Le Fondazioni di Comunità: cosa sono e come operano Bernardino Casadei, Segretario Generale Assifero 22/11/2010
Le fondazioni di comunità non sono: Delle filiali delle fondazioni dorigine bancaria; Uno strumento per raccogliere fondi; Delle non profit che vogliono realizzare un proprio progetto. 22/11/2010
Ma degli intermediari filantropici Degli enti, di norma onlus, che mettono a disposizione di altri donatori la propria struttura, affinché questi la possano utilizzare per il perseguimento delle proprie finalità filantropiche attraverso la costituzione di fondi specifici, la gestione di bandi o lerogazione di contributi a favore di singoli progetti. 22/11/2010
Perché lintermediazione filantropica Società atomizzata e frammentata in cui è difficile vivere la solidarietà e ciascuno ha risorse limitate; Realtà complessa che impone un operare professionale; Diffusa esigenza di un maggior coinvolgimento dei cittadini. 22/11/2010
Potenziali utilizzatori Famiglie senza eredi; Persone che vogliono ricordare qualcuno; Chi si confronta con il dopo di noi; Cittadini che desiderano dare il proprio contributo al bene comune; Imprese che vogliono dare organicità e coerenza alle proprie liberalità; Enti erogatori che vogliono catalizzare nuove energie; Nonprofit che vogliono diversificare entrate e gestire patrimoni. 22/11/2010
I vantaggi degli intermediari Rapidità, il fondo può essere costituito in pochissimo tempo; Semplicità, tutti gli aspetti amministrativi sono presi in carico dallente ospitante che può gestire anche le attività che il donatore non vuole condurre in prima persona; Flessibilità, il donante può stabilire nome, finalità, modalità operative, durata, strategie dinvestimento, ecc.; Economicità, il donante usufruisce di tutti i benefici fiscali, di una struttura già esistente e delle economia di scala; Sicurezza, il donante ha la garanzia legale e pratica che le sue volontà saranno rispettate e che le somme erogate verranno utilizzate per le finalità stabilite; Neutralità, di norma lente non gestisce progetti propri e il suo scopo è servire i donatori. 22/11/2010
Cosa le distingue dagli altri Larea dintervento (territorio definito); I settori dintervento (lintera utilità sociale); Una missione unica: promuovere il dono che – Genera capitale sociale; – Fonda la democrazia; – Aiuta le persone a dare un senso alla propria esistenza, a vivere relazioni veramente umane perché non strumentali e a provare emozioni autentiche. 22/11/2010
Condizioni per il loro sviluppo Una struttura che permetta ai donatori di perseguire in modo più efficiente, efficace e economico le proprie finalità ideali; Una conoscenza diffusa sulle opportunità che questa struttura mette a disposizione; Delle relazioni personali coi potenziali donatori e con i loro fiduciari. 22/11/2010
Le caratteristiche dei consiglieri Capacità di generare fiducia; Essere donatori per: – Coerenza interna; – Credibilità nei rapporti con gli altri; – Capacità di giudicare la struttura; Poter attivare una fitta rete di relazioni. 22/11/2010
I compiti dei consiglieri Sviluppare una struttura operativa che possa generare i servizi stabiliti e monitorarne i risultati; Utilizzarla in prima persona per poterne cogliere limiti e potenzialità; Diventare ambasciatori della fondazione nella propria comunità. 22/11/2010
Assifero Il punto di riferimento della filantropia istituzionale in Italia; Assiste gli enti di erogazione e chi è interessato a costituirli: Via Monte di Pietà, MILANO Tel Fax /11/2010