Avvento & Natale avvenimenti ... segni ... da conoscere e situazioni e da interpretare bene ...!
Così non si può! Non è serio! Un ragazzo delle Medie deve mettersi davanti alla fede con le giuste domande Tanti modi di “aspettare” o di “attendere” Così non si può! Non è serio! 1 Che cosa significa vivere l'Avvento? 2 In che modo l'Avvento e queste tappe religiose possono dare qualcosa alla mia vita?
il sentiero esemplare di una personalità confusione ricerca armonia incontro con Cristo è un percorso vitale
Perchè tanti tempi, feste ecc.? L’Avvento è un tempo liturgico È la prima tappa di un percorso per la vita di noi cristiani, che viviamo il tempo in modo particolare, originale: Il tempo non è un guazzabuglio di eventi casuali, il tempo ha un senso e una direzione. “C’è qualcuno che vive ammazzando il tempo, in attesa che il tempo ammazzi lui” , dice una battuta assai interessante I cristiani, dunque, danno ordine al tempo. Un ragazzo (una persona) ha tutto l’interesse a seguire questo modo di ordinare il tempo, perchè lo aiuta a tenere in ordine se stesso
Il tempo, per noi cristiani,non è una condanna, non è una prigione, non è un eterno ritorno: Così si diceva nella filosofia stoica, oggi ripresa: ”Non accade nulla di nuovo: noi riviviamo le medesime cose, inevitabilmente…!” Il serpente che si morde la coda, simbolo del tempo chiuso in se stesso, senza novità Questa non è la visione cristiana che è VISIONE APERTA del TEMPO
Se io scelgo questa visione "senza uscita" della vita... 1 Perchè impegnarsi, se nulla può cambiare... 2 non c'è nulla di nuovo che possa sorprendermi... non c'è nulla che io possa fare di originale perchè tutto è già deciso 3 Contro questa visione fatalistica, la fede cristiana apre la storia alla novità, ci libera da peso del passato, ci rende protagonisti e conferisce al tempo la possibilità di consegnarci cose migliori.
Alcune foto simboliche... l'incapacità di accorgersi ... Quello che è stato ottenuto non soddisfa perchè è troppo piccolo
Vivendo il tempo alla maniera cristiana... 1 apprendo naturalmente un cammino ricco di appuntamenti e la varieta di atteggiamenti... 2 E' la vita stessa che mi fa trovare situazioni varie e anche difficili, alle quali io sono già saggiamente allenato... L'avvento mi propone di allenarmi all'attesa: quante volte nella vita dovrò attendere con pazienza... 3 Di conseguenza posso subito apprendere che "tutto e subito" è una formula sbagliata e insensata... 4
Tiriamo una prima conclusione importante che spesso ci sfugge: Quello che ci viene proposto, come percorso di fede, ha un preciso risvolto nell’impostare la vita. Se io accolgo la proposta di vivere il tempo con un progetto, l’anno liturgico, LA CONSEGUENZA è CHE posso imparare a impostare la mia vita in maniera ORDINATA, con un INIZIO e un FINE. Io posso anche rifiutare questa proposta: e di conseguenza perdo una occasione preziosa che mi illumina, giorno per giorno, in ogni circostanza … E' così che le attività della fede... ...danno luce (ordine) alla mia vita!
... ma in Avvento, inoltre...: Imparo che sono atteso Imparo ad attendere Ma non solo … ! Nella vita si impara anche che c’è qualcuno che pensa a noi, e quante volte questo è decisivo… Quante persone vanno in crisi, quando pensano di non essere amate.. Quanti ragazzi vivono male perché gli sembra di non essere apprezzati come si deve...
Come si vede, le tracce dell’infinito sono dentro di noi. Già a questo punto potremmo inserire l'annuncio della fede... Non solo può essere che nulla, in questo mondo, ci possa dare pienezza, ma che davvero questa sia la sensazione che tutti gli uomini provano, prima o dopo … Come si vede, le tracce dell’infinito sono dentro di noi. Quando qualcuno dice che vorrebbe le tracce di Dio, queste sono le più vere e quelle che tutti avvertono. Adesso si può parlare del Natale come si deve
...e dunque l'Avvento... a non solo mi fa progredire personalmente, ma mi apre gli occhi all'altro... e verso l'alto b mi fa comprendere che nulla può riuscire, nemmeno io posso riuscire, se mi allontano dall'altro..! c un domani, l'altro che è nel bisogno potrei essere io..! d l'altro (o l'Altro) può diventare la mia salvezza...!
Ed è così che, in maniera naturale, ci sentiamo portati avanti... Se l'Avvento è EDUCAZIONE ALL'ATTESA, qual'è la méta? Che cosa o Chi si attende? E’ chiaro che la fede non è allora una bella oretta di educazione alle buone maniere, ma quantomeno, l’APPROFONDIMENTO DI UN PROGETTO di GRANDE SPESSORE! Qui nulla è fatto a caso, come si vede! ...vita e fede si rischiarano vicendevolmente!
Se allora l'Avvento è questo, bisogna cambiare il modo di vivere il Natale ... ...allora è necessario che l'immagine del Natale - bambinello che nasce tra gli angeli, venga completata ... come si deve Non basta più pensare a un Gesù Bambino che ci da tanti buoni sentimenti … I sentimenti vanno e vengono … La nostra fede dice che Dio viene incontro al nostro cuore che cerca Gesù è Dio che vuole mettersi in relazione con noi
Così allora si celebra il Natale: So che per la mia vita c’è una risposta. La Parola che illumina la mia vita esiste davvero! Questa Parola mi viene consegnata dalla Chiesa Il mio presepio è questo
Qual è allora il senso delle immagini tradizionali? Non ci vengono presentate per intenerirci o commuoverci … …ma per farci comprendere fino a che punto la Parola di Dio, che è Gesù, si è resa disponibile a noi. Si è fatta come noi. La PAROLA è diventata CARNE
“Il Verbo (la Parola) si è fatta carne!” Cos'è allora il Natale? E’ sapere che nella vita degli uomini è venuta una Parola, che è luce e vita. “Il Verbo (la Parola) si è fatta carne!” Questa Parola da’ all’universo il suo orizzonte e l’uomo conosce il bene e il suo destino.
Ora la domanda successiva: Molti dicono che è difficile incontrare Dio, mettersi in relazione con Lui. E tante volte anche noi cristiani diamo l’impressione di non saper metterci in relazione con Gesù. Forse per questo si tenta di sfigurare il Natale riducendolo a un commercio di cose come e più di ogni altro giorno dell’anno? Ci sono dei “metodi” perché la Parola di Dio possa entrare nella nostra casa?
Noi come un castello ... da scoprire ...! Iniziamo a “pensarci” così quando ci guardiamo allo specchio: mistero e fascino… S.Teresa dice che per entrare in comunicazione con Gesù bisogna entrare nel nostro castello interiore