Servizi Pubblici Industriali

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Sistema Gestioneprogetti PON
Advertisements

Sottocommissione - Gruppo di lavoro “Famiglia e Professione”
17 marzo 2009 Nuove modalità operative per liscrizione dei lavoratori alla lista di mobilità L. 223/91.
Il Nuovo Avviso 1/05 Roma, 12 maggio 2005
DL-GENESIS VANTAGGI E OPPORTUNITA'
InvCiv2010: il nuovo sistema informatico per gestire il processo dell’invalidità civile dal 1/1/2010 Roma 28 ottobre 2009.
LINEE GUIDA SULLA RIORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I E II GRADO Circolare prot. n
Introduzione alla gestione dellattività erogativa Venezia, 25 settembre 2010.
Filippo Francica (Progettista)
MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI
PROCEDURE DI ACCESSO E CRITERI DI SELEZIONE - FSE
La comunicazione unica per la nascita dell’impresa Intervento di Maria Loreta Raso, R.I. di Torino, con la collaborazione di Livia Morone, dott. commercialista.
Procedura di eccedenze di personale e mobilità collettiva. Le pubbliche amministrazioni che rilevino eccedenze di personale sono tenute ad informare preventivamente.
Non limitarsi a descrivere le risorse disponibili senza descriverne il processo di definizione delle esigenze, di reperimento e di valutazione Non limitarsi.
AdP REGIONE LOMBARDIA E CAMERE DI COMMERCIO LOMBARDE Asse I INNOVAZIONE PER LA COMPETITIVITA Manuale di supporto alla compilazione della domanda on line.
La legge Stanca: principi ed attuazione Dott. Antonio De Vanna Responsabile dellUfficio accessibilità dei sistemi informatici Treviso 16 dicembre 2004.
ASSISTENZA FISCALE FLUSSO TELEMATICO 14 Marzo 2011.
SISTEMA CUP: situazione attuale e sviluppo dei rapporti con i principali sistemi di monitoraggio PARTE A SISTEMA CUP G17H MILANO, 3 MAGGIO 2006.
VADEMECUM PER L’ATTIVAZIONE DI UNO STAGE CURRICULARE SU ST&P
POR FESR AZIONE 2.2 EFFICIENZA ENERGETICA - IMPRESA.
Le Informazioni Utili. LISCRIZIONE AL FONDO offre la possibilità di finanziare qualunque attività formativa rivolta ai dirigenti ma è necessario essere.
I FINANZIAMENTI PER LA FORMAZIONE CONTINUA DELLE AZIENDE LOMBARDE Azione di accompagnamento – Id. Progetto L. 236/93.
TIPOLOGIA CORSO CODICE CORSO : RT 01/05 (20 Settembre 2005) DENOMINAZIONE CORSO : Responsabile Tecnico di Imprese che effettuano la gestione di rifiuti.
1 AVVISO FONDIRIGENTI 2/2013.
La Banca delle Ore SISTEMA CNA AREZZO Tempi di vita e tempi di lavoro
Conto di sistema Conto formazione Voucher formativi
Fondimpresa con lo 0,30 % dei contributi che le imprese versano all’INPS (in base alla legge 845/78) sostiene piani formativi aziendali, settoriali e territoriali.
INNOVAZIONE E MERCATO, IL RUOLO DELLA FORMAZIONE CONTINUA E DI FONDIMPRESA Il fattore umano. Roma Eventi. 21 aprile 2009.
1 Fondo professioni per le realtà del Parco Agricolo Sud Milano Ti offriamo la possibilità di presentare progetti finanziati integralmente finanziati da.
ORGANIZZAZIONE RELATIVA ALLA VERIFICA DEI DEBITI FORMATIVI 3^ FASE.
FONDI PER LA FORMAZIONE AZIENDALE
USR Cisl Friuli Venezia Giulia1 Unione Sindacale Regionale FRIULI VENEZIA GIULA.
1 ACCORDO REGIONALE MG 2006 NCP MODELLO ORGANIZZATIVO promosso in Emilia – Romagna a cura di Ester Spinozzi Rimini 21 ottobre 2006 DIREZIONE GENERALE SANITA.
1 AVVISO 01/09. 2 IMPORTO DESTINATO AVVISO 01/09 SCADENZA 29 MAGGIO 2009 CHIUSURA ATTIVITA ENTRO 12 MESI DALLA DATA DELLA DELIBERA ENTRO 45.
Finanziata Fondo Sociale Europeo (FSE) A catalogo Fondi per la formazione professionale.
AVVISO 2/2010 Finalità Ambiti Con lAvviso n. 2/2010 Fondimpresa intende dare immediata attuazione, con un intervento di carattere straordinario in favore.
CORSO DI FORMAZIONE GRATUITO SCHEDA DI ISCRIZIONE da inviare via fax al numero al corso “RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS)”
C ONTO DI RETE Confederazione Servizi Formativi Iniziativa realizzata nell’ambito delle attività finanziate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche.
La formazione continua con i Fondi Paritetici Interprofessionali I vantaggi per le aziende che vi aderiscono.
Manuale per la presentazione, gestione e rendicontazione dei Voucher Aggiornato al 03 maggio 2013.
Misure di Sicurezza per gli Strumenti Elettronici Gianpiero Guerrieri Dirigente Analista Responsabile I.C.T.
Politecnico Calzaturiero – A.C.Ri.B. REGIONE DEL VENETO La net-economy e l’e-commerce Progetti di formazione finanziata 2003 per PMI A.C.Ri.B.
IL CUP Codice Unico di Progetto SISTEMA CUP G17H VERONA, LUGLIO 2005 Ministero dell’Economia e delle Finanze Dipartimento per le Politiche di.
Presentazione Borse e Contratti 31° Corso di Formazione Nazionale Salerno 8-12 Maggio 2015.
La conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni Agenzia per l’Italia Digitale Roma, 27 maggio 2015.
PAR FSC 2007/ IV PROGRAMMA POLI D’INNOVAZIONE.
PAR FSC 2007/ IV PROGRAMMA POLI D’INNOVAZIONE.
La conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni Enrica Massella Ducci Teri Roma, 27 maggio 2015.
Progetto Speciale Multiasse “Sistema Sapere e Crescita” P.O. FSE Abruzzo Piano degli interventi Intervento A) promozione della conoscenza.
Flussi finanziari nazionali e sistema di controllo di primo livello Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica.
Controlli documentali. 2 Procedura 1)Compilazione telematica della rendicontazione di spesa lo strumento utilizzato è una piattaforma telematica realizzata.
LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO ALTRE MISURE DEL D.LGS. N. 148/2015
La proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani:
Certificati on line: chi risparmia tempo? Elena Villani, Treviso.
MISURA 112 Insediamento Giovani Agricoltori “Pacchetto Giovani” Settore Valorizzazione dell’imprenditoria agricola.
PEC Posta Elettronica Certificata Dott. Giuseppe Spartà
1 Prato, 18 giugno 2012 “Dal vecchio Ruolo mediatori al registro imprese e al REA: cosa cambia per gli agenti immobiliari.
Credito imposta 2015 Attività Ricerca e Sviluppo Ottobre 2014.
FORMAZIONE REGIONALE A.S. 2015/16. PROGETTI Scuola primaria Progetto nazionale «Sport di Classe» Scuola secondaria di Primo e Secondo grado Progetto Tecnico.
A.A ottobre 2008 Facoltà di Scienze della Comunicazione Master in Comunicazione nella PA Le politiche attive del lavoro prof. Nedo Fanelli.
Sinergie PON MLPS - POR Toscana POR Toscana CRO FSE CdS 15 giugno 2010.
I FONDI INTERPROFESSIONALI COME STRUMENTO PER L’INNOVAZIONE PROGETTO WELFLEX PRODUTTIVITA’E CONCILIAZIONE LAVORO E FAMIGLIA 01/06/2016Dott.ssa Francesca.
L’iscrizione al Registro dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche Paolo Pipere Responsabile Servizio Ambiente e Innovazione Organizzativa.
CATALOGO DI MODULI FORMATIVI PER LE PMI CATALOGO PER L’INNOVAZIONE SOSTENIBILE Provincia di Genova Area 10 Politiche Formative e Istruzione.
IL CATALOGO DI MODULI FORMATIVI PROFESSIONALIZZANTI Aggiornamento Provincia di Genova Direzione Politiche Formative e del Lavoro Giancarlo Sintoni.
Revisione Aziendale Lezione del Il Sistema di controllo interno.
1 BANCA DEL TEMPO: uno strumento a supporto dei professionisti e delle politiche di conciliazione Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Convegno Nazionale IL LAVORO SI FORMA Le novità procedurali ed organizzative dopo l’Accordo del 18 aprile Roma, 9 – 10 luglio 2007.
Incontro Formativo | Mercoledì 18 Maggio 2016 | sede Consiglio Provinciale CDL - VITERBO Gli ammortizzatori sociali e le altre prestazioni della bilateralità.
RELAZIONE TRA FONTI REGOLATRICI DEL RAPPORTO DI LAVORO Dott.ssa Chiara Fantinato Consulente del Lavoro.
Transcript della presentazione:

Servizi Pubblici Industriali Fonservizi è il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua nei Servizi Pubblici Industriali

Fonservizi nasce a seguito dell'Accordo Interconfederale sottoscritto il 5 Luglio 2010 tra l'organizzazione datoriale Confservizi e le organizzazioni sindacali dei lavoratori CGIL, CISL, UIL; è stato autorizzato ad operare il 27 Settembre 2010 con Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali numero 307 bis/V/2010; a seguito dell'autorizzazione ad operare, la Direzione Centrale delle Entrate Contributive dell' INPS, con Messaggio n. 29158 del 19 Novembre 2010, ha attribuito il Codice di adesione al Fondo con l' acronimo " FPSI".

Fonservizi nell’ambito delle proprie attività si pone i seguenti obiettivi generali: Promuovere e sostenere le attività necessarie allo sviluppo della formazione professionale continua; Finanziare piani formativi delle imprese aderenti; Qualificare le competenze dei lavoratori; Svolgere funzioni di indirizzo, coordinamento, monitoraggio e verifica per lo sviluppo della formazione continua sul territorio nazionale.

Fonservizi promuove e finanzia, secondo le modalità delineate dall'Art Fonservizi promuove e finanzia, secondo le modalità delineate dall'Art. 118 della Legge n. 388/2000, sostenendone la realizzazione, piani formativi presentati da tutte le imprese che aderiscono al Fondo, concordati tra le Parti, coerentemente con la programmazione regionale e con le funzioni di indirizzo attribuite in materia al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

ADESIONE AL FONDO L’impresa può aderire al Fondo secondo i criteri e modalità definiti dalla Circolare dell’INPS n. 71 del 2 aprile 2003. L’adesione si effettua attraverso il modello di denuncia contributiva DM/10/Uniemens dell’INPS, che tutte le imprese utilizzano ordinariamente ogni mese. Con la Circolare INPS n. 71 del 2003 e con la successiva Circolare n. 60 del 2004 sono definite le procedure che prevedono che in appositi spazi venga indicato il Fondo prescelto (identificato con un codice) e il numero dei lavoratori soggetti al contributo obbligatorio dello 0,30 %.

ADESIONE AL FONDO La Direzione Centrale dell’Inps con messaggio n. 5281 del 28/03/2013 ha reso noto l’adozione della nuova denuncia contributiva DM2013 virtuale, con la quale  prosegue la procedura di completamento del sistema UNIEMENS, già avviata dal 2005, per la reingegnerizzazione delle procedure di gestione interna. A partire dal mese di gennaio 2013 è stato soppresso il vecchio modello DM10, sostituito dal nuovo formato denominato DM2013.

PROCEDURA DI ADESIONE A FONSERVIZI Le imprese possono aderire a Fonservizi in qualsiasi mese dell’anno e senza alcun costo. La procedura da seguire è la seguente: 1. accedere all'UNIEMENS (ex DM10); 2. selezionare, nella sezione GESTIONE DENUNCIA AZIENDALE, l'anno e il mese di contribuzione, il nome e la matricola Inps dell'azienda. 3. indicare, nella SEZIONE FONDI INTERPROFESSIONALI , il codice del Fondo Fonservizi FPSI ed il numero dei lavoratori dipendenti (operai, impiegati, quadri) interessati dall'obbligo contributivo.

Si ricorda che un'impresa può avere più matricole Inps: in questo caso l'adesione va effettuata per ogni matricola. Dopo l'adesione sarà l'INPS a determinare mensilmente le risorse delle imprese aderenti da destinare al Fondo. Se nei mesi successivi il numero dei lavoratori dipendenti dell'impresa dovesse variare è l'Inps che recepisce il cambiamento e di conseguenza provvede ad assegnare al Fondo le risorse corrispettive.

PROCEDURA DI REVOCA 1. accedere all'UNIEMENS (ex DM10); Se un’ impresa aderente ad un altro Fondo interprofessionale intende aderire a Fonservizi la procedura da seguire è la seguente: 1. accedere all'UNIEMENS (ex DM10); 2. selezionare, nella sezione GESTIONE DENUNCIA AZIENDALE, l'anno e il mese di contribuzione, il nome e la matricola Inps dell'azienda; 3. inserire, nella SEZIONE FONDI INTERPROFESSIONALI, il codice REVO e sotto il codice di Fonservizi FPSI.

FONSERVIZI: I PUNTI DI FORZA Un fondo di settore che programma la propria offerta formativa per i comparti di cui è costituito; Un fondo che garantisce assistenza tecnico-operativa alle aziende aderenti, sia nella fase di presentazione dei piani formativi che nella fase di gestione; Un fondo che ha adottato procedure di gestione snelle e semplificate; Un fondo che garantisce tempi di pagamento rapidi;

Conto Formazione Aziendale Focus sul Conto Formazione Aziendale

CONTO FORMAZIONE AZIENDALE Il Conto Formazione Aziendale (CFA) è lo strumento che Fonservizi mette a disposizione alle imprese aderenti per finanziare Piani Formativi a favore dei propri dipendenti, utilizzando direttamente il 70 % del contributo obbligatorio, pari allo 0,30 %, che le imprese versano all’INPS a titolo di «assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria» .

CONTO FORMAZIONE AZIENDALE L’attivazione del Conto Formazione Aziendale (CFA) è facoltativa da parte delle aziende aderenti e può essere effettuata in qualsiasi momento dell’anno. Per attivare il proprio CFA l’azienda aderente deve inviare il format denominato « Richiesta di attivazione del Conto Formazione Aziendale» (scaricabile dal sito www.fonservizi.it ) all’indirizzo fonservizi@pec.it

CONTO FORMAZIONE AZIENDALE: tipologia di piani formativi finanziabili La Circolare 65 del 5/08/99 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha definito il piano formativo come un “programma organico di azioni formative concordate fra le parti sociali che risponde a una serie di finalità e obiettivi definiti dagli attori del sistema”

CFA : tipologia di piani finanziabili Piano aziendale: risponde ai fabbisogni formativi di una singola azienda; Piano Multiaziendale: risponde ai fabbisogni formativi di due o più Imprese; Piano di Gruppo: risponde ai fabbisogni di due o più imprese appartenenti al medesimo Gruppo di Imprese; Piano Individuale: riguarda uno o più percorsi formativi destinati a singoli lavoratori di una singola Azienda

CONTO FORMAZIONE AZIENDALE: I PUNTI DI FORZA Riconoscimento del 100% della portabilità; Nessun parametro di costo orario da rispettare; Ampia discrezionalità nella scelta dell’eventuale fornitore dell’attività formativa; Possibilità di erogare formazione in FAD; Riconoscimento del 100% del finanziamento della formazione sulla sicurezza obbligatoria per legge (ex D.Lgs.81/2008 e ss.mm.ii.);

CONTO FORMAZIONE AZIENDALE: I PUNTI DI FORZA Iter di approvazione dei piani formativi presentati rapido; Possibilità di presentazione dei piani formativi multiaziendali, anche da parte dei Soggetti accreditati per la Formazione Continua presso le Regioni/Province Autonome, in favore delle Piccole Medie Imprese aderenti al Fondo; Procedure di gestione snelle e semplificate; Possibilità per il Soggetto Presentatore di richiedere un anticipo fino al 60 % dell’importo del finanziamento di Fonservizi; Tempi di pagamento e di erogazione degli anticipi veloci;

CONTO FORMAZIONE AZIENDALE: L’ACCORDO SINDACALE L’Accordo dovrà essere sottoscritto dall’Azienda e dalle rappresentanze sindacali aderenti alle tre Organizzazioni Sindacali costituenti il Fondo, presenti a livello aziendale e/o a livello di categoria e/o territoriale competente (provinciale/regionale).

CONTO FORMAZIONE AZIENDALE: L’ACCORDO SINDACALE L’impresa - o il Soggetto Presentatore - deve compilare tutti i campi previsti dal formulario e dal piano finanziario on line ed allegarvi una copia scansionata dell’Accordo Sindacale, contenente, pena l’inammissibilità, i seguenti elementi minimi: Titolo del Piano Denominazione e dati dell’impresa/delle imprese partecipanti Contenuti delle attività formative del Piano con evidenza del numero e della percentuale delle ore erogate in FAD – Formazione a Distanza, se previste Indicazione delle qualifiche dei lavoratori coinvolti Ruoli e composizione del Comitato di Pilotaggio, se previsto Importo del finanziamento richiesto Indicazione che il Piano formativo è rivolto esclusivamente a lavoratori posti in cassa integrazione, con i riferimenti relativi all’atto di concessione ed alla durata del trattamento, se previsto - Dati firmatari (nominativo completo, struttura di appartenenza, incarico ricoperto.

CONTO FORMAZIONE AZIENDALE: PROCEDURE PER LA GESTIONE Fonservizi attribuisce un codice identificativo al Piano (che dovrà essere indicato in tutte le future comunicazioni); Fonservizi autorizza l’impresa - o il Soggetto Presentatore - ad iniziare le attività previste dal Piano presentato; Tutte le attività del Piano dovranno svolgersi all’interno delle date indicate nel formulario come “Data di inizio attività” e “Data di conclusione attività”. Fonservizi si riserva la facoltà di accogliere richieste motivate di proroga della fine delle attività del Piano, comunicate da parte del Responsabile del Piano tramite fax al numero 06.95229418 o mail all’indirizzo cfa@fonservizi.it. L’Impresa - o il Soggetto Presentatore - può anticipare l’inizio delle attività, sotto la propria responsabilità e senza alcun impegno per il Fondo, successivamente alla presentazione del Piano, attraverso l’apposita funzionalità del sistema informatico.

CONTO FORMAZIONE AZIENDALE: PROCEDURE PER LA GESTIONE Per comprovare l’effettivo svolgimento dell’attività formativa è necessario tenere un registro presenze cartaceo per ogni singolo corso, contenente i seguenti elementi minimi: il logo di Fonservizi il titolo del Piano e del Corso il codice identificativo del Piano i nominativi di tutti gli allievi l’orario di entrata e di uscita le sottoscrizioni dei partecipanti, dei docenti, del tutor (se previsto in aula) e del Responsabile dell’attività.

CONTO FORMAZIONE AZIENDALE: PROCEDURE PER LA GESTIONE Almeno 20 giorni prima della data di avvio delle attività formative l’Impresa - o il Soggetto Presentatore - deve inserire in piattaforma il Calendario di tutti i Corsi del Piano e l’Elenco Partecipanti. I dati inerenti la singola giornata di aula potranno essere modificati al massimo entro il giorno precedente la data prevista. L’impresa - o il Soggetto Presentatore - deve inserire i dati di monitoraggio delle attività formative attraverso le apposite funzionalità del sistema informatico. I dati di monitoraggio definitivi dovranno pervenire telematicamente a Fonservizi entro 20 giorni dalla data di conclusione delle attività formative.

CONTO FORMAZIONE AZIENDALE: PROCEDURE PER LA RENDICONTAZIONE Entro 60 giorni dal termine delle attività del piano, l’azienda o il Soggetto Presentatore - dovrà presentare il rendiconto delle spese sostenute. Il rendiconto, oltre ad essere sottoscritto dal Legale Rappresentante dell’impresa - o del Soggetto Presentatore - dovrà essere certificato da un Revisore contabile iscritto all’Albo dei Revisori/da una Società di Revisione iscritta nell’apposito registro o dal Presidente del Collegio Sindacale. Nell’ambito del Piano presentato ed approvato si considerano validi esclusivamente i corsi per i quali, alla loro conclusione, siano rispettati i seguenti parametri: l’erogazione di almeno l’85 % delle ore di durata del corso. la percentuale degli allievi “formati” deve essere pari o superiore al 60 % dei lavoratori previsti. Si considera “formato” l’allievo che sia stato presente ad almeno il 70 % delle ore di durata del corso.

CONTO FORMAZIONE AZIENDALE: ATTIVITA’ DI VERIFICA E CONTROLLO È di competenza del Fondo l’attività di verifica e controllo, svolta attraverso proprio personale incaricato, a cui l’impresa, dovrà garantire la massima disponibilità e collaborazione. In conformità con quanto previsto dall’art. 7 delle “Linee Guida del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul sistema dei controlli in applicazione della Circolare n. 36 del 18 novembre 2003”, al Fondo compete il controllo ordinario anche attraverso visite in itinere finalizzate a verificare lo stato di realizzazione del Piano ed il suo regolare svolgimento. Potranno essere avviate anche verifiche amministrative e contabili finali intese al controllo delle spese sostenute ai fini della loro ammissibilità al finanziamento

FORMAZIONE DI QUALITA’: I BISOGNI E LE STRATEGIE LE AZIENDE I LAVORATORI INNOVAZIONE E COMPETITIVITA’ COMPETENZE FORMAZIONE DI QUALITA’: LA GIUSTA RISPOSTA ALLA DOMANDA DI CRESCITA FONSERVIZI