Riconoscere il valore dell'economia digiale Prof. Marco Camisani Calzolari www.camisanicalzolari.com
The future is already here. It’s just not evenly distributed. (William Gibson)
Comunicazione Aziendale e Linguaggi Digitali
2 miliardi
Utenti che navigano almeno una volta al mese in Italia: 25.4 milioni fonte: dati Audiweb febbraio 2011
16% in piu’ rispetto a un anno fa fonte: dati Nielsen febbraio 2011
valore Internet economy in Italia nel 2010: 56 miliardi di Euro fonte: Boston Consulting Group (BCG) 2011
31,6 miliardi di euro solo nel 2010, pari a circa il 2% del PIL fonte: Boston Consulting Group (BCG) 2011
17 miliardi di euro l'indotto (beni acquistati dopo essersi informati online) fonte: Boston Consulting Group (BCG) 2011
Agricoltura e utilities 2010 2,3% Termine di paragone Agricoltura e utilities 2010 2,3% fonte: Boston Consulting Group (BCG) 2011
Termine di paragone Ristorazione 2010 2,0% fonte: Boston Consulting Group (BCG) 2011
Se Internet fosse un settore, la sua crescita avrebbe contribuito al 8% di aumento del PIL nel 2010 fonte: Boston Consulting Group (BCG) 2011
In Italia 77 miliardi di Euro Nel 2015 fonte: Boston Consulting Group (BCG) 2011
http://www.corriere.it/salute/10_marzo_24/facebook-favorisce-sifilide_fc564ee6-3755-11df-bfab-00144f02aabe.shtml
Attenzione: telecamera nascosta con cui abbiamo scoperto chi scrive certe notizie
Internet è un diritto fondamentale La Finlandia è il primo paese che ha istituito, per legge, il libero accesso alla banda larga, come un diritto fondamentale dei cittadini. La legge garantisce a tutti l'accesso a Internet a una velocità minima di 1 megabit al secondo. Entro il 2015, il governo finlandese ha promesso che collegherà tutta la popolazione a una velocità di 100 Mb/s.
fonte: Banca Centrale Europea Ogni 10% di penetrazione della banda larga corrispone a un aumento del PIL del 1,2% Text fonte: Banca Centrale Europea
Chi produceva ghiacciaie non ha poi prodotto i frigoriferi
Chi produceva carrozze non ha poi prodotto le automobili
If I had asked people what they wanted, they would have said faster horses. (Henry Ford)
Proposta: Riconoscere il valore dell'economia digitale
Individuazione e analisi di bisogni e requisiti Le deleghe governative vedono l’innovazione distribuita in vari ministeri o agenzie che operano a vario titolo nella Funzione Pubblica, nella realizzazione delle infrastrutture di telecomunicazioni, nella ricerca scientifica e universitaria.
Considerazioni e osservazioni La leva fiscale è lo strumento che viene richiamato e a cui si fa riferimento quando si vuole favorire lo sviluppo, ma ci sono soluzioni innovative che se aggregate in un progetto condiviso che si stima possa garantire almeno un paio di punti percentuali di crescita, 500.000 nuovi occupati, maggiore efficienza e considerevoli risparmi.
Risultato che si intende ottenere La recente proposta di “Piano bipartisan per la crescita” anticipa le intenzioni di mettere in atto la più grande «frustata» al cavallo dell’economia che la storia italiana ricordi, per portare la crescita oltre il 3-4 % in cinque anni anche attraverso una vasta defiscalizzazione a vantaggio delle imprese e dei giovani.
Descrizione proposta di iniziativa regolamentare e/o legislativa E’ opportuno creare un soggetto che si occupi univocamente di favorire l’economia digitale o che almeno consenta una forma di coordinamento univoco utile a integrare le azioni svolte dai soggetti esistenti. A tal fine si potrebbe iniziare con l'attuare una nuova ripartizione delle deleghe, identificando il soggetto migliore in grado di costituire il punto di riferimento istituzionale dell’economia digitale.
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