La donna della cesta o la donna del mito? Autore: Milan Kundera Anno: 1984 Romanzo: L’insostenibile leggerezza dell’essere
Milan Kundera Milan Kundera studiò filosofia e musica a Praga. Suo padre, era direttore dell'accademia musicale e pianista conosciuto. Anche un cugino di Milan, chiamato anche lui Ludvik anch’esso poeta, e il giovane Kundera si sono cimentati nella musica, soprattutto jazz. L'elemento musicale farà sempre parte dei futuri scritti dell'autore.
La vita 1958 si laureò alla Facoltà di Arti Cinematografiche, dove in seguito parteciperà a corsi di letteratura. 1948, si iscrisse al Partito comunista, ma in seguito venne espulso; 1956,si iscrisse di nuovo al partito e partecipò inoltre al movimento della "Primavera di Praga", e per questo perse il posto di docente e in seguito fu nuovamente escluso dal Partito.
... 1975 si rifugiò in Francia, dove vive tuttora con la moglie Vera Hrabankova, insegna all'Università di Parigi e di Rennes. 1979, a seguito della pubblicazione “ Il libro del riso e dell'oblio”, gli fu tolta la cittadinanza cecoslovacca. Nel 1981, grazie a un interessamento da parte del presidente francese, ottenne però quella francese. Dopo la "Primavera di Praga" le sue opere sono state proibite in Cecoslovacchia; i suoi romanzi più recenti sono stati pubblicati solo in lingua francese e Kundera non ha concesso a nessuno i diritti di traduzione in lingua ceca. 2007 è però uscita un'edizione “ L'insostenibile leggerezza dell'essere” che riprende quella clandestina pubblicata a Toronto negli anni ottanta
I suoi capolavori: Dedicatosi alla poesia sin dagli anni cinquanta, ottiene un discreto successo nel 1968 con l'antologia di racconti Amori ridicoli, che si fanno notare per la satira pungente e corrosiva.
Dopo una parentesi teatrale, nel 1967 pubblica il suo primo romanzo, Lo scherzo. Uscito proprio durante la "Primavera di Praga", il libro è un'intensa satira della realtà del Paese, e vince il premio dell'Unione Scrittori Cechi.
Nei successivi romanzi, Kundera sviluppa un proprio stile personale, quello del "romanzo-saggio", alternando cioè elementi tipicamente narrativi a vere e proprie parentesi saggistiche.
Ha vinto diversi premi: il Commonwealth Award per la carriera nel 1981, il premio Mondello e il Jerusalem Prix. Nel 2011 le sue opere sono state raccolte in due volumi, a cura di François Ricard, nella "Bibliothèque de la Pléiade", collana prestigiosa della Gallimard dove solo raramente vengono ammessi autori viventi.
La donna della cesta o la donna del mito? I personaggi: Tomàs:, che è il protagonista del romanzo (medico praghese). Tereza, che è la donna della cesta (cioè quella reale). La donna del mito (colei che apparse in sogno a Tomàs).
Riassunto: In questo brano Tomàs, il protagonista del romanzo, ricorda un sogno, popolato da “donne seminude”.Questo romanzo serve al protagonista per riflettere sull’amore, e sul mito dell’ermafrodito platonico, creatura maschile e insieme femminile Il titolo di questo romanzo si riferisce al dilemma-problema filosofico in cui i personaggi si scontrano . I personaggi si rivolgono due importanti domande: Se la vita vada affrontata con leggerezza, cioè trovando il piacere ed il gioco; Oppure affrontarla con “pesantezza” accettando le responsabilità ed i doveri che ci vengono imposti.
Analizzare il brano: Il narratore in questo brano è esterno al racconto e si immedesima nel punto di vista del protagonista e si pone i suoi stessi pensieri e problemi usando la tecnica del discorso indiretto libero.
Presentazione eseguita da Valentina Truzzi e Giulia Bruschi