Modulo II La ricerca psico-sociale sul benessere organizzativo

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La Valutazione e Prevenzione dei Rischi da Stress Lavoro Correlato
Advertisements

Il modello organizzativo della scuola: aspetti essenziali
GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE
Ministero dell’Interno Diagnosticare per intervenire insieme a cura del Laboratorio di Sociologia e del Cantiere d’Innovazione sul Benessere Organizzativo.
PESI e COMPETENZE ANNO……….. ELENCO COMPETENZE COMUNE DI CREVALCORE Integrazione interfunzionale COMPETENZE STRATEGICHE COMPETENZE CORE Flessibilità Leadership/Comunicazione.
Un esempio di comunicazione: Il “Marketing Territoriale”
SIGNIFICATO ED USO DEI REPORTS Laurea specialistica in Scienze delle professioni infermieristiche ostetriche pediatriche EMPOLI 2006 Dott.ssa Bernardeschi.
1 Università degli Studi di Urbino Carlo Bo FACOLTA DI ECONOMIA IMPORTANZA ED ELEMENTI DI CRITICITÁ DEL MARKETING STRATEGICO NELLE PMI Fulvio Fortezza.
La gestione del personale
Corporeità: aspetti fisici delle risposte dell’organismo
PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI
1 PROGRAMMARE SIGNIFICA COORDINARE LINTERVENTO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE AL FINE DI CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI STABILITI NELLA FASE DI DEFINIZIONE.
“STAR BENE MANGIANDO” UN PERCORSO FORMATIVO DI EDUCAZIONE ALLA CULTURA ALIMENTARE Anno scolastico 2007/08 Dott.ssa N. Fascella Dott.ssa G. Cinà Cinà-Fascella.
Progetto PERGAMON Sviluppo delle competenze della PA locale a sostegno della progettazione integrata PERCORSO FORMATIVO DELLA PROVINCIA DI LECCE “Il ruolo.
La valutazione di impatto netto: alcune riflessioni a margine Gruppo Nazionale Placement Roma, 27 Febbraio 2013.
La Tecnica NTG 5 PERFORMANCE Metodologia. La Tecnica NTG 5 Performance OBIETTIVI razionalizzare le modalità per raggiungere i risultati stimolare la quantificazione.
Economia e direzione delle imprese
BENESSERE E CLIMA ORGANIZZATIVO Mauro Bonaretti
Progettare una ricerca: approcci e metodologie
VALUTAZIONE DELLA FORMAZIONE
Settore Igiene e Sicurezza del Lavoro ASL Roma B M. Giuseppina Bosco Convegno Ligiene del lavoro quale rilevante prevenzione nella pubblica amministrazione.
BENESSERE ORGANIZZATIVO Ministero dell’Interno
Il bilancio di sostenibilità della Camera di Commercio di Milano
IL SISTEMA FORMATIVO PIAGGIO
Contesto normativo italiano
GLI STRUMENTI PER LA DIAGNOSTICA Marco Mariani Università degli Studi di Bologna Roma, 23 giugno 2005.
La storia del progetto UniClima
Relazione di sintesi del bilancio Dati generali : Consulente Periodo di svolgimento Data Date degli incontri Ore totali Dati anagrafici: Nome e cognome.
COMUNICAZIONE PUBBLICA La comunicazione interna 5° lezione 10 ottobre 2008 Anno Accademico 2008/2009.
La comunicazione interna 4° e 5° lezione 1 ottobre 2009 Anno Accademico 2009/2010.
Il Gruppo di Lavoro.
Orientamento e life skills
Area Innovazione Sociale 1 1 IV ConferenzaPAR Bologna, 20 gennaio 2012 Raffaele Tomba Il Bilancio sociale di ambito distrettuale Agenzia sanitaria e sociale.
Cosa intendiamo per Abilità (Risorse) Personali
Progetto di Formazione
Cartografia delle posizioni - Comunicazione Settembre 2011 Direzione Sviluppo RU Gruppo Gestione dei talenti.
5 febbraio 2005Conferenza dei Servizi La valorizzazione delle risorse umane attraverso le applicazioni contrattuali e laggiornamento quale crescita culturale.
1 Corso per esperta in orientamento per le pari opportunità Counseling di supporto.
LA DIMENSIONE IMMATERIALE DEL CONTROLLO
Il Gruppo di Lavoro.
INTERVENTO DI MACROPROGETTAZIONE:
B P A B ilancio P rofessionale e A utosviluppo ISPER © ISPER
dalle abilità alle competenze
La gestione della valutazione interna è affidata al Dirigente scolastico in collaborazione con un Nucleo di autovalutazione. La composizione del Nucleo.
IL BENESSERE ORGANIZZATIVO PRESENTATO DALLA Dott
LA COMUNICAZIONE IN AZIENDA
Anno scolastico Autovalutazione di Circolo 3°Circolo Empoli.
«Compito della scuola è assicurare il successo scolastico di tutti gli studenti, facendo in modo che la «diversità» o le situazioni di svantaggio sociale,
Scuola secondaria di I grado “G. M. CANTE” -GIUGLIANO IN CAMPANIA-
BILANCIO SOCIALE: LINEE GUIDA REGIONALI
DUE FIGURE FONDAMENTALI
Chi l’ha detto che la ricchezza e l’efficienza di un ente si misura solo dal bilancio e dalle opere pubbliche? IL BENESSERE DEI DIPENDENTI E’ IMPORTANTE.
Scuola democratica presenta...
Francesco Miggiani Open Forum per la Società Civile organizzato da Rotary e Rotaract 3 aprile 2004 Strategie di Sviluppo delle.
Il Benessere Organizzativo
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PAVIA ANNO ACCADEMICO 2013/2014 COMUNICAZIONE INTERNA: UNA RISORSA PER LE AZIENDE Relatore: Prof. Andrea Fumagalli Correlatore:
COMPETENZE E DISABILITÁ
Istituto Comprensivo Torregrotta Report Questionario di Valutazione 2014/2015 GENITORI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria di I grado classi II e V Scuola.
Indagine 2011 Il clima organizzativo in Webred Servizi.
Comunità e Scuola La qualità delle relazioni educative nella scuola Piero Cattaneo S. Maria degli Angeli ( PG),
Il cooperative learning
I sistemi di gestione del personale
Progetto Medicina Predittiva La valutazione psicosociale e la prospettiva di comunità Paride Braibanti Roberta Signorelli Sara Trombini.
Nello scenario di business che cambia rapidamente, dove risiedono i veri vantaggi? Sono i processi avanzati, le tecnologie innovative, le strategia di.
Dr.ssa Antonia Ballottin L’ascolto organizzativo.
Dott. Amedeo Amadeo Quali competenze deve avere un Direttore generale di azienda sanitaria? In verità non si sa o non si capisce bene.
1 Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione dei superiori gerarchici. Sintesi dei risultati delle.
Autovalutazione d’Istituto DPR 28 marzo 2013, n. 80 regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione.
26 novembre 2014 Giornata della Trasparenza Indagine sul benessere 2014 Università degli Studi di Pavia.
L’intervento di rete. mamma Bimbo Assistente sociale scuola Compiti : Trasporto scolastico Conciliare tempi di cura e tempi di lavoro Assistente sociale.
Transcript della presentazione:

Modulo II La ricerca psico-sociale sul benessere organizzativo CORSO DI SOCIOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE 24 novembre 2006 Modulo II La ricerca psico-sociale sul benessere organizzativo Dott. S. Scarcella Prandstraller

IL BEN-ESSERE ORGANIZZATIVO Il concetto di salute organizzativa si riferisce alla capacità di un’organizzazione di funzionare, svilupparsi e raggiungere i propri obiettivi promuovendo e garantendo nelle persone un adeguato grado di benessere fisico e psicologico, rilevabile in termini di “benessere organizzativo”. In un’organizzazione il grado di “benessere organizzativo” può influire in modo significativo sulle performance dei singoli e dei gruppi. Nella Pubblica Amministrazione il miglioramento del “benessere organizzativo”può significare un concreto salto di qualità nell’efficienza dell’intero sistema.

IL BEN-ESSERE ORGANIZZATIVO Il “benessere organizzativo” risiede nella qualità della relazione esistente tra le persone e il contesto di lavoro. Quando si verificano condizioni di scarso “benessere organizzativo” si determinano, sul piano concreto, fenomeni quali: Diminuzione della produttività Assenteismo Bassi livelli di motivazione Ridotta disponibilità al lavoro Carenza di fiducia Mancanza di impegno

IL QUESTIONARIO Il questionario utilizzato nella ricerca psico-sociale di tipo quantitativo sul benessere organizzativo è del tipo O.H.Q. (Organisational Health Questionnaire). Il modello di ricerca si riferisce ad una ricerca– intervento : oltre a conoscere determinati processi e fenomeni, si intende intervenire su quegli stessi processi e fenomeni. La teoria presuppone la declinazione del costrutto “clima/benessere organizzativo” in quattordici concetti, definiti “dimensioni”. Secondo tale teoria una organizzazione viene considerata in buona salute quando:

Le dimensioni del benessere organizzativo 1. Confortevolezza dell’ambiente di lavoro: allestisce un ambiente di lavoro salubre, confortevole e accogliente. 2. Chiarezza degli obiettivi: pone obiettivi chiari ed espliciti ed è coerente tra enunciati e prassi operative. 3. Valorizzazione del personale: riconosce e valorizza le competenze e gli apporti dei dipendenti e stimola nuove potenzialità. 4. Disponibilità all’ascolto: ascolta le istanze dei dipendenti.

Le dimensioni del benessere organizzativo 5. Circolazione delle informazioni: mette a disposizione le informazioni pertinenti al lavoro. 6. Conflittualità: riesce a mantenere la conflittualità interna a livelli fisiologici. 7. Relazioni Interpersonali: stimola un ambiente relazionale franco, comunicativo e collaborativo. 8. Scorrevolezza operativa: assicura scorrevolezza operativa e rapidità di decisione e supporta l’azione verso il conseguimento degli obiettivi.

Le dimensioni del benessere organizzativo 9. Equità di trattamento: assicura equità di trattamento retributivo, di assegnazione di responsabilità e di promozione del personale. 10. Stress: riesce a mantenere lo stress a livelli accettabili. 11. Senso di utilità: stimola, nei dipendenti, la percezione di utilità sociale del proprio lavoro e il loro sentimento di contribuire ai risultati comuni, contribuendo con ciò a dare senso alla giornata lavorativa dei singoli.

Le dimensioni del benessere organizzativo 12. Sicurezza sul lavoro: Adotta tutte le azioni per prevenire gli infortuni e i rischi professionali. 13. Compiti lavorativi: fa sì che le caratteristiche dei compiti lavorativi non pesino in modo eccessivo sui dipendenti. 14. Innovazione tecnologica e culturale: è aperta all’ambiente esterno e all’innovazione tecnologica e culturale.

IL QUESTIONARIO Per ciascuna dimensione sono stati previsti degli indicatori (nella maggior parte dei casi, quattro). Gli indicatori sono stati trasformati in altrettante domande di questionario su scala di Likert, in modo che a ciascuno stato sulla proprietà corrisponda un valore numerico: mai =1 raramente =2 a volte =3 spesso =4 In questo modo per ciascuna dimensione è possibile rilevare dati statistici in termini di medie e distribuzioni di frequenza.

GLI INDICATORI Gli indicatori utilizzati nella costruzione delle domande del questionario sono di due tipi: 1) indicatori SOCIO-TECNICI quando riguardano variabili di contesto a livello macrosociale 2) indicatori PSICO-SOCIALI quando riguardano variabili di contesto a livello microsociale Per ciascuna dimensione sono stati previsti indicatori dei due tipi. Per ciascun indicatore sono state previste delle domande di controllo.

IL QUESTIONARIO I dati rilevati attraverso il questionario consentono : di costruire un quadro orientativo di riferimento di massima circa la percezione dei partecipanti organizzativi sulle diverse dimensioni; di effettuare una prima serie di considerazioni sul clima presente in ciascuna unità organizzativa nella quale la ricerca psico-sociale ha avuto luogo; di comunicare ai responsabili ed ai partecipanti organizzativi, attraverso la media del valore degli indicatori riferiti a ciascuna dimensione, il modo in cui essa risulta percepita nell’unità organizzativa.

OBIETTIVI DELLA RICERCA-INTERVENTO Il monitoraggio delle dimensioni del benessere organizzativo permette: di effettuare una ricognizione dei punti di forza e di debolezza di ciascuna unità organizzativa e di individuare eventuali tensioni e criticità; di predisporre opportuni accertamenti con metodi qualitativi per approfondirne le cause; di intraprendere un percorso per costruire con la partecipazione di tutti gli interessati soluzioni mirate a risolvere i problemi e/o valorizzare gli assetti che lasciano intravedere l’esistenza di un potenziale inatteso o attualmente non utilizzato

Gerarchia delle dimensioni dimensione critica dimensione positiva dimensione media

I LIMITI DELLA RICERCA QUANTITATIVA La ricerca quantitativa sul benessere organizzativo mediante questionario OHQ non permette di conoscere: i fattori strutturali del contesto organizzativo; i vissuti e le motivazioni profonde degli atteggiamenti e delle opinioni espresse dalle persone; le dinamiche di interazione a livello meso e micro-sociale tra gli attori organizzativi; la cultura (artefatti, valori e assunti impliciti) vigente o prevalente nell’organizzazione o nell’unità organizzativa; gli schemi e le mappe cognitive, vale a dire i meccanismi di costruzione di senso, degli attori organizzativi; l’evoluzione degli atteggiamenti e delle opinioni degli attori organizzativi nel periodo successivo alla somministrazione del questionario.

Repertorio degli Interventi sul Benessere Organizzativo Confortevolezza dell’ambiente di lavoro Ergonomia Manutenzione Prossemica Ristrutturazione Artefatti Chiarezza degli obiettivi Presentazione della direttiva annuale del vertice politico Presentazione degli obiettivi strategici ed operativi Riunioni di miglioramento continuo di 1° e 2° livello Riunioni di valutazione dei risultati

Repertorio degli Interventi sul Benessere Organizzativo Valorizzazione del personale Colloqui di assessment Banca delle ore Formazione decentrata Formazione congiunta dirigenti-funzionari direttivi Lavoro in gruppi di processo Metabletica Mobilità interna Polifunzionalità degli operatori Progetti finalizzati Rilevazione dei fabbisogni formativi Riunioni di miglioramento continuo di 2° livello

Repertorio degli Interventi sul Benessere Organizzativo Disponibilità all’ascolto Counseling Dinamiche di gruppo Formazione congiunta dirigenti-funzionari direttivi Metabletica Riunioni di miglioramento continuo di 1° e 2° livello Circolazione delle informazioni Comunicazione interna Lavoro in gruppi di processo Presentazione della direttiva annuale del vertice politico Presentazione degli obiettivi strategici ed operativi Rituali sociali

Repertorio degli Interventi sul Benessere Organizzativo Conflittualità Counseling Dinamiche di gruppo Formazione congiunta dirigenti-funzionari direttivi Rituali sociali Riunioni di miglioramento continuo di 1° e 2° livello Relazioni Interpersonali Lavori in gruppi di processi

Repertorio degli Interventi sul Benessere Organizzativo 8) Scorrevolezza operativa Benchmarking Comunicazione interna Lavoro in gruppi di processo Metabletica Polifunzionalità degli operatori Progetti finalizzati Reingegnerizzazione dei processi di lavoro Rilevazione dei carichi di lavoro Riunioni di miglioramento continuo di 1° e 2° livello

Repertorio degli Interventi sul Benessere Organizzativo Equità di trattamento Colloqui di assessment Elogi ed encomi Fondo di amministrazione Rilevazione dei carichi di lavoro Rituali sociali Valutazione del personale 10) Stress Counseling Dinamiche di gruppo Formazione outdoor Tecniche di controllo dello stress

Repertorio degli Interventi sul Benessere Organizzativo Senso di utilità Artefatti Formazione congiunta dirigenti-funzionari direttivi Indagini di customer satisfaction Lavoro in gruppi di processo Polifunzionalità degli operatori Presentazione degli obiettivi strategici ed operativi Progetti finalizzati Rituali sociali Riunioni di miglioramento continuo di 1° e 2° livello

Repertorio degli Interventi sul Benessere Organizzativo Sicurezza sul lavoro Informazione sulla sicurezza Manutenzione Ristrutturazione 13) Compiti lavorativi Banca delle ore Lavoro in gruppi di processo Mobilità interna Polifunzionalità degli operatori Progetti finalizzati Riunioni di miglioramento continuo di 2° livello

Repertorio degli Interventi sul Benessere Organizzativo 14) Innovazione tecnologica e culturale Artefatti Dinamiche di gruppo Formazione decentrata Formazione sulle ICT Formazione congiunta dirigenti-funzionari direttivi Lavoro in gruppi di processo Polifunzionalità degli operatori Progetti finalizzati Rituali sociali