Comunicazione, confusione e relazioni:

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Transcript della presentazione:

Comunicazione, confusione e relazioni: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA A.A. 2010/2011 Comunicazione, confusione e relazioni: da “La condizione umana” alla Pragmatica della comunicazione Dott. Emanuela Spaggiari

Infinite realtà possibili Non esiste un’unica realtà ma infinite rappresentazioni di essa Analisi de “La condizione umana” di Magritte Mappa e territorio Filtri creativi Creatività necessaria

La comunicazione crea la realtà La pragmatica della comunicazione umana Comunicazione riuscita e comunicazione fallita Confusione (nella traduzione di un messaggio: spazio personale; implicita nel messaggio: doppio legame)

Il doppio legame o doppio vincolo E’ una forma comunicativa strutturata come il paradosso logico che non lascia via d’uscita a chi vi resta “intrappolato”. Quattro variazioni possibili nella comunicazione: “blocco” del pensiero “blocco” del sentimento “blocco” dell’azione ingiunzione paradossale (“sii spontaneo!”)

Il contenuto e la relazione In ogni interazione comunicativa identifichiamo due livelli logici distinti: il contenuto la relazione (notizia) (comando)

Il livello della relazione Solo di rado è definito deliberatamente e consapevolmente E’ il livello della metacomunicazione che “classifica” l’altro Vale a dire, in modo implicito: “chi ha diritto di dire che cosa” E’ all’origine di relazioni “malate” che divengono costanti lotte per definire la natura della relazione (e il contenuto passa in secondo piano).

Punteggiare una sequenza di eventi Da dove derivano i conflitti di relazione? Spesso alla loro origine si trovano degli “errori di punteggiatura”. La punteggiatura organizza i comportamenti. Le persone punteggiano le sequenze comunicative stabilendo “modelli di scambio”.

Il topo e lo sperimentatore Il topo che rifiuta la punteggiatura della sequenza imposta dallo sperimentatore dice: “Ho addestrato il mio sperimentatore. Ogni volta che premo la leva mi dà da mangiare”. Un disaccordo su come punteggiare una sequenza di eventi può essere all’origine di un conflitto di relazione.

La profezia che si autoavvera Un tipico errore di punteggiatura è rappresentato dalla PROFEZIA CHE SI AUTOAVVERA in cui il soggetto crede di reagire ai comportamenti altrui mentre in realtà li provoca.

A proposito di “comunicare sulla relazione…” Definizione di sé e dell’altro: quando esprimiamo le nostre idee costruiamo e ricostruiamo il nostro concetto di sé e lo proponiamo agli altri perché lo ratifichino o meno. Conferma Rifiuto Disconferma

Interazione simmetrica e complementare Tutti gli scambi comunicativi sono simmetrici o complementari a seconda che siano basati sull’uguaglianza o sulla differenza delle posizioni nella relazione, del comportamento in essa (anche definito culturalmente, ad es. madre/figlio, medico/paziente, insegnante/allievo).

Quali rischi? Relazione simmetrica: competitività; escalation simmetrica (spesso basata sul rifiuto dell’altro) Relazione complementare: complementarità rigida (spesso basata sulla disconferma dell’altro). NB: un partner non impone all’altro il ruolo (di superiorità o subalternità), ma ciascuno presuppone il comportamento dell’altro e gliene fornisce le ragioni.

Relazioni buone e cattive? Non è possibile definire in sé e per sé “buone” o “cattive” le relazioni simmetriche o quelle complementari. Nelle relazioni sane è necessaria la presenza di entrambe. Ogni modello può stabilizzare l’altro, ossia si può ottenere un cambiamento introducendo la simmetria nella complementarità e viceversa.

Per concludere “Per capire se stesso l’uomo ha bisogno di essere capito dall’altro; per essere capito dall’altro ha bisogno di capire l’altro” (Paul Watzlawick)

Bibliografia Manghi S. (2004), La conoscenza ecologica, Milano, Raffaello Cortina. Rogers C. (1983), Un modo di essere, Firenze, G.Martinelli & C.. Watzalwick P., Beavin J.H., Jackson Don D. (1971), La pragmatica della comunicazione umana, Roma, Astrolabio. Watzalwick P. (1974), Change. Sulla formazione e la soluzione dei problemi, Roma, Astrolabio. Watzalwick P. (1976), La realtà della realtà. Comunicazione, disinformazione, confusione, Roma, Astrolabio.