Lezione 12
L’ordinamento giuridico veneziano nel Trecento: visto da Venezia… 1310-15 Bertaldo vescovo di Veglia Lucidarium = Splendor Venetorum civitatis consuetudinum manuale per i giudici (incompiuto) Gerarchia delle fonti per i giudici delle Curie: Statuti Capitolari delle Curie MA SI LAMENTA CHE IN PRATICA: Propter abusum, magis prospicitur ad consilium quam ad statutum = si commette l’abuso di applicare anzitutto la legislazione consiliare (o addirittura magistratuale) Perché? Ignora forse il principio di specialità, come già l’autore delle Quaestiones de iuris subtilitatibus? NO!
Bertaldo visto più da vicino E’ prete e notaio ad acta in Cancelleria ducale per trent’anni E’ testimone della Serrata e della congiura Tiepolo-Querini Vede il diritto veneziano come un sistema normativo nazionale, indipendente e autointegrantesi Sostiene con argomenti tecnico-giuridici la necessità del consenso collettivo per legittimare la vigenza delle norme, sia consuetudinarie che legislative Tale consenso c’è per gli statuta = le delibere del MC confermate dal placito Ma non per i consilia = i decreti consiliari e le terminazioni magistratuali
L’ordinamento giuridico veneziano nel Trecento: … visto dalla cultura universitaria Bartolo da Sassoferrato, metà XIV sec.: L’ordinamento veneziano è sine lege certa = non applica il diritto romano è illegittimo Baldo degli Ubaldi, fine XIV sec.: De iure gentium, civitates in mare aedificatae sunt ipsorum qui aedificant eccezione Paolo di Castro, fine XIV sec.: Veneti superiorem non recognoscunt principio di effettività
Un doge letterato e giurista Andrea Dandolo, 1343-54 “el Cortesin” Laureato e per un periodo anche docente all’università di Padova Opere private: 1332 Summula statutorum floridorum Veneciarum Consolidazione-raccolta privata in 3 libri di novelle agli statuti (delibere del MaggC) Chronica per extensum descripta (aa. 46-1280 d.C.) Chronica brevis. aa. 46-1342 d.C.
Come doge, promuove consolidazioni: 1346 Liber sextus Appendice di novelle statutarie dal 1242 Novelle agli statuti marittimi Testo precedente poi perduto Riscoperto da Marco Foscarini a metà XVIII sec. Liber Albus = trattati con l’impero bizantino Liber Blancus = trattati con l’impero germanico
L’espansione in Terraferma XIII-XIV sec.: i Comuni di Terraferma assumono come podestà patrizi veneziani Esperienza politica Super partes 1339: Annessione di Treviso “Coltivar el mar e lassar star la tera” ma le signorie premono alle spalle 1404-05: Conquista di Padova e Verona Dedizione di Vicenza, Belluno, Bassano 1420: Conquista del Friuli, feudo imperiale del patriarca di Aquileia
1423: Muore Tomason Mocenigo, eletto Francesco Foscari 1425-54: Espansione fino all’Adda - Pace di Lodi 1484: Conquista del Polesine Tensione per i confini con gli Stati della Chiesa Interdetto papale di Sisto 4° della Rovere
1508-17: Guerra contro la Lega di Cambrai: Massimiliano 1° d’Asburgo imperatore Giulio 2° della Rovere papa Luigi 12° di Valois-Orléans re di Francia Ferdinando 2° d’Aragona
1509: sconfitta veneziana terrestre a Agnadello (Ghiaradadda) navale alla Polesella il Dominio è invaso dall’Adda all’Istria
1510-11: Venezia rompe la Lega di Cambrai porta dalla sua parte il papa poi Ferdinando d’Aragona ) i due nonni e l’impero di Massimiliano ) di Carlo 5° Lega Santa contro la Francia discordia sulla ripartizione dei territori 1515: Venezia rompe la Lega Santa alleanza con Francesco 1° nuovo re di Francia Vittoria di Marignano (Melegnano)