest’anno si celebra il 40° anniversario dell’unione doganale 27 amministrazioni doganali che operano secondo un quadro normativo comunitario

La missione delle dogane in un contesto globalizzato Tutelare la sicurezza dei cittadini Facilitare il commercio legittimo Tutelare il bilancio comunitario/nazionale Favorire la competitività delle imprese Negli anni, la normazione ha portato a una maggiore articolazione della missione dell’istituzione doganale per adeguarla a un mutato contesto internazionale. Oggi le competenze spaziano dall’accertamento dei tributi doganali alla verifica della sicurezza e della compatibilità ambientale dei prodotti, dalla lotta al commercio dei prodotti contraffatti sino alla inibizione dei traffici di specie protette e di sostanze illecite. I nuovi sfidanti compiti derivanti dalla missione delineata nelle norme comunitarie e dall’evoluzione del commercio internazionale, incrementano una complessità operativa già particolare, poiché connotata dall’esigenza di effettuare controlli sui traffici commerciali in tempo reale, ricercando il contemperamento di beni collettivi quali la fluidità dei traffici, la lealtà del processo concorrenziale e la sicurezza e la salute dei cittadini. Cruciale in questa direzione è il contributo che può venire dalla qualità e dalla tempestività delle informazioni trattate. controlli velocità Trovare il punto di equilibrio tra controlli efficaci e velocità degli scambi.

customs e il punto di equilibrio controlli il punto di equilibrio velocità Semplificare e velocizzare le procedure doganali sfruttando le opportunità dell’innovazione tecnologica per ridurre costi e tempi per le imprese. Garantire la regolarità e la fluidità del commercio internazionale attraverso controlli mirati e selettivi per il contrasto ai traffici illeciti, alle frodi e alla contraffazione. customs e

Come trovare il punto di equilibrio? customs e Le strategie di sviluppo dei servizi ICT sono definite in stretto collegamento con gli organismi dell’Unione Europea Nel quadro di e-Europe, la decisione su ecustoms recentemente pubblicata, individua nel miglior uso dell’ICT la leva fondamentale per la semplificazione delle procedure doganali, l’ottimizzazione della capacità di controllo e la riduzione dei costi per gli operatori economici e le amministrazioni Non solo il contesto normativo e regolamentare comunitario costituisce il riferimento dominante per l’attività doganale, ma le stesse strategie di sviluppo dei servizi ICT sono definite in stretto collegamento con gli organismi dell’Unione Europea. Nel quadro di e-Europe, la decisione su ecustoms recentemente pubblicata, individua nel miglior uso della tecnologia dell’informazione la leva fondamentale per la semplificazione delle procedure doganali, per la ottimizzazione della capacità di controllo e per la riduzione dei costi per gli operatori economici e le amministrazioni.

A.I.D.A. Automazione Integrata Dogane Accise e customs.it La declinazione italiana di ecustoms A.I.D.A. Automazione Integrata Dogane Accise

Il sistema informatico A.I.D.A. è stato realizzato attraverso: un processo parallelo di “telematizzazione” e reingegnerizzazione dei processi di servizio e delle attività correlate per modellarli sulle esigenze e sulle opportunità di semplificazione derivanti dall’ICT; single-window/one-stop-shop (integrazione dei processi ed unificazione dei controlli) formazione/informazione on line; l’accesso telematico generalizzato ai servizi erogati ed alle informazioni gestite Il sistema A.I.D.A. è operativo dall’ottobre 2003. E’ stato progettato in sintonia con i piani nazionali di e-government, anticipando le linee guida di ecustoms. La strategia di sviluppo ricongiunge innovazione tecnologica ed innovazione amministrativa, reingegnerizzando i processi di servizio ed attuando le azioni organizzative conseguenti, sostenendole con interventi di diffusione in modalità telematica, dell’informazione (assistenza on line) e della formazione (e-learning) per il personale e per l’utenza esterna. Ogni intervento di telematizzazione individua forme di semplificazione e di coordinamento operativo con le altre Amministrazioni, secondo il paradigma single window e dell’unitarietà della PA in rapporto agli utenti, nella cornice della innovazioni prescritte dal Codice della PA digitale. COME

A.I.D.A. - Un sistema interattivo che collega operatori economici e enti Accise Dogane Ditte Utenti Operatori P.A. Governo Altri enti Partners europei Dogane EU EDI INFO ELABORAZIONE REPORTS Direzioni Regionali Laboratori chimici Offre un servizio di sdoganamento on-line in cui sono integrati i controlli, trasmette agli enti ed alle le amministrazioni nazionali e comunitarie le informazioni desunte dai documenti doganali.

AIDA: Principali funzionalità e qualche cifra 600.000 dichiaranti (INTRA/EXTRA U.E) 11.000.000 DAU – 21.000.000 INTRA oltre 400 uffici circa 10.000 funzionari doganali Gestisce in tempo reale, per ogni anno, più di 10 milioni di dichiarazioni doganali (tutti i regimi doganali sono automatizzati). Solo il 4% delle dichiarazioni è presentato su carta. Qualità e quantità delle merci, valore, modalità di trasporto, paesi di provenienza e di destinazione, sono alcuni dei dati acquisiti poi utilizzati per il monitoraggio e l’analisi dei flussi commerciali e trasmessi via rete agli altri enti interessati come l’Istituto Nazionale di Statistica o la Ragioneria Generale. Lo sdoganamento per le operazioni di esportazione transito in procedura domiciliata è eseguito completamente per via telematica. Documenti elettronici con firma digitale sostituiscono i documenti cartacei.

La complessità operativa Ministero del Commercio Internazionale Ministero degli Esteri ... AGRIM, AGREX ... …autorizzazione per armamenti… Ministero dello Sviluppo Economico Ministero delle Politiche Agricole e Forestali …marchi, qualità e sicurezza prodotti… Le dogane concludono un procedimento in cui intervengono a vario titolo diversi soggetti pubblici. Lo sdoganamento può comportare il controolo di molteplici documenti (fatture, licenze, autorizzazioni, certificati veterinari/fitosanitari e può comportare l’attesa dell’esito di controlli esercitati da circa 20 enti diversi. Un processo fortemente frammentato e costoso che in assenza di un efficace coordinamento tra gli enti coinvolti può causare costi aggiuntivi per le imprese(di stoccaggio, di movimentazione, di fluttauazione delle spese bancarie e/o assicurative). …CITES… Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Ministero della Salute fino a 73 documenti per dichiarazione doganale, emessi da più di 20 enti …omologazioni… …sanitari e veterinari…

Sportello unico WCO definisce la SW, riprendendo la REC n. 33 dell‘UN\CEFACT: “una facilitazione che consente... di depositare informazioni e documenti presso un unico punto d’ingresso, per soddisfare le prescrizioni regolamentari inerenti import/export/transito” Reg.del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 648/2005: ha introdotto il principio dell’unicità dell’operazione doganale e del conseguente coordinamento telematico dei controlli oparati da diverse autorità” A livello nazionale: quadro normativo per lo sportello unico: Legge Finanziaria 2004 (art. 4 c. 57 e 58 L. 350/2003) DPCM di natura regolamentare Per questa ragione il Regolamento del Parlamento e del Consiglio 648/2005, ha introdotto il principio della unicità dell’operazione doganale e del conseguente coordinamento telematico dei controlli operati da diverse autorità. Lo sportello unico doganale è riconosciuto a livello europeo quale strumento indispensabile per la semplificazione e la trasparenza e per la riduzione dei costi che incidono sulla competitività delle imprese e, più in generale, del “sistema Paese”. In Italia lo “sportello unico doganale” è stato anticipato dall’articolo 4, comma 57, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, per semplificare le operazioni di importazione ed esportazione e per concentrare i termini delle attività istruttorie, anche di competenza di amministrazioni diverse, connesse alle operazioni di import/export. La funzione principale che il successivo comma 58 affida, quindi, allo sportello unico è quella di coordinare, “anche per via telematica”, i procedimenti di competenza delle altre amministrazioni relativi alle operazioni doganali, perseguendo lo sviluppo dell’interoperabilità dei sistemi informativi di tutte le diverse amministrazioni interessate. E’ di tutta evidenza come la digitalizzazione delle attività doganali consenta di ridurre drasticamente tempi, costi di transazione e numero di adempimenti in relazione a ciascun procedimento di importazione ed esportazione. Nel sistema disegnato dai ricordati commi 57 e 58 della legge n. 350 del 2003 l’amministrazione doganale funge, dunque, da punto di coordinamento e di controllo del complesso delle informazioni e dei dati necessari allo sdoganamento, avvalendosi delle strutture informatiche utili a consentire il dialogo telematico con gli operatori economici e con i sistemi informativi delle altre amministrazioni coinvolte. Il delineato quadro normativo di riferimento è, quindi, completato dal successivo comma 59, che demanda ad un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sui proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con i Ministri interessati e con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, la definizione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi relativi all’assolvimento delle operazioni doganali di importazione ed esportazione, validi fino a quando le amministrazioni interessate non provvederanno a stabilirli, in una durata comunque non superore, con propri regolamenti ai sensi dell’articolo 2 della legge n. 241 del 1990.

Sportello unico Lo sportello unico doganale è stato progettato declinando gli indirizzi del Codice dell’Amministrazione digitale: realizzazione di un meccanismo di raccordo che consenta di far dialogare le amministrazioni e gli enti che intervengono nelle operazioni doganali concedendo autorizzazioni, permessi, licenze od effettuando controlli Le diverse amministrazioni integrano i processi di competenza (di cui rimangono titolari) offrendo a cittadini ed imprese una “interfaccia” unitaria partendo dai dati raccolti con la dichiarazione doganale si innesca un processo telematico per la verifica della documentazione a sostegno della dichiarazione e per l’esecuzione dei controlli Per questa ragione il Regolamento del Parlamento e del Consiglio 648/2005, ha introdotto il principio della unicità dell’operazione doganale e del conseguente coordinamento telematico dei controlli operati da diverse autorità. Lo sportello unico doganale è riconosciuto a livello europeo quale strumento indispensabile per la semplificazione e la trasparenza e per la riduzione dei costi che incidono sulla competitività delle imprese e, più in generale, del “sistema Paese”. In Italia lo “sportello unico doganale” è stato anticipato dall’articolo 4, comma 57, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, per semplificare le operazioni di importazione ed esportazione e per concentrare i termini delle attività istruttorie, anche di competenza di amministrazioni diverse, connesse alle operazioni di import/export. La funzione principale che il successivo comma 58 affida, quindi, allo sportello unico è quella di coordinare, “anche per via telematica”, i procedimenti di competenza delle altre amministrazioni relativi alle operazioni doganali, perseguendo lo sviluppo dell’interoperabilità dei sistemi informativi di tutte le diverse amministrazioni interessate. E’ di tutta evidenza come la digitalizzazione delle attività doganali consenta di ridurre drasticamente tempi, costi di transazione e numero di adempimenti in relazione a ciascun procedimento di importazione ed esportazione. Nel sistema disegnato dai ricordati commi 57 e 58 della legge n. 350 del 2003 l’amministrazione doganale funge, dunque, da punto di coordinamento e di controllo del complesso delle informazioni e dei dati necessari allo sdoganamento, avvalendosi delle strutture informatiche utili a consentire il dialogo telematico con gli operatori economici e con i sistemi informativi delle altre amministrazioni coinvolte. Il delineato quadro normativo di riferimento è, quindi, completato dal successivo comma 59, che demanda ad un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sui proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con i Ministri interessati e con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, la definizione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi relativi all’assolvimento delle operazioni doganali di importazione ed esportazione, validi fino a quando le amministrazioni interessate non provvederanno a stabilirli, in una durata comunque non superore, con propri regolamenti ai sensi dell’articolo 2 della legge n. 241 del 1990.

Procedura domiciliata Dalla dematerializzazione dei documenti alla digitalizzazione dei processi Single window e sdoganamento DAU: informazioni codificate Codici TARIC Provenienza della merce Destinazione della merce Sdoganamento Autorizzazioni … Procedura normale Procedura domiciliata Codici identificativi dei documenti a sostegno Servizi

Single window e sdoganamento Verifica on line dei documenti Dalla dematerializzazione dei documenti alla digitalizzazione dei processi Single window e sdoganamento Min. Difesa Min. Esteri CITES DAU: informazioni codificate Codici TARIC Provenienza della merce Destinazione della merce Codici identificativi dei documenti a sostegno Verifica on line dei documenti a corrredo della dichiarazione

la lista dei documenti “a sostegno” Dalla dematerializzazione dei documenti alla digitalizzazione dei processi Single window e sdoganamento Min. Difesa Min. Esteri CITES DAU: informazioni codificate Codici TARIC Provenienza della merce Destinazione della merce Codici identificativi dei documenti a sostegno Il progetto di interoperabilità import/export individua un modello di sportello unico estendibile a tutte le amministrazioni. dai dati della dichiarazione si desume la lista dei documenti “a sostegno” L’approccio single window è determinante per ridurre la complessità operativa. I certificati/documenti sono controllati on-line accedendo alle basi dati della autorità emittenti. Il progetto di interoperabilità IM/EX è un modello di sportello unico estendibile a tutte le amministrazioni: Dogana, MinComEs e operatore economico possono verificare on-line lo stato di utilizzo del certificato.

Cosa cambia per gli operatori Dal 2 maggio : Gestione automatizzata dei titoli agrim-agrex (interoperabilità con il MinCommInt). Dal 1 giugno : Nuovi controlli per la documentazione a sostegno della dichiarazione (corretta compilazione della casella 44 del DAU) - Ambiente di validazione disponibile dal 15 aprile.

A.I.D.A. Automazione Integrata Dogane Accise PROGETTO CARGO

CARGO: Scopi e obiettivi del progetto La dogana svolge le attività istituzionali integrandosi: con i servizi telematici offerti dagli enti gestori dei servizi portuali ed aeroportuali con la molteplicità di enti/amministrazioni coinvolti nel ciclo portuale ed aeroportuale per superare le frammentazioni degli attuali processi Tramite il controllo integrato del flusso delle merci: si accresce l’efficienza dei controlli si riduce il tempo di effettuazione delle operazioni doganali gli attori del ciclo portuale dispongono delle informazioni di competenza in tempo reale Single-window approach

Gli attori del processo Il Soggetto responsabile della presentazione del manifesto Il soggetto responsabile del magazzino di temporanea custodia o del terminal container (Gestore Magazzino) La Dogana Altri enti ed amministrazioni......... La gestione del manifesto Può essere composto con invii successivi Il record di chiusura definisce il completamento Dal momento in cui la Capitaneria comunica l’arrivo della nave può essere eseguita la convalida Le partite convalidate sono “dichiarabili” per l’assolvimento delle successive operazioni doganali (art. 6 comma 2 D. Lglvo 374/90) Ogni partita può essere rettificata prima e dopo la convalida

CARGO – MMA Com’è Responsabile MMA Responsabile MMA Invia MMA (anche invio parziale) Responsabile MMA Invia record di chiusura Dogana Manifesto completato Dogana Elabora e restituisce Elenco A3 Gestore Magazzino Interscambio di informazioni su A3 di propria competenza Responsabile MMA Convalida MMA Dogana Le A3 sono “dichiarabili” Attracco della nave

CARGO – MMA Com’è Responsabile MMA Responsabile MMA Invia MMA (anche invio parziale) Responsabile MMA Invia record di chiusura Dogana Manifesto completato Dogana Elabora e restituisce Elenco A3 Gestore Magazzino Interscambio di informazioni su A3 di propria competenza Responsabile MMA Convalida MMA Dogana Le A3 sono “dichiarabili” Attracco della nave

CARGO – MMA Come sarà: pre-clearing Responsabile MMA Invia record di chiusura Dogana Manifesto completato Dogana Elabora e restituisce Elenco A3 Responsabile MMA Invia MMA (anche invio parziale) Gestore Magazzino Interscambio di informazioni su A3 di propria competenza Dogana Le A3 sono “dichiarabili” prima dello sbarco effettivo Capitaneria di Porto Autorizzazione allo sbarco e trasmissione alla Dogana Arrivo in rada e richiesta autorizzazione allo sbarco

CARGO - MMA Responsabile MMA Gestore Magazzino Dogana 1. Invia MMA (anche invio parziale) 2. Elabora MMA e restituisce in risposta l'elenco delle A3 generate 3. Invia record di chiusura 4. Convalida MMA (rende le partite di A3 “dichiarabili”) Potrà essere effettuata anche all’arrivo in rada della nave. Integrazione con Capitanerie di porto 5. Può richiedere, per via telematica, l'elenco delle partite in ingresso al proprio magazzino per un manifesto ( Tramite applicazione web potrà visualizzare le partite destinate al proprio magazzino) 6. Predispone la risposta con l'elenco dettagliato delle partite generate per manifesto e per gestore magazzino : container, polizza, pesi, colli e stato

CARGO - MMA Responsabile MMA Gestore Magazzino Dogana 7.Controlla congruenza tra elenco partite ricevuto o (visualizzato) ed effettivo ingresso merce in magazzino; 7.A Segnala in dogana le incongruenze (eccedenze mancanze e rettifiche) 7.B (Segnala al Responsabile dell’MMA eventuali incongruenze, affinchè provveda alle rettifiche) 8. Presenta in dogana eventuali richieste di rettifica. 9. Controlla le richieste di rettifica e aggiorna i dati 10. Richiede (visualizza) l’elenco delle partite per giacenza (ripete da punto 5).

CARGO - MMP (operativo da aprile 2007) Responsabile MMP Gestore Magazzino Dogana 1. Invia MMP (anche invio parziale) 2. Elabora MMP e restituisce risposta 3. Invia record di chiusura 4. Può richiedere, per via telematica, l'elenco delle partite da scaricare dal proprio magazzino dichiarate in partenza secondo un dato manifesto. ( Tramite applicazione web potrà visualizzare le partite che escono dal proprio magazzino) 5. Predispone la risposta con l'elenco delle dichiarazioni (partite se transhipment) di competenza del magazzino

CARGO - MMP (operativo da aprile 2007) Responsabile MMP Gestore Magazzino Dogana 6. Controlla congruenza tra elenco ricevuto ed effettivo imbarco 6.A Segnala eventuali incongruenze alla dogana (in corso di definizione nuove modalità ) 6.B (Segnala eventuali incongruenze al Responsabile affinchè provveda alle rettifiche) . 7. Presenta in dogana eventuali richieste di rettifica. 8. Controlla le richieste di rettifica e aggiorna i dati. 9. Richiede (visualizza) l’elenco delle partite (ripete da punto 3).

CARGO: Realizzazioni concluse 1 Gestione elettronica dei MMA e MMP Integrazione delle informazioni dei MMA in ciclo di sdoganamento Integrazione con il circuito doganale di controllo automatizzato per la comunicazione degli esiti Colloquio telematico con i gestori di terminal container e di recinti di temporanea custodia e informatizzazione del rapporto di sbarco/imbarco (in fase di sperimentazione) Gestione del visto uscire in ambito AES (in fase di sperimentazione)

CARGO: Realizzazioni concluse 2 Procedura per l’acquisizione a sistema dei MMA presentati su supporto cartaceo Aggiornamento dei tracciati (ver. 3.1) anche per recepire gli standard comunitari e le esigenze statistiche previste nel prossimo PSN (obbligatorietà codice IMO dal 2 maggio 2008) Dal 1° gennaio 2009 le rilevazioni statistiche sui trasporti marittimi saranno integrate nei MMA-MMP semplificando e razionalizzando gli adempimenti a carico degli operatori economici e degli uffici doganali Condizione necessaria: invio telematico di MMA-MMP

Gestione telematica delle rettifiche CARGO: Attività in fase di sviluppo Gestione telematica delle rettifiche Introduzione della firma digitale per tutti i messaggi scambiati Integrazione dei tracciati e dei processi per adeguamento ai Regg. (CE) 648/2005 e 1875/2006 Gestione dei depositi franchi e delle zone franche (utilizzo di una apposita scheda partita ai soli fini della scritturazione)

Pre-clearing Obbligo di acquisizione dei messaggi di completamento NB (partite da scaricare con un solo singolo – “M2”) e NE (elenco dei soggetti intervenuti) prima di procedere alla convalida della dichiarazione doganale Definizione dei processi per il colloquio con le Capitanerie di Porto

Sviluppi innovativi: RFID In collaborazione con il CNIPA e con istituti universitari specializzati nel settore (Politecnico di Milano e Università Sapienza di Roma), completato uno studio di fattibilità che evidenzia rilevanti vantaggi dall’adozione di RFID: come “sigillo elettronico” per l’identificazione del container per il tracciamento della movimentazione all’interno delle aree portuali e nei tragitti porto-retroporto. Approfondimenti con il Joint Research Center (JRC) - laboratorio di ricerca della Commissione Europea – sulla base delle esperienze maturate nel progetto pilota promosso dalla DG-TAXUD per il tracciamento e l’integrità dei container diretti da o verso l’enclave russo di Kaliningrad in Lituania. Avviato progetto sperimentale per definire i nuovi processi derivanti dall’introduzione di tecnologie RFID.

Vantaggi RFID Verifica automatica dei container sbarcati-imbarcati (automazione liste di sbarco e di imbarco) Verifica automatica dei container entrati-usciti dagli spazi doganali Confronto automatizzato con i dati MMA/MMP Verifica delle informazioni con le partite di A3 Verifica del posizionamento dei container Gestione informatizzata del retroporto

Verifica dei dati Lista di sbarco/MMA Utilizzo RFID Fase di sbarco MMA Lista di sbarco Verifica dei dati Lista di sbarco/MMA Area portuale RFID

Registrazione uscita del container Dichiarazione doganale Utilizzo RFID Uscita dal porto Utilizzo RFID Fase di sbarco Varco di uscita RFID Registrazione uscita del container Area portuale Dichiarazione doganale o invio al retroporto

gestione del retroporto Registrazione accesso Utilizzo RFID per la gestione del retroporto Varco di entrata RFID Varco di uscita RFID Retroporto Informazione in tempo reale circa la giacenza del retroporto (partite di A3) Registrazione accesso Registrazione uscita

Ecustoms in dettaglio L’accordo politico sancito dalla decisione su ecustoms impegna la Commissione Europea e gli Stati membri all’instaurazione progressiva di una dogana elettronica paneuropea. Entro il 2010, anno in cui dovrebbe completarsi l’integrazione elettronica dei sistemi doganali di tutti gli Stati membri, non dovrebbero più effettuarsi operazioni doganali su carta. Le azioni da intraprendere sono identificate nel MASP (MultiAnnual Strategic Plan) piano comunitario per l’attuazione di ecustoms. Con la modernizzazione del codice doganale si definisce la base giuridica a sostegno delle nuove procedure. Il piano comunitario per l’attuazione di e-customs (MASP – Multi Annual Strategic Plan) prevede parallelamente la semplificazione e la modifica della normativa di settore (modernizzazione del codice doganale) per costituire la base giuridica di sostegno alla completa telematizzazione delle procedure doganali in ottica single-window. L’innovazione tecnologica, pur assumendo un ruolo fondamentale, non è sufficiente, e il ruolo di catalizzatore dell’innovazione spetta innanzitutto alla reingegnerizzazione dei processi e alle necessarie modifiche normative e regolamentari. Tra il 2003 e 2007 sono stati stanziati dall’U.E. oltre 100 milioni di euro. Tra il 2007 ed il 2013 oltre 300 milioni.

Il MASP – Multi Annual Strategic Plan Il Masp – Multi Annual Strategic Plan è lo strumento di pianificazione per gli sviluppi del progetto e-customs, sottoposto a revisioni annuali. Comprende : interventi di carattere procedurale e normativo per la predisposizione della relativa base giuridica Le attività per lo sviluppo del sistema informatico della Commissione (Dominio comune) e dei sistemi informatici nazionali (Dominio nazionale) In relazione agli sviluppi dei sistemi comunitari e nazionali, anche gli operatori economici (Dominio esterno) saranno chiamati ad apportare modifiche ai propri sistemi informatici

Integrated Tariff Environment – Taric3 Risk Management Framework Il MASP in sintesi Import Transito Export ICS NCTS ECS EORI/AEO Integrated Tariff Environment – Taric3 Single Electronic Access Point 2006-2009 2007-2010 2009 on Single window Risk Management Framework 2006 on Existing E-Customs Information Portal AIS NCTS-TIR AES

Scadenze previste nel MASP Gestione delle operazioni TIR in ambito NCTS dal 1° gennaio 2009 Implementazione delle funzionalità relative alla sicurezza (security and safety) a partire al 1° luglio 2009 (Regolamenti n. 648/2005 e n. 1875/2006)

NCTS – ECS – ICS novità dal 1° luglio 2009 Gestione elettronica delle dichiarazioni sommarie di entrata (ENS) e di uscita (ESD), secondo quanto previsto dall’emendamento per la sicurezza Obbligo di indicare nelle dichiarazioni doganali i dati della sicurezza previsti dal Regolamento n. 648/2005 (allegato 30 bis) Obbligo di presentazione elettronica delle dichiarazioni di esportazione Il progetto ICS (Import Control System) prevede il controllo dei requisiti di sicurezza all’importazione “Dichiarazioni sommarie di entrata” (ENS)

Il progetto EORI Obiettivo del sistema EORI (Economic Operators' Registration and Identification System) è quello di stabilire un sistema di registrazione e di identificazione degli operatori economici valido su tutto il territorio doganale dell’UE In corso di approvazione la base giuridica che reca, tra l’altro, anche l’obbligo di indicazione del codice EORI nelle caselle 2, 8, 14, 50 del DAU L’adozione di EORI è presupposto per l’analisi dei rischi “sicurezza” L’adozione del codice VIES come codice EORI, consentirebbe economie per gli operatori economici e per le Amministrazioni doganali

La politica dei controlli La crescita esponenziale dei traffici ha reso necessario adeguare i sistemi di controllo utilizzando le più moderne tecnologie per una “gestione automatizzata del rischio” AFIS VIES Altre RIF internet Raccogliere valutare e collegare tutte le informazioni disponibili Gestione automatizzata del rischio Livello di controllo Costante analisi dei flussi commerciali Dogane

La politica dei controlli Valutazione del rischio soggettivo di ogni operazione per favorire gli operatori economici “affidabili” White list Black list

La gestione automatizzata del rischio La gestione del rischio automatizzata indirizza le dichiarazioni doganali a 4 canali di controllo (verde,giallo,arancione,rosso) in relazione all’associabilità a profili di rischio catalogati che sono una combinazione degli elementi della dichiarazione (origine, provenienza, merce…..) I profili soggettivi (WHITE/BLACK LIST) riducono od aumentano il rischio. Attraverso un processo di AUDIT le imprese ottengono la certificazione del grado di affidabilità (modello AEO) a cui è collegato un livello di controllo personalizzato. VERDE = Controllo automatizzato - GIALLO = Controllo dei documenti ARANCIONE = Controllo Scanner - ROSSO = Controllo fisico AEO