La modulazione del senso in contesto

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La modulazione del senso in contesto Elisabetta Jezek Università di Pavia Scuola Invernale Triple Roma, 26-30 gennaio 2009

La denotazione multipla proprietà delle parole di esibire denotazioni diverse a seconda del contesto in cui si trovano. Come può essere rappresentata in un modello lessicologico?

Modello tradizionale 1. omonimia 2. polisemia repertorio di sensi specificati in una singola entrata lessicale. restrizioni che specificano i contesti in cui i diversi sensi possono attivarsi. Il meccanismo attivo nella composizione semantica è la selezione del senso.

Limiti del modello tradizionale Un lessico così organizzato: è antieconomico! bisogna prevedere lunghe liste di significati per ogni parola. è incompleto! le parole in contesto mostrano di avere una varietà indefinita di sensi possibili. è inadeguato! le barriere tra i significati in un modello di questo tipo sono rigide, mentre la realtà non è cosi - i significati spesso sfumano uno nell’altro – cfr. la tradizione lessicografica.

Modello dinamico le parole non sono repertori di sensi specificati fuori contesto. Non sono entità atomiche. le parole sono oggetti attivi nella composizione semantica. Sono entità permeabili. Le parole hanno un significato potenziale, non un significato (cfr. Kilgarriff 1997, Hanks 2000) i sensi sono costruiti in contesto a partire da un potenziale semantico astratto. la definizione del senso è associata a un pattern, non alle parole in isolamento. Il meccanismo attivo nella composizione semantica è la generazione o la modulazione del senso.

Principio di composizione Il significato di un’espressione linguistica complessa è una funzione del significato delle sue parti e del modo in cui queste sono combinate sintatticamente. (cfr. Partee 1995 etc.)

Problemi “In a compositional language, the meaning of an expression only depends on two things: the meaning of its immediate constituents (the simpler expressions into which it can be analysed) and the way they are put together. Nothing else counts.” “Top-down or lateral influences of meaning are ruled out by the compositional procedure. Yet, according to some authors, such influences are precisely what we observe.” (cfr. Recanati 2009).

Flessibilità semantica Semantic flexibility is “the property of a language in which the meaning of a word may vary from occurrence to occurrence, and it may vary, in particular, as a function of the other words it combines with.” “Compositionality and semantic flexibility seem to be mutually exclusive properties.” (cfr. Recanati 2009).

Come si può rappresentare la polisemia in un modello del lessico? Come si può risolvere l’apparente incompatibilità tra compositionalità e contestualismo? Come si può rappresentare la polisemia in un modello del lessico? Vediamo una proposta formale. Lessico Generativo (Pustejovsky 1995) integrazione con analisi empirica (Hanks 1996, Hanks & Pustejovsky 2005).

Tipi di polisemia (Pustejovsky 2008) Inherent Polysemy È ristretta al caso degli oggetti inerentemente complessi (complex types o dot objects), in cui due tipi apparentemente incompatibili sono reificati in un unico tipo. una proprietà chiave dei tipi complessi è quella di ammettere la co-predicazione, i.e. l’accesso simultaneo a due sensi distinti “Il discorso era lungo ma interessante” Selectional Polysemy comprende tutti gli altri casi di polisemia. è indotta dalle proprietà di selezione delle parole. è fondamentalmente un processo sintagmatico.

Selectional polysemy proposta di modellizzazione Principio di selezione semantica regola la combinazione tra tipi. verbo seleziona determinati tipi di argomenti. Nella composizione semantica sono attivi dei meccanismi aggiuntivi oltre al principio di composizione “classico”. coercion co-composition sub-selection Questi meccanismi agiscono su rappresentazioni lessicali sottospecificate ma articolate e ne sfruttano in vario modo il contenuto intrinseco. Pustejovsky 1995, 2006.

Livelli di rappresentazione lessicale (Pustejovsky 1995) a. TIPO SEMANTICO: specifica il tipo semantico di una parola e la sua posizione nell’ontologia dei tipi sottostante alla lingua b. STRUTTURA ARGOMENTALE: specifica il numero e la natura degli argomenti di un predicato. c. STRUTTURA EVENTIVA: definisce il tipo di evento del predicato e la sua struttura subeventiva (se presente). d. STRUTTURA QUALIA: fornisce una rappresentazione strutturata della forza predicativa di un elemento lessicale.

Relazioni Qualia (Pustejovsky 1995) a. FORMALE: specifica la categoria di base che distingue il significato di una parola nell’ambito di un dominio più ampio. libro: oggetto fisicoinformazione b. CONSTITUTIVO: specifica la relazione tra un oggetto e le sue parti costitutive. libro (nel senso di informazione): capitolo, paragrafo libro: (nel senso di oggetto fisico) copertina, pagina. c. TELICO: specifica lo scopo o funzione di un oggetto, se presente. libro: leggere d. AGENTIVO: specifica i fattori riguardanti l’origine di un oggetto. libro: scrivere

Tipi semantici (Pustejovsky 2001) a. TIPI NATURALI: riferimento a Qualia Formale e Costitutivo leone:animato, roccia:concreto, acqua:liquido b. TIPI ARTEFATTI: Tipo naturale + Qualia Telico e/o Agentivo violinista:animatoTsuonare birra:liquidoTbere coltello: concretoTtagliare c. TIPI COMPLESSI: composizione di tipi libro: oggetto fisicoinformazione porta: oggetto fisicoapertura pranzo: eventocibo

Operazioni composizionali tra tipi (Pustejovsky 2006) SELEZIONE PURA: il tipo richiesto dal predicato è soddisfatto direttamente dal tipo dell’argomento. ACCOMMODATION: il tipo selezionato dal predicato è ereditato dall’argomento. COERCION: il tipo richiesto dal predicato non corrisponde al tipo dell’argomento e il predicato induce un aggiustamento di tipo. Ciò avviene: per Exploitation: il tipo selezionato dal predicato corrisponde a una porzione del tipo dell’argomento. Accesso a una parte del tipo dell’argomento per soddisfare le richieste del predicato. per Introduction: il tipo selezionato dal predicato è più ricco del tipo dell’argomento. Il tipo selezionato è imposto sull’argomento.

Metodologia Corpus Programma di interrogazione Clustering dei dati ItWaC (Baroni and Kilgarriff 2006) Programma di interrogazione Sketch Engine (Kilgarriff et al. 2004) Clustering dei dati Pustejovsky, Hanks and Rumshisky 2004 Rumshisky, Grinberg and Pustejovsky 2007

Exploitation di Tipo Complesso libro (oggetto fisicoinformazione) Oggetto diretto: a. oggetto fisico: bruciare, riporre, portare, posare, distruggere, buttare, afferrare, cestinare, custodire, conservare b. informazione: recensire, consultare, tradurre, studiare, parafrasare, commentare, apprezzare, conoscere, riassumere, esaminare ‘afferrò il libro che gli stavo porgendo e iniziò a sfogliarlo’ ‘è impossibile riassumere questo libro’ Cfr. Rumshisky et al. 2007, Jezek and Lenci 2007, Pustejovsky and Jezek 2008.

articolo (oggetto fisicoinformazione) Oggetto Diretto a. oggetto fisico: spostare, ritagliare b. informazione: approvare, bocciare, citare, correggere, ignorare, commentare, conoscere, condividere ‘ritaglia tutti gli articoli che lo riguardano’ ‘condivido interamente il suo articolo’

romanzo (oggetto fisicoinformazione) Oggetto Diretto oggetto fisico: collocare, portare libro (oggetto fisicoinformazione) oggetto fisico: bruciare, portare, distruggere, conservare, custodire, buttare

Oggetto Diretto Soggetto porta (oggetto fisicoapertura) a. oggetto fisico: aprire, sbattere, sfondare, forzare, scassinare, scardinare, abbattere, spingere, verniciare b. apertura: varcare, oltrepassare, attraversare, ostruire Soggetto a. oggetto fisico: aprirsi, cigolare, sbattere, cedere, scricchiolare b. apertura: condurre (in), immettere (in)

Exploitation di Tipo Artefatto bicchiere (oggetto fisicoTelico contenere(liquido)) Oggetto diretto: a. oggetto fisico: posare, porgere, alzare, lavare, rompere, afferrare, sollevare b. oggetto fisico:Telico contenere(liquido): riempire, vuotare, svuotare, colmare c. Q-E: in cui Telico= contenere(liquido): bere, sorseggiare, versare, tracannare, scolarsi d. E-I, Q-E: in cui Telico = contenere(liquido): finire ‘non faccio in tempo a finire il mio bicchiere che viene un mio amico’

Exploitation di Tipo Artefatto finire (arg: evento) Oggetto diretto: a. evento: corsa, partita, cottura, gioco, gara, discorso, lezione, racconto, allenamento, concerto, racconto, conversazione, cerimonia, trasloco b. Q-E di oggetto fisicoTelicoT: sigaretta; semifreddo, gelato, panino c. Q-E di liquidoTelicoT: birra ‘Ho preferito starmene zitto, finire la mia birra e andarmene’

Restrizioni sull’Exploitation di Qualia Alcuni artefatti (per es. coltello, penna, tavolo) non vengono tipicamente re-interpretati come eventi nei quali tipicamente partecipano (rispettivamente tagliare, scrivere, reggere). (cfr. Briscoe et. al. 1990, Godard and Jayez 1993, Pustejovsky and Bouillon 1995, Verspoor 1997, Kleiber 1999) I Qualia possono essere annullati in contesto ‘The goat enjoyed the book’ (cfr. Asher and Pustejovsky 2006)

Introduzione di Contenitore aprire (arg.: contenitore) Oggetto diretto: contenitore: cassetto, armadio, baule, busta, armadietto, scatola, pacco, valigia, bottiglia liquido: vino, spumante, birra ‘La sera accendevo la TV e aprivo una birra dietro l' altra’

Introduzione di Oggetto Fisico leggere (arg: oggetto fisico•informazione) Oggetto diretto: a. evento•informazione: commento, comunicato, dichiarazione, discorso, resoconto, intervista, descrizione b. suono•informazione: musica ‘Ho letto il discorso del Presidente’ ‘leggeva la musica con una certa difficoltà’

Introduzione di Qualia mangiare (arg: oggetto fisicoTelicomangiare) Oggetto diretto: a. oggetto fisicoTelicomangiare: pizza, panino, pane, bistecca, gelato, minestra, panettone, pasta, biscotto, torta, focaccia b. oggetto fisico(naturale): pesce, pollo, coda; mela, pesca, banana; erba

Co-composition (Pustejovsky 1995) attivo nelle combinazioni V-ARG Il significato di un verbo è definito in contesto da quello dei suoi argomenti. cuocere Luca ha cotto la carne (cambio di stato) Luca ha cotto il pane (creazione) tagliare Luca ha tagliato la torta (affettare) Luca ha tagliato l’erba (falciare)

Argomento Ombra ‘Luca ha tagliato la torta’ tagliare SA = ARG1= Persona ARG2= Oggetto fisico S-ARG= coltello …… ‘Luca ha tagliato l’erba’ S-ARG= *coltello (Searle 1980: 222-223).

Sub-selection (Pustejovsky 1995) principio attivo nelle combinazioni AGG - N l’interpretazione dell’AGG è condizionata dal N con cui si combina l’AGG seleziona una porzione del significato del N e modifica quella porzione buono ‘Questo è proprio un buon coltello’ (Telico tagliare) ‘È un buon medico, ma ha un brutto carattere’ (Telico curare) lungo un libro lungo (Telico leggere) una storia lunga (Telico raccontare) un film lungo (Telico proiettare)

Quale Qualia? una lampada pesante (Formale) un lago ghiacciato (Constitutivo) un libro avvincente (Telico) un tessuto sintetico (Agentivo)

Osservazioni conclusive Il significato lessicale è un’entità dinamica. La polisemia è in buona parte frutto di processi sintagmatici. La modellizzazione della polisemia richiede due passaggi: individuazione del meccanismo che licenzia il senso in contesto. sua rappresentazione formale. Entrambi i passaggi devono essere supportati dall’indagine empirica.

Riferimenti bibliografici Asher, N. and J. Pustejovsky 2006. The Metaphysics of Words in Context. In Journal of Cognitive Science 6:1-38. Baroni M. and A. Kilgarriff 2006. Large Linguistically-Processed Web Corpora for Multiple Languages. In Proceedings of the European Chapter of the Association for Computational Linguistics (EACL-2006), 87-90. Briscoe, E.J., Copestake, A. and Boguraev, B. 1990. Enjoy the paper: Lexical semantics via lexicology. In Proceedings of the 13th International Conference on Computational Linguistics (COLING-90), Helsinki, 42-47 Godard, D. and J. Jayez 1993. Towards a proper treatment of coercion phenomena. Proceedings of the Sixth Conference of the European Chapter of the Association for Computational Linguistics (EACL-93), 168-177. Jezek, E., and A. Lenci. 2007. When GL meets the corpus: a data-driven investigation of semantic types and coercion phenomena. In Proceedings of GL 2007, Fourth International Workshop on Generative Approaches to the Lexicon. Paris, May 10-11 2007. Hanks, P. 1996. Contextual dependencies and Lexical Sets. Hanks, P. 2000. Do Word Meanings Exist?. In Computers and the Humanities 34: 205-215.

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