“Oltre la violenza sessuale: la violenza domestica” Anna Coluccia

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
MGA: METODO GLOBALE AUTODIFESA
Advertisements

Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
EmpowerNet - Risorse per i diritti
Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
D.T.P. PSICOLOGO della Polizia di Stato PAGLIAROSI Dr.ssa Cristina
Ferrara 14 Febbraio 2008 Ridotto del Teatro Comune di Ferrara
2° transnational meeting Regione Lombardia settembre 2010.
ATTACCHI AI CONTATTI UMANI
REFERTO (ART.365 C.P.) "Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione sanitaria prestato la propria assistenza od opera in casi che possono presentare.
Violenza «coniugale» e il ciclo della violenza LEXOP, 13 febbraio 2012 Raffaella Sette, Professore associato, Università di Bologna.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
Politiche e programmi europei per la sicurezza e la lotta alla criminalità Rimini 5 dicembre 2006.
Assessorato alle Pari Opportunità Ordine degli Psicologi del Piemonte
Prevenzione, Diagnosi e Trattamento delle Dipendenze Comportamentali
III MODULO SESSUALITA E RELAZIONI CON UN PARTNER.
Corte d’Appello di Roma “Aula Europa” Roma 10 Novembre 2010
La violenza alle donne che cos’è
M. Giordano 1 Lattivazione della rete per la prevenzione ed il contrasto della violenza. Rete Tratta mento Regia Donne e bambini Rilevazi one Valutazi.
I Centri Antiviolenza metodologia di intervento a sostegno delle donne vittime di violenza di genere Avv. Luigia Barone Responsabile del Centro Solidea.
MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA
Forme specifiche di maltrattamento
La violenza contro le donne: definizioni e questioni aperte
Tutela e strumenti in sede penale e civile contro la violenza sulle donne 29 maggio 2008.
LA VIOLENZA SULLE DONNE E LE STRADE PER LA PREVENZIONE
TELEFONO ROSA TORINO PROGETTO VICINO A TE. TELEFONO ROSA TORINO PROGETTO VICINO A TE – 8 MARZO 2006, INAUGURAZIONE PALAZZO CISTERNA, SEDE DELLA PROVINCIA.
3°E La PEDOFILIA Lavoro di : BEATRICE AMO LAURA BRUNASSO
L’autostima. Tezze, 15 ottobre 2011.
DRUG-STOP Perché ci sei dentro, anche senza…. DRUG-STOP Progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il fondo per le Associazioni.
Questura di Foggia Ufficio minori
LEGGE 03/08/1998 N°269 "Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme.
DAL MALTRATTAMENTO EMOZIONALE DELLA DONNA ALL’INFANTICIDIO
LA VIOLENZA SESSUALE.
Primi risultati del monitoraggio sui fenomeni di violenza contro le donne Volterra, 28 marzo 2009.
La tutela del minore e la rete integrata
ABUSO AI MINORI: dalla COAZIONE che costringe
La violenza di genere è "qualsiasi atto di violenza per motivi di genere che provochi o possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale o psicologico,
LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
I BAMBINI DI FRONTE ALLA VIOLENZA
COME MISURARE LA VIOLENZA
PROGETTO PER LA PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE
Dott.ssa Barbara Costantini Psicologa clinica - Psicoterapeuta
L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha decretato nel 1999 il 25 novembre «giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne».
DATI ISTAT del 2006 pubblicati nel 2007 Per saperne di più:
Indagine Istat Italia METODOLOGIA Concetti e procedure di rilevazione 2.
Maltrattamento e Abuso
La violenza Violenza religiosa Femminicidio Bullismo.
UNO SPAZIO APERTO E UN LUOGO DI INCONTRO Cos’è un punto di riferimento dove trovare informazioni…
SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E DI PARITA’ UFFICIO PARI OPPORTUNITA’ E POLITICHE DEI TEMPI.
QUESTURA di PAVIA.
L’osservatorio della rete contro la violenza a Bolzano
Definizione del fenomeno
Dott. Alberto Ferrando Pediatra di Famiglia
18 MAGGIO 2015 PALAZZO DUCALE GENOVA
La genetica clinica costituisce la parte applicativa di tutte le conoscenza ed attività genetiche a vantaggio della salute della singola persona e dell’intera.
INTRODUZIONE Il quinto liceo della scuola Maria Immacolata promuove il progetto “BOLLIAMO IL BULLO” rivolto alla scuola media e famiglie per porre l’attenzione.
“Prevenzione e Rimedi”
Nadia El Haouari 2^B Alessandro Fregnan Nadia El Haouari 3^ AFM.
I numeri della VIOLENZA DI GENERE
I numeri della VIOLENZA DI GENERE
Carmela Cristallo Assessorato alle Politiche di Promozione
ACCOGLIENZA DI BAMBINI VITTIME DI MALTRATTAMENTO
No alla violenza sulle donne!
Scuola del Sociale Roma, 19 Dicembre 2013 LA VIOLENZA NELLA COPPIA La relazione perversa Dr. Chiara Pedullà Associazione Genere Femminile.
LA TRATTA DI PERSONE Azioni di sostegno alle vittime di tratta In collaborazione con il Dipartimento Diritti e Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio.
La responsabilità dell’operatore e della famiglia nella cura e assistenza ai bambini gravemente disabili Eleonora Burgazzi Sez. Medicina Legale e delle.
23 Novembre 2012 TUTTE NOI CONTRO LE VIOLENZE. Violenza sulle donne in Italia, i dati Istat: una su tre tra i 16 e i 70 anni ne è vittima Tabella: Tipologia.
TIPOLOGIE DI VIOLENZA a cura di Rosangela Vendrame Centro d’Ascolto Demetra A.O.U. San Giovanni Battista - Torino.
LA TRATTA DI PERSONE Azioni di sostegno alle vittime di tratta In collaborazione con il Dipartimento Diritti e Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio.
INSEGNANTI DI FRONTE AL MALTRATTAMENTO DEI MINORI Relazione sul corso regionale di sensibilizzazione Marzo 2013 Ins. Di Silvestre Serafina.
L’osservatorio della rete contro la violenza a Bolzano Quarto anno di attività 2015 Maura Misiti, IRPPS-CNR elaborazioni a cura di Marcella Prosperi.
Transcript della presentazione:

“Oltre la violenza sessuale: la violenza domestica” Anna Coluccia Comitato per le pari opportunità Giovedì 19 Marzo 2009 Aula Magna Storica Palazzo del Rettorato UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA Centro Interdipartimentale di Criminologia e Ricerca Sociale

Violenza intrafamiliare (Domestic Violence) INTRODUZIONE Prodromica ad ogni intervento politico sulla questione della violenza è la risoluzione del problema definitorio, anche perché disporre di una buona definizione vuol dire avere preliminarmente ben chiaro l’ambito di competenza della materia su cui si deve intervenire.

VIOLENZA DOMESTICA: CHE COSA È? Violenza intrafamiliare (Domestic Violence) VIOLENZA DOMESTICA: CHE COSA È? Comprende tutte le forme di uso della violenza tra i vari membri di una comunità di vita Viene commessa nello spazio privato e fra le persone coinvolte sussiste un legame affettivo e una dipendenza che può assumere varie connotazioni

POSSIBILI DEFINIZIONI Violenza intrafamiliare (Domestic Violence) POSSIBILI DEFINIZIONI Ogni lesione dell’integrità fisica o psichica di una persona per mano di un’altra persona che, sfruttando un rapporto di potere, viene a trovarsi in una posizione strutturalmente più forte (Buchler, 1998) Gli atti di violenza fisica, psichica o sessuale o la minaccia di ricorrervi nell’ambito di un rapporto familiare o di coppia sia esistente che sciolto (Schwander, 2003)

Che cos’è: Violenza intrafamiliare (Domestic Violence) La violenza domestica si presenta spesso nella forma della violenza composita, si associano varie tipologie di violenza: fisica, psicologica, economica, sessuale "Violenza fisica" Picchiare con o senza l'uso di oggetti. Spintonare, tirare per i capelli, dare schiaffi, pugni, dare calci, strangolare, ustionare, ferire con un coltello, torturare, uccidere. "Violenza psicologica" Minacciare, insultare, umiliare, attaccare l'identità e l' autostima, isolarla, impedire o controllare le sue relazioni con gli altri, essere sbattute fuori casa, essere rinchiuse in casa. "Violenza economica" Sottrarre alla donna il suo stipendio, impedirle qualsiasi decisione in merito alla gestione dell'economia familiare, obbligarla a lasciare il lavoro o impedirle di trovarsene uno, costringerla a firmare documenti, a contrarre debiti, a intraprendere iniziative economiche, a volte truffe, contro la sua volontà. "Violenza sessuale" Fare battute e prese in giro a sfondo sessuale, fare telefonate oscene, costringere a atti o rapporti sessuali non voluti, obbligare a prendere parte alla costruzione o a vedere materiale pornografico, stuprare, rendersi responsabili di incesto; costringere a comportamenti sessuali umilianti o dolorosi, imporre gravidanze, costringere a prostituirsi.

Violenza intrafamiliare (Domestic Violence) A proposito di molestie morali: Cosa ci dice la Cassazione “Molestie morali”: si tratta di un vero e proprio terrorismo psicologico, la Cassazione lo ha definito “omicidio psicologico” (cass. Civ., sez. VI, 5.6.1991, n. 6348, DF, 1991, 950), realizzato anche attraverso aggressioni non verbali (comunicazione analogica): “ non solo movimento del corpo, ma ne include le posizioni, i gesti, l’ espressione del viso, le inflessioni della voce, la sequenza, il ritmo e la cadenza delle stesse parole ed ogni altra espressione non verbale di cui l’organismo sia capace per creare un’interazione” (Watzlawick-Beavin, Jackson 1971, pag.53)

VIOLENZA IN FAMIGLIA: STALKING Violenza intrafamiliare (Domestic Violence) VIOLENZA IN FAMIGLIA: STALKING DEFINIZIONE: Fenomeno relazionale che trova la sua genesi in (Bona 2004) equivoci ed incomprensioni nei rapporti interpersonali, nella non accettazione del comportamento altrui, in difetti di comunicazione o nella volontà del molestatore di imporre sull’altra persona un particolare tipo di rapporto, assolutamente indesiderato per chi ne è il destinatario IDENTIKIT: l’autore primario è MASCHIO, ADULTO di solito DISOCCUPATO in quanto la strategia di persecuzione richiede una grande quantità di tempo

VIOLENZA IN FAMIGLIA: STALKING Violenza intrafamiliare (Domestic Violence) VIOLENZA IN FAMIGLIA: STALKING GLI ATTI : Seguire l’ex-partner negli spostamenti quotidiani Aspettare la vittima sotto casa oppure presso il luogo di lavoro Compiere incursioni inaspettate nei luoghi di lavoro per spaventare i colleghi o il datore di lavoro allo scopo di far licenziare la donna Comparire inaspettatamente nei luoghi abitualmente frequentati dalla donna in modo che si senta sempre controllata Telefonare continuamente a casa, sul cellulare, sul posto di lavoro Inviare continuamente messaggi telefonici o in posta elettronica o lettere o biglietti Far sentire la donna “ in trappola” agendo sul suo senso di autonomia e di indipendenza

VIOLENZA IN FAMIGLIA: LA VIOLENZA ASSISTITA Violenza intrafamiliare (Domestic Violence) VIOLENZA IN FAMIGLIA: LA VIOLENZA ASSISTITA DEFINIZIONE: qualsiasi atto di violenza fisica, verbale, gestuale, psicologica, sessuale ed economica compiuta su figure di riferimento per il minore o comunque figure significative, adulte o minori; quindi forme di violenza a cui il minore assiste direttamente (quando vi assiste visivamente) o indirettamente (quando il figlio viene a conoscenza della violenza tramite il racconto ad esempio della madre) e/o percependone gli effetti. (CISMAI www.cismai.org; Kolb, 2001)

Violenza intrafamiliare (Domestic Violence) Violenza endofamiliare e condotte criminose La violenza endofamiliare, quindi, dipana uno scenario ove convivono molte condotte devianti e delittuose: violenza sessuale (art.609 bis e ter), atti sessuali con minorenne (art. 609 quater), corruzione di minorenne (art. 609 quinquies), pedopornografia (art. 600 ter), maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.), omicidi (causati anche da uno stato patologico dell’aggressore), sindrome di Munchausen per procura, stalking… (Coluccia, 2007)

Diamo un po’ di numeri…….. Violenza intrafamiliare (Domestic Violence) Diamo un po’ di numeri……..

Omicidi in ambito familiare % di omicidi in ambito familiare Violenza intrafamiliare (Domestic Violence) Omicidi in ambito familiare/ Passioni amorose Fonte: Rapporto sulla Criminalità in Italia ( elaborazione su dati Dipartimento della P.S..) Omicidi in ambito familiare Totale omicidi % di omicidi in ambito familiare Anno 1992 97 1441 6,7% Anno 1993 106 1065 10,0% Anno 1994 96 958 10,0 % Anno 1995 110 1004 11,0 % Anno 1996 123 945 13,0 % Anno 1997 121 864 14,0 % Anno 1998 118 879 13,4 % Anno 1999 153 810 18,9 % Anno 2000 157 749 21,0 % Anno 2001 193 707 27,3 % Anno 2002 211 642 32,9 % Anno 2003 207 719 28,8 % Anno 2004 184 711 25,9 % Anno 2005 601 26,1 % Anno 2006 192 621 30,9 % Totale omicidi: -56,9% Totale omicidi in ambito familiare: +97,9%

gli omicidi “per amore” Violenza intrafamiliare (Domestic Violence) Una amara constatazione….... Gli omicidi diminuiscono del 57% MA gli omicidi “per amore” aumentano del 100% C’è qualcosa che non va….

Violenza intrafamiliare (Domestic Violence) Omicidi in ambito familiare/ Passioni amorose PRIMO POSTO Nel 2006 gli omicidi in famiglia rappresentano 31,7% (195 casi) del totale nazionale degli omicidi +12,1% FENOMENO IN NETTO AUMENTO NEL 2005 La geografia della FAMIGLIA CHE UCCIDE NORD 48,2% delle vittime CENTRO 39% delle vittime SUD 31,8% delle vittime Fonte: Rapporto Eures 2007

Gli omicidi in famiglia: Eures 2007 Le statistiche ufficiali…. Gli omicidi in famiglia: Eures 2007 RELAZIONE AUTORE/VITTIMA 1° POSTO Il 52,8% dei casi riguarda la “COPPIA AFFETTIVA” (o tra coniugi o ex coniugi/conviventi) 2° POSTO Il 23,6% dei casi riguarda la relazione “GENITORI/FIGLI” (21 genitori e 23 figli uccisi) LE VITTIME Il 68,7% delle vittime sono donne Il 19,5% delle vittime sono ultrasessantenni Fonte: Rapporto Eures 2007

4 infanticidi nel 2007 in Italia Le statistiche ufficiali…. I numeri della violenza su donne e minori: i dati ISTAT 2007 2006 2007 Var. % 2006/2007 Violenze sessuali 4.513 4.897 8,5 Atti sessuali con minorenne 460 501 8,9 Corruzione di minorenne 192 182 5,2 - Aumento ITALIA 4 infanticidi nel 2007 in Italia Violenze sessuali denunciate per 100.000 abitanti Fonte: ISTAT 2007

Le statistiche ufficiali…. I numeri della violenza: i dati ISTAT 2007 2006 2007 Var. % 2006/2007 Violenze sessuali 366 358 2,2 - Atti sessuali con minorenne 39 24 38,5 Corruzione di minorenne 15 10 33,3 TOSCANA Diminuzione Violenze sessuali denunciate per 100.000 abitanti Fonte: ISTAT 2007

GRADUATORIA DELLE REGIONI ITALIANE GRADUATORIA DELLE PROVINCE TOSCANE I numeri della violenza: i dati ISTAT 2007 GRADUATORIA DELLE REGIONI ITALIANE La Toscana nel 2007 si conferma al secondo posto nella graduatoria delle regioni italiane maggiormente esposte a delitti per violenza sessuale TOSCANA GRADUATORIA DELLE PROVINCE TOSCANE

Le statistiche ufficiali…. I numeri della violenza: i dati ISTAT 2007 2006 2007 Var. % 2006/2007 Violenze sessuali 32 13 59,4 - Atti sessuali con minorenne 2 1 50,0 Corruzione di minorenne SIENA Diminuzione Violenze sessuali denunciate per 100.000 abitanti La Provincia di Siena nel 2007 registra una significativa flessione delle denunce Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT

IL 2008: dati della Prefettura di Siena Aumento SIENA Violenze sessuali e Violenze sessuali su maggiori di 14 anni denunciate I reati di “Violenza sessuale su maggiori di 14 anni “ rappresentano l’89% delle denunce per violenza sessuale in Provincia di Siena. Fonte: Elaborazioni su dati Prefettura di Siena (modello FstSDI1)

I fattori di rischio…. FATTORI DI RISCHIO Il progressivo venir meno del controllo sociale c.d. informale: dovuto all’isolamento del nucleo familiare (Merzagora Betsos, 2006) 1° fattore QUALE PREVENZIONE?

I fattori di rischio…. FATTORI DI RISCHIO “malattia/disagio mentale”: può rappresentare un fattore di rischio alla violenza in famiglia; un esempio è la sindrome di Munchausen per procura (Coluccia 2004) 2° FATTORE QUALE PREVENZIONE?

I fattori di rischio…. FATTORI DI RISCHIO Omicidio di coppia: avviene in concomitanza con la separazione o la minaccia di abbandono da parte del coniuge; le donne che decidono di lasciare il partner si espongono al rischio di essere vittime di omicidio con una percentuale del 75% maggiore del resto delle donne (Palermo, 2003)- nella separazione a rischio sono anche i figli contesi 3° FATTORE QUALE PREVENZIONE?

I fattori di rischio…. FATTORI DI RISCHIO Difficoltà economiche: fattore di rischio nella condotta omicidiaria del figlio versus il genitore fattore di rischio nell’omicidio tra anziani è la malattia di uno dei coniugi (pietas) (Merzagora Betsos, 2006) 4° FATTORE QUALE PREVENZIONE?

I fattori di rischio…. FATTORI DI RISCHIO Difficoltà genitoriali: figlicidio come evoluzione infausta del batter child syndrom; figlicidio per deprivazione e trascuratezza: situazioni di madri incapaci di affrontare i compiti della maternità relativi alle necessità vitali del figlio (Merzagora Betsos, 2006) 5° FATTORE QUALE PREVENZIONE?

I fattori di rischio…. FATTORI DI RISCHIO Apprendimento culturale della violenza: da vittima a carnefice Il 76% delle uxoricide intervistate utilizza la stessa arma usata dal marito nelle ripetute minacce o violenze subite dal coniuge (Walzer, 1989) 6° FATTORE QUALE PREVENZIONE?

FATTORE/constatazione I fattori di rischio…. FATTORI DI RISCHIO Detenzione di arma da fuoco: L’uso di un’arma da fuoco fa aumentare di 12 volte il rischio di morte nelle aggressioni in famiglia; una ricerca del F.B.I. ha dimostrato che le armi per difesa personale tenute in casa hanno 6 volte più probabilità di essere usate nell’uccisione di parenti o amici piuttosto che di malviventi (in Merzagora Batesos, 2006) 7° FATTORE/constatazione QUALE PREVENZIONE?

La prevenzione possibile INFORMAZIONE/FORMAZIONE SUI “FENOMENI” “NESSUNO INSEGNA AI GENITORI A FARE I GENITORI” (Meucci) IMPORTANZA DI SUPPORTI PSICOLOGICI Puntare su strategie integrate e interistituzionali, sociali e sanitarie, proprio perché è fenomeno trasversale

PREVENZIONE POSSIBILE La prevenzione possibile PREVENZIONE POSSIBILE CONTROLLO PROBABILMENTE E’ OPPORTUNO UN CONTROLLO SEVERO DELLE CONCESSIONI DI LICENZE DI PORTO DI ARMI E DELLE SITUAZIONI DI RISCHIO (Merzagora Betsos, 2006)

POTENZIARE IL CONTROLLO INFORMALE La prevenzione possibile: POTENZIARE IL CONTROLLO INFORMALE CREAZIONE/POTENZIAMENTO DI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI, sia per la vittima che per l’autore, CAPACI DI SUPPLIRE ALLE MANCANZE DEL NUCLEO FAMILIARE, ed in grado di fornire supporto adeguato (Merzagora Betsos, 2006)

La prevenzione possibile INFORMAZIONE/FORMAZIONE SUI “FENOMENI” ALFABETIZZAZIONE PSICHIATRICA: FORMAZIONE DEGLI OPERATORI SIA IN CAMPO GIUDIZIARIO CHE SANITARIO: CAMPAGNE DI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE (Merzagora Betsos, 2006)

PREVENZIONE POSSIBILE INFORMAZIONE/FORMAZIONE La prevenzione possibile PREVENZIONE POSSIBILE INFORMAZIONE/FORMAZIONE SUI “FENOMENI” SONO AUSPICABILI NON SOLO SUSSIDI IN DENARO, MA ANCHE CAMPAGNE DI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE (Merzagora Betsos, 2006)

Regione Toscana San Rossore (Coluccia,2007) Strategie integrate contro la violenza DOCUMENTO DI INTENTI Regione Toscana San Rossore (Coluccia,2007) Una delle strategie più efficaci sembra essere quella di tipo integrato ovvero un insieme di strategie ed interventi che assicurino la sostenibilità, che abbiano la potenzialità di eliminare tale violenza a più livelli, che permettano inoltre di affrontare le cause e, allo stesso tempo, offrire la disponibilità dei servizi immediati necessari alla vittime. Tale approccio integrato viene ribadito anche dal Centro di Ricerca Innocenti di Firenze sulla violenza domestica contro le donne e le bambine in alcuni documenti riportati nel n°6 di Innocenti Digest, anno 2000.

AZIONI/AREE DI INTERVENTO Strategie integrate contro la violenza AZIONI/AREE DI INTERVENTO azioni di sensibilizzazione e creazione di consapevolezza sull’argomento educazione alla costruzione di una cultura della non violenza formazione sviluppo delle risorse prestazione diretta di servizi e di assistenza alle vittime ed ai responsabili sviluppo di reti di contatti e mobilitazione della comunità monitoraggio degli interventi e delle misure adottate raccolta ed analisi dei dati sul fenomeno individuazione precoce di famiglie, comunità, gruppi di individui “a rischio 

AZIONI/AREE DI INTERVENTO Strategie integrate contro la violenza AZIONI/AREE DI INTERVENTO