La costituzione per piccoli cittadini Istituto Comprensivo “A. De Filis” Cl. 3°H a.s. 09-10 La costituzione per piccoli cittadini
Introduzione in rima La Costituzione: notizie I principi fondamentali MeNu Introduzione in rima La Costituzione: notizie I principi fondamentali Gli autori
PACE, UGUALIANZA, DIGNITA’ E LIBERTA’. Introduzione Che cos’è quel gran librone ? È un libro importante : LA COSTITUZIONE. Fu scritto dopo la liberazione e i cittadini l’ hanno sottoscritto con partecipazione. Infatti hanno votato tante persone per scegliere chi dovesse scrivere la Costituzione . Questo importante documento è come un faro per l’ intero Parlamento, affinchè leggi adeguate esso possa promulgare , leggi che ogni cittadino, poi, deve rispettare. Infatti , dopo il 1948, ogni italiana legge sui principi costituzionali si regge . Quali sono della Costituzione i principi più importanti ? Quei principi così pesanti da sembrare elefanti: PACE, UGUALIANZA, DIGNITA’ E LIBERTA’.
Che cos'è la Costituzione Italiana? La Costituzione è la Madre di tutte le leggi di uno Stato, cioè la base giuridica di ogni nazione. La Costituzione italiana è stata pubblicata il 27 dicembre 1947 a Roma ed è entrata in vigore il 1° gennaio 1948.
Principi fondamentali Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Art. 11 Art. 12
Cosa abbiamo capito noi? ARTiCOLO 1 L’Italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Cosa abbiamo capito noi? L’Italia è uno stato repubblicano, fondato sulla democrazia, dove tutti eleggono i loro rappresentanti in parlamento e tutti i cittadini hanno il diritto di lavorare. <<<La costituente Nilde Jotti
in rima ART. 1 L’Italia è una democrazia che è la migliore forma di governo che ci sia, infatti è tanto perfetta quanto la geometria . Al popolo appartiene la sovranità a cui aspira fin dall’antichità: deputati e senatori vengono eletti dalla società per poter vivere e governare con serenità. L’Italia è uno stato fondato sul lavoro, un diritto più importante dell’oro; il lavoro è un pilastro, per chi non lo trova è un disastro! In Italia il diritto-dovere di lavorare è importante come il mangiare.
Articolo 2 Cosa abbiamo capito noi? La Repubblica riconosce e garantisce i diritti dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Il costituente Palmiro Togliatti Cosa abbiamo capito noi? La repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili a tutti i cittadini. Tutti i cittadini hanno doveri da rispettare
in rima ART. 2 La repubblica, nostra amica, garantisce i diritti dei cittadini, diritti importanti, messi in fila come soldatini . Ogni cittadino italiano ha anche molti doveri che deve considerare come amici sinceri. Ho il diritto con gli amici nella mia camera di giocare, ho il dovere pero’ di riordinare. Ho il diritto sicuramente di parlare, ma ho anche il dovere di ascoltare . Ho il diritto di avere un banco ma il dovere di tenerlo pulito, bello e bianco. Ho il diritto alla scuola andare, ma anche il dovere di studiare e imparare . Ho il diritto di paesi stranieri visitare, ho il dovere di conoscere le loro leggi da rispettare.
Cosa abbiamo capito noi? Articolo 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociali e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’ organizzazione politica, economica e sociale del paese. Il costituente Aldo Moro Cosa abbiamo capito noi? Secondo la Costituzione Italiana tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni. La Repubblica ha il compito di cercare di eliminare gli ostacoli che limitano l’uguaglianza dei cittadini, ostacoli sia di tipo economico che sociale.
In Rima Art. 3 Tutti i cittadini italiani hanno gli stessi diritti Ed è importante che nessuno se ne approfitti. Non esistono affatto distinzioni Né di sesso, né di razza, né di lingua, né di religione. Davanti alla legge siamo tutti uguali : Umbri, lombardi, veneti e laziali. La legge è uguale per tutti Per i belli e per i brutti, Per i giovani e i vecchietti, Per i ricchi e i poveretti. Lo stato deve aiutare chi è in difficoltà Per poter condurre una vita con dignità.
Cosa abbiamo capito noi? Articolo 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. Cosa abbiamo capito noi? Tutti i cittadini hanno il diritto di lavorare e lo stato li deve aiutare a prepararsi a svolgere una attività remunerata. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere un mestiere che sia in qualche modo utile al progresso della società. La costituente Elettra Pollastrini
in rima Art. 4 Un diritto è il lavoro Che per tutti è un tesoro. Ogni lavoro è importante: IL dottore, lo spazzino, il cantante, IL muratore, lo scienziato e l’insegnante. La repubblica ti dà una mano Per intraprendere un percorso lavorativo sano. Il lavoro è un importante dovere Che ha il compito di aiutare la società, Chi lo esercita ha il grande potere Di concorrere al progresso dei cittadini di ogni età.
L’amministrazione è decentrata in tutto il territorio nazionale. Articolo 5 La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali, attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento. Il costituente Luigi Einaudi Cosa abbiamo capito noi? La Repubblica è una sola e non si puo’ dividere. È formata da Regioni, Province e Comuni. L’amministrazione è decentrata in tutto il territorio nazionale.
in rima Art. 5 In comuni province e regioni gli italiani vi abitano a milioni. Queste sono locali istituzioni di un territorio unito, diviso in frazioni. Come la mano è indivisibile, una, con cinque dita, così è l’Italia: Stato e Regioni unita.
Cosa abbiamo capito noi? Articolo 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche. Cosa abbiamo capito noi? Le minoranze linguistiche vengono tutelate dalla Repubblica Italiana. Il Costituente Luigi Scalfaro
in rima Art. 6 In Italia le lingue sono tante Ma solo una è la più importante Nonostante ciò la Costituzione Protegge anche le lingue minori di tutta la nazione: ladino, francese, tedesco ed albanese.
Cosa abbiamo capito noi? Articolo 7 Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazione dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale. Cosa abbiamo capito noi? Lo Stato Italiano e la Chiesa Cattolica sono indipendenti e ognuno di esso è sovrano nel suo territorio. I patti Lateranensi stabiliscono i rapporti tra la Chiesa e lo Stato. Il costituente Sandro Pertini
in rima Art. 7 Dentro lo Stato Italiano c’è il piccolo Stato Vaticano. Tra queste due entità c’è un rapporto di pari dignità. Sia l’Italiano Stato che il Papato hanno firmato un concordato. Ognuno di loro ha un potere che tutti rispettano come dovere. I Patti Lateranensi stabiliscono tra i due stati i rapporti a cui tutti si conformano e sono accorti.
Il costituente Umberto Terracini ARTICOLO 8 Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti in quanto non contrastino l’ordine giuridico Italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per la legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. Il costituente Umberto Terracini Cosa abbiamo capito noi? Tutte le religioni hanno lo stesso valore e la stessa importanza davanti alla legge. Le varie organizzazioni religiose, diverse da quella cattolica, hanno il diritto di professare i propri culti senza però contrastare la legge Italiana.
ART. 8 in rima Stupa Buddhista Lo stato Italiano è per la maggioranza cattolico-cristiano, le altre religioni, come la mussulmana, l’induista, la buddista e l’evangelista, i propri culti organizzano con “libertà” rispettando la legge Italiana con dignità. Tempio indiano Chiesa cattolica Moschea
Cosa abbiamo capito noi? ARTICOLO 9 La repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione. Cosa abbiamo capito noi? La repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Cerca di proteggere il paesaggio e i monumenti storici e le opere d’arte presenti nel territorio italiano. IL COSTITUENTE : UGO LA MALFA
in rima ART. 9 La repubblica si dà da fare per lo sviluppo della cultura, E di come va, della scienza, l’andatura. Scrittori, pittori, scultori, cantanti e attori Della cultura sono promotori. Tecnici, scienziati e ricercatori Sono dall’Italia considerati i suoi figli migliori. La nazione protegge il suo bellissimo paesaggio Che per il turismo è un grandissimo vantaggio. I monumenti e le opere artistiche vuole conservare Perché un domani si possano ritrovare. Figli, nipoti e pronipoti per le strade andranno E tanti monumenti ammireranno.
Il costituente Ferruccio Parri articolo 10 L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici. Il costituente Ferruccio Parri Cosa abbiamo capito noi? Lo straniero che nel suo paese non è libero di esercitare i diritti della Costituzione, se lo chiede, deve essere accolto nel territorio della Repubblica Italiana e non può essere rimandato con la forza, nel suo paese.
in rima art. 10 Ogni straniero che ha il permesso di soggiorno Che bello!!! Ho il permesso di soggiorno!! Vengo da un paese povero. In Italia i miei figli avranno un futuro migliore art. 10 in rima Ogni straniero che ha il permesso di soggiorno è accolto in Italia come il pane dentro il forno. Secondo i trattati internazionali i suoi diritti e doveri, a quelli degli italiani sono uguali. Lo straniero che nel suo paese è perseguitato politico, trova in Italia un rifugio giuridico. Casa, scuola e protezione gli garantisce la nostra costituzione. Sono un perseguitato politico; la Costituzione Italiana mi protegge Che rabbia!!! Nel mio paese non c’è libertà!! 25
Cosa abbiamo capito noi? Articolo 11 L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta’ degli altri popoli e come mezzo di risoluzione della controversie internazionali ; consente, in condizioni di parita’ con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni rivolte a tale scopo. Il Costituente Antonio Giolitti Cosa abbiamo capito noi? L’Italia rifiuta la guerra come modo di offendere la libertà di altri popoli e per risolvere controversie internazionali . L’Italia favorisce quelle organizzazioni internazionali che promuovono la pace e la giustizia tra i popoli.
Art. 11 In rima La guerra dall’Italia viene ripudiata Come un brutto incubo viene allontanata La nostra costituzione non vuole la guerra, Che vorrebbe fosse seppellita sotto tonnellate di terra. La guerra è l’opposto della pace E proprio a nessuno piace. La pace è come un grande sole, Illumina la strada delle persone Dà colori alla vita Fornendo stimolo e carica per ogni salita. L’Italia percio’ vuole ovunque la pace portare E la guerra da ogni luogo allontanare . Anche se c’è qualcosa tra le nazioni che non va L’Italia dice:” La guerra comunque non si fa!”. Sempre la nostra Patria si adoperà Per la pace, la giustizia e la libertà. -
Il costituente GIORGIO AMENDOLA ARTICOLO 12 La bandiera della repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni. Cosa abbiamo capito noi? La bandiera italiana ha tre colori disposti in verticale : verde bianco rosso. Il costituente GIORGIO AMENDOLA
In rima ART. 12 LA BANDIERA ITALIANA E’ DIVERSA DALLA RUSSA E DALL’INDIANA, VERDE, BIANCO E ROSSO SONO I TRE COLORI, APPENA LA VEDI TE NE INNAMORI.
Grazie De Filis La classe 3° H Mirko Endrik Samira Marco Ilaria Elisabetta Valerio Maria Giulia Omar Gaia Francys Chiara Linda Luciano Alessio Ludovica Giuseppe Desara Argenti Balliu Breban Campili Ciarletti Ciotti Di Corpo Favalli Luppi Mahmoud Muti Palomino Pardi Penchini Saitta Saleppico Sorgenti Turcarelli Xhafa Grazie De Filis